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Politica

Pantelleria, Tremarco (Lega): “Esponenti locali M5S impegnati in propaganda. Un’amministrazione si valuta sui risultati e non sulle parole”

Redazione

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Nota

“Il nostro territorio ha bisogno di una amministrazione capace di pianificare e programmare. Per farlo servono competenze e autorevolezza”. Lo dichiara in una nota il segretario locale della Lega Pantelleria Federico Tremarco. “Noto invece” – prosegue Tremarco – “che gli esponenti cinque stelle dell’attuale amministrazione sembrano più concentrati nella ricerca di argomenti da campagna elettorale anzichè proporre soluzioni ai gravi disagi che stiamo vivendo nelle ultime settimane.

Ci tengo a sottolineare ancora una volta che 𝘂𝗻 𝗴𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼, sia esso locale o non, 𝘀𝗶 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗶. La politica infatti va distinta in tre fasi: la fase di 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘢𝘨𝘢𝘯𝘥𝘢, 𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘨𝘰𝘷𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰. Le prime due fasi le abbiamo “𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘦” e ci avviamo verso la terza fase, quella del riscontro.

In questa fase saranno 𝙥𝙧𝙤𝙩𝙖𝙜𝙤𝙣𝙞𝙨𝙩𝙞 𝙜𝙡𝙞 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙋𝙖𝙣𝙩𝙚𝙨𝙘𝙝𝙞 che dovranno valutare se questa amministrazione merita ancora fiducia o no. La risposta dovrebbe essere scontata: NO. La nostra isola ha bisogno di una amministrazione autorevole, in grado di cavalcare gli eventi e di lavorare giocando di anticipo, non di rimessa.

La politica locale deve saper leggere il passato ed interpretare il presente per poter immaginare un futuro per il nostro territorio e il suo sviluppo. Senza visione questo non può accadere. Mi auguro che il tempo che ci separa dalle prossime elezioni serva per fare le dovute riflessioni per portarci ad una scelta ragionata a dovere.

Per quanto riguarda le ultime dichiarazioni diffuse sui social dal nostro sindaco evito di esprimermi, anche perchè sarebbe difficile dare una valutazione a qualcosa che si potrebbe definire come ‘𝘢𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰’. 𝘓𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘳𝘪𝘷𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘦𝘳𝘰 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘱𝘪𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘶𝘰𝘯𝘰, 𝘵𝘢𝘭𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘳𝘶𝘮𝘰𝘳𝘦. E di parole ne abbiamo sentite tante, spesso seguite da giustificazioni a causa delle emergenze. Le emergenze però si verificano quando le cose “importanti” vengono trascurate. Per evitarlo serve metodo e non improvvisazione. Torneremo su questo tema più avanti.

In questo momento va rivolta la massima attenzione a quello che sta accadendo con il caro vita e chiediamo all’amministrazione di fare pressing sui rappresentanti di governo per ottenere dei sostegni economici per le isole minori della Sicilia, cosa che doveva già essere chiesta da tempo, invece che sperare in una improbabile zona franca.”

Attualità

Pantelleria – Lutto cittadino Armani, rinviato Consiglio Comunale

Giada Zona

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Il Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Pantelleria, Giuseppe Spata, stante il lutto cittadino proclamato per il giorno 8 settembre, in onore del compianto Giorgio Armani, ha revocato la seduta dell’8 settembre, per rinviarla al 16/09/25 alle ore 17:00, ed in seconda convocazione il giorno 17.09.2025 alle ore 17,00, per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Nomina scrutatori;
2. Lettura ed Approvazione verbale seduta precedente
3. Comunicazioni
4. Approvazione, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m. ed i., del progetto di
fattibilità tecnico economica dei lavori di realizzazione di un parco urbano con annesso
parcheggio ecosostenibile nel centro urbano di Pantelleria Corso Vittorio Emanuele II” –
CUP H21B25000210004, in variante al P.R.G. e contestuale apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio.
5. Approvazione, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m. ed i., del progetto di
fattibilità tecnico economica dei lavori di realizzazione di un parco urbano con annesso
parcheggio ecosostenibile nel centro urbano di Pantelleria Via Della Torre CUP
H21B25000200004, in variante al P.R.G. e contestuale apposizione del vincolo preordinato
all’esproprio.

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Cronaca

Lampedusa e Linosa: importante novità legislativa per il potenziamento dell’organico comunale

Redazione

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Il Comune di Lampedusa e Linosa celebra un traguardo fondamentale per il futuro della propria amministrazione e per il miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza

Con l’entrata in vigore della Legge n. 118 dell’8 agosto 2025 (Decreto Economia), il nostro Comune potrà beneficiare di una deroga speciale alle normative nazionali che consentirà di inquadrare fino a tre funzionari come dirigenti a tempo determinato.

Si tratta di una misura straordinaria per un Comune come il nostro, collocato su un’isola con particolari complessità logistiche e sociali. La possibilità di assumere figure dirigenziali altamente qualificate rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la macchina amministrativa, ampliando anche la platea di professionisti disposti a trasferirsi e lavorare con noi, nonostante i noti disagi economici e logistici legati alla condizione insulare.

Questo risultato è frutto di un lavoro politico e istituzionale condiviso. In particolare, desidero ringraziare il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, che nel giugno 2025 ha visitato il nostro territorio accogliendo con attenzione l’appello che, come Sindaco, avevo rivolto loro. Un ringraziamento particolare va ai capigruppo Lucio Malan e Galeazzo Bignami, ai ministri Ciriani ed Urso, e a tutti coloro che si sono impegnati per promuovere e sostenere l’emendamento che ha reso possibile questa importante deroga.

Al tempo stesso, esprimiamo il nostro apprezzamento anche verso le altre forze di governo che, in spirito di responsabilità e collaborazione istituzionale, hanno votato favorevolmente alla proposta, comprendendo l’importanza strategica di questo intervento per le comunità insulari.

Questa norma rappresenta un passo in avanti verso un’amministrazione più solida, professionale ed efficiente, capace di rispondere con maggiore prontezza alle sfide del nostro territorio.

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Politica

Pantelleria 2050: D’Ancona ha chiesto ai panteschi se volevano rinunciare al Castello?

Redazione

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Il recente passo indietro dell’Amministrazione Comunale sulla gestione del Castello Medievale di Pantelleria è la conferma di un fallimento annunciato e prevedibile.

Con la delibera, approvata in prossimità del Ferragosto, la giunta ha deciso di rescindere unilateralmente la concessione gratuita faticosamente ottenuta negli anni passati, rinunciando così a una delle più importanti opportunità culturali e turistiche per l’isola.

Le ragioni per cui si è deciso di abbandonare, di fatto, il Castello al suo destino non sembrano giustificate, neppure dopo la lettura della delibera approvata lo scorso 8 agosto.

Infatti, sembrerebbe che il Demanio statale avesse confermato che il Castello necessitava di un intervento di restauro e che, quindi, i relativi costi non dovevano essere posti a carico del Comune.

La Soprintendenza, da parte sua, sembra chiedere degli interventi di messa in sicurezza che servano a preservare il monumento e ne consentano la fruizione in sicurezza, in attesa di trovare delle linee di finanziamento per intervenire con il restauro e il consolidamento delle parti pericolanti. Addirittura, si spinge oltre: avviando l’azione sostitutiva, ossia intervenire con proprie risorse per poi rivalersi sul soggetto competente, che a detta del Comune sarebbe il Demanio statale.

Ma c’è di più.

A dicembre 2023 sono stati impegnati dal Comune 80 mila euro per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza dello stesso, giustificando tale stanziamento con la volontà di “salvaguardare il Castello medievale dal degrado” e “preservarne lo stato e rendere lo stesso fruibile ai visitatori”.

Ma allora cosa è successo adesso per spingere la Giunta a deliberare la rescissione della convenzione per eccessiva onerosità?

E proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori del Waterfront che restituiranno piena visibilità alla struttura, liberandola dall’obbrobrio del “palazzo verde”?

E perché si parla di eccessiva onerosità dopo che nell’ultimo decennio il Comune ha speso circa 40.000 € l’anno per interventi di manutenzione sul Castello, con il favore e l’appoggio di tutta la comunità che riconosce nel monumento il cuore monumentale dell’isola?

La scusa della concessione limitata degli anni regge ancor meno, perché fu concordato il rinnovo illimitato con il Demanio proprio dalla nostra Amministrazione. Dobbiamo pensare che l’azione maldestra di questa Amministrazione abbia reso vani anche quegli accordi?

Davvero si pensa che la soluzione per ridare dignità al Castello, unico simbolo storico rimasto nel centro di Pantelleria, è quella di restituirlo al Demanio statale e, così, chiuderlo a tempo indeterminato o, peggio, farlo affidare ad un gestore privato?

E l’Amministrazione D’Ancona ha chiesto ai panteschi se erano favorevoli a rinunciare al loro Castello, interpellandoli direttamente o tramite il Consiglio Comunale?

 Sarebbe bene anche informarli che rinunciando alla concessione, c’è la chiara possibilità che fra qualche anno, trovato il privato disponibile, il Demanio magari lo concederà per farci l’ennesimo hotel o altro (ricordiamoci il bando per il Faro di Punta Spadillo e di tanti altri beni in Italia che hanno fatto la stessa fine).

Le domande, come si vede, sono tante. Aspettiamo le risposte, se arriveranno. Ciò che ci sembra palese è la volontà dell’amministrazione D’Ancona di scappare dalle proprie responsabilità e di lasciare Pantelleria al suo destino in balia delle decisioni che saranno prese altrove.

Un po’ come è avvenuto con la gestione del ricorso al TAR sul punto nascita, chiuso nel 2020 dall’allora assessore Razza (oggi Fratelli d’Italia). Quel ricorso avrebbe potuto chiarire il diritto dell’isola a mantenere il servizio e le responsabilità del governo regionale, ma anche allora la giunta D’Ancona decise, incomprensibilmente, di non proseguire l’iter, rinunciando a una battaglia di giustizia per la comunità.

Due episodi, due simboli, un solo filo conduttore: incapacità di agire, mancanza di visione e rinuncia alle responsabilità.

Pantelleria merita di meglio.

Pantelleria2050

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