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Sport

Pantelleria, vince il Sora Luna Cup: Fico d’India. La lancia con timoniere Vito Ferreri continua a dominare il mare isolano

Giuliana Raffaelli

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Si è concluso domenica 4 ottobre il Campionato “Sora Luna Cup” 2020, organizzato dal Circolo Velico Isola di Pantelleria (CVIP) e sponsorizzato dalla Cantina Basile.

La manifestazione sportiva si è svolta in due giornate, che hanno visto sfidarsi sei lance pantesche in due differenti campi di regata.

Durante la prima giornata, domenica 20 settembre, le imbarcazioni storiche si sono affrontate nelle acque antistanti il porto, in zona Arenella.

Ieri, invece, la gara ha avuto luogo davanti a Bue Marino, con un vento di tramontana-grecale, non molto teso ma  che, comunque, ha consentito ai velisti di divertirsi.

Come ci racconta il giudice di gara Giacomo Patane’ “La regata di domenica si è svolta in uno specchio d’acqua ideale: Bue Marino, con linea di partenza sotto costa per poter dare più spettacolo al pubblico di terra. Si è trattato del classico “bastone” con boa di disimpegno: questo campo, libero dalla costa sia sul lato dritto che sinistro, ha permesso agli sfidanti di poter scegliere il lato migliore senza costrizione alcuna, sfruttando al massimo le layline”.

Nel pieno rispetto di tutti i partecipanti, la regata è iniziata puntualissima come da programma. Il vento leggero da nord ha permesso di concludere la prima prova nei tempi stabiliti.

Ma nella seconda prova, il calo del vento, in aggiunta a correnti e onda lunga, ha reso necessaria una riduzione di percorso. Quindi qualche difficoltà in più ai partecipanti, che tuttavia si sono sfidati con grande fair play e rispetto del regolamento.

 

La classifica finale vede di nuovo sul podio il Fico d’India, seguito da Samuele e Claire de Mirò. Di seguito riportiamo la classifica finale completa.

1.       Fico d’India: 5,25 punti

2.       Samuele: 7,5 punti

3.       Claire de Mirò: 8 punti

4.       Tucanae: 17 punti

5.       Baba: 20 punti

6.       Vento d’Estate: 20 punti

Di seguito il nome di armatori ed equipaggi delle sei lance in gara.

 

1.       Fico d’India. Armatore: Vito Ferreri. Equipaggio: Vito Ferreri, Salvatore Patane’, Lorenzo Silvia

2.       Samuele. Armatore: Giovanni Belvisi. Equipaggio: Salvatore Belvisi, Attilio Ferreri, Fausto De Luca

3.       Claire de Mirò. Armatore: Robertino Greco. Equipaggio: Daniele Alongi, Simone Siragusa, Massimo Errera

4.       Tucanae. Armatore: Fabrizio Basile. Equipaggio: Raimondo Policardo, Francesco Errera, Flavio Silvia

 

5.       Baba. Armatore: Battista Belvisi. Equipaggio: Elena Manni, Francesco Deastis, Stefano Formentini

6.       Vento d’Estate. Armatore: Rosaria Esposito. Equipaggio: Andrea Lo Pinto, Alberto Zaccagni, Alessandro Rizzo

 

 

 

Durante la premiazione, Fabrizio Basile, sponsor della manifestazione e armatore di Tucanae, ha commentato “sono molto fiero di essere sponsor di questa magnifica manifestazione organizzata dal Circolo Velico Isola di Pantelleria. Per me la Tucanae è sempre arrivata prima e sempre arrivata ultima. Cosa voglio dire con questo: che la Tucanae era semi-abbandonata, è stata fatta un bel po’ di fatica per rimetterla in acqua e per questo voglio ringraziare Battista e il suo collega Giuseppe, e ovviamente Daniele e tutto il Circolo Velico.

"Quello che il Circolo ha fatto è davvero straordinario: è riuscito a mettere movimento a mare come non succedeva da anni e a suscitare grande interesse anche nei ragazzi giovani che potrebbero tornare a divertirsi e a gareggiare. Mi piacerebbe che questa regata venisse fatta tutti gli anni e mi piacerebbe aggiungere ogni anno un pezzo in più, magari anche dal punto di vista economico per sostenere la manifestazione”.

E mentre viene consegnato il premio all’equipaggio di Baba (che dal 6° al 4° posto consiste in bottiglie del prelibato nettare “Sora Luna”), il randista Francesco Deastis chiede di poter prendere la parola “Innanzitutto voglio ringraziare il presidente del Circolo, Elena Manni e tutti quanti voi perché sento di aver trovato una grande famiglia che mi ha accolto. Io non sono un velista, non sono un esperto, però ho avuto la grande fortuna di essere accolto dai panteschi (e li ringrazio tutti) che mi hanno permesso di far parte di un equipaggio e di partecipare alle regate. Sono davvero fiero, felice e soddisfatto. E ora permettetemi di rivestirmi del mio ruolo istituzionale e di dire che quello che ho visto fare quest’anno al Circolo Velico è davvero una cosa straordinaria. Da parte mia non posso che continuare ad appoggiare queste manifestazioni che stanno dando molto all’isola”.

Sulla fiorentina Elena Manni si sono soffermati in diversi a valorizzare la sua presenza, sia come quota rosa nel team di istruttori, sia per la grande passione messa nel coinvolgere i bambini, in questa straordinaria arte marinara.

 

È stata anche questa una giornata ricca di sano agonismo, spirito sportivo e divertimento.

Il Circolo Velico Isola di Pantelleria  aspetta tutti gli appassionati di questa disciplina o solo di mare o di vivere qualche ora all'aria aperta, a  domenica prossima per una nuova entusiasmante gara ancora tutta da scoprire.

In attesa di conferma e di dettagli ufficiali dal presidente del CVIP Daniele Alongi, ricordiamo l'attesissima regata conclusiva della stagione 2020: la San Fortunato.

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

Redazione

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Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

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Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

Direttore

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Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

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Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

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Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

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