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Trasporti

Trapani – Airgest: “Sui bus privilegiata la sicurezza, in linea con gli scali internazionali”

Redazione

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Anche per autotrasporti Salemi, il terminal bus è un provvedimento atteso e necessario

«Una società che cresce, si organizza e si struttura per trovare soluzioni evolute, nel rispetto delle regole e della sicurezza. Le polemiche lette riguardo alla nuova zona bus – afferma il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani BirgiSalvatore Ombra -, non tengono conto delle importanti ragioni pratiche che hanno reso necessaria la creazione di un terminal».

La nuova area bus, che da giugno è stata decentrata rispetto all’immediato ingresso dell’aerostazione, per evitare il rischio incidenti, cresciuto insieme all’aumento delle rotte che per la Summer 2022 sono ben 31, ha ricevuto invece i complimenti di una delle principali aziende di trasporti che operano nello scalo. In una lettera inviata dopo le polemiche pubblicate sulla stampa, il direttore di Salemi ServiziVittorio Alaimo, si congratula per la creazione di un’area dedicata ai bus di linea.

La lettera di Salemi Servizi sulle modifiche nella sosta dei bus

«In una nota inviatavi nel lontano 2013 – scrive Salemi Servizi -, avevamo già segnalato la pericolosità della sosta dei bus lungo gli stalli adiacenti all’aerostazione. Era diventato troppo pericoloso gestire le operazioni di carico e scarico bagagli, i passeggeri, infatti, si ritrovavano letteralmente per strada, con il rischio di essere investiti. Per la sicurezza dei passeggeri e una migliore qualità dei servizi non possiamo che condividere la scelta di creare un terminal bus, proprio come avviene già in tutte le altre realtà aeroportuali».

Le tre motivazioni pratiche per la creazione del terminal bus

Adeguarsi alle altre realtà internazionali è alla base della rivisitazione del layout aeroportuale. Tre le ragioni pratiche per la dislocazione delle fermate dei bus del trasporto pubblico locale e dei bus commerciali privati c’è, intanto, che lo svolgimento delle operazioni di carico e scarico dei passeggeri e del ritiro dei bagagli avveniva sulla carreggiata dedicata al transito degli autoveicoli con evidente pericolo.

I mezzi poi, data la loro mole, creavano degli angoli ciechi a svantaggio di coloro che transitavano a piedi verso l’area parcheggio. Infine, i bus commerciali caricavano i turisti direttamente nella terra brulla delle aree verdi, spesso innaffiate e quindi, instabili e fangose. Non certo un buon biglietto da visita.

La conclusione del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

«Conoscendo le motivazioni del provvedimento – conclude Salvatore Ombra – si può comprendere perché sia stato necessario allontanare di soli 150 mt, ovvero 5 minuti cronometrati a piedi, l’aerea dedicata alla sosta che è servita da un percorso pedonale sicuro, coperta da un gazebo di oltre 16 mq. Sono in consegna i lavori di elettrificazione ed installazione di distributori automatici di bevande e alimenti, per un ulteriore agio, in ogni caso la sicurezza è qualcosa sulla quale non si può derogare».

Politica

Liberty Lines – Isole Minori, il PD “Preoccupazione per collegamento e lavoratori”

Redazione

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Quanto emerge dall’indagine che coinvolge la società Liberty Lines desta forte
preoccupazione sia perché riguarda un servizio essenziale quale è il collegamento
con le isole minori della Sicilia, sia per il futuro occupazionale dei lavoratori della
compagnia di navigazione.
Nonostante ci venga rassicurato sia dalla Procura di Trapani che dalla medesima
compagnia che il servizio non subirà interruzioni, occorre far chiarezza sulla vicenda
rapidamente affinché si continui a garantire la continuità da e per le isole minori
della Sicilia assicurando nel contempo stabilità ai lavoratori e il corretto
funzionamento della compagnia; per questo confidiamo nel lavoro che andranno a
svolgere i Commissari nominati dalla procura.

Il collegamento con le isole minori è ormai caratterizzato da una situazione di
monopolio che rischia di mettere in qualche modo a rischio la sicurezza dei
passeggeri, dei lavoratori e la gestione dei finanziamenti pubblici e anche per questo
che auspichiamo un intervento della regione per far chiarezza su un così importante
servizio e su come le risorse pubbliche vengono impegnate.

La Segretaria provinciale
Del Partito Democratico
Valeria Battaglia

Il Responsabile provinciale Isole Minori
Del Partito Democratico
Giuseppe La Francesca

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Trasporti

Caro voli, Regione Siciliana firma proroga bonus fino al 28 febbraio

Direttore

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Firmato il decreto di proroga  del bonus per i siciliani che vogliono rientrare nella terra natia, fino al 28 febbraio.
Continua lo sconto sull’acquisto dei biglietti aerei per i residenti che viaggiano in aereo da o per l’Isola anche in vista delle festività natalizie.

L’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture, Alessandro Aricò, spiega che in pochi giorni i siti delle compagnie Ita e Aeroitalia saranno aggiornate con la nuova scadenza del 28 febbraio e sarà possibile acquistare il biglietto ottenendo lo sconto. 

Il contributo permette uno sconto del 25% del prezzo del biglietto per tutti i residenti in Sicilia per voli da e per tutti gli aeroporti italiani, un vantaggio esteso al 50% per le categorie prioritarie, ossia le persone con almeno il 67% di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro.

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Salute

Elisoccorso Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria servizio illegittimo

Direttore

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Contratti senza bando. ANAC boccia Regione Siciliana

L’Autorità nazionale anticorruzione, ANAC, si esprime negativamente verso la Regione Siciliana e contesta la violazione del Codice degli appalti e consulenze illegittime.

Il caso riguarda il servizio di elisoccorso lotto Palermo-Lampedusa e Messina Pantelleria, che costa 1,8 milioni di euro al mese, affidato da 12 anni all’attuale  Avincis Aviation Italia.

Come spiegato da Repubblica-Palermo, dal 2021, data di scadenza del contratto, la prestazione viene prorogata annualmente. Sembrerebbe che per l’appalto siano stati emessi due bandi ma solo uno  (per Caltanissetta e Catania) riceve un’offerta; l’altro, che sarebbe andato deserto, riguarderebbe per i lotti Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria. In attesa di nuovo bando, sarebbe stata invitata a partecipare solo la AVINCIS, per tre lotti di 109 milioni di euro per 30 mesi.
 

Ora al vaglio dell’ANAC vi sono i documenti della Regione Siciliana, relativi agli ultimi dodici anni, cioè da quando sono state riscontrate le irregolarità.

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