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Trasporti, sciopero aerei il 17 marzo: previsti cancellazioni e disagi da Milano a Catania

Direttore

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Per venerdì 17 marzo è annunciato  uno sciopero nazionale del trasporto aereo, che potrebbe cagionare cancellazione di voli e disagi.

La protesta parte da Cub, Uilt-Uil, Ugl-Ta, Cgil e Flai trasporti e servizi, coinvolgerà diversi aeroporti. 
 

Chi aderisce allo sciopero

 Le sigle Flati trasporti e servizi, Osr Cub trasporti e Cub si fermano per 24 ore, in particolare su Milano Linate;
il personale aeroportuale dell’aeroporto di Pisa si fermerà per 4 ore (dalle 10 alle 14);
il personale nazionale iscritto alla Ugl-Ta dalle 11 alle 15; il personale Air Dolomiti dalle 13 alle 17;
il personale Atitech di Roma Fiumicino dalle 13 alle 17;
il personale della società Gh Catania dalle 10 alle 14. 
Inoltre, gli iscritti e le iscritte al Cub resteranno in stato di agitazione dal 18 marzo al 5 aprile 2023.
 

Motivo dello sciopero

E’ ormai da un anno che gli operatori aeroportuali continuano a scioperare per:
una retribuzione economica migliore e una modifica degli orari e delle condizioni di lavoro.
 

Il consiglio

Prima di prepararsi alla partenza è consigliabile contattare la propria compagnia aerea per avere conferme.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Messina, showcase di Rosa Chemical precederà il match di volley dell’Akademia al “PalaRescifina”

Matteo Ferrandes

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– sabato 30 Marzo ore 15.00 L’iniziativa, denominata “Akademia Sport and Music”, vedrà protagonista domenica 7 Aprile anche Dargen D’Amico. “Un pre-gara mai visto prima nella serie A di volley, con l’obiettivo di divertire il pubblico prima del match” dichiara il presidente Costantino MESSINA – Lo showcase di Rosa Chemical precederà il match casalingo di serie A2 femminile dell’Akademia Città Di Messina, in programma al “PalaRescifina” di Messina, sabato 30 Marzo alle 16.00 con LPM Bam Mondovì. Il concerto, della durata di 45 minuti, prenderà il via alle 15.00. Il cantante, molto amato dai giovani, è stato fra i protagonisti indiscussi dell’edizione 2023 di Sanremo con il brano “Made in Italy”. Questo appuntamento si va a inserire in una giornata più ampia che prevede, a partire dalle 11.00, una serie di attività organizzate in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo – Comitato Territoriale di Messina. Si svolgerà, infatti, negli spazi esterni del “PalaRescifina” la tappa promozionale di Volley S3, con l’allestimento di tre campi e uno dedicato al Sitting Volley. Sono anche in programma giochi per i più piccoli, con i gonfiabili forniti da “Neverland” e la possibilità di pranzare al punto ristoro del palazzetto. L’iniziativa, denominata “Akademia Sport and Music” e realizzata in collaborazione con il Comune di Messina, viene presentata così dal presidente della squadra Fabrizio Costantino: “Sabato 30 Marzo avremo il piacere di ospitare Rosa Chemical durante il pre-gara, con l’obiettivo di divertire il pubblico e caricare tutti i presenti. E’ qualcosa che non si è mai visto prima in una gara di volley in serie A e, sono convinto, che sarà un successo. Quando si unisce lo sport alla musica lo spettacolo è assicurato”. “Abbiamo pensato di rendere questa una giornata di festa realizzando anche un Village fuori dal Palazzetto dove coinvolgere insieme alla Fipav Messina, società, atleti, famiglie che potranno divertirsi giocando a pallavolo insieme ai gonfiabili del “Neverland” e, soprattutto, con i ragazzi del Sitting Volley che, a breve, parteciperanno al primo campionato regionale.

Una grande festa prima fuori dal campo e, dopo, spostandoci all’interno del palazzetto con la musica e la partita della nostra squadra”, conclude il presidente Costantino. Per l’occasione, chi si recherà al palazzetto, potrà usufruire gratuitamente del servizio navette di ATM dallo Zir al “PalaRescifina” dalle 12.00 fino alle 15.00 e, al ritorno, dalle 17.00 alle 19.30.

Akademia Sant’Anna S.S.D. a R.L. Via Natoli, 16 98122 – Messina P. Iva 03555630833 www.akademiasantanna.it Per chi arriverà al “PalaRescifina” con la propria vettura, sarà possibile parcheggiare allo Stadio San Filippo. Previsto un servizio navetta verso il palazzetto e viceversa, offerto dall’azienda Zancle757 di Rocco Finocchiaro. Il prossimo appuntamento con “Akademia Sport and Music” sarà in programma domenica 7 Aprile alle 16.00, in occasione della semifinale dei playoff, con lo showcase di Dargen D’Amico.

Per i due eventi sarà possibile acquistare i biglietti singoli (14 euro ridotto fino a 17 anni o intero 19 euro dai 18 anni in su) o i mini abbonamenti (22 euro ridotto fino a 17 anni o 28 euro dai 18 anni in su), al botteghino del “PalaRescifina” oppure a questo link: https://www.postoriservato.it/elenco- date.html?idSpace=416&fbclid=IwAR1Mvci8sLWgxllhkVQp9yGlPucUK_y1HCxuZkgwQjMEWRpn2OLeV y00Z8g

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In libreria: Edoardo Marengo, “La pragmatica musicale nella liturgia dopo il Concilio Vaticano II. Cum musica fit sacra”

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In libreria: Edoardo Marengo, “La pragmatica musicale nella liturgia dopo il Concilio Vaticano II. Cum musica fit sacra”, prefazione di Roberto Tagliaferri, Edizioni progetto Accademia

 

Molto probabilmente, la presenza della musica nella liturgia potrebbe sembrare ai non addetti ai lavori quasi un fatto scontato tanto da non richiedere approfondimenti o momenti di riflessione. Invece, la questione della musica per la liturgia è una di quelle più dibattute di tutti i tempi. Le problematicità sono molteplici e le riflessioni esposte dai vari pensatori che si sono occupati di questo tema non sempre aiutano a mettere ordine, anzi tal-volta possono aumentare le perplessità.

L’autore, nel suo lavoro, passa in rassegna le varie teorie esposte nel corso del tempo da studiosi di grande rilievo cercando in tal modo di aiutare a comprendere come la presenza della musica nella liturgia non sia qualcosa di scontato o, come alcuni pensano, un di più rispetto alla liturgia stessa, ma ne è parte integrante, mezzo attraverso il quale l’assemblea dei fedeli partecipa al rito sacro in modo sacramentale. Cantare e suonare strumenti non è un fatto meccanico, ma è esso stesso incontro con Dio.

Quale musica? Quali difficoltà si incontrano nel quotidiano? Cosa può essere definito sacro e cosa no? Bisogna dare delle linee guida o si rischia in questo modo di cadere in una fissità che non permette di adeguarsi alle esigenze dei partecipanti ai riti sacri? Gli interrogativi sono molteplici. Edoardo Marengo, in modo puntuale e preciso, ci espone passo dopo passo le tesi più importanti riguardo questo complesso argomento, ma anche le questioni pratiche che affrontano coloro che in una diocesi si occupano in prima persona della musica nella liturgia.

 

EDOARDO MARENGO, nasce ad Alba e, dopo la maturità classica presso il liceo classico “G. Govone” di Alba (Cn), ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso lo STI di Fossano (Cn) e la Licenza in Teologia con specializzazione Liturgico Pastorale presso l’Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia benedettina “Santa Giustina” di Padova, incorporato al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. Ha svolto i suoi studi musicali presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Alba, approfondendo successivamente la metodologia dell’educazione musicale e la direzione corale. È docente di religione nella scuola secondaria di secondo grado. È diacono, direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Alba, dove da anni svolge il suo impegno pastorale nel campo musicale e teologico liturgico. È sposato con Serena e papà del piccolo Gioele.

Davide Romano

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Catania, nasce INSIEME21: servizi, attività e inserimento lavorativo per persone con Sindrome di Down

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S’  frutto di una collaborazione tra BGenetica, Centro Epsilon, AIPD, AFPD, Vita21 e Futuro21

 Autonomia abitativa, laboratorio sulla sessualità, corso base di karate, laboratori di psicomotricità, inserimento lavorativo. Queste sono solo alcune delle attività che le associazioni catanesi che si occupano di persone con Sindrome di Down mettono a disposizione dei loro iscritti e, da oggi, a servizio totale del progetto Insieme21 che è stato presentato ieri pomeriggio a Catania dagli ideatori di questa iniziativa il genetista Sebastiano Bianca di BGenetica in collaborazione con Roberta Mirone, logopedista e coordinatrice del Centro Epsilon, Aida Fazio presidente di Associazione Italiana Persone Down (AIPD), Stefania Massimino presidente Associazione Famiglie Persone Down (AFPD), Anna Papale presidente di Futuro21 e Anna Maria Ippolito vice presidente di Vita21.

Il principio è quello di iniziare un percorso comune che consenta a ogni associazione di poter fruire dei servizi delle altre, ma c’è anche l’obiettivo e la precisa volontà di offrire questi servizi anche a chi è rimasto fuori dalle associazioni, per scelta o per difficoltà. Per questo è stata creata e presentata oggi la Carta dei Servizi di Insieme21 che comprende le singole specialità di ogni associazione. Le attività sono perte alle persone con sindrome di Down dalla nascita all’età adulta, anche dopo il percorso scolastico che segna un confine invalicabile per i genitori che si ritrovano senza un punto di riferimento né una possibilità di socialità per i propri figli, mentre combattono con pensieri e responsabilità: aiutare i figli a farsi una vita e tranquillizzare se stessi sul futuro che (i figli) avranno “Dopo di noi”.

«Nella Giornata mondiale della Sindrome di Down nasce a Catania Insieme21 – afferma il genetista Sebastiano Bianca – con lo scopo di mettere in comune l’esperienza, le iniziative e tutto ciò che le associazioni fanno per chi ha la sindrome di Down e per i loro familiari. Ma Insieme21 si rivolge anche a coloro i quali non facendo parte di alcuna associazione, non hanno punti riferimento. Invece noi vogliamo puntare a iniziative che superino le esigenze terapeutiche e si rivolgono alla quotidianità e quindi al miglioramento della qualità della vita favorendo, attraverso l’inclusione nel mondo dello sport o in quello lavorativo, l’autonomia personale di queste persone».

Il primo progetto messo in campo da INSIEME21 è un corso, proposto dal Centro Epsilon, sullo svezzamento e la deglutizione orale per i bambini da 0 a 3 anni. Ma questo è solo l’inizio, INSIEME21 guarda soprattutto al miglioramento della qualità della vita un concetto che amplia e supera le necessità terapeutiche e che si traduce, in ultima istanza, nel riconoscimento di ogni singolo come persona e al suo valore infinito per il solo fatto che esista, così com’è. Del resto, questo prevede la Convenzione dell’Onu del 2006 che l’Italia ha ratificato nel 2009.

“Questa è per noi una bellissima giornata – dice Anna Maria Ippolito di Vita21 – nata grazie alla follia del dottor Bianca che ha voluto invitare tutte le associazioni a mettere le proprie forze al servizio dell’altro, a servizio della comunità e ovviamente delle persone con sindrome di Down. E Vita21 ha accettato con gioia”.

“Da anni siamo impegnati in un lavoro che non è soltanto di servizio – sottolinea Stefania Massimino di AFPD – per la creazione di laboratori per le nostre famiglie, ma soprattutto ad affermare il principio che dietro ogni ragazzo con Sindrome di Down c’è una persona che ha tantissime esigenze e soprattutto la necessità di realizzare se stesso. Per questo siamo impegnati in un cambiamento culturale della disabilità che è quello di riuscire a guardarla con occhi nuovi. Ma lavoriamo ogni giorno anche per dare voce alle istanze di tutte le famiglie che purtroppo rimangono inascoltate da istituzioni quasi sempre assenti».

Anna Papale presidente Futuro21: “La nostra è un’associazione di genitori e caregiver di ragazzi con Sindrome di Down, siamo i più giovani nel territorio catanese perché siamo nati nel 2021 con lo scopo di trovare strade nuove e prospettive per permettere ai nostri ragazzi di riuscire a realizzare i loro sogni, sogni del tutto simili a quelli dei ragazzi della loro età. Per questo abbiamo puntato sin da subito all’inclusione totale tramite l’inserimento lavorativo, la residenzialità e il “dopo di noi”. Sono certa che in un futuro non troppo lontano, saranno loro a decidere cosa vogliono, quando e come raggiungerlo”.

Aida Fazio, presidente Associazione Italiana Persone Down: La nostra associazione è attiva dal 1990 e offre tanti servizi sia per i genitori sia per i ragazzi con Sindrome di Down, dai primi mesi di vita fino all’età adulta. I più importanti sono rivolti ai piccoli che vengono seguiti da una pedagogista clinica, Elisa Tambone, che li segue anche nel percorso scolastico. Abbiamo aderito a questo progetto perché ci permette di avere un ideale comune e di condividerlo»

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