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Cultura

Pantelleria vista con gli occhi intrisi di poesia di Alphonse de La Martine

Nicoletta Natoli

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Nel XVII secolo, studiosi, scrittori e artisti iniziarono a cimentarsi nel cosiddetto Grand Tour. Questo era un lungo percorso che attraversava l’Europa continentale, intrapreso dai ricchi aristocratici europei con l’obiettivo di perfezionare il loro sapere, e che aveva il punto di partenza e di arrivo nella stessa città. In un momento molto particolare della sua vita anche Alphonse de Lamartine decise di lanciarsi in questa avventura, che lo portò nella sua amata Italia, facendogli sfiorare Pantelleria.

Nato nel comune francese di Mâcon nel 1790, Alphonse de Lamartine è stato un poeta, scrittore, storico e politico. È famoso principalmente per la sua raccolta Méditations poétiques, che ebbe un impatto indelebile sui suoi contemporanei e lo incoronò come il primo poeta romantico francese. I suoi rapporti con l’Italia, che tappa dopo tappa lo portarono a conoscere Pantelleria, cominciarono nel 1811, quando, per evitare che intraprendesse la carriera militare, venne mandato dai genitori a svagarsi con alcuni suoi cugini, che vivevano a Livorno, Pisa e Napoli. Fu proprio nella città partenopea che Lamartine ebbe la sua prima storia d’amore con una ragazza di nome Antonella Jacomino, che anni dopo ricorderà nel suo romanzo Graziella, ambientato sull’isola di Procida. Nel 1825 lavorò per un periodo a Firenze come segretario d’ambasciata, e questa esperienza molto positiva gli fu di ispirazione per delle poesie dedicate all’Italia; in alcune di esse rimpiange gli antichi fasti del suo amato Paese alla luce della situazione critica dell’epoca, mentre in quella intitolata Le Premier Regret ricorda con grande affetto il suo soggiorno napoletano e il suo amore adolescenziale.

Il viaggio di avvicinamento di Alphonse de Lamartine a Pantelleria ebbe inizio il 14 luglio del 1832, quando a bordo di un brigantino chiamato Alcesti, allo scopo di rafforzare la sua fede vacillante, decise di partire da Marsiglia alla volta di Gerusalemme per il suo personale Grand Tour, che si concluse nel 1833. Le tappe che effettuò furono la Sardegna, Cartagine, Tunisi, la Figlia del Vento, Gozo e Malta, e furono raccontate nella sua Opera Voyage en Orient del 1835.

Il brigantino su cui viaggiava De Lamartine non riuscì però a sbarcare a Pantelleria, e così il poeta si limitò a osservare dal mare quella che lui chiamò “l’antica Ogigia”, dalla quale rimase profondamente affascinato e intrigato. Ecco il bel saluto che rivolse a Pantelleria, annotandolo nel suo diario di viaggio del 20 luglio del 1832:

“Alle ore dieci, il vento si addolcisce; noi possiamo salire sul ponte, e, filando a sette nodi all’ora, ci troviamo presto all’altezza dell’isola solitaria di Pantelleria, antica isola di Calipso, tuttora deliziosa con la sua vegetazione africana e la freschezza delle sue valli e delle sue acque.

È là che gli imperatori esiliavano di volta in volta i prigionieri politici.

Ella ci appare come un cono nero che sorge dal mare, e vestito fino a due terzi della sua cima da una nebbia bianca gettata dal vento della notte. Nessuna nave può attraccare; ella non ha dei porti se non quelli per piccole imbarcazioni che portano gli esiliati di Napoli e della Sicilia, che languendo per più di dieci anni, espiano alcuni sogni di libertà precoce.”

Mi chiamo Nicoletta Natoli e sono nata a Palermo il 22 gennaio del 1982. Ho sempre sognato di lavorare nel campo delle lingue straniere, e ho avuto la fortuna di riuscirci diventando una traduttrice, anche grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta in tutte le mie scelte. Le mie più grandi passioni sono la musica, il calcio, i viaggi, la lettura, le serie TV e tutto ciò che riguarda la Spagna. Poco tempo fa la frequentazione di un corso di scrittura ha fatto nascere dentro di me la voglia di raccontarmi e di raccontare agli altri, e sono molto grata di avere l’opportunità di poterlo fare.

Cultura

Domani a Pantelleria arriva Atlas: non c’è Natale senza Cometa

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19 dicembre si potrà fare l’avvistamento di Atlas la cometa interstellare. Ecco a che ora

Un regalo natalizio per gli appassionati di astronomia e chiunque apprezzi rivolgere lo sguarda alla volta celeste, apprezzandone i misteri e l’immensità.
Domani, venerdì 19 dicembre, sarà il momento del passaggio della cometa interstellare 3I/ATLAS, che raggiungerà la minima distanza dalla Terra. La notizia straordinaria sta nel fatto che la cometa è nata al di fuori del nostro Sistema Solare. E’ stata scoperta l’1 luglio dai telescopi del progetto ATLAS in Cile, 3I/ATLAS ed è il terzo oggetto interstellare mai osservato nel nostro Sistema Solare, dopo 1I/‘Oumuamua nel 2017 e la cometa 2I/Borisov nel 2019.

Il passaggio si compirà a circa 270 milioni di chilometri dalla Terra, quasi il doppio della distanza che separa il nostro pianeta dal Sole. Studiando la traiettoria si è compreso  che attraverserà il nostro quartiere cosmico e proseguirà il suo viaggio nello spazio interstellare, per non fare più ritorno.

Pantelleria osservatorio astronomico indiscusso

Da quanto appreso, per l’avvistamento basterà  anche con un normale binocolo, certo in condizioni meteo favorevoli e scegliendo luoghi lontani dalle luci artificiali, cosa che a Pantelleria è molto facile. 
La sera dopo il tramonto, dunque, si potrà assistere al fenomeno.


Infatti, nell’elenco delle località migliori per vivere l’esperienza è proprio Pantelleria, dopo 

Come osservatorio naturale, così viene descritta la Perla Nera del Mediterraneo:

“Lontana dalle luci della terraferma, Pantelleria è uno dei luoghi italiani con il cielo notturno più scuro. Il mare tutt’intorno riduce drasticamente l’inquinamento luminoso e nelle notti serene la volta celeste appare profonda e tridimensionale. Osservare una cometa interstellare da un’isola vulcanica nel cuore del Mediterraneo aggiunge una dimensione quasi primordiale all’esperienza.” (Priscilla Piazza – Si viaggia).

Tutte le immagini sono opera dell’astrofilo sofisticato pantesco, Leonardo Puleo, che con grande generosità condivide con noi le proprie piccole ma incredibili opere e noi gliene siamo sempre grati. Da anni il nostro osservatore svolge attività di osservazione che poi mette a disposizione di tutti, attraverso foto ben spiegate nei dettagli. Il suo contributo alla conoscenza dell’isola è grande, anche attraverso l’osservazione di un cielo straordinario e, ai tempi odierni, di raro reperimento. Insieme alle narrazioni brillanti, leggere e accattivanti del professor Sergio Minoli, illustre e onnisciente personaggio di cultura, ha creato sipari sull’osservazione del cielo di grande fascino ed interesse.

E con la foto della nebulosa Anima (che se si osserva bene assomiglia ad un feto umano) nella costellazione Casssiopea, auguriamo ai nostri lettori una buona visione della Cometa Atos


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Attualità

Pantelleria – Chiusura Castello, due coppie di sposi risarcite perchè costrette a cambiare location celebrazione matrimonio

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La chiusura del Castello medievale resta un atto mal digerito per l’intera comunità pantesca, che si domanda se vi sia una strada per acquisirne la proprietà.
Intanto, sull’Albo Pretorio del Comune si legge: 

Premesso

che nel mese di ottobre si sarebbero dovuti celebrare due matrimoni civili presso il Castello Barbacane di Pantelleria, giusta prenotazione avvenuta all’atto delle pubblicazioni di matrimonio avvenute nei mesi di maggio e giugno;
che in data 31/07/2025 la struttura del Castello Barbacane è stata chiusa, a seguito di un sopralluogo del Demanio Regionale, che ne ha disposto l’immediata indisponibilità per eventi privati, inclusi i matrimoni civili;
che alla data della comunicazione della chiusura del Castello le due coppie di sposi avevano già provveduto alla stampa delle partecipazioni di nozze, riportanti come luogo della cerimonia proprio il Castello di Pantelleria, così come si evince dalla note prot. 22582 e 22586 del 22/09/2025, sostenendo delle spese inutili rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00;
che, a causa del cambio location per la celebrazione dei due matrimoni civili, le coppie di sposi hanno dovuto predisporre nuovamente le partecipazioni di matrimonio indicando il nuovo luogo di celebrazione e sostenendo ulteriori spese non previste;
che nelle suddette note ricevute le coppie di sposi chiedono il rimborso totale delle spese sostenute per la stampa delle pubblicazioni con l’errata indicazione del luogo di celebrazione individuato nel Castello Barbacane, ammontanti come sopra indicato rispettivamente in € 425,00 ed € 200,00, per un totale complessivo di € 625,00;
considerato che questa Amministrazione Comunale si è subito prodigata per collaborare con le coppie di sposi nella ricerca di una nuova location per la celebrazione dei due matrimoni civili, consapevoli che un cambio location all’ultimo minuto crea non poche difficoltà nell’organizzazione dell’evento; che è indubbio il danno causato ai cittadini interessati, anche se non dovuto a volontà diretta di questo Ente, che non può non riconoscere il ristoro, pur se parziale, stante che è mancata agli interessati una location di prestigio quale è quella del Castello di Pantelleria; che per tale ulteriore danno non è stato richiesto alcun ristoro e pertanto si ritiene conveniente per l’Ente riconoscere quanto richiesto, che tra l’altro risulta essere debitamente documentato;
che pertanto si ritiene opportuno rimborsare a tutti gli interessati le spese sostenute con un contributo una tantum rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00, così come specificato nelle richieste suddette e allegate alla presente proposta…”.

Questi sono solo due degli molteplici eventi importanti saltati per la chiusura repentina, inattesa e impensabile, del Castello. Ma diciamo che ci può stare, se si sono ravvisati crolli della struttura tali da intervenire con simili provvedimenti. L’incolumità e la sicurezza della popolazione è al primo posto.

Infatti, questo articolo vuole essere un mero spunto, una occasione per tornare a parlare del Forte, affinchè si faccia il possibile e quanto prima per riappropriarci di una nostra proprietà, con tutti gli oneri e onori. Il maniero medievale soggiace sul nostro suolo da secoli e secoli e rappresenta un fiore all’occhiello della nostra cultura, della nostra ricca storia.

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Cultura

A Pantelleria imperdibili “Canzoni sotto l’Albero” con il Coro Junior e il M° Letizia Stuppa

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Imperdibile il concerto di Natale “Canzoni sotto l’albero”

Venerdì 19 dicembre, dalle ore 21.00, presso il Cineteatro San Gaetano di Scauri, in Pantelleria, si terrà il concerto “Canzoni sotto l’Albero“, con il Coro Junior Astarte.
Venti giovanissimi, dai sette anni in su, allieteranno l’isola con le canzoni di Natale sui temi della pace  e della solidarietà.

Diretti dal Maestro Letizia Stuppa, i piccoli coristi daranno un piacevole e soave spinta energica all’avvio di queste festività, che si profilano ricche di eventi significativi.
Una occasione di condivisione di musica e spettacolo, nel clima natalizio, con i piccoli artisti di ASTARTE.

Ingresso libero

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