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Cultura

Per i tipi dell’Editore D’Amico un nuovo libro di Orazio Ferrara I Sarrasti

Redazione

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 Un popolo della Campania antica tra mito e storia

Il segno impresso dal popolo dei Sarrastes nella storia della Campania antica, poi Felix, si può ritenere, senza dubbio alcuno, indelebile.

Infatti la storia e i miti di questo popolo coincidono con la storia e i miti di parte rilevante di quella stessa Campania. Sono genti sarraste a contribuire alle fondazioni di città importanti quali Pompei e Nuceria Alfaterna e, prima ancora, del villaggio protostorico fluviale della Longola e delle misteriche città di Fensern, di Hyria e di Urbula.

Dal preistorico culto delle sacre sorgenti, retaggio di una arcaica religiosità mediterranea preindoeuropea, dove s’intravedono relitti cultuali della dea Mefite, la primigenia divinità italica, venerata e invocata per dare fertilità ai campi e per concedere fecondità, e quindi il dono della maternità, alle donne, al culto, in tempi storici, del dio Sarniner, la cui effigie viene impressa sulle artistiche monete coniate dalle città e dai pagi dell’agro sarnese-nocerino, di cui è diventato ormai il dio federale. I

l benefico dio fluviale che ritroviamo poi, successivamente, in tanti colorati affreschi murali della Pompei sepolta dalle ceneri del Vesuvio.

I Sarrastes un’aristocrazia guerriera, una specie di “Nobilitas” dei signori della lancia, che domina fin dall’inizio del primo millennio avanti Cristo quella parte della Campania adiacente e limitrofa al corso del fiume Sarno.

Il loro destino guerriero è cantato financo da Virgilio nella sua Eneide, quando enumera le loro schiere e i loro equipaggiamenti militari al seguito del mitico re Ebalo. Non solo leggenda, perché, in età storica, li vediamo combattere, cadendo a ranghi serrati e quindi morire alla grande, dalla parte dei romani, nella drammatica e infausta giornata di Canne. E Sarrastes sono in gran maggioranza i legionari delle schiere del nocerino Publio Sizio nella sua avventura nell’Africa numidica al tempo di Giulio Cesare. Come Sarrastes sono i tanti arruolati nella III Legione Augusta, che presidiano, ai tempi dell’impero, i confini dell’Africa divenuta ormai romana.

A loro si deve la fondazione della città africana di Milevi, la Sarnia Milevi.

Orazio Ferrara – Sarrastes. Un popolo della Campania antica tra mito e storia – 2023, pp. 142, con illustrazioni; euro 14; D’Amico Editore, Via Pizzone 50 – 84015 – Nocera Superiore (Sa), tel. 3498108119, email info@damicoeditore.it;

Cultura

Pantelleria, oggi molta partecipazione workshop sulla viticoltura al Vivaio Paulsen

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Si è svolto questa mattina al Vivaio Paulsen l’appuntamento dal tema “Vendemmia – Racemi – Innesto a gemma dormiente”, realizzato nell’ambito del laboratorio permanente sulla pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria – patrimonio immateriale UNESCO.
Il Laboratorio è organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e il Comune di Pantelleria, in collaborazione con #EBAT (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Trapani), nell’ambito del finanziamento del Ministero della Cultura per l’Individuazione degli interventi a favore degli elementi italiani iscritti nella “Lista prevista dalla Convenzione #UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale e immateriale”.

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Agricoltura eroica – Pantelleria isole minori: approvato aumento giornate lavorative per le colture di vigneti, frutteti, oliveti e orti terrazzati

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L’importante annuncio in occasione della settimana di celebrazioni per il decennale UNESCO dal riconoscimento della Pratica della Vite ad Alberello di Pantelleria

 

La Regione Siciliana, su iniziativa dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e con il sostegno del Comune di Pantelleria, ha approvato un decreto cruciale, che apporta modifiche significative alla gestione del lavoro agricolo nelle isole minori. A firma del Dirigente Generale Dario Cartabellotta, il documento dall’Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea si basa su una relazione tecnica agraria realizzata dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e sulla nota dell’Assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria, che ha richiesto un aggiornamento sostanziale della tabella riguardante il fabbisogno di lavoro per ettaro, in modo da garantire una maggiore coerenza con le reali necessità del settore agricolo locale. L’aumento delle giornate lavorative contribuisce a un giusto riconoscimento dell’impegno dei viticoltori e agricoltori non solo a Pantelleria, ma in tutte le isole minori (Eolie, Egadi, Ustica e Pelagie), favorendo così una più efficiente gestione delle risorse umane e un miglioramento complessivo della produttività.

È stato quasi triplicato il numero di giornate lavorative per le pratiche agricole di coltivazione dei vigneti ad alberello uva da vino terrazzato e uva da tavola terrazzato e sono state aggiunte nuove colture e tecniche colturali legate ai terrazzamenti.

Questo aumento rappresenta un sostanziale supporto agli agricoltori e viticoltori locali, che da tempo segnalano la carenza di manodopera stagionale a causa di un insufficiente numero di giornate lavorative ufficialmente riconosciute.

 

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo importante obiettivo per Pantelleria e le isole minori” hanno dichiarato Italo Cucci e Sonia Anelli, Commissario straordinario e Direttrice dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria. “Ringraziamo la Regione Siciliana per aver dimostrato sensibilità nei confronti delle esigenze di tantissimi produttori agricoli locali. Questo decreto rappresenta un segnale importante verso una gestione più efficiente delle risorse agricole e delle risorse umane”.

 

Con l’entrata in vigore del decreto, si aprono nuove prospettive per lo sviluppo rurale delle isole minori siciliane, dove l’agricoltura non è solo una fonte di sostentamento, ma anche un patrimonio culturale e storico da proteggere e valorizzare.

Nella foto: Da sx Salvatore Murana produttore vitivinicolo, Sonia Anelli, Fabrizio D’Ancona sindaco, Italo Cucci, Dario Cartabellotta a Pantelleria

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Cultura

Pantelleria, corsi gratuiti a domicilio per facilitazione digitale. Contatti con Circolo Trieste

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Corsi di digitalizzazione: importante iniziativa del Comune e il Gal Elimos

Si informa la cittadinanza che il Comune ed il GAL Elimos hanno predisposto dei corsi gratuiti o incontri singoli anche a domicilio, semore gratuiti, per la facilitazione digitale.

Tutti i cittadini dal 18 al 74 anni che volessero apprendere o migliorare le proprie competenze digitali (per esmpio scaricare o utilizzare lo SPID, effettuare un bonifico, consultare il proprio fascicolo sanitario FSE, prenotare una visita senza recarsi al CUP, ricevere una raccomandata digitale, riconoscere un fake news o difendersi da una truffa digitale e tanto altro) possono prendere contatto con il circolo Trieste Stella al nr. 328 2161514. Oppure direttamente col facilitatore al nr 329 6164 007 facilitatore.pantelleria@gmail.com

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