Trasporti
Sciopero aerei 21 ottobre: cosa fare per salvare il viaggio

I disservizi aerei hanno caratterizzato il 2022, anno di piena ripresa del mondo del travel, continuando a
creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le
vacanze a milioni di italiani.
Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 21 ottobre, che coinvolgerà, secondo una
stima di ItaliaRimborso , oltre 250mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero
aereo.
Per lo sciopero di venerdì 21 ottobre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste
dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.
Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 21
ottobre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così
come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una
situazione di totale difficoltà.
In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a
proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella
inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo.
Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per
qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata,
eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
“Nel 2022 – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più
frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle
compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il
passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal
vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese
per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso,
rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.
L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi
aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la
compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma
solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.
Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle
al seguente link: rimborso sciopero aerei .
Trasporti
Sciopero navi 21 luglio Pantelleria e Isole Minori

24 ore di sciopero per lavoratori della Caronte & Tourist. Garantiti servizi minimi: tutti gli orari
Sciopero del 21 luglio 2025. C&T Isole Minori ha predisposto i servizi minimi da garantire tra la Sicilia e le isole minori
In occasione dello sciopero di ventiquattr’ore proclamato dalle federazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, dalle ore 06.00 del 21 luglio alle ore 05.59 del 22 luglio 2025, Caronte & Tourist Isole Minori ha predisposto il piano dei servizi minimi individuando navi e lavoratori comandati.
Nello specifico, la società comunica che per tutta la durata dello sciopero saranno in servizio
- cinque navi da e per le Eolie;
- due navi da e per le Egadi;
- una nave da e per Ustica;
- una nave da e per Pantelleria
- una nave da e per le Pelagie.
A partire dalle 6.00 di martedì 22 luglio, i collegamenti riprenderanno regolarmente. Tutte le informazioni aggiornate saranno disponibili sul sito del Gruppo Caronte & Tourist (carontetourist.it).
Messaggi informativi saranno trasmessi a bordo delle navi in servizio.
Trasporti
Ponte, siglato Accordo di programma. Schifani: «Passo concreto verso opera storica»

«Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni, strategica per l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia. Il Ponte sullo Stretto non è solo un simbolo ma è anche una sfida che stiamo vincendo, con determinazione e visione. La Regione è pienamente impegnata, anche attraverso le opere di connessione, affinché questo progetto diventi realtà entro i tempi previsti».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che stamattina a Roma ha firmato insieme ai ministri Salvini e Giorgetti, al presidente della Regione Calabria Occhiuto e ai vertici di Anas, Rfi e Società Stretto di Messina l’Accordo di programma che disciplina gli impegni amministrativi e finanziari volti a garantire la piena operatività della società Stretto di Messina e il completamento dell’opera.
«Con questo Governo – ha evidenziato Schifani nel suo intervento durante la riunione al Mit – il rischio che il Ponte resti una cattedrale nel deserto è definitivamente scongiurato. È in corso, infatti, un vero e proprio piano strategico di infrastrutturazione stradale e ferroviaria per la Sicilia, con investimenti di quasi 20 miliardi di euro. Parliamo di opere come la realizzazione della media velocità sulla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, il riammodernamento – per la prima volta dalla sua costruzione – dell’autostrada A19 Palermo-Catania e il completamento della SS 640 Caltanissetta-Agrigento, il cui ultimo viadotto sarà inaugurato proprio domani. Tutte infrastrutture direttamente connesse al Ponte e fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali».
«Desidero ringraziare – conclude Schifani – il ministro Salvini per la forte determinazione e la costanza con cui ha sostenuto e portato avanti il progetto. Senza il suo impegno e la sua caparbietà oggi non saremmo a questo punto».
Cronaca
Guardia Costiera soccorre passeggera: parto prematuro a bordo di nave

Dalle prime luci dell’alba di oggi 16 luglio 2025, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Trapani è stata impegnata nell’assistenza ad una passeggera a bordo del traghetto “Catania” della società Grimaldi Lines, in navigazione da Tunisi a Civitavecchia.
La passeggera italiana, assistita da personale medico di bordo, ha infatti inaspettatamente dato alla luce durante la navigazione, con un parto pretermine, il bambino che aveva in grembo.
Sotto il coordinamento della Centrale operativa regionale della Guardia Costiera di Palermo, la nave, dopo aver escluso un’evacuazione medica con elicottero causa la particolare situazione, è stata dirottata verso il porto di Trapani, il più vicino e attrezzato per questo tipo di emergenza.
Contemporaneamente è stato allertato personale medico del 118 al fine di predisporre la presenza in banchina di 2 ambulanze di cui una provvista di incubatrice.
Alle ore 06:45 il traghetto ha ormeggiato in porto presso la banchina Ronciglio est e la passeggera con il neonato sono stati affidati alle cure dei sanitari già presenti sottobordo, per essere successivamente trasportati presso la locale struttura ospedaliera “Sant’Antonio Abate”.
Mamma e figlio sono in buone condizioni di salute.
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