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Salute

Pantelleria vuole Nascere fa il punto sui disservizi in ospedale e risponde alla nota del Sindaco

Matteo Ferrandes

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Gentile Direttore,
non è nostra intenzione creare o alimentare alcuna polemica, ma è  necessario prendere una posizione riguardo le dichiarazioni del sindaco Campo nella lettera pubblicata nei giorni scorsi sulle testate dei giornali locali. 

 Nulla di nuovo su questa isola, problemi atavici, in parte attenzionati dal sindaco con lo “sciopero della fame” del 2020 ma soprattutto denunciati costantemente dagli stessi panteschi che subivano disservizi e che inutilmente hanno cercato attenzione e risposte costruttive.  

Problemi affrontati con coraggio anche dai pochi cittadini che hanno avuto la forza di dire no e di  metterci la faccia e, nonostante le limitazioni per la pandemia,  di manifestare  per oltre un mese  con un presidio davanti l’ospedale. Cittadini che hanno incontrato persone nelle piazze e nelle chiese, che si sono riuniti in una fiaccolata… con ordine ma  determinati a riaffermare le necessità e i diritti di una comunità dimenticata ed invisibile alle istituzioni. 

Punto Nascita chiuso da ormai tre anni e più nessuno ne parla, esami diagnostici a singhiozzo se non addirittura negati, personale ridotto, strumentazioni assenti o mal funzionanti, cardiologo ospedaliero ancora mancante, telefoni interni completamente silenziosi da anni, medicina territoriale con disservizi ciclici.
Ripetute Mail e PEC di denuncia indirizzate agli Enti preposti o comunque titolati ad offrire un Sistema Sanitario adeguato ed efficiente ma anche a controllarne la funzionalità e le responsabilità, raccolte di firme, articoli di giornali (di cronaca e testimonianza) per dare voce alla comunità, per cercare risposte…. tutto considerato carta straccia, tutto caduto nell’oblio, tutto giudicato lamentela inutile.  Anziché cogliere le segnalazioni come input per migliorare il servizio sanitario, chi poteva e doveva intervenire positivamente si è invece sentito offeso nel proprio ruolo istituzionale, ha giocato allo scaricabarile delle responsabilità o si è trincerato nel silenzio e nelle non risposte, alimentando divisioni e fratture.

Intanto si continua a partire, si va, si torna, ci si lamenta e poi basta .. finché un giorno, quando ormai i cittadini stanchi, delusi e vessati si sono rassegnati alla immobilità perdurante delle istituzioni, i problemi vengono stranamente riesumati e improvvisamente ci si accorge che “l’ospedale di Pantelleria rischia il collasso”.

Eppure fino a ieri si difendeva e si esaltava l’operato di questo o di quell’altro dirigente, si elencavano progetti milionari pronti a venire e si sbandierava il cambiamento epocale.

Firmato: “Quel che resta del Comitato Pantelleria Vuole Nascere”

Salute

Sanità, Giuliano e Catalano (UGL) “32 anni di 118 ringraziamo gli angeli del soccorso, ora riconoscimento giuridico della figura dell’autista soccorritore”

Matteo Ferrandes

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“Trentadue anni sono trascorsi da quando è stato istituito il servizio 118 nel nostro Paese” dichiarano il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano e il coordinatore nazionale del comparto Emergenza 118 Giuseppe Catalano. “In questo lungo lasso di tempo hanno svolto il loro operato migliaia di uomini e donne, volontari e professionisti, sanitari e non. 
Sicuramente delle migliorie e dei cambiamenti nel corso degli anni ci sono stati, pochi ma non determinanti, e di fatto ad oggi il quadro che ci appare è di un servizio emergenza non uniforme su tutto il territorio della penisola con moltissime differenze tra le varie Regioni. Ancora oggi, migliaia di lavoratori del settore esercitano una professione giuridicamente non riconosciuta, chiamata Autista/Soccorritore” – continuano i sindacalisti aggiungendo – “siamo consapevoli, che i tempi sono oramai maturi affinchè la politica si occupi concretamente degli angeli del soccorso per dargli finalmente dignità con atti concreti, ricordando sempre gli immensi sacrifici che quest’ultimi hanno messo in campo durante la pandemia, a fianco dei medici e degli infermieri.
Pertanto la nostra Organizzazione Sindacale, sulla scia della proposta di legge presente in Regione Lombardia, reputa opportuno lanciare un appello alle istituzioni, indicando che non si può più attendere. L’inquadramento giuridico della professione rappresenterebbe una svolta epocale e colmerebbe una lacuna normativa presente nel nostro ordinamento dalla sua istituzione ( DPR del 1992). Gli autisti soccorritori nel tempo sono stati utilizzati anche in altri ruoli del sistema emergenza, come nelle centrali operative del 118, nei servizi di logistica, e per ultimo in diverse regioni per la gestione del nuovo numero unico di emergenza europeo, il 112, e quindi appare ormai fin troppo evidente che il profilo professionale adatto ai molteplici ruoli svolti appare quello di una nuova figura da introdurre: l’operatore esperto dell’emergenza Al suo interno dovrà prevedere anche quello dell’Autista/soccorritore, regolamentando le condizioni di accesso alla professione, le modalità di formazione, il ruolo e i reciproci rapporti all’interno dei vari ambiti organizzativi.
Non ci rimane, in questo giorno di ricorrenza, portare il nostro ringraziamento a tutti gli operatori del 118 per il loro quotidiano impegno e garantire il nostro massimo sforzo per la tutela e il riconoscimento dei loro diritti” concludono i sindacalisti.

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Personaggi

Morte del dottor Luigi Nacci, il cordoglio dell’Ordine dei Medici di Trapani

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Il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani, dottor Vito Barraco, e tutto il Consiglio Direttivo dell’Ordine, sono affranti per la prematura scomparsa di un collega molto apprezzato sia dal punto di vista umano che professionale. Luigi Nacci fu anche consigliere dell’Ordine dei Medici di Trapani e contribuì all’affermazione di quei principi etici e morali che questo Ente si prefigge da sempre nel pieno rispetto della professione medica.

“La morte dell’amico e collega Luigi Nacci – dichiara il presidente dell’Ordine, Vito Barraco – lascia un vuoto incolmabile in ognuno di quelli che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato la sensibilità e la dedizione alla professione. Sempre pronto a sostenere, anche con una buona parola, i tanti pazienti che hanno affollato il suo studio medico. Ai familiari tutti vanno le nostre sentite condoglianze”.

I funerali del dottor Luigi Nacci si terranno domani, mercoledì 27 marzo, presso la Chiesa di San Michele in territorio di Casa Santa-Erice.

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Salute

Trapani, prelievo multiorgano eseguito su anziano all’Ospedale Sant’Antonio A.

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Un prelievo multiorgano è stato effettuato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani (nelle foto), diretto da Antonio Cacciapuoti. I medici hanno prelevato fegato, reni e cornee da una donatrice di 77 anni in morte cerebrale che aveva espresso in vita l’assenso alla donazione degli #organi, attraverso il rinnovo della carta d’identità.
Ad eseguire il delicato intervento, che è durato circa otto ore e si è concluso domenica mattina, sono stati i medici dell’Ismett di Palermo con il supporto di un’equipe di sala operatoria, coordinata da Cristina Agozzino e coadiuvata dall’infermiere di coordinamento Ivan Paesano. Le cornee sono state inviate alla Fondazione Banca degli occhi di Mestre.

“Decidere di donare una parte di noi o dei nostri cari in un momento di estremo dolore – ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce – è un gesto d’amore straordinario, un atto di infinita generosità che rende possibile salvare più di una vita. Ai familiari di questa donatrice rivolgo il mio personale e profondo ringraziamento, ed esprimo il mio apprezzamento ai medici e a tutta l’equipe sanitaria multiaziendale per la grande professionalità che ha reso possibile l’intervento di prelievo degli organi eseguito con successo”.

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