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Sport

Pantelleria, “Trofeo Conad”: vincono la regata a squadra Claire de Mirò e Tucanae

Giuliana Raffaelli

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Si è disputato, ieri domenica 11 ottobre, il Trofeo Conad organizzato dal Circolo Velico Isola di Pantelleria (CVIP).

Sponsor ufficiale è stato il supermercato Conad, che ha messo a disposizione, come premi cesti colmi di prelibatezze culinarie.

La gara ha visto sfidarsi le sei lance pantesche che hanno partecipato alle precedenti regate della stagione 2020. Queste sono state accoppiate facendo riferimento alla classifica finale dell’ultimo campionato “Sora Luna Cup”: 1° e 6° classificato (Fico d’India & Vento d’Estate), 2° e 5° (Samuele & Baba), 3° e 4° (Clare de Mirò & Tucanae).

È la prima volta che viene organizzato un trofeo di questo tipo” ha dichiarato Daniele Alongi, presidente del CVIP “ed è stato un esperimento. Lo abbiamo fatto per cambiare formula, accoppiando le lance e utilizzando vele uguali per tutti. Faremo poi una verifica di gradimento per vedere se è piaciuta o meno e per poter migliorare”.

 

 

La giuria della Regata: Trofeo Conad

 

La competizione si è svolta nelle acque antistanti il porto di Pantelleria, in zona Bue Marino-Mordomo, dove si è anche tenuta la premiazione nei locali di Le Terrazze.

Il giudice di gara Pierangelo Giacalone ci ha spiegato il campo di regata “il campo, scelto dal comitato del CVIP, è stato a bastone con arrivo di bolina. Dopo la partenza la barca giuria si è quindi spostata sulla linea di arrivo (cioè sulla boa di bolina). Oggi il vento è stato costante, ma tra la prima e la seconda prova c’è stato un salto di 20 gradi verso destra. Abbiamo dovuto, quindi, apportare una modifica al campo di regata spostando la boa di partenza di 200 metri verso terra. L’intensità del vento si invece è mantenuta costante da 6 a 8 nodi: comunque una bella pressione sulle vele di queste barche. Nella prima prova sono stati fatti tre giri, nella seconda due. È stata una regata all’insegna della correttezza. Gli equipaggi avevano lo spirito giusto e grande affiatamento”.

Ecco la classifica finale:

 

1° classificato: Squadra Claire de Mirò & Tucanae

2° classificato: Squadra Fico d’India & Vento d’Estate

3° classificato: Squadra Samuele & Baba

La barca più performante di quest’anno si è confermata Fico d’India. Punti di forza sono sicuramente l’affiatamento tra l’equipaggio, la barca armata in modo perfetto (giusto peso sulla deriva, vele regolate a puntino) e la strumentazione di bordo che permette misurazioni scientifiche che migliorano il rendimento della barca. Ricordiamo che l’impiego della tecnologia non è tuttavia vietata dal regolamento e fa parte di una forma di allenamento più tecnica e accurata. Il Fico d’India, pur arrivando nuovamente prima, ha dovuto comunque accontentarsi del secondo posto della classifica finale, essendo accoppiata con Vento d’Estate.

Le competizioni veliche si concluderanno venerdì 16 ottobre con la Regata San Fortunato, dedicata tradizionalmente al patrono dell’isola di Pantelleria.

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    BERNAL+MIREILLE

    14:03 - Ottobre 12, 2020 at 14:03

    BONJOUR PANTELLERIA ?, les premiers mots sur la terrasse à mon réveil pendant mes vacances 2019, chez ma famille ??.Merci à vous tous pour ces articles.
    Tous les jours je les lis…, en attendant de pouvoir revenir sur la terre de mes ancêtres ? cette île que j’aime tant.
    À BIENTÔT PANTELLERIA ????
    MIREILLE.

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Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

Redazione

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Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

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Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

Direttore

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Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

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Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

Direttore

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Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

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