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Cronaca

Sicilia – Strutture ricettive: arriva il codice identificativo regionale. “Basta abusivismo”

Redazione

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Arriva in Sicilia il Cir, Codice identificativo regionale, di cui dovranno dotarsi le attività ricettive e quelle che si occupano di locazioni brevi a fini turistici. Ad introdurre lo strumento “anti-abusivi”, un decreto firmato dall’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina. Con questa misura la Regione Siciliana intende garantire un’offerta turistica trasparente sul territorio e contrastare forme irregolari di ospitalità. Il provvedimento è stato presentato stamane, al PalaRegione di Catania. Il provvedimento si rivolge a tutte le strutture ricettive (ex legge regionale 27/96) compresi gli agriturismo, gli alberghi diffusi, i condhotel e i marina resort, ma anche agli alloggi per uso turistico in affitto per brevi periodi (inferiori a 30 giorni), comprese le “case vacanza”. Il Codice identificativo regionale (Cir) verrà attribuito dal sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, istituito con decreto assessoriale del 2014. Le strutture ricettive già esistenti dovranno fare richiesta del codice attraverso l’apposita sezione della piattaforma, quelle di nuova istituzione dovranno inviare a “Turist@t” la copia della Scia inviata al Comune e richiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del codice. Per le “case vacanza” il procedimento è simile: sia quelle già esistenti sia le nuove dovranno registrarsi in “Turist@t”, chiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del Cir. Per i titolari scatta anche l’obbligo di comunicare giornalmente, entro 24 ore dall’arrivo o della partenza, tramite il sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, i dati relativi agli arrivi e alle presenze, a fini statistici. Il decreto dispone anche in materia di promozione. I titolari delle strutture ricettive o degli alloggi in affitto, nonché chi esercita attività di intermediazione immobiliare o gestisce portali telematici o siti web, sono tenuti a pubblicare il codice Cir di ogni struttura negli annunci, nelle pubblicità e nelle prenotazioni. Il Cir dovrà essere ben visibile accanto alla denominazione. L’obbligo riguarda qualsiasi mezzo promozionale, anche le piattaforme ospitate da server che si trovano all’esterno dell’Unione europea. I titolari delle strutture ricettive dovranno adempiere a quanto disposto dal decreto assessoriali entro 30 giorni dal rilascio del Cir da parte della Regione. Anche per inserire denominazione e Cir negli annunci e nelle promozioni su piattaforme on line e sui social media c’è un mese di tempo, a far data dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale della Regione. Chi non adempie rischia una sanzione da 500 a 5 mila euro. «Con l’entrata in vigore del Cir anche in Sicilia – ha sottolineato l’assessore Messina – daremo un duro colpo all’abusivismo che sino ad oggi ha penalizzato chi fa turismo entro gli argini dell’onestà e della legalità. Era una misura di cui si parlava da almeno un decennio e noi l’abbiamo realizzata. Il Cir permetterà di avere finalmente un quadro completo dell’offerta ricettiva regionale e, infatti, contiamo su una emersione importante di realtà che non operano in piena trasparenza. Nel decreto che porta la mia firma, inoltre, sono previste sanzioni anche per i portali di agenzie di viaggio che daranno spazio a strutture sprovviste del codice e quindi per noi abusive». Soddisfatto anche il presidente di FederAlberghi Sicilia, Nico Torrisi. “Da molti anni denunciamo il fenomeno dell’abusivismo. Ringraziamo l’assessore Messina che ci ha dimostrato, con i fatti, non soltanto un dialogo che c’è sempre stato con le istituzioni, la concretezza di un provvedimento che consentirà finalmente di poter mettere delle regole chiare. Non si tratta di fare la guerra a chi non rispetta le regole, ma semplicemente avere la garanzia di migliori tutele per chi le rispetta>>

Politica

Caltagirone – Calatino Sud-S., è Claudio Tasca nuovo coordinatore UDC locale

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Il caltagironese Claudio Tasca è stato nominato Coordinatore politico dell’UDC di Caltagirone e del Calatino Sud–Simeto

CALTAGIRONE. Il caltagironese Claudio Tasca è stato nominato Coordinatore politico dell’UDC di Caltagirone e del Calatino Sud–Simeto.
Come si legge nella comunicazione a lui invita dal Coordinatore politico regionale UDC Sicilia, On. Decio Terrana, la nomina è arrivata “su indicazione del Segretario nazionale, On. Lorenzo Cesa, riconoscendo le competenze umane” di Tasca ed “apprezzando” il suo “impegno al servizio del Partito e dei suoi principi ispiratori”.

Il compito che avrà Claudio Tasca sarà quello di “coordinare” con l’On. Decio Terrana “le iniziative politiche dell’UDC e la sua organizzazione territoriale”.
Lo stesso Coordinatore Politico Regionale dell’UDC in Sicilia augura a Claudio Tasca “un proficuo lavoro, affinchè i principi del Partito politico possano essere sempre più presenti. Sono sicuro –  aggiunge l’onorevole Terrana – che si lavorerà in grande sinergia, per promuovere valide politiche mirate a fare cresce il territorio calatino”.
Anche il Segretario nazionale dell’UDC, l’On. Lorenzo Cesa, esprime la propria “soddisfazione per la presenza di Claudio Tasca e dell’UDC in un territorio, come quello di Caltagirone, che ha dato i natali allo statista caltagironese Don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano”.
Funzionario ministeriale, 59 anni, con pregresse esperienze politiche, Claudio Tasca dichiara: “E’ un ruolo di grande responsabilità che assumo con entusiasmo. Il mio impegno, attraverso l’ascolto e il dialogo, sarà quello di individuare esperienze e competenze nelle singole città calatine, ma anche tutte quei cittadini che siano reali interpreti delle esigenze del territorio e disponibili a scommettersi per il futuro del nostro territorio e della nostra Sicilia. Nei giorni scorsi – fa sapere il neo Coordinatore politico UDC Caltagirone – ho già avuto diversi contatti con professionisti, ex amministratori e rappresentanti della società civile. Il nostro progetto politico ha suscitato grande interesse. E questo è un buon segno”.

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Cronaca

Messina, Degrado e assenza di sicurezza negli ambienti di lavoro dell’UNEP

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Uil Pubblica Amministrazione incontra il presidente della Corte d’Appello di Messina Luigi Lombardo. Il segretario generale Alfonso Farruggia: “Chiesti interventi urgenti a tutela del personale e dell’utenza”

Un incontro tra la Uil Pubblica Amministrazione e i vertici della Corte d’Appello di Messina per affrontare le criticità delle condizioni in cui versano gli ambienti dell’Ufficio Notificazioni Esecuzioni e Protesti.

La riunione, richiesta dalla sigla sindacale, ha visto il confronto tra Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli, rispettivamente segretario generale della UILPA Sicilia e segretaria generale provinciale di Messina, il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo, il dirigente amministrativo dello stesso ufficio Demetrio Foti e il direttore dell’UNEP Antonino Foti.

Al centro dell’attenzione la richiesta, più volte espressa dalla UILPA, di attuare interventi urgenti di ripristino del decoro, della vivibilità e della sicurezza nei locali di via San Domenico Savio 255/B.

“La Corte di Appello di Messina – spiegano i segretari  – ha risposto alle preoccupazioni sollevate dalla Segreteria Regionale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e dalla Segreteria Provinciale di Messina in merito alle condizioni di sicurezza, a oggi  precarie, in atto all’Ufficio Notificazioni, Esecuzioni, e Protesti: il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo e il dirigente Demetrio Foti hanno assunto impegni concreti per affrontare la situazione, ormai non più gestibile né tollerabile”.

“Le azioni immediate da intraprendere –  spiega il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia –   includono la sostituzione del mobilio obsoleto, il miglioramento dell’impianto elettrico per eliminare qualsiasi rischio potenziale, il controllo di tutti gli infissi, lo smontaggio di una porta corazzata montata in una struttura metallica tenuta solo da quattro viti, nonché la tinteggiatura generale degli ambienti, al fine di garantire un ambiente di lavoro più confortevole e sicuro”.

Nel corso dell’incontro, la Corte di Appello ha inoltre assunto l’impegno  a mantenere un costante dialogo con i sindacati e ad attuare soluzioni concrete per risolvere le problematiche in atto, assicurando che gli interventi necessari siano effettuati tempestivamente per il benessere di tutti i dipendenti e dell’utenza, compatibilmente con i tempi necessari per ottenere le autorizzazioni relative agli interventi.

“Restiamo vigili e determinati nel nostro impegno – concludono Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli –  per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti”.

 Un incontro tra la Uil Pubblica Amministrazione e i vertici della Corte d’Appello di Messina per affrontare le criticità delle condizioni in cui versano gli ambienti dell’Ufficio Notificazioni Esecuzioni e Protesti.

La riunione, richiesta dalla sigla sindacale, ha visto il confronto tra Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli, rispettivamente segretario generale della UILPA Sicilia e segretaria generale provinciale di Messina, il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo, il dirigente amministrativo dello stesso ufficio Demetrio Foti e il direttore dell’UNEP Antonino Foti.

Al centro dell’attenzione la richiesta, più volte espressa dalla UILPA, di attuare interventi urgenti di ripristino del decoro, della vivibilità e della sicurezza nei locali di via San Domenico Savio 255/B.

“La Corte di Appello di Messina – spiegano i segretari  – ha risposto alle preoccupazioni sollevate dalla Segreteria Regionale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e dalla Segreteria Provinciale di Messina in merito alle condizioni di sicurezza, a oggi  precarie, in atto all’Ufficio Notificazioni Esecuzioni, e Protesti: il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo e il dirigente Demetrio Foti hanno assunto impegni concreti per affrontare la situazione, ormai non più gestibile né tollerabile”.

“Le azioni immediate da intraprendere –  spiega il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia –   includono la sostituzione del mobilio obsoleto, il miglioramento dell’impianto elettrico per eliminare qualsiasi rischio potenziale, il controllo di tutti gli infissi, lo smontaggio di una porta corazzata installata in una struttura metallica tenuta solo da quattro viti nonché la tinteggiatura generale dei locali, al fine di garantire un ambiente di lavoro più confortevole e sicuro”.

Nel corso dell’incontro, la Corte di Appello ha inoltre assunto l’impegno a mantenere un costante dialogo con i sindacati e ad attuare soluzioni concrete per risolvere le problematiche in atto, assicurando  la tempestività degli interventi per il benessere di tutti i dipendenti e dell’utenza, compatibilmente con i tempi necessari per ottenere le autorizzazioni relative agli interventi stessi.

“Restiamo vigili e determinati nel nostro impegno – concludono Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli – per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti”.

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Ambiente

Pantelleria, al via servizio di gestione Museo di Punta Spadillo e Punti Info del Parco. L’avviso pubblico

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E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per la realizzazione del Servizio di gestione, promozione e divulgazione culturale del Museo Geonaturalistico, Stanza del Mare, del Punto Informazioni di Punta Spadillo, dei punti informativi del Parco (Sede del Parco – Parcheggio Benikulà– Parcheggio Bagno dell‘Acqua) con il coinvolgimento delle Guide del Parco nazionale Isola di Pantelleria.

Gestione, promozione e divulgazione culturale: pubblicato il bando per il Museo e i punti informativi

E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per la realizzazione del Servizio di gestione, promozione e divulgazione culturale del Museo Geonaturalistico, Stanza del Mare, del Punto Informazioni di Punta Spadillo, dei punti informativi del Parco (Sede del Parco – Parcheggio Benikulà– Parcheggio Bagno dell‘Acqua) con il coinvolgimento delle Guide del Parco nazionale Isola di Pantelleria. 

Il Servizio dovrà garantire la gestione operativa di un sistema integrato di presidio ed accoglienza ecoturistica ed ambientale, per fornire informazioni, orientamento ed escursioni nel territorio dell’Ente Parco nazionale Isola di Pantelleria. 

Gli operatori economici interessati potranno far pervenire entro e non oltre le ore 13,00 del 15 Aprile 2024 a mezzo PEC all’indirizzo protocollo@pec.parconazionalepantelleria.it la documentazione di seguito descritta.

Sull’albo pretorio tutte le info e la documentazione.

Di seguito il documento integrale: https://www.parconazionalepantelleria.it/news-dettaglio.php?id=78047&fbclid=IwAR2fhL8_4qEqNSk-BS89LV8qUHhH1rSGF9G7h0NXPL1iZXAqp99nORxm4SA

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