Salute
Sanità – “La violenza non cura”, la campagna contro la violenza sui medici
Il ministro della Salute oggi, giorno della memoria delle vittime del COVID-19, ha ricordato come si siano impegnati durante la pandemia medici e infermieridi Valeria Branca da METEOWEB.EU
“Abbiamo perso familiari, amici, conoscenti. Ma anche molti professionisti sanitari e sociosanitari che hanno combattuto contro il Covid–19 fino allo stremo delle forze, fino al sacrificio della vita. Sono stati celebrati come eroi del Covid. In effetti continuano ad esserlo con discrezione ogni giorno, in tutti gli ambiti in cui hanno cura di noi“.
Queste sono le dichiarazioni del ministro della Salute Orazio Schillaci, durante le celebrazioni istituzionali in corso a Bergamo in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus.
La campagna “la violenza non cura”
“Per questo – prosegue Schillaci – fa male quando subiscono aggressioni. Anche questo non va dimenticato perché, come abbiamo detto con la nostra campagna di sensibilizzazione, “la violenza non cura“: medici, infermieri, operatori socio-sanitari, sì”.
“Oggi, con commozione e rispetto, ricordiamo le vittime del Covid-19. Qui proprio dove tre anni fa, camion dell’esercito portavano via affetti perduti senza neanche la possibilità per i loro cari di rivolgere loro un ultimo saluto“, ha concluso Schillaci.
Salute
Partinico – Obesity day: screening gratuiti e incontro su obesità e tumori. 10 ottobre alla Clinica Santa Chiara
Tra i temi anche l’emergenza obesità pediatrica. Tra i relatori i diabetologi Vincenzo Provenzano e Francesca Gaia Provenzano
Il 10 ottobre si celebra, in tutta Italia, Obesity Day, campagna nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità, indetta da Adi, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica che, quest’anno, si pone come obiettivo di informare la popolazione sulla correlazione tra obesità e tumori. In Sicilia, a Partinico, alle porte di Palermo, sabato 12 ottobre, si terrà un incontro dedicato al tema presso la Casa di cura Santa Chiara che effettuerà anche screening gratuiti sull’obesità, dalle ore 8:30 alle ore 13:00, per la rilevazione dei parametri antropometrici (peso, altezza, circonferenza vita, rapporto circonferenza vita/altezza e indice di massa corporea). È possibile prenotarsi chiamando il numero 091/5567870 o recandosi direttamente presso la sede della clinica in via Maggiore Guida n.9, a Partinico.
L’incontro su cancro e obesità alla clinica Santa Chiara
L’incontro “Cancro: tutto il peso dell’obesità. Scopri, comprendi, previeni”, rivolto a medici di base, medici di medicina generale, scuole e cittadinanza, prenderà il via alle ore 9:00 e si terrà nella sala convegni della Casa di Cura Santa Chiara. È organizzato con l’Associazione Diabetici e Celiaci Danilo Dolci di Partinico, presieduta da Orazio De Guilmi ed è patrocinato, oltre che da ADI, anche da SIMDO, Società italiana malattie metaboliche, diabete e obesità e dal Comune di Partinico.
Tra i temi del dibattito: epidemiologia dell’obesità ed impatto socioeconomico; obesità e patologie correlate con particolare attenzione al cancro; una nuova epidemia: allarme obesità pediatrica. Alle ore 11:00 seguirà la tavola rotonda “Proposte politiche per la prevenzione e la cura dell’obesità”. Interverranno i direttori sanitari della Casa di Cura Santa Chiara, Vincenzo Provenzano e Francesca Gaia Provenzano, il sindaco di Partinico, Pietro Rao, l’epatologo Riccardo Volpes, il pediatra Gaspare Anselmo, la psicologa Letizia Strazzera e l’associazione di volontariato Cittadinanza Attiva.
La correlazione tra tumori e obesità e il test per scoprire l’indice di rischio
In occasione di Obesity Day 2024, la Fondazione ADI ha formulato un test online per conoscere il rischio cancro correlato alle proprie abitudini alimentari e attività fisica. Si trova sul sito www.obesityday2024.it. Ci sono almeno 13 diversi tipi di tumore direttamente correlati con l’obesità e la sedentarietà. Si tratta di endometrio, mammella, colon-retto, esofago, reni e vie renali, pancreas, stomaco, cardias, fegato, ovaio, cistifellea, tiroide, del meningioma e del mieloma multiplo. Inoltre, quasi l’80% dei tumori al fegato sarebbero evitati col controllo del peso e l’attività fisica.
Di tutti i tumori quasi uno su 8 nelle donne e uno su 10 negli uomini sarebbe evitabile con un peso normale. L’obesità ha ormai superato il fumo di sigaretta come principale fattore evitabile di tumori perché provoca nel nostro organismo una risposta infiammatoria cronica con aumento di numerose sostanze dette citochine, in grado di creare un ambiente favorevole alla crescita di numerosi tumori.
Cronaca
Trapani – Ordine Medici, Presidente Barraco “Urgente la sburocratizzazione per i MMG e la tutela dei medici di Pronto Soccorso dalle violenze”
Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani, Vito Barraco, ha indirizzato una lettera al Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, richiamando l’attenzione su tre questioni di primaria importanza per la categoria medica: la necessità di ridurre il carico burocratico per i Medici di Medicina Generale (MMG), l’importanza di portare avanti l’iter di depenalizzazione dell’atto medico, e l’incremento degli episodi di violenza ai danni del personale sanitario, in particolare nei Pronto Soccorso.
Snellire la burocrazia per i MMG: “Serve più tempo per i pazienti”
Barraco ha evidenziato come i Medici di Medicina Generale siano spesso travolti da complessi adempimenti burocratici che sottraggono tempo prezioso alla cura dei pazienti. “I MMG svolgono un ruolo essenziale nella medicina territoriale, ma sono costretti a districarsi tra norme di difficile interpretazione e procedure burocratiche eccessive,” ha affermato Barraco. “È necessario un processo di sburocratizzazione che permetta di ridurre il peso degli oneri amministrativi e aumentare il tempo dedicato agli assistiti”.
Barraco ha poi puntato il dito contro le politiche sanitarie di contenimento della spesa, che impongono ai medici rigide limitazioni nella prescrizione dei farmaci. “Il ‘richiamo all’ordine’ sui farmaci, imposto per ridurre la spesa pubblica, rischia di compromettere la qualità delle cure e di avere effetti inversi a lungo termine. La mancanza di cure adeguate oggi può portare a complicanze gravi domani, con un conseguente aumento dei costi ospedalieri.”
“Inoltre – ha aggiunto Barraco – è vero che i medici sono, nella loro attività professionale, gestori di risorse, ma non per questo devono essere limitati da rigidi schemi di contenimento della spesa. La priorità deve sempre essere il benessere del paziente, e non la riduzione dei costi a ogni costo”.
Depenalizzazione dell’atto medico: “È necessario completare l’iter legislativo”
Un altro tema urgente sollevato da Barraco riguarda la depenalizzazione dell’atto medico. “È fondamentale proseguire l’iter per la depenalizzazione dell’atto medico, affinché i professionisti possano esercitare la loro attività con serenità, senza il timore costante di procedimenti giudiziari per atti svolti nell’interesse della salute del paziente,” ha dichiarato Barraco. “Il rischio di essere penalmente perseguiti per decisioni cliniche complesse, spesso prese in condizioni critiche, mina la tranquillità e l’efficienza dei medici nel loro lavoro quotidiano”.
Violenza contro i medici: “Situazione inaccettabile, serve più sicurezza”
La terza emergenza riguarda la crescente violenza ai danni dei medici, soprattutto nei Pronto Soccorso. “Gli episodi di violenza, sia fisica che verbale, contro il personale sanitario sono in aumento, in particolare nei DEA e nei Triage. È una situazione inaccettabile,” ha dichiarato Barraco. “Questi professionisti lavorano quotidianamente con dedizione e coraggio, e non possono essere lasciati soli di fronte a queste minacce”.
Barraco ha sottolineato che, nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute per prevenire gli atti di violenza, le misure finora adottate non sono state sufficienti. “È urgente agire per garantire la sicurezza dei medici e di tutto il personale sanitario. Chiediamo un intervento concreto delle Forze dell’Ordine per rafforzare la vigilanza e prevenire ulteriori aggressioni”.
In chiusura, Barraco ha rivolto un appello al Presidente FNOMCeO e alle istituzioni affinché si faccia fronte comune per proteggere i diritti e la sicurezza dei medici. “Chiedo al Presidente Anelli di essere al nostro fianco in questa battaglia per la tutela di tutti i medici che ogni giorno si dedicano con professionalità alla salute dei cittadini, nonostante le difficoltà e i rischi crescenti”.
Cultura
Vino: per un italiano su 2 è espressione di cultura nazionale e territorio
Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli, un motivo ci sarà
di Filomena Fotia da Meteoweb-eu
Per quasi un italiano su due (46%) il vino è prima di tutto l’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza “una fonte di piacere” e al terzo un modo “per stare insieme”. Ad affermarlo è un’indagine del Centro Studi Divulga/Ixe’ diffusa in occasione della Giornata nazionale dell’uva celebrata dalla Coldiretti nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia, con la vendemmia 2024 giunta ormai finale di punta. Un evento, spiega la nota, celebrato con oltre 160 appuntamenti dedicati alla riscoperta della cultura del vino, a partire dai suoi aspetti più tradizionali, come la pigiatura dell’uva, per l’occasione aperta ai bambini, o la preparazione dei dolci con il mosto, oltre a degustazioni, laboratori, assaggi delle varietà di uva presenti nei mercati, abbinamenti guidati vino formaggi e salumi con sommelier ed esperti del settore, workshop e show cooking con i cuochi contadini. La giornata vuole festeggiare la fase finale della raccolta delle uve, scattata quest’anno addirittura a fine luglio in Sicilia e proseguita poi attraverso tutto lo Stivale, per una produzione che si aggiungerà tra i 41 e 42 milioni di ettolitri secondo Divulga, continua la nota . Una quantità ben al di sotto della media degli ultimi anni ma che dovrebbe permettere all’Italia di riconquistare la leadership produttiva scavalcando la Francia.
L’obiettivo è anche sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea, ricorda Coldiretti, considerato un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli.
Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli, un motivo ci sarà. Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottate in Irlanda, è, conclude Coldiretti, quello di trovare gli scaffali vino “bollato” con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e reclamo positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute.
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