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Cronaca

Punto Nascite, anche i Circoli di Pantelleria sostengono la causa della riapertura

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Anche i Circoli di Pantelleria, collegialmente, si uniscono nel perorare la causa della riapertura del Punto Nascite di Pantelleria.

Sull’isola, al momento, si è concentrati giustamente sulla salvaguardia dell’intera popolazione contro la contaminazione da Coronavirus e tutte le restrizioni eseguite stanno portando ottimi risultati, infatti Pantelleria resiste.

Tuttavia, non bisogno perdere dal fuoco l’annoso dramma che si vive a causa della chiusura del Punto Nascite.

Una struttura simile in un contesto simile dovrebbe garantire gestanti, partorienti e neonati, accoglierle sotto ogni punto di vista. Ma i tagli alla sanità hanno creato una situazione così drastica, per cui persino per sottoporsi ad una ecografia morfologica, che si esegue intorno al 5° mese di gravidanza, si è costretti a partire e ora, sotto emergenza Covid-19.

Ecco che l’isola insorge e anche i Circoli sposano la crociata e scrivono a:

Il testo:

Oggetto: riapertura del punto nascita di Pantelleria I Presidenti dei Circoli di Pantelleria, in rappresentanza di tutti i propri consociati, intendono dare voce alla cittadinanza dell’Isola, per esprimere con forza l’esigenza di una immediata riapertura del punto nascita dell’Ospedale “B. Nagar” di Pantelleria. La questione ormai nota che si trascina da anni, non può più essere affrontata in termini quantistici di bilancio al pari di una qualsiasi peripezia burocratica. Essa è diventata ancor più cogente e meritevole di attenzione anche alla luce dell’emergenza imposta dal Covid-19 e richiede una definitiva presa di posizione giuridica e morale per garantire alle partorienti pantesche i diritti di cittadinanza di uno Stato “civile” e “democratico”. Si intende, pertanto, supportare le ragioni già validamente espresse nella missiva trasmessa dal Comitato spontaneo “Punto Nascita Pantelleria” rappresentato dalla sig.ra Ornella Pucci, chiedendo alle SS.VV. di intervenire tempestivamente al ripristino di una situazione giuridica e di fatto che possa dimostrare il significato sostanziale (e non opportunistico) espresso da alcuni principi della Costituzione italiana: – Il riconoscimento e la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo: la vita (art. 2). – Il compito dello Stato di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini: l’insularità non deve essere causa di discriminazione o limitazione nell’offerta dei servizi essenziali legati alla sanità pubblica e ricadere come un macigno sui suoi abitanti. (art. 3). L’emergenza del Coronavirus sta evidenziando l’importanza e la necessità di rafforzare anche i piccoli presidi ospedalieri per erogare i medesimi servizi sanitari garantiti su tutto il territorio nazionale. – L’impegno dello Stato a garantire la salute come diritto fondamentale dell’individuo e il rispetto sovrano della persona umana anche nei confronti della legge (art. 32). In attesa di risposte celeri e certe alla nostra comunità, si porgono i più cordiali saluti. I Presidenti dei Circoli* Giuseppe Belvisi Enzo Eduardo Raffaele Walter Lo Pinto Giuseppe Ferrandes Gaetano Brignone Salvino Marino Francesco Marrone Michele Nicolosi Pietro Luigi Belvisi Carmine Acierno Salvatore Marino Antonello Ferrante Maria Pia Errera Battista Greco * Il rispetto delle norme restrittive dettate dall’emergenza del Covid-19 ha reso impossibile la sottoscrizione delle firme in originale che s’intendono comunque apposte con il consenso comunicato per iscritto dagli interessati.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”

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Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.

Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.

La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.

Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.

La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.

Dario Safina
Deputato ARS PD

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Politica

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

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