Cronaca
Riserva dello Zingaro, soccorsa un’escursionista francese colta da malore

I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano della Stazione di Palermo sono intervenuti per recuperare un’escursionista francese colta da malore nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro.
La donna, 57 anni, di Parigi, insieme ad un’amica era entrata dall’ingresso di Scopello (Castellamare del Golfo) per raggiungere Cala Tonnarella dell’Uzzo, distante circa 7 chilometri. Probabilmente a causa delle alte temperature registrate oggi ed alla disidratazione, poco dopo l’arrivo nella caletta è stata colta da malore ed ha perso i sensi. La compagna ha lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che è intervenuto con due squadre da Palermo.
I tecnici del Sass, entrati dal lato di San Vito Lo Capo, hanno raggiunto a piedi l’escursionista, l’hanno stabilizzata e imbarellato per trasportarla poi a spalle, percorrendo circa un chilometro, fino alla strada dove c’era ad attenderli un’ambulanza del 118. Sul posto anche personale della Riserva. Solo il 2 giugno scorso era stato portato a termine un intervento a Cala dell’Uzzo per un turista trentino di 70 anni anche lui colto da malore. In quel caso, però, l’uomo era stato portato in barella fino alla piazzola di elisoccorso distante un paio di chilometri,dove intanto era atterrato l’elicottero del 118, che lo aveva imbarcato trasferendolo all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
Salute
San Giuseppe, gli auguri di Salvatore Puccio per Pantelleria e i papà dell’isola: 4/6 figli ognuno

Oggi, in occasione della Festa di San Giuseppe, gli auguri agli omonimi e ai papà sono a migliaia, sui social, nelle chat.
Uno che ci è parso alternativo e davvero di buon auspicio, lo cogliamo da Salvatore Puccio, gentiluomo di una volta, con il piglio sagace e risoluto, noto ai più sull’isola per la sua spiccata intelligenza e simpatia.
“E per non dimenticare nessuno, auguri a tutti i Giuseppe ed i papà che a Pantelleria dovrebbero fare 4/6 figli ognuno per più generazioni; diversamente si dovrebbe accettare l’idea di accogliere almeno 10 mila persone che potrebbero risollevare l’agricoltura e la mancanza di mano d’opera.” E ha ben ragione il nostro imprenditore naturalizzato pantesco da moltissimi anni.
E’ di queste settimane, infatti, una nostra piccola inchiesta che riporta sulla cronaca locale “quel pasticciaccio brutto” del Punto Nascite presso l’Ospedale Nagar di Pantelleria, la cui chiusura, risalente al 2019, ha determinato l’andirivieni di gestanti verso la Sicilia, per mettere al mondo la loro progenie, non più pantesca di nascita.
Abbiamo chiesto informazioni all’Ufficio Anagrafe del Comune, per sapere se la natalità sull’isola sia diminuita e in che termini.
I numeri delle nascite:
- dal 2019 al 2024, i nati sono stati 270: cioè, in cinque anni solo 270 bambini con una media di poco più di 50 l’anno.
- il calo è sensibile e preoccupante, se si considera che da 80 nascite all’anno, questo è il numero che ci è stato riferito, si è passato a 50.
Da quanto abbiamo potuto appurare, il fatto che una donna debba affrontare una via crucis per dare alla luce uno o due figli, in fatto di spese, di tempo, di stress e altri fattori già abbondantemente riportati, potrebbe far passare la fantasia e il desiderio di maternità e, si, perchè no, anche di paternità.
Se si ripristinasse il Punto Nascite e si tornasse a “concedere” il diritto al proprio natale nella terra dei propri avi, impastata di acqua di mare straordinario e sangue fiero, probabilmente le donne pantesche tornerebbero a trovare coraggio e fiducia e a mettere su famiglia.
La tranquillità di poter partorire nella propria isola, con i propri cari vicini, nel nosocomio dove tutti conoscono tutti, dove ci si sente sempre coccolati e accuditi, potrebbe incidere psicologicamente nelle donne, indotte molte volte a rinunciare alla gravidanza.
Nel bell’auspicio di Salvatore Puccio, in occasione della Festa del Papà, dobbiamo riprendere a “combattere” per quel Punto Nascite tanto fragile, quanto necessario e ripopolare l’isola di giovani panteschi orgogliosi ed energici, come la lo “etnia” vuole.
In copertina foto di repertorio di manifestazione a Roma, anno 2012, avverso la chiusura del Punto Nascite, con il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Spata, l’Avvocato Giovanni Cozzo, l’attuale assessore Massimo Bonì, l’Avvocato Rossana Cozzo, Gianni Bernardo, la sottoscritta e molti altri ancora.
Cronaca
Lampedusa, ricerche di superstiti del naufragio dove hanno perso la vita 6 migranti

Sono in corso le operazioni di ricerca coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo al largo di Lampedusa, avviate a seguito della segnalazione, nella giornata di ieri, di un gommone con migranti a bordo in precario stato di galleggiabilità.
Le motovedette, intervenute ieri, hanno recuperato e successivamente sbarcato nel porto di Lampedusa 10 superstiti e 6 corpi privi di vita.
Oggi, a causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse, le operazioni di ricerca degli eventuali dispersi proseguono con il supporto di diversi mezzi aerei, tra cui l’aereo MANTA della Guardia Costiera e velivoli di Frontex, di forze armate e polizia, che si alterneranno nelle attività di sorvolo dell’area.
Sono stati inoltre allertati i Centri di coordinamento del soccorso marittimo di Malta e della Tunisia per le ricerche nelle rispettive aree SAR di competenza.
Economia
Pantelleria, scade 30 aprile bando per sviluppo aree rurali

Bando SRD07 – Investimenti per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali
Nuova scadenza: 30 aprile 2025
Il bando SRD07 promuove investimenti per il miglioramento delle infrastrutture nelle aree rurali, supportando la realizzazione, l’adeguamento e l’ampliamento della viabilità a servizio delle aziende agricole e delle comunità rurali. L’obiettivo è rendere più fruibili queste aree, con particolare attenzione alla messa in sicurezza del territorio.
Dotazione finanziaria: 65 milioni di euro (possibili incrementi) Beneficiari: Soggetti pubblici e privati, singoli o associati (anche associazioni temporanee senza partita IVA).
Importo massimo ammesso:
€1.000.000 per associazioni tra enti pubblici e privati
€500.000 per enti pubblici singoli Aliquota di sostegno: 100% delle spese effettive Anticipo: 50% del contributo con garanzia adeguata.
Investimenti ammessi:
Realizzazione, adeguamento e ampliamento della viabilità rurale
Opere per la messa in sicurezza e nuove infrastrutture in caso di carenza
Manufatti accessori (es. piazzole di sosta, passaggi faunistici, ecc.)
ATTENZIONE: L’investimento deve riguardare un unico asse stradale, con eventuali diramazioni, e non include attività di manutenzione ordinaria.
Per maggiori informazioni: Email: fdigiovanni@comunepantelleria.it
Visita i siti: Comune Pantelleria | PSR Sicilia
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