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Cultura

Ultimo scatto all’Etna in eruzione. Ma l’attività continua

Giuliana Raffaelli

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Tre eruzioni in pochi giorni. Questo è l’Etna, il vulcano più alto d’Europa e tra i più attivi al mondo.

E affinché non ne perdessimo la memoria (visto che l’ultima intensa eruzione è avvenuta nel 2015) “a muntagna” ha dato il meglio di sé nella settimana che si sta concludendo, mettendo in scena uno spettacolo che sembra insolito, ma senz’altro straordinario.

L’ultima eruzione in ordine di tempo è quella di ieri sera 20 febbraio 2021: alte fontane di lava si sono levate dal cratere sud-est e, tra le 04:30 e le 05:15 di stamattina, si sono verificate una ventina di esplosioni molto violente da diverse bocche del medesimo cratere. Poi, da questa zona, silenzio, mentre l’attività esplosiva continua nei crateri sommitali.

Una attività piuttosto intensa ma perfettamente normale e aderente allo stile eruttivo del vulcano.

“Per favore, non mettete in giro e non condividete messaggio allarmisti, messaggi che parlano di cose spaventose ed eccezionali. L’Etna sta facendo le sue consuete cose, qualche volta un po’ più intensamente, però con questa attività in corso NON C’E’ PERICOLO”. Questo il messaggio di Boris Behncke, ricercatore e vulcanologo dell’Ingv di Catania (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), ai suoi più di 10 mila follower della pagina facebook.

Non dobbiamo preoccuparci quindi, ma solo godere della magnetizzante bellezza di questo gigante di lava e di fuoco e “sfogliare” il suo album di fotografie che va arricchendosi, ora dopo ora, di sorprendenti scatti.

Tra i tanti che si trovano in rete ce n’è uno davvero unico: è quello catturato il 18 febbraio 2021 alle 09.40 GMT (Greenwich Mean Time, le 10.40 in Italia) dalla missione Sentinel-2 di Copernico e pubblicata dell’Esa (Agenzia spaziale europea). L’immagine è stata elaborata utilizzando la banda di frequenza degli infrarossi a onde corte per mettere in risalto la colata di lava (in rosso brillante).

Di seguito la descrizione che l’Esa ha dato della foto e dell’evento.

“Dopo la potente eruzione dell’Etna di martedì 16 febbraio 2021, il vulcano ha prodotto un’altra spettacolare manifestazione di fuoco, con alte fontane di lava che si levano nel cielo notturno, raggiungendo altezze di circa 700 m. La prima eruzione ha fatto scendere grandi flussi di lava verso est nella Valle del Bove, viaggiando per circa 4 km, ma la seconda grande esplosione di giovedì 18 ha fatto scendere la lava per circa 1,3 km lungo i fianchi meridionali del vulcano.

La cenere delle eruzioni ha coperto la città di Catania e le autorità hanno monitorato gli sviluppi nelle città vicine alla base del vulcano, tra cui Linguaglossa, Fornazzo e Milo. L’eruzione ha anche costretto la chiusura temporanea dell’aeroporto siciliano di Catania, che spesso avviene quando il vulcano è attivo.

… Il vulcano è entrato in attività anche il 19 febbraio, con flussi di lava che continuano a scendere a sud e a est. …”

L’Esa conclude sottolineando l’importanza di acquisire dati satellitari che “possono essere utilizzati per rilevare i lievi segni di cambiamento che possono predire un’eruzione. Una volta iniziata l’eruzione, gli strumenti ottici e i radar possono catturare vari fenomeni ad essa associati, tra cui colate di lava e di fango, nuove fratture del terreno e terremoti. I sensori atmosferici sui satelliti possono anche identificare i gas e gli aerosol rilasciati dall’eruzione, oltre a quantificarne l’impatto ambientale”.

(Credit immagine: https://www.esa.int/Applications/Observing_the_Earth/Copernicus)

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

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Cultura

Al via il ChocoModica, dove il cioccolato diventa magia

Direttore

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Inaugurato stamani il ChocoModica in programma dal 7 al 10 dicembre a Modica. Presente all’inaugurazione il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani.

 

 

MODICA 07.12.2023 – Inaugurata stamani il “ChocoModica – la città di cioccolato” 2023, la quattro giorni dedicata alla rinomata barretta IGP simbolo della città. Prima dell’ufficiale taglio del nastro, sono stati piantumati, presso la zona di San Giuseppe U’ Timpuni, con l’ausilio della Forestale e dell’Istituto Agrario Grimaldi, alcuni dei 97 alberi scelti per compensare anticipatamente il danno ambientale provocato dall’evento. Un’iniziativa denominata CO2 Zero.  

 

A seguire l’inaugurazione della manifestazione affidata al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, insieme al sindaco della città Maria Monisteri, il deputato all’ARS e Presidente I Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate, il presidente ed il direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica IGP, rispettivamente Salvatore Peluso e Nino Scivoletto. Presenti i sindaci ed i rappresentanti dei comuni iblei.

 

Al via, dunque, da oggi il ricco programma di appuntamenti che toccheranno momenti di degustazione, eventi culturali, spettacoli musicali e convegni per celebrare il Cioccolato di Modica che quest’anno festeggia il suo quinto anno di certificazione IGP. Tutte le iniziative si svolgeranno nel centro storico accogliendo golosi e turisti sino a domenica 10 dicembre.

 

«Siamo qui oggi non solo per rendere omaggio a questa eccellenza ma anche per stare con gli amministratori di questa bellissima realtà – ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani-. Il Governo regionale è impegnato a promuovere e valorizzare all’estero le proprie eccellenze alimentari e tra queste il Cioccolato di Modica, anche se esso ha poco da farsi pubblicizzare perché è già conosciutissimo in tutto il mondo. Ma non possiamo fermarci. E aggiungo anche che siamo impegnati pure sul turismo per far sì che si possa ulteriormente rafforzare l’incoming verso la nostra terra».

 

Al ChocoModica sarà possibile gustare il Cioccolato di Modica IGP anche in vesti insolite attraverso le creazioni culinarie degli undici chef dell’APCI che cucineranno presso la Fondazione Grimaldi, realizzando diversi piatti salati. Immancabile l’area dedicata al dolce curata dal pastry chef Concetto Cicero con importanti nomi, come i pasticceri Tommaso Foglia, Davide Roccasalva e Andrea Giannone. Accanto ai big, 250 giovani allievi dell’Istituto alberghiero P. Grimaldi di Modica. Importante presenza per tutte e quattro le giornate, in quattro convegni di altissimo profilo scientifico, sarà quella del prof. Giorgio Calabrese, uno dei maggiori esperti mondiali in materia nutrizione.

 

Non solo degustazioni. Il Cioccolato di Modica IGP sarà al centro di tanti momenti culturali come il ChocoMoBook in cui undici famosi personaggi presenteranno i loro libri, tra cui Aurelio Cochi Ponzoni, Antonella Lupo, Tommaso Foglia, Natasha Korsakova e Luigi Troiani. Da non perdere il ChocoComics e il CineCiok, quest’ultimo per gli amanti del cinema, che regalerà proiezioni a tema cioccolato e cibo. E poi il ChocoArt che incanterà i curiosi con opere di pittura e scultura di cioccolato. Non mancherà l’intrattenimento musicale con Eugenio Bennato & Taranta Power e i QBeta oltre al momento comicità con il famoso Sasà Salvaggio.

L’intero programma è visionabile sul sito internet: https://www.chocomodicaofficial.it/ 

Per raggiungere il centro storico di Modica è stato messo a disposizione un bus navetta con partenza da diversi punti della Città.  

 

 

La prestigiosa manifestazione nasce e cresce ad ogni edizione grazie al supporto della Regione Siciliana, dell’ARS, degli Enti locali nonché dei privati, come Cupra – Comer Sud e Coop Alleanza 3.0 gruppo Radenza in qualità di main sponsor e Prima Classe, Hera, Avimecc e Vitality in qualità di sponsor e Video Regione come media partner.

 

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Cultura

Tra presepi e melodie: EricèNatale, il Natale di Erice

Matteo Ferrandes

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Erice, 7 dicembre 2023 – Dall’8 dicembre al 7 gennaio, il suggestivo borgo di Erice si trasforma in un’atmosfera natalizia, accogliendo una serie di eventi culturali e musicali nell’ambito di “EricèNatale – Il borgo dei presepi”.  La manifestazione, organizzata dal Comune di Erice in collaborazione con associazioni e istituzioni, offre un programma variegato che spazia dalle tradizioni alle espressioni più moderne, trasformando il centro storico in un palcoscenico festoso con i consueti mercatini di Natale in Piazza della Loggia e Piazzetta San Giuliano.

La Casetta di Babbo Natale, posizionata nella suggestiva Piazzetta San Martino, aprirà le sue porte per accogliere bambini e famiglie. Le pittoresche vie del centro storico saranno animate da presepi tradizionali, allestiti con cura da abili artigiani, cittadini e associazioni, ognuno narrando una storia e creando un percorso suggestivo.  

Le note di zampognari e bande itineranti siciliane risuoneranno tra le antiche mura e gli affascinanti vicoli, aggiungendo un tocco di autenticità e tradizione al contesto di EricèNatale, portando il calore e la tradizione delle festività natalizie.

A tutto ciò si unisce il “Festival Internazionale di Musica Antica”, giunto alla XXVII, edizione che offre un viaggio attraverso la storia della musica antica in varie location di Erice, con artisti internazionali e ensemble di prestigio, spaziando dal Barocco alle suggestioni del Medioevo e del Rinascimento. Ed ancora la rassegna “Cortili Narranti”, un ciclo di eventi che abbracciano cultura, musica e teatro e  la ricca programmazione degli “Spettacoli di EricèNatale al teatro Gebel Hamed”. Queste tre rassegne sono organizzate da associazioni del territorio e supportate dal Comune di Erice.

La notte di Capodanno, a partire dalle 23.30, sarà allietata da “I Quaranta che Ballano 90” in Piazza della Loggia, per salutare il nuovo anno con gioia e musica.

“EricèNatale è un momento in cui il nostro territorio si trasforma. La diversità e la qualità artistica delle iniziative proposte amplificano l’esperienza festiva, coinvolgendo il pubblico in una varietà di espressioni culturali e musicali ed il nostro affascinante centro storico è la cornice perfetta.

Il Natale non è solo una celebrazione, ma un tempo di riflessione sui valori fondamentali della solidarietà, della pace, dell’amicizia e dello svago, e noi siamo felici di presentare una serie di eventi, pensati per abbracciare e onorare tutti questi significati, coinvolgendo tutte le fasce d’età della nostra comunità.

Desideriamo esprimere profonda gratitudine agli uffici comunali per il loro instancabile impegno, alle associazioni, agli enti, alle fondazioni ed ai semplici cittadini che, con passione, hanno contribuito e continuano a contribuire all’organizzazione di ogni dettaglio. Il Natale a Erice è un momento di unione, condivisione, comunità” – queste le parole della sindaca del Comune di Erice Daniela Toscano e l’assessore al Turismo e agli Eventi Rossella Cosentino.

EricèNatale – Il borgo dei presepi gode del sostegno de “I Borghi più belli d’Italia” e della Funierice ed è organizzato dal Comune di Erice, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, la Fondazione Erice Arte, la Fondazione e Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, l’Associazione “MeMA” (Mediterranean Music Association) con l’Associazione Siciliana Amici della Musica e Amici della Musica di Cefalù “S. Cicero”, l’Associazione “Vivere Erice”, l’Istituto d’Istruzione superiore “Ignazio e Vincenzo Florio”, la Montagna del Signore, l’associazione Omnia Certe, l’Istituto di Cultura Italo-Tedesco di Trapani con il Goethe-Institut di Palermo.

Per ulteriori dettagli e il programma completo degli eventi, si prega di visitare il sito web www.comune.erice.tp.it e i profili social di EricèNatale e del Comune di Erice.

L’inaugurazione e gli appuntamenti del primo weekend di EricèNatale

L’8 dicembre, dalle 16.00 alle 19.00, gli zampognari siciliani allieteranno il borgo con le loro melodie, mentre l’inaugurazione dei Mercatini di EricèNatale in Piazza della Loggia, Piazzetta San Giuliano e Piazzetta San Martino, a partire dalle 17.00, con l’accensione delle luminarie e dell’albero di Natale, darà il via alle celebrazioni natalizie con prodotti artigianali e gastronomici.

Nel primo weekend di EricèNatale, si terranno iniziative e concerti di alto livello. L’8 dicembre, presso il Teatro Gebel Hamed, il M° Pietro Adragna incanterà il pubblico con la sua fisarmonica. Il 9 dicembre sarà la volta di Alessandro Panicola con atmosfere bossa nova.

Il 10 dicembre, presso l’Istituto Wigner San Francesco – Fondazione Ettore Majorana, nel contesto del XXVII Festival Internazionale di Musica Antica, il MiniM Ensemble Medievale eseguirà “Musica, Poesia e Ippocrasso – Suoni dal Medioevo”, offrendo un viaggio nelle musiche del XIV secolo.

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Cultura

Da Gangi a Nazareth e Betlemme, al via 13ª edizione presepe vivente con forte messaggio di pace

Redazione

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DA GANGI A NAZARETH E BETLEMME, DALLA 13ESIMA EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE PARTE UN FORTE MESSAGGIO DI PACE

La kermesse, tra le più suggestive d’Europa, in programma dal 26 al 29 dicembre

 
A ottocento anni esatti del primo presepe, tradizione iniziata da San Francesco d’Assisi nel 1223, a Gangi, in provincia di Palermo, torna in scena il presepe vivente “da Nazareth a Betlemme”. Definito tra i più belli d’Europa è in programma dal 26 al 29 dicembre. In questa edizione (la tredicesima) attraverso una delle scene principali sarà lanciato un messaggio di pace rivolto ai potenti del Mondo. Top secret i particolari.

Una straordinaria scenografia teatrale, plasticamente modellata nel cuore dell’abitato, accompagnata da musiche, luci e voce fuori campo, proietta il visitatore indietro di 2 mila anni.

In una suggestiva cornice urbana sono circa 200 i personaggi, in abiti dell’epoca, ad animare i medievali e caratteristici vicoli del Borgo più bello d’Italia(2014).

Un cammino di fede, con una decina di scene e quadri teatrali ambientati e ricostruiti meticolosamente, tra l’antico quartiere di Santa Lucia e piazza del Popolo. Anche la chiesa Madre, dedicata a San Nicolò, e la torre campanaria, che fu dei Ventimiglia, si trasformeranno in location per dare vita alla Galilea di duemila anni fa.

Una magica concentrazione di emozioni, un grande spettacolo che presenta la vita a Nazareth e a Betlemme com’era una volta intrecciandosi con le nobili vestigia della città. A dare forma al presepe ci saranno tutti i personaggi iconici e i richiami ai luoghi della tradizione. Pastori, mercanti, suonatori, venditori ambulanti, lavandaie, artigiani, giocolieri sembreranno “fissati”, nei loro gesti quotidiani, come in un incantesimo. Saranno riproposte spaccati della vita sociale della Palestina del tempo, legate alla presenza militare di Roma imperiale con Erode, la sua corte e i soldati e le sue feste. Scene esclusivamente di carattere religioso. Tra quelle più suggestive l’apparizione dell’Angelo e la fuga dal censimento di Maria e Giuseppe da Nazareth a Betlemme, quest’ultimo quadro, rappresentato nello scenario unico della scalinata che conduce sotto gli archi della Torre trecentesca dei Ventimiglia, dove sarà ricostruita la grotta della natività. Una colonna sonora e una voce fuori campo (ciascuna scena è priva di dialoghi tra gli attori) descriveranno le atmosfere del tipico paesaggio urbano dell’epoca.

Un progetto nato da un idea del Forum Giovani, con la regia curata da Carmelo Domina e Peppuccio Ballistreri, le musiche sono di Giovanni Germanà, la consulenza storica di Stefano Sauro e Luciano Inguaggiato, la logistica di Totò Domina, Santino Paternò e Pro Loco. Vi è la collaborazione di tutte le associazioni locali e di tutta la comunità e la disponibilità del parroco don Giuseppe Amato.

L’iniziativa organizzata e promossa dall’associazione “Da Nazareth a Betlemme” è patrocinata dal Comune di Gangi e dalla BCC delle Madonie.

“Dietro l’imponente macchina scenica – dicono gli organizzatori – c’è l’impegno di una comunità, quella gangitana, quest’anno all’interno di questo meraviglioso cerchio della semplicità, alcune scene sono state rivisitate, altre invece sono nuove. La cura per i particolari storici fa rivivere agli avventori, lungo un percorso predefinito, frammenti della Palestina dell’anno zero, gesti e attività tipiche della quotidianità della vita dell’epoca in cui nacque Gesù. La realizzazione di un evento di questa portata non potrebbe avvenire senza il decisivo intervento del Comune di Gangi, partner insostituibile sin dalla prima edizione”.

“I presepi viventi sono l’occasione, non solo per ricordare la nascita di Gesù e le vicende ad essa collegate (attraverso una ricostruzione storica di usi e costumi del tempo in cui nacque), ma anche per scoprire le peculiarità di un territorio – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – una rappresentazione “da Nazareth a Betlemme” messa in scena con la partecipazione di centinaia di figuranti e il lavoro di decine di persone alle quali va il mio personale ringraziamento. Invito tutti a trascorrere alcuni giorni a Gangi per ammirare assieme al presepe la bellezza del nostro antico borgo e scoprire storie e sapori”.

L’accesso alla manifestazione, che prevede 13 rappresentazioni al giorno, in scena dalle 17 alle 23, avviene a gruppi ed è obbligatorio l’acquisto anticipato del ticket d’ingresso. La vendita si svolgerà on line è possibile acquistare il biglietto sul sito: www.presepeviventegangi.com.

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