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Politica

Reazioni della politica di Pantelleria alle elezioni e al Mattarella bis: Michela Silvia (DB)

Redazione

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La redazione ” Il Giornale di Pantelleria ” ha deciso di dedicare uno spazio alla politica locale, chiedendo a TUTTI i segretari di partito, di esprimersi liberamente sugli attuali sviluppi al Quirinale: Mattarella riconfermato Capo di Stato.

 

RIFLESSIONI DI MICHELA SILVIA, COORDINATRICE COMUNALE DI “DIVENTERÀ BELLISSIMA “ MOVIMENTO POLITICO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA, NELLO MUSUMECI

Nell’ultimo anno, con il governo Draghi, i partiti avevano l’occasione di dedicarsi a una sana ricostruzione interna che invece si son guardati bene dal fare. Ancora una volta. Leggo pagelle che i commentatori politici dispensano ai vari leader riguardo questa elezione presidenziale, ma basterebbe scrivere che hanno perso tutti. Perché non controllano i propri partiti, perché non sono in grado di dare una linea politica, perché sono aggrappati a un bipolarismo muscolare che serve solo a tenere in piedi coalizioni farlocche incapaci di produrre un progetto e una visione di paese, e soprattutto perché tutti, in un modo o nell’altro, sono caduti nei toni e nei modi del populismo. Nessuna complessità, nessun ragionamento alto, solo tweet dati in pasto ai followers e aggiustati secondo il sentire del popolo. C’è un male che ci divora da anni e che ha reso la politica la risorsa dei mediocri, mentre i migliori se ne tengono lontani. Non ci sono più scuole di formazione politica e non c’è più una classe dirigente politica degna di questo nome. C’è una tendenza a resistere al cambiamento inteso come ripensamento, aggiornamento, riforma profonda, che pesa al nostro collo come un piombo e ci porta sempre più in basso.

C’è un sistema elettorale e di rappresentanza da ripensare completamente, ma certamente non facendo tweet “alliscia popolo” sulla necessità dell’elezione diretta del capo dello stato, che è come buttare addosso ai cittadini la responsabilità che la politica ancora una volta ha dimostrato di non sapersi assumere. Siamo aggrappati a due nonni che cercano di tenere a galla questo paese, mentre le generazioni seguenti sono drammaticamente avvitate nella loro palese pochezza.

Il fallimento è questo, non della politica ma proprio di un paese che è fermo alla generazione del dopoguerra e non ha altri punti di riferimento, perché a forza di premiarli ha bruciato le sue risorse migliori, facendole scappare all’estero o comunque tenendole lontane dalla gestione responsabile della cosa pubblica. Avessimo dedicato alla crescita di validi amministratori lo stesso tempo che abbiamo invece investito per fomentare l’odio sociale, oggi governeremmo il mondo. Invece!

Nota a margine: sono nata nel 1975, e questo mi permette di dire che ho assistito alle elezioni di 6 presidenti della repubblica, di alcuni ho un buon ricordo. A Mattarella ho voluto bene perché mi ha sempre ricordato mio nonno, nei modi, nei toni, nella postura, fisica e morale. Sono felice che continui ad essere il nostro presidente perché continuerà a ricordarmi mio nonno. E questa è davvero l’unica nota positiva che mi sento di riconoscere oggi.

Michela Silvia

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Elezioni

“Trapani in cammino”: Area Vasta l‘obiettivo strategico

Giovanni Di Micco

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«Un incontro tra storie diverse, sensibilità e categorie professionali ed imprenditoriali diverse, ma unite da un unico obiettivo: lo sviluppo della Sicilia Occidentale. “West Sicily 2034” è un orizzonte vicinissimo ma il futuro ha, da un lato, un sapore antico ma occorre, dall’altro lato, l’impegno contemporaneo per una comune visione strategica. Dobbiamo fare sistema tra noi, come territorio. Abbiamo questo strumento, con il Comune di Trapani beneficiario di un finanziamento da parte dell’Anci, e l’abbiamo messo a disposizione di tutti i Comuni perché noi non ragioniamo con la logica del campanile».

Con queste parole, il Sindaco di Trapani e candidato per le prossime Ammnistrative Giacomo Tranchida, ha commentato le possibili evoluzioni del progetto “West Sicily 2034”.

Questa mattina, presso la sede di Sicindustria Trapani, si è tenuto il primo incontro dedicato all’Area Trapani e Agroericino del progetto strategico “West Sicily 2034” che mira a dotare i Comuni di strumenti innovativi per la gestione di politiche di Area Vasta. Il progetto West Sicily 2034 ha l’obiettivo di sviluppare una vision territoriale individuando alcuni progetti “bandiera” in grado di affrontare le principali sfide dell’Area vasta che corrisponde alla provincia di Trapani. Il sistema di pianificazione e programmazione coinvolgerà la rete dei 24 Comuni coordinati dal capoluogo trapanese, oltre a stakeholder pubblici e privati.

«Come città capoluogo, beneficiari di questa misura di finanziamento – aggiunge Giacomo Tranchida – abbiamo una visione istituzionale e l’interesse di far sedere intorno ad un tavolo il plurale sistema organizzato e produttivo territoriale: imprese, commercio, industria, ma anche i Comuni ed altri Enti.

Circa le azioni sistemiche e strategiche, ad esempio, il porto deve parlare con gli aeroporti. Le saline devono convivere con le ragioni di sviluppo della zona industriale di Trapani dove arriveranno i fondi per realizzare il sistema fognario e per l’urbanizzazione. La Zona Economica Speciale darà la possibilità agli imprenditori di accedere a degli sgravi fiscali importanti».

La strategia “West Sicily 2034” – un progetto a regia del Dipartimento della Funzione Pubblica, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con Trapani Comune capofila – prevede una serie di azioni di progettazione partecipata con l’obiettivo di gettare le fondamenta di un’idea del territorio che parta da “progetti – pilota”, in grado di trasformare la visione in elementi concreti.

Sul tavolo le aree tematiche tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) misurate su esigenze ed obiettivi locali. 

«Con questa visione corale, Trapani può diventare una città sempre più grande. Una città in cammino».

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Elezioni

San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino ufficializza la sua ricandidatura

Marilu Giacalone

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«Mi ricandido a sindaco di Macari, Castelluzzo e San Vito Lo Capo. Mi ricandido per continuare il progetto politico iniziato nel 2018 che ha l’obiettivo di valorizzare il territorio in un’ottica di sostenibilità ambientale e di garantire il benessere a tutti i miei concittadini ed i servizi a coloro che scelgono San Vito Lo Capo per le loro vacanze». Con queste parole Giuseppe Peraino, 60 anni, attuale sindaco di San Vito Lo Capo, ufficializza la sua candidatura alle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio prossimi.

Il professor Peraino mira a completare il percorso intrapreso con l’azione amministrativa del mandato che sta per concludersi.

Il Piano Urbanistico Comunale, in fase di definizione, una volta approvato, consentirà   di valorizzare il patrimonio edilizio esistente con azioni di riqualificazione urbanistica, limitando al massimo il nuovo consumo di suolo.

La una nuova configurazione del porto, che prevede la rimodulazione dei due moli, consentirà di mitigare il fenomeno erosivo della spiaggia, che rappresenta una delle principali ricchezze del Comune e nel contempo doterà San Vito Lo Capo di una infrastruttura finalmente completa, sicura e non soggetta ai continui interrimenti. Il nuovo porto sarà dotato delle necessarie infrastrutture funzionali per la marineria sanvitese e per migliorare l’offerta turistica del territorio.

L’approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo rappresenta un obiettivo imprescindibile per la fruizione ordinata della spiaggia garantendo i servizi necessari al turismo balneare

Partendo dai risultati già raggiunti, Peraino vuole proseguire il percorso per dotare il Comune delle necessarie infrastrutture; dopo il finanziamento del primo stralcio per il rifacimento dell’acquedotto comunale si mira ad ottenere il finanziamento per il completamento dello stesso. Dopo il finanziamento per la riqualificazione di due degli edifici scolastici di San Vito Lo Capo si lavorerà per intercettare i finanziamenti per le altre due scuole del territorio. Finalmente San Vito Lo Capo sarà dotato di un asilo nido già finanziato. Altri obiettivi primari saranno il potenziamento del depuratore e il miglioramento della rete fognaria del centro urbano. La valorizzazione dell’Oasi naturalistica di Baia Santa Margherita consentirà la crescita armonica dei tre centri abitati che formano il Comune di San Vito Lo Capo. la collaborazione con l’Ente Gestore della RNO Zingaro sarà ulteriore volano per la crescita economica di San Vito Lo Capo.

«Incontrerò i cittadini per illustrare loro che cosa è stato fatto, che cosa è stato programmato e che cosa verrà realizzato nei prossimi anni – afferma Giuseppe Peraino – . Soltanto una squadra competente e con esperienza, integrata e arricchita da nuove forze, può portare avanti questo progetto politico per Castelluzzo Macari e San Vito Lo Capo, che devono continuare ad essere l’attrattore turistico principale della Provincia. L’Amministrazione deve garantire la vivibilità del territorio per i suoi cittadini dando sostegno a quelli che vivono situazioni di difficoltà socio economiche, restando appetibile per coloro che portano ricchezza e per i tantissimi turisti che hanno fatto di San Vito Lo Capo una delle tre mete fondamentali di questa nostra meravigliosa terra di Sicilia».

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Politica

Casano, Pantelleria Popolare: abbiamo bisogno di nuovi spazi di aggregazione

Direttore

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“La creazione di un museo virtuale per la vite ad alberello rappresenta sicuramente un ottima iniziativa di rilancio del nostro territorio”.

È quanto dichiara il dott. Angelo Casano, Pantelleria Popolare.

“Ha peró del grottesco – continua Casano- e dovrebbe spingere tutti noi a riflettere che sulla nostra isola non abbiamo un museo fisico, se non si considera quello splendido museo del Cappero, su iniziativa privata da quanto mi risulta”. denuncia Casano. 
“Un castello inaccessibile al pubblico, un museo del mare inaugurato, ma mai aperto. È grottesco tutto questo”.

“Abbiamo bisogno – conclude Casano- di creare spazi fisici di aggregazione, luoghi di cultura dove coltivare la bellezza.
C’è tanto da fare sul serio.
In questa terra mi auguro e non in un mondo virtuale”

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