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Cultura

Solarino (SR), all’I.C. Vittorini “Giovani e web: rischi e risorse”: incontro tra studenti e Carabinieri

Laura Liistro

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La Galleria EtnoAntropologica ,sottobraccio con l’Arma dei Carabinieri, docenti universitari, associazioni territoriali, e’ stata accolta con forte partecipazione e collaborazione, dal Dirigente scolastico Concetto Veneziano, il corpo docenti ed i giovani studenti solarinesi nella Conferenza “ Giovani e Web: rischi e risorse”.
L’incontro è stato terza tappa del “percorso HONOS” che concluderà con il PREMIO INTERNAZIONALE HONOS in Noto in cui protagonisti sono cittadini impegnati nei percorsi di cittadinanza attiva, quotidianamente, impegnati in progetti di legalità e rivalutazione dell’identità popolare.
Centinaia di ragazzi hanno partecipato al debate, tenuto dai relatori, con numerose domande e alla ricerca di chiarimenti sui rischi web.
“E’ vero che Educazione alla legalità ed educazione digitale vuol dire promuovere le opportunità del web e delle tecnologie, ma è anche vero che bisogna saper riconoscere ed evitare i rischi”.
Con queste parole il Dirigente scolastico Concetto Veneziano ha aperto l’incontro tenuto nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo “E. Vittorini” di Solarino (Sr) che ha scelto di rafforzare il ruolo sociale della scuola di fondamentale importanza, soprattutto integrandosi con le realtà culturali del territorio.

L’incontro ha visto protagonista l’Arma dei Carabinieri con la partecipazione diretta del Capitano Mirko Guarriello ,Comandante della Compagnia di Noto (Sr) che è riuscito, con alta professionalità, a coinvolgere gli studenti, arricchendo il loro bagaglio informativo, mediante la proiezione di dati ufficiali sul rischio web e sulle varie articolazioni dell’Arma dei Carabinieri in tal settore.
Il Capitano Guerriello ha approfondito il concetto di legalità, inteso come rispetto di tutte quelle regole, anche le più basilari, che regolano il vivere civile di una società, finalizzate all’educazione dei giovani di oggi affinché diventino, in futuro, degli adulti coscienziosi ed onesti.

Momento di grande interesse informativo, per i giovani e per gli adulti,  è stato raggiunto con le relazioni del Prof. Massimo Ingrassia e la Prof.ssa Loredana Benedetto, docenti di psicologia dello sviluppo presso l’Università di Messina, hanno presentato i rischi e le risorse del web presenti nella vita di tutti i giorni.
L’incontro si è concluso con Don Fortunato Di Noto, sacerdote siciliano incardinato nella Diocesi di Noto (SR) che ha posto le radici della sua missione nelle “periferie digitali” e nell’attività dell’Associazione Meter, della quale è fondatore e presidente, ma soprattutto motore inarrestabile.
Con il prezioso messaggio di Don Fortunato e’ stato concluso ,a Solarino, l’incontro formativo con le seguenti parole “ tutti utilizziamo il web ma dobbiamo usare la testa e dobbiamo essere sempre vigili ed attenti a non farci travolgere troppo dalla digitalizzazione, specialmente,
nell’esposizione del corpo denudato”.
L’evento, organizzato dalla forza delle Istituzioni statali e private, è stato una giusta occasione per dimostrare , agli adolescenti, che la vera conoscenza è un grande dono offerto
dall’ unione di sane forze civili.

Laura Liistro

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Cultura

San Martino nella tradizione sicula: Pò journu ri San Martinu, na fritedda e nu bicchiere ri vinu!

Redazione

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Le Frittelle di San Martino: un tuffo nelle nostre tradizioni… “Passeggiare nel bosco in questo breve estate di San Martino per me è grande gioia: sto in silenzio, cerco di vedere non solo di guardare, ascolto il roco gracchiare dei corvi, assorbo i raggi di sole tra le foglie e partecipo al grande spettacolo bello e drammatico che è la vita”.

Terminato il tempo della raccolta delle olive, sparse le semenze, la terra entra nella fase letargica, nel sonno buio dell’inverno dal quale si ridesterà a primavera. Durante i primi giorni di novembre si continuano le semine di numerosi ortaggi e cereali. Prosegue la raccolta e molitura delle olive, inizia il raccolto delle mele cotogne e il mosto d’uva si tramuta in vino. Secondo le tradizioni popolari, il mosto che si tramuta in vino, avverrebbe nel giorno consacrato a San Martino, l’11 novembre. “Se ogni giorno si fa la Luna” come dice l’antico proverbio, ogni santo ha la sua ricetta. Ma c’è chi ne ha anche più di una, essendo particolarmente riverito dalla devozione popolare.

Fra questi San Martino: le sue frittelle nella mia amata Sicilia sono un immancabile appuntamento con la dolcezza dei giorni di metà novembre. Le frittelle di San Martino sono piccoli dolcetti di pasta lievitata, soffici e odorosi di finocchietto selvatico. La tradizione vuole che si degustino belle calde e spolverate di una nuvola di zucchero. Preparate con ingredienti semplici ma intrisi di storia, queste frittelle portano con sé il calore delle sapienti mani di nonna e la magia delle feste tradizionali.

Un po’ di Storia

Le frittelle di San Martino sono una pietanza che ha il sapore del passato. Questa ricorrenza, che si festeggia l’11 novembre, è dedicata al vescovo Martino di Tours che si attesta come uno dei santi più celebri fin dal Medioevo. Alla sua figura sono legati tanti proverbi, usanze e tradizioni gastronomiche in molti luoghi di Italia, ma anche d’Europa. In molte parti d’Italia si festeggia con cibi particolari: non c’è regione che non abbia le sue frittelle a San Martino! Nella nostra Sicilia si accompagnano al vino novello che viene travasato ed assaggiato. La ricetta si tramanda di generazione in generazione ed ogni famiglia ha la sua variante.

Ma perché proprio le frittelle? Si racconta che San Martino fosse molto prodigo nei confronti dei meno abbienti. Un giorno passeggiando a cavallo vide un povero e gli diede un pezzo del suo mantello per coprirsi dal freddo.
Così, per ricordare i pezzi del mantello donati, si preparano questi piccoli pezzi di golosità che vanno gustati caldi e condivisi in segno di pace. Vi proponiamo ora la ricetta classica, deliziosa e veloce, per prepararle in casa vostra.
Eh già! è tradizione nella nostra città di Ragusa per l’estate calda dei morti mangiare le frittelle preparate con uva passa e finocchietto e accompagnarle con un bicchiere di vino. Inoltre è

tradizione in questo periodo aprire le botti per il primo assaggio del vino novello, e il miglior modo per non far girare la testa è proprio quello di accompagnare il buon vino sincero con le Frittelle di San Martino. Ogni anno c’è la corsa dell’impasto migliore per le frittelle: c’è chi le fa con le patate, con le mele, farcite con la crema bianca, con pezzetti di cioccolato ecc.

Vi propongo la ricetta tradizionale delle frittelle con aggiunta di uva sultanina e finocchietto nell’impasto e poi guarnite con zucchero e cannella così come le faceva mia nonna Marianna.

Ingredienti

300 g Farina – 1 bicchiere Acqua – 1 bicchiere Latte – 1/4 Lievito di birra fresco – q.b. Finocchietto selvatico 1 bustina Uva sultanina – q.b. Zucchero – q.b. Cannella in polvere – 1 l’Olio di semi

Preparazione Le Frittelle di San Martino

è un dolce tradizionale e di facile preparazione. In una tazza si aggiunge acqua, a temperatura ambiente, in cui viene sciolto un 1/4 di lievito. In una ciotola si aggiunge la farina, il lievito sciolto nell’acqua e il latte. Si amalgama bene il tutto e si aggiunge il finocchietto e l’uva sultanina a proprio piacimento. L’impasto deve risultare morbido e colloso. In caso contrario si aggiunge ancora latte o acqua. Si lascia riposare l’impasto per circa 3 h.
Quando l’impasto avrà preso volume, le Frittelle di San Martino saranno pronte per essere immerse nell’olio bollente in una pentola dai bordi alti. Aiutandosi con un cucchiaio, si prende un po’ dell’impasto e lo si lascia scivolare all’interno della pentola, creando una pallina più o meno uniforme. Si raccomanda di ottenere una crosta dorata in tutti i lati delle Frittelle di San Martino.

Nel frattempo si prepara in un piatto piano o in un vassoio abbondante zucchero e cannella. Appena pronte le Frittelle scolale si appoggiano in una ciotola con carta assorbente e poi ancora calde si passano nello zucchero e cannella.
Ben fatto! Le tue Frittelle di San Martino-secondo la ricetta Ragusana sono pronte, servile ancora calde e non ne rimarranno nemmeno una! Per non dimenticare… ”

“Pò journu ri San Martinu, na fritedda e nu bicchiere ri vinu!

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

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Cultura

Pantelleria – Celebrazioni novembre, Forze Armate e cittadinanza in festa presso Distaccamento Aeronautica

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Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate a Pantelleria

Il girono 4 Novembre 2024, presso il Distaccamento Aeroportuale di Pantelleria, alla presenza delle autorità civili e religiose, del personale delle Forze Armate, dei Corpi Armati dello Stato, delle Associazioni locali, degli ospiti civili e militari e delle rappresentanze delle varie Scuole dell’isola, in un clima di festa e di unione, è stata celebrata la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”.

La cerimonia, presenziata dal Comandante Col. Mauro Macrino e dal Sindaco Fabrizio D’Ancona, si è svolta in mattinata, coinvolgendo tutto il personale del presidio militare dell’isola. Il momento è stato sugellato da un alzabandiera solenne, seguito dalla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai caduti di tutte le guerre presente sul sedime dell’Ente. La nutrita partecipazione della cittadinanza e delle Istituzioni locali ha testimoniato, ancora una volta, la profonda fiducia che si ripone nel quotidiano operato delle Forze Armate, a testimonianza dello spirito di appartenenza alla storia, che in maniera naturale ed inequivocabile unisce da sempre militari e civili.

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Cultura

Scuola, 5 milioni per didattica immersiva: al via la presentazione dei progetti con tecnologie avanzate

Marilu Giacalone

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Presidenza della Regione
Potenziare il sistema educativo attraverso lo sviluppo e la sperimentazione della didattica immersiva. È l’obiettivo della Regione Siciliana, che ha stanziato 5 milioni di euro del suo bilancio per finanziare le iniziative intraprese dagli istituti scolastici di primo ciclo, ossia istituti comprensivi, direzioni didattiche e scuole medie, con sede nell’Isola e che abbiano sedi con locali idonei a installare aule e ambienti didattici di tipo immersivo, dove sperimentare la realtà aumentata e la realtà virtuale.

«L’Agenda Onu 2030 e le raccomandazione della Ue prevedono l’incremento delle competenze scientifiche e tecnico-professionali – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – Il dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio, nella piena consapevolezza che la didattica delle Stem non faccia riferimento solo all’insieme delle materie scientifiche, ma ad una nuova filosofia educativa che si serve del metodo scientifico per fornire soluzioni ai problemi di una realtà sempre più complessa e in costante mutamento, intende promuovere un’azione sinergica di sviluppo e potenziamento di ambienti di apprendimento innovativi, che sappiano essere coinvolgenti, esperienziali e interattivi. Attraverso lo sviluppo delle tecnologie immersive, come la realtà virtuale e quella aumentata, è possibile favorire l’acquisizione di capacità trasversali».

La circolare dell’assessore Turano, rivolta alle scuole di primo ciclo e consultabile al seguente link sul portale della Regione prevede che gli istituti interessati possano presentare una sola proposta progettuale, finanziabile con un massimo di 55 mila euro, di cui 50 mila destinati all’acquisto di attrezzature per la realizzazione delle aule immersive e 5 mila per le spese di personale da impiegare in orari extracurriculari. Gli istituti potranno presentare la domanda a partire da oggi ed entro le 10 del 20 novembre prossimo, inviando una pec all’indirizzo dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it.

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