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Cultura

Selinunte, al via la quinta edizione del Sarduzza Fest

Matteo Ferrandes

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Selinunte, 13 settembre 2023 – Il Sarduzza Fest si aprirà venerdì 15 settembre alle ore 17.00, nella sala conferenze dell’Hotel Admeto, a Marinella di Selinunte.

Sarduzza Fest è un evento omaggio alla cultura di Selinunte e del Belice, attraverso la valorizzazione della sarduzza di Selinunte e di tutte le attrazioni storiche, archeologiche, naturalistiche, turistiche e culturali del territorio.

La manifestazione, anche per questa quinta edizione, si svolgerà dal 15 settembre al 30 ottobre, a Selinunte.

Enogastronomia, cultura, educazione alimentare, ricerca scientifica e molto altro ancora: questi gli ingredienti di Sarduzza Fest.

Gli ospiti potranno sperimentare da vicino la vivacità e l’autenticità della cultura belicina attraverso cooking show, open restaurant, mostre di attrezzi della pesca, visite al parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, convegni, seminari, laboratori di cucina con i migliori chef e sapori unici della tradizione culinaria locale.

È stata attivata una collaborazione con il progetto Blockchain Mare Nostrum attraverso il quale si mira a digitalizzare i processi di tracciabilita e rintracciabilità del pescato della marineria dì Selinunte.

Le visite alla mostra degli attrezzi di pesca presso l’Hotel Admeto sono a cura dell’Associazione Hypsas.

Ai cooking show, coordinati dallo chef Giuseppe Giuffré, prenderanno parte l’Alberghiero “I.e V. Florio” di Erice, Etnos Società Cooperativa Sociale con i ragazzi N’Arancina Speciale, Glutenfree4sisters per una cucina buona senza glutine, IPSOA “V. Titone” di Castelvetrano e l’archicuoca Vita Maria Galfano.

Anche quest’anno Sarduzza Fest è organizzato dall’Associazione Arcadia e può contare su un partenariato attivo di progetto composto da Condotta Slow Food Castelvetrano e Agroselenuntino APS, Therreo Srl, Giuseppe Giuffré, Comune di Poggioreale, Comune di Campobello di Mazara, Comune di Salaparuta, Centro Nazionale delle Ricerche U.O. di Capo Granitola, Università di Palermo Dipartimento Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, I.C. “L. Radice Pappalardo”, I.C. “Capuana Pardo”, IPSOA “V. Titone” e I.C. “S. G. Bosco Pirandello” – II Circolo di Castelvetrano, I.C. “L. Capuana” di Santa Ninfa, Marinella Pesca Società Cooperativa, CoopCulture Società Cooperativa, Associazione Pane Nero di Castelvetrano, Ristorante Baraonda, Ristorante Trattoria Casa Mia, Ristorante Athena, Hotel La Rosa, Sisilab, Ld Comunication, Castelvetrano News.

Quest’anno l’Associazione Arcadia e il Dipartimento Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università degli Studi di Palermo stanno lavorando all’ individuazione di un percorso di sviluppo e valorizzazione del borgo di Marinella di Selinunte, che sarà presentato nel corso della giornata di chiusura della manifestazione.

Il Sarduzza Fest 2023 in collaborazione con il Club di Prodotto “Terra della Valle del Belice” e la sua piattaforma www.visitbelice.it  è anche un’opportunità per promuovere il turismo della regione.

Per ulteriori informazioni e per conoscere il programma completo dell’evento è possibile visitare il sito web all’indirizzo www.sarduzzafest.it. Per info è possibile contattare la segreteria del Sarduzza Fest al 328-1688637.

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Cultura

Pantelleria . Accorpamento classi liceo, La Francesca (PD) “Decisione inaccettabile”

Redazione

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“Una decisione incomprensibile e inaccettabile quella dell’Ufficio Scolastico Provinciale che ha deciso l’accorpamento delle classi del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze Umane in un’unica classe per il prossimo anno scolastico 2025-2026. Nello stesso tempo manifestiamo pieno appoggio e solidarietà alla protesta dei genitori dell’istituto superiore a Pantelleria che hanno denunciato, fra l’altro una palese violazione del diritto allo studio.”

E’ questo quanto dichiara il Segretario del Partito Democratico di Pantelleria, Giuseppe La Francesca a seguito dell’incomprensibile decisione di accorpare le prime classi del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze Umane in un’unica sezione per l’anno scolastico appena iniziato. Vengono così annullate, continua La Francesca, le legittime aspirazioni di 15 ragazzi che avevano fatto una scelta consapevole sul proprio percorso di studio e per l’ennesima volta non si tiene in considerazione le nostre condizioni di insularità. “Non vorrei che dopo che hanno costretto le nostre mamme a partorire fuori Pantelleria, anche tutti i nostri ragazzi siano costretti a iscriversi alle scuole superiori fuori isola!”

Pur consapevoli, chiude il Segretario del PD Pantelleria, che tale scellerata decisione è stata assunta dall’Ufficio Scolastico Provinciale, è necessario che la politica tutta prenda forte e convita posizione sulla vicenda perché per l’ennesima volta è in gioco il futuro dei nostri ragazzi e della nostra isola.

Per approfondire: Pantelleria, accorpate in una sola classe studenti di licei differenti. E’ protesta

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Ambiente

Pantelleria diventa “Isola Asinabile”: ad ottobre 1ª edizione festival per l’asino pantesco

Redazione

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L’Isola di Pantelleria celebra il suo legame storico con l’asino e si prepara a diventare la prima “Isola Asinabile” d’Italia

Dal 5 al 12 ottobre 2025, si terrà la prima edizione del “Festival Asinabile”, un evento che punta a valorizzare il ruolo di questo animale, simbolo di fatica, resilienza e, oggi, di riscoperta sociale e terapeutica.

Organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria in collaborazione con il Comune di Pantelleria, la Regione Siciliana e numerosi partner, il festival è un’iniziativa che va oltre la semplice celebrazione: vuole essere un’occasione per riconnettersi con la natura, promuovere il turismo sostenibile e riscoprire l’importanza dell’asino pantesco.

“Tramite l’asino pantesco riusciremo a riscoprire esperienze di bellezza e grande emotività in modo semplice, circondati dalla meraviglia del paesaggio di Pantelleria – dichiara Italo Cucci, commissario straordinario del Parco – “Prendiamo l’impegno, tramite la celebrazione dell’animale simbolo dell’isola, di far partire da qui un messaggio di positività e bellezza in un periodo storico molto difficile. Sono certo che questo evento lascerà a ciascuno dei partecipanti un grande arricchimento, interiore ecco perché sarà importante esserci”.

Con la direzione organizzativa di Massimo Montanari, fondatore dell’asineria didattica «Asini di Reggio Emilia» ed esperto di educazione ambientale, il festival si articola in tre aree tematiche principali, accessibili a residenti e turisti di ogni età:

  •  Piazza Asinabile (Piazza Cavour): Un hub creativo e didattico con stand, laboratori manuali, giochi antichi e un recinto dove interagire e coccolare gli asinelli. Attività come “Asino Lab” e la “Ludonkey” renderanno l’apprendimento divertente per i più piccoli.
  •  Cammini Asinabili: Passeggiate guidate alla scoperta dei tesori naturalistici di Pantelleria, con percorsi che conducono al recinto di Sibà, dimora degli asini panteschi. Un’occasione per esplorare l’isola con una carota in tasca e celebrare il rapporto con questi affascinanti animali.
  •  Parole d’Asino: Un ciclo di convegni, dibattiti e incontri culturali che daranno voce a esperti, scrittori e viaggiatori. Tra gli ospiti, figure di rilievo come Daniele Bigi dell’Università di Bologna e Giuseppe Pace, responsabile del progetto di recupero dell’asino pantesco. Saranno esplorate le potenzialità della pet therapy, l’asino come compagno di viaggio e le storie di chi ha dedicato la propria vita a questi animali.

L’evento si aprirà domenica 5 ottobre con l’inaugurazione ufficiale in Sala Consiliare, e si articolerà in numerose attività organizzate aperte alla cittadinanza che riguardano momenti di svago, attività didattiche specifiche per le scuole di ogni ordine e grado, e un convegno conclusivo, sabato 11 ottobre, che sancirà ufficialmente il riconoscimento di Pantelleria come “Isola Asinabile”.

Il Festival Asinabile è reso possibile grazie alla collaborazione di numerose associazioni, che contribuiranno a rendere il programma ricco e variegato.  Esoprattutto con l’importante presenza delle aziende agroalimentari e artigianali pantesche che arricchiranno le iniziative di identità territoriale. Il programma completo è visionabile su sito del parco nella sezione dedicata al Festival Pantelleria Asinabile.

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Cultura

Divieto dei cellulari a scuola, le reazioni degli studenti di Pantelleria

Giada Zona

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Sul non uso dei telefoni in classe: interviste a Filippo Maccotta e Emanuele Pinna

Tra le diverse novità che interessano il mondo scolastico, dal 15 settembre 2025 per la Regione Siciliana, tra i banchi delle scuole di ogni ordine e grado è vietato l’utilizzo cellulare.
Figli e famiglie sono divisi: c’è chi la ritiene una strategia formativa e chi, invece, non è d’accordo.
Abbiamo così voluto conoscere la reazione degli studenti di Pantelleria, su questa novità che tanto clamore ha riscontrato.
Sono stati scelti a campione due giovani di diversi contesti scolastici. Si tratta di studenti modello, molto impegnati e maturi per l’età e l’epoca storica che stanno vivendo.

Filippo Maccotta

Il primo, Filippo Maccotta, 15enne al II anno di liceo scientifico, ci ha innanzitutto spiegato che attualmente nel suo istituto i cellulari verranno conservati negli zaini, per tutto l’arco della giornata scolastica e non potranno essere usati nemmeno durante la ricreazione. Nel caso non dovesse funzionare, i docenti o chi per loro provvederanno a requisire gli smartphone.

“Anche prima durante le lezioni il telefono non si poteva utilizzare e sono d’accordo, ma il divieto di utilizzarli durante la ricreazione mi sembra esagerato. L’anno scorso, nonostante si potesse usare durante la ricreazione, stavamo in gruppo e non solamente al telefono. Reputo che sia un po’ inutile proibirlo durante la ricreazione e credo peggiori la situazione perché ci si sente più incatenati. “

Emanuele Pinna

La seconda testimonianza ci arriva da Emanuele Pinna, in classe terza media

Emanuele, cosa ne pensi di questa nuova normativa? “Sono d’accordo con questa nuova normativa perché permette a tutti noi studenti, soprattutto a quelli meno responsabili, di non usare il telefono a scuola. Siamo tutti più coscienti, sapremo quando è corretto utilizzarli e quando no. Sono favorevole al divieto.”

Giada Zona 

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