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Sbarchi

Sicilia, “grave situazione di stallo” nei rimpatri di migranti causa Super Green Pass. La denuncia di Italia Celere

Redazione

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Riceviamo e pubblichiamo nota della Segreteria Provinciale di Italia Celere

Questa Segreteria denuncia la grave situazione di stallo venutasi a creare a seguito dell’emanazione delle recenti normative anti-covid da parte del Governo. Infatti, né il Governo né il Ministro dell’Interno hanno valutato l’esigenza di inserire delle deroghe per quanto riguarda gli spostamenti degli stranieri sbarcati in Sicilia o trattenuti nei due C.P.R. presenti sull’Isola (Trapani e Caltanissetta) che si trovano attualmente nell’impossibilità di eseguire i rimpatri, ad esclusione dei voli charter organizzati dal Ministero dell’Interno in virtù di accordi bilaterali con alcuni Stati (Tunisia, Egitto, Nigeria e Georgia).

Gli stranieri, essendo sprovvisti di Green-Pass rafforzato, di fatto, non possono essere imbarcati su voli e navi di linea per l’esecuzione del rimpatrio e non è nemmeno possibile farli transitare sullo stretto di Messina a bordo dei traghetti di linea per essere ridistribuiti sul territorio nazionale nei centri per richiedenti Protezione Internazionale, proprio a causa della suddetta normativa.

Materialmente, chi sbarca in Sicilia resta bloccato sull’isola e, nel frattempo, il numero dei soggetti che, durante la permanenza compiuta a bordo di comode navi quarantena, presenta la richiesta di Protezione Internazionale, sta stranamente aumentando vertiginosamente a causa di un’informativa in materia fornita in maniera pilotata, raggiungendo la quasi totalità.

Nessuno, nel frattempo, si è preso la briga di indagare su come, e da chi, vengano trasmessi i

nominativi degli ospiti presenti sulle Navi quarantena ai vari avvocati ed alle varie associazioni pro- immigrazione (LasciateCIEntrare in primis), alimentando un colladauto business.

La congiunzione di queste condizioni sta portando velocemente al collasso le strutture di accoglienza dell’Isola nel totale disinteresse delle Istituzioni Governative nazionali e regionali. Come sempre, la nostra O.S. si adopererà affinché questa situazione di assoluta gravità trovi la più ampia diffusione sui media locali e nazionali, nell’interesse del diritto di informazione dell’opinione pubblica

Il Segretario Generale Provinciale ITALIA CELERE

Alberto Lieggio

 

(Foto di copertina tratta da LasciateCIEntrare.it)

Cronaca

Lampedusa – Mediterranea, fornita assistenza a Guardia Costiera italiana durante soccorso

Redazione

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Lampedusa, ieri pomeriggio alle 15.30, il nostro equipaggio in missione di monitoraggio e soccorso nel Mediterraneo centrale con l’imbarcazione civile SAFIRA, ha captato un messaggio di “MayDay” trasmesso via radio dall’aereo Frontex EAGLE 1, che lanciava l’allarme per una barca in vetroresina alla deriva tra zona SAR tunisina e maltese. 

Il nostro rescue team è intervenuto immediatamente, portandosi sul target per fornire immediata assistenza. L’imbarcazione in distress con a bordo circa 50 persone è stata raggiunta contestualmente anche dalla motovedetta CP 319 della Guardia Costiera italiana, che ha provveduto all’imbarco dei naufraghi. Nel mentre il nostro team è rimasto in stand by a disposizione e dopo l’avvenuto soccorso dei naufraghi ha provveduto, come previsto dai protocolli, a siglare l’imbarcazione vuota alla deriva con il numero dell’evento SAR e con la data corrente. 

Mediterranea, nel ringraziare la Guardia Costiera per il provvidenziale intervento, esprime soddisfazione per quanto accaduto: la cooperazione in mare tra società civile e istituzioni, finalizzata a salvare vite umane, è sempre una vittoria della parte migliore di mondo che abbiamo.

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Cronaca

Lampedusa, ricerche di superstiti del naufragio dove hanno perso la vita 6 migranti

Redazione

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Sono in corso le operazioni di ricerca coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo al largo di Lampedusa, avviate a seguito della segnalazione, nella giornata di ieri, di un gommone con migranti a bordo in precario stato di galleggiabilità.

 

Le motovedette, intervenute ieri, hanno recuperato e successivamente sbarcato nel porto di Lampedusa 10 superstiti e 6 corpi privi di vita.

 

Oggi, a causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse, le operazioni di ricerca degli eventuali dispersi proseguono con il supporto di diversi mezzi aerei, tra cui l’aereo MANTA della Guardia Costiera e velivoli di Frontex, di forze armate e polizia, che si alterneranno nelle attività di sorvolo dell’area.

 

Sono stati inoltre allertati i Centri di coordinamento del soccorso marittimo di Malta e della Tunisia per le ricerche nelle rispettive aree SAR di competenza.

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Sbarchi

“L’ultima isola” il film di Davide Lomma su uno dei più gravi naufragi di migranti a largo di Lampedusa

Redazione

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Il film su uno dei più gravi naufragi di migranti nel Mediterraneo, ora al Fipadoc di Biarritz, il festival dei documentari francese

 

“L’ultima isola” di Davide Lomma documenta la tragedia di Lampedusa del 3/10/2013. Sarà  proiettato il 27 e il 31 gennaio, nel prestigioso Festival internazionale di Biarritz, in Francia.

Il regista Davide Lomma: «Nessuna pornografia del dolore, ma un messaggio di speranza e rinascita collettiva».

“L’ultima isola” del giovane regista Davide Lomma, è stato selezionato al Fipadoc – International Documentary Film Festival di Biarritz, in Francia. Il film verità sul terribile naufragio vicino alle coste di Lampedusa del 3 ottobre 2013, sarà in concorso nella categoria European Stories. Direttamente dalla voce dei protagonisti del tragico evento, documenta l’incredibile storia degli 8 amici di Lampedusa, divenuti “eroi per caso” durante la sciagura, considerata una delle più gravi del Mediterraneo dalla seconda guerra mondiale ad oggi.

Il naufragio

 Nella notte senza luna del 3 ottobre 2013, Vito con i suoi 7 compagni di gite marinare, escono per una battuta di pesca a bordo della Gamar, la barca in legno di 9 metri rimessa in sesto da Vito. Quasi all’alba, sentono degli strani suoni. Sono i gabbiani? No.

Fanno 200 metri più in là e il paradiso della Tabaccara, incantevole baia famosa nel mondo, lascia il posto a uno scenario infernale. Un mare coperto di teste: sono migranti africani. Ne riescono a salvare 47, tirandoli su a mani nude. Per altri 368 uomini e donne non c’è nulla da fare. Una vicenda di grande attualità, che tocca corde profonde. Durante l’anteprima mondiale, il pubblico ha premiato “L’ultima isola” con l’Audience Award all’ultimo Biografilm Festival di Bologna, altra importante kermesse internazionale.

Il commento di Davide Lomma 

«“L’ultima isola” non è solo la narrazione di una tragedia senza alcuna spettacolarizzazione della sofferenza – sottolinea il regista, pesarese, Davide Lomma -. Ma un racconto sulla forza dell’amicizia e la capacità di trasformare una tragedia in un momento di rinascita collettiva. In un contesto geopolitico segnato da divisioni e indifferenza verso i migranti, il film vuole esprimere uno slancio vitale di rinascita, coraggio, speranza e – diciamolo pure – di amore tra esseri umani. Un tratto insopprimibile che riemerge proprio nell’estrema sofferenza».

La critica di Giancarlo Zappoli 

«Un importante reportage che sfida le regole, riuscendo ugualmente a non spegnere mai l’attenzione. Non è solo un film sul tema delle migrazioni, ma è anche una lezione di cinema». Così lo ha definito un critico del calibro di Giancarlo Zappoli.

Oltre al Biografilm 2024, “L’ultima isola” è stato molto apprezzato in altri 13 eventi e concorsi internazionali, in Italia e all’estero, Usa compresi (Immigration Film Fest di Washington).

In particolare, a dicembre ha ricevuto il Best Doc DAMS Giury, premio conferito dagli studenti del Dipartimento di Arti, Musica e Spettacolo dell’Università Roma Tre, nel corso del RIDF, il Rome Independent Documentary Festival.

 

Adesso, con due proiezioni al Fipadoc di Biarritz, verrà celebrata la memoria di quella sciagura, in uno dei più attesi e prestigiosi appuntamenti del cinema internazionale indipendente. Frutto di 7 anni di lavoro e poco dopo il decimo anniversario del naufragio, “L’ultima isola” sarà proiettato il 27 e il 31 gennaio.

Prodotto da Lomma Factory, il film è stato riconosciuto con la qualifica di film d’essai dal Ministero della Cultura e gode del patrocinio di Amnesty International.  

 

ALTRI RICONOSCIMENTI

  • “Best Documentary” al Berlin Indie Film Festival 2024
  • Premio “Mario Paciolla” al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli 2024
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