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Cultura

Proverbi marinareschi a Pantelleria / 5- ” Chistu è scogliu ca nun ffà nì lippu e nì pateddi”

Orazio Ferrara

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Beddra varca ‘i paranza!
Bella barca di paranza!
La barca di paranza è un peschereccio dall’aspetto imponente.
Il detto è ironico e si cita quando in una combriccola di amici, che stanno discutendo di qualcosa, si presenta il solito individuo che, con la sua prosopopea, crede di saperla lunga sull’argomento rispetto agli altri.
Dunque una persona presuntuosa e saccente, che viene però subito messo a posto, direi freddato, dalla citazione ad hoc del proverbio.

Bonu pilotu a lu furtunalo
Il buon pilota si vede nella tempesta.
Infatti è nel fortunale o burrasca che si misura la bravura e la maestria del timoniere, patrun o capitano, della barca o veliero. Così il buon padre di famiglia davanti alle inevitabili traversie della vita.

Bontempu e malutempu ‘un duranu tuttu lu tempu
Bel tempo e maltempo non durano tutto il tempo.
Era una massima aurea dei marinari del passato. Non bisognava fare troppo affidamento sul bel tempo in mare, né scoraggiarsi quando c’era maltempo. Come tutti gli eventi meteorologici ambedue non sarebbero durati a lungo.

Casa senza omu è comu la varca senza timume
Casa senza uomo è come la barca senza timone.
E’ un proverbio decisamente maschilista, però bisogna rifarsi ai tempi in cui fu coniato. Allora effettivamente una famiglia senza l’uomo in casa sarebbe andata inevitabilmente allo sbando e infine “a funno” come vascello senza timone.

Celu a picurinu, acqua e ventu vicinu
Cielo a pecorelle acqua e vento vicini.
E’ uno dei tanti proverbi marinareschi meteorologici del tempo passato. In italiano abbiamo “cielo a pecorelle, acqua a catinelle”. Dall’aspetto delle nuvole in cielo, in questo caso a pecorelle, si pronosticava e si pronostica dai marinai pioggia e vento nelle ore seguenti.
Il proverbio, come tanti altri detti marinareschi, ha un fondamento scientifico. Infatti il cielo a pecorelle è un cielo in cui le nuvole sono disposte a forma di una grossolana scacchiera su uno sfondo di cielo azzurro, in questo caso si parla di “altocumuli” che non sono altro che grandi masse di aria calda e umida, che si sono sollevate a circa tre e più chilometri di altezza e che tendono ad avvicinarsi ad un fronte freddo attivo. Al momento del contatto con quest’ultimo si hanno di solito intense precipitazioni a carattere temporalesco e venti forti. Per i marinai panteschi dei velieri erano proprio questi venti da temere.

Çelu a picorinu, sciroccu o livantinu
Cielo a pecorelle, scirocco o levantino. E’ un’integrazione del precedente, infatti qui si specificano meglio i venti con cui avere a che fare: lo scirocco o il vento di Levante. Lo scirocco è un vento di sud-est ovvero orientale, il nome deriva dall’arabo sharq che significa appunto oriente. E’ caldo umido ed è sempre foriero di maltempo con numerose e forti cariche elettriche (fulmini). Il Levantino o vento di Levante spira da est, da qui il nome. E’ un vento umido, apportatore di nebbie e di intense precipitazioni, nonché di mare agitato.

China suverchiu ‘a varca s’affunna
Piena oltremodo la barca si affonda.
Ovvero quando è troppo è troppo. Quando gli affanni della vita prendono alla gola un uomo, questi affoga esattamente come una barca troppo carica che affonda.

Chistu è scogliu ca nun ffà nì lippu e nì pateddi
Questo è scoglio che non fa né muschio né patelle.
Solitamente ci si riferisce a persona, su cui non attacca e non fa presa niente, in particolar modo di fronte a delle richieste di aiuto o peggio di sussidio economico. Dunque una persona, profondamente egoista e taccagna, dura e insensibile come uno scoglio liscio che non dà alloggio né a muschio né tantomeno a patelle.
Riteniamo comunque che in passato il detto avesse anche un altro significato, più positivo. Ci viene in aiuto in questa nostra e nuova interpretazione un arcaico proverbio napoletano che recita ‘a vonnella mia non ce stanno fuse r’appenne (alla mia gonnella non ci stanno fusi da appendere). Se a vonnella e a fuse sostituiamo rispettivamente scogliu e lippu / pateddi il gioco è fatto. Dunque il proverbio pantesco potrebbe anche riferirsi alla donna che difende, dura e inattaccabile come uno scoglio, la sua virtù, che il seduttore di turno non può intaccare minimamente.

(5 – continua)

Orazio Ferrara

Cultura

Pantelleria contro Ischia, nel Torneo virtuale degli stemmi Isole Minori italiane. V O T A T E

Redazione

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Sulla pagina Fun with Flags si sta svolgendo il Torneo virtuale degli stemmi dei Comuni delle Isole Minori d’Italia

Un modo per pubblicizzare gratuitamente il nostro territorio
QUARTI DI FINALE
Oggi c è PANTELLERIA contro Casamicciola Terme (Ischia)
Per votare bisogna entrare nel link qui sotto e votare con la reaction del
Non valgono like e commenti solo la reaction
Votate e condividete
https://www.facebook.com/100081819372102/posts/698482846222355/

 
 
 
 COPPA ISOLE MINORI
2° QUARTO DI FINALE
Si vota dalle 9.00 alle 22.00 con la reaction abbinata allo stemma (non valgono like o commenti)
CASAMICCIOLA TERME (Isola d’Ischia)

Situato nella parte settentrionale dell’isola d’Ischia, dispone di un porto misto commerciale e turistico. È l’unico comune che confina con tutti gli altri dell’isola: a est con il Comune di Ischia, a sud con il Comune di Barano d’Ischia lungo il sentiero che separa il bosco della Maddalena dal Monte Maschiatta, e con Serrara Fontana attraverso le colline Jetto, toccando a sud-ovest il Comune di Forio e lambendo a ovest con la Fundera anche quello di Lacco Ameno. Ha una superficie di circa 5,5 km², con una conformazione in gran parte collinare. Man mano che si risale verso l’entroterra, allontanandosi dalla costa, la densità demografica diminuisce, azzerandosi o quasi, in prossimità del monte Epomeo. La popolazione ha da sempre sfruttato le sorgive termali di Casamicciola, rendendo famosa questa località per la qualità delle cure termali. Lungo la costa ci sono tre spiagge equidistanziate, in zona Fundera, Marina e Perrone.
Rappresenta una donna che bagna i piedi nelle acque di un ruscello, con a fianco un vaso di terracotta e sullo sfondo tre colli.

Pantelleria

Pantelleria (Pantiḍḍrarìa in siciliano) è un comune italiano di 7 159 abitanti del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia.
Il comune copre l’intera isola di Pantelleria che è estesa più di 80 km² (4 volte circa l’isola di Lampedusa) e si trova a 110 km a sud ovest della Sicilia e a 65 km a nord est della Tunisia, la cui costa è spesso visibile a occhio nudo.
L’isola raggiunge un’altitudine di 836 m sul livello del mare con la Montagna Grande. Il porto dell’isola permette il collegamento regolare con il porto di Trapani. Pantelleria è dotata di un aeroporto ed è collegata all’Italia continentale con voli di linea, in regime di continuità territoriale.
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Cultura

All’ombra del Vulcano: tra Storia, natura e leggenda di Pantelleria

Matteo Ferrandes

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Mercoledì 18 Giugno 2025Escursione al Cratere del Monte Gibéle guidata dal bagliore delle stelle (Kúddia Mida, sentiero n. 971C; Geosito: 004). Un cammino tra ere geologiche, vicende storiche e fenomeni naturali per raccontare Pantelleria, l’Isola plasmata da Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Un’esperienza che risveglia i sensi e porterà alla scoperta del respiro caldo della Terra, all’osservazione delle diverse formazioni laviche e all’ascolto di miti e leggende di popolazioni eroiche che plasmarono l’Isola, il tutto accompagnato da un assaggio di prodotti enogastronomici locali.

04 – 11 – 18 – 26 giugno 2025, 02 – 09 – 16 – 23 luglio 2025

Partenza e arrivo Piazza Cavour, Pantelleria centro; dalle ore 21:15 alle 24.00
Durata 3 ore circa

T – Turistico
Abbigliamento a strati adeguato alla stagione; protezioni per vento e sole, acqua, luce frontale/torcia, scarpe chiuse.
Lingua: Italiano
Modalità di pagamento: in contanti – Possibilità di richiedere il transfer fino al luogo dell’escursione (costo del trasporto incluso nella quota di partecipazione)

Info & Prenotazioni
Giambattista Edmondo Policardo / Az Agr. Almanza
dennysalvatore16@gmail.com; tel 3668253519
Costo pro capite = 30 euro; Età minima = 16 anni

In copertina immagine del Parco Nazionale Isola di Pantelleria

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Cultura

Lo straordinario personaggio di Paul Harris raccontato da Paolo Orlando del Rotary Club Piazza Armerina

Redazione

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Alla scoperta di Paul Harrys, ideatore e fondatore del Rotary Club, attraverso le parole e i pensieri di Paolo Orlando

Questo semplice contenuto è stato preparato in occasione di una casuale, curiosa
e profonda lettura di un volantino dove si evidenziava la figura di Paul Percy
Harris che se ben conosciuto mai approfondito, per conoscere la sua vita.

Mi sono ritrovato a dover riflettere su Harris un personaggio così noto nel mondo.
Ho iniziato a leggere e poi leggere e poi cercare e poi annotare e poi studiare
e poi approfondire … ecco cosa è uscito fuori. Un’opera modesta ma piena di
amore, passione ed un particolare interesse nello scoprire chi veramente fosse
nella sua vita il fondatore del Rotary.

Uno straordinario personaggio con una inventiva prima e il raggiungimento
di uno scopo e certo obiettivo poi. Il volume nei suoi contenuti ed argomentazioni
si incentra su quanto recuperato dalle numerose, faticose ed amorevoli ricerche
inserendo soprattutto foto ed immagini d’epoca che potessero permettere di
cogliere le prospettive globali delle tematiche che lo stesso rotary si è sempre
sforzato in una crescente credibilità nelle comunità mondiali.

La formula saliente adottata da Paul Harris, era abbastanza innovativa:
amicizia e servizio, portati avanti dai soci del Club “al di sopra dell’interesse
personale”. La rotella che si porta sulla giacca, è insignificante se non rappresenta
“Qualcosa”. Per tutti deve rappresentare non l’apparenza ma la coscienza del
Rotary e quella dei veri Rotariani.

Ho messo in azione la macchina dell’Amicizia impostando il “Tour” per la
presentazione del libro, sulle finalità che il fondatore del Rotary ha prodotto e
trasmesso con i suoi insegnamenti e messaggi lasciando a noi il compito di
dimostrarci veri rotariani. Il libro presentato in alcuni vari club Rotary dell’Isola
ed in alcuni club in Calabria e Puglia, ha ricevuto positivi consensi ed approvazioni
nonché condivisione generale suscitandomi una lusinghiera commozione.

Il Tour è partito dal Club di Caltanissetta nel 2018.
Il libro non ha scopo di lucro.
Orgoglioso dell’affrontata iniziativa.

Francesco Paolo Orlando

Past president Rotary Club Piazza Armerina

Area Terre di Cerere
Tel. 335 6121925

Il Tour dell’Amicizia in continua evoluzione nel Distretto 2110
Sicilia e Malta:
(2018) Caltanissetta, Catania Bellini, Catania Nord, Catania Ovest,
Corleone, Costa Gaia, Palermo Monreale, Stretto di Messina.(2019)
Augusta, Canicattì, Aragona, Pachino, Taormina, Catania Sud. (2021)
Castelvetrano, Mazara del Vallo, Piazza Armerina. (2022) Gela (2023)
Nicosia di Sicilia, Niscemi, Caltagirone. (2024) Lercara Friddi. (2025)
Messina, Modica.

Nel Distretto 2100 Calabria: (2019) Trebisacce (2024) Palmi,
Riviera dei Cedri (Scalea)
Nel Distretto 2120 Puglia: (2023) San Severo, Gargano, Lucera, San
Giovanni Rotondo.

In itinere ancora altri Club …

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