Salute
Migrazione sanitaria, Giuliano (UGL): “Fermare l’esodo da sud a nord. Garantire assistenza equa e di qualità in tutta Italia”
“Tra i tanti temi che il Ministro Schillaci si troverà a fronteggiare quello della migrazione sanitaria è centrale e va affrontato con urgenza. Le politiche dei Governi precedenti hanno spaccato sempre più l’Italia a metà e così oggi l’assistenza è un diritto non garantito a tutti i cittadini ed a fare la differenza è, purtroppo, la geografia con Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto che raccolgono il 94,1% del saldo attivo” dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Sono 3,3 i miliardi di euro generati che seguendo il percorso di tantissimi italiani si spostano dal sud al nord. Questo perché i cittadini sono alla ricerca di prestazioni che in loco non sono garantite, generando quindi un esodo costante. Una disparità che genera una grande disomogeneità nell’assistenza territoriale a cui deve essere posto rimedio. Anche perché sono tanti coloro che, non potendo assumersi gli oneri degli spostamenti, decidono di non avvalersi di cure e prestazioni. Non può esistere, in base ad una connotazione geografica, una sanità di serie A ed una di serie B. È bene affrontare il tema con urgenza per garantire un’equa assistenza di qualità ed il diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione sull’intero territorio nazionale” conclude il sindacalista.
Salute
Lipari, nuova area chirurgica presso Ospedale Civile. Al via i lavori
L’ Ospedale Civile di Lipari vedrà ampliamenti, con una nuova area chirurgica e annessi due posti di terapia intensiva.
L’Asp di Messina ha consegnato il cantiere e dato il via ai lavori per una somma complessiva pari a € 913.677,28 e riguarderanno solo le opere edili e di impiantistica.
L’appalto è assegnato all’impresa Lupò costruzioni srl.
Cronaca
Zingaro, soccorsa escursionista tedesca infortunata
Intervento in notturna del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano nella Riserva Naturale
Orientata dello Zingaro (Trapani) per recuperare un’escursionista tedesca infortunata.
La donna, una ventottenne originaria di Dresda, stava percorrendo insieme ad altri cinque
connazionali il sentiero che da Cala Capreria porta al Museo della manna quando è scivolata
cadendo rovinosamente procurandosi escoriazioni, contusioni alle gambe e la sospetta frattura del
ginocchio. Non essendo più in grado di proseguire e visto che stava calando il buio, i compagni
hanno chiesto aiuto ad altri escursionisti che hanno avvisato il personale della Riserva i quali,
trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso Alpino.
Da Palermo sono partite due squadre di tecnici che, a piedi, hanno raggiunto la ferita, le hanno
immobilizzato l'arto, l’hanno caricata su una barella dotata di ruota e trasportato, in parte a spalla,
fino all’ingresso sud dove ad attenderla c’era un’autoambulanza del 118 che l’ha trasportata
all’ospedale di Alcamo. L’intervento è stato portato a termine anche grazie alla collaborazione del
personale di vigilanza della Riserva, in particolare del caposquadra Vito Eterno.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in
grotte e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per
allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112,
specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio.
L’operatore del #NUE112, applicando la specifica procedura operativa ambienti montani ed
impervi, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà
ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
Salute
Sanità, Giuliano (UGL): “Senza medici e infermieri case e ospedali di comunità saranno inutili strutture spoglie”
“La crisi che attanaglia gli organici sanitari rischia di avere un impatto devastante anche sulla medicina territoriale. Sono migliaia le case ed ospedali di comunità che dovrebbero, in ossequio al Pnrr, aprire i battenti nel 2026. Rischiano seriamente di rimanere però inutili strutture spoglie, inutilizzabili per l’assistenza ai cittadini” dichiara il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Secondo una recente proiezione elaborata dai Bankitalia nel prossimo decennio sarà generato un fabbisogno di medici, in cui vengono conteggiati anche quelli di famiglia e pediatri, del 30% e del 14% per gli infermieri, pari a circa 30.000 unità per entrambe le categorie, con una richiesta che sarà maggiore per le regioni del sud Italia. Tutto questo mentre le giovani generazioni non ritengono più attrattive le professioni sanitarie, scegliendo altre strade per costruire il loro futuro. Il corto circuito che, senza interventi strutturali e non discutibili misure tampone come il ricorso a personale di nazionalità straniera, rischia di mettere definitivamente in ginocchio il SSN. La valorizzazione dei lavoratori della sanità passa attraverso un drastico potenziamento degli organici, un reale adeguamento degli emolumenti a cui aggiungere reali possibilità di progressione di carriera e misure che consentano di lavorare in contesti di massima sicurezza, è una battaglia assoluta di civiltà che deve coinvolgere l’intera nazione” conclude il sindacalista
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