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Spettacolo

Pantelleria, torna The Island Fuze Tea 2024 con Galeone Adriana da Lampedusa

Redazione

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THE ISLAND FUZE TEA 2024

RETHINK THE FUTURE RITUAL

IL FESTIVAL TRA MUSICA, NATURA ED ESPERIENZE SUGGESTIVE

 

LIVE E DJ SET CON:
FLOATING POINTS

JOHN TALABOT

BRADLEY ZERO

TOY TONICS

MOXIE

Dal 30 maggio al 2 giugno 2024 torna a Pantelleria “The Island Fuze Tea 2024 – Rethink The Future Ritual”, il festival esperienziale che ha fatto vivere ai suoi ospiti giornate uniche tra natura, musica e attività alla scoperta dell’isola.

“Rethink The Future Ritual” è il claim di questa nuova edizione di The Island Fuze Tea: l’obiettivo è quello di riscrivere insieme un’idea migliore di futuro. Per dare inizio al festival nel migliore dei modi, durante la prima serata, un rituale coinvolgerà i partecipanti presso il suggestivo porto di Scauri nella realizzazione di una scenografia magica: ogni ospite accenderà una candela sotto alla statua della dea Tanit – divinità pantesca e simbolo scelto dal festival – e unirà all’accensione il proprio desiderio per un futuro migliore.

Quest’anno a The Island ci sarà anche una grande novità: Fuze Tea sarà title sponsor dell’edizione 2024. Con la sua inaspettata fusione tra il gusto del tè e della frutta con una nota erbale o floreale, offrirà a tutti i partecipanti del festival un’esperienza immersiva a bordo del “Galeone Adriana Fuze Tea”, che arriverà direttamente dall’isola di Lampedusa, grazie al quale sarà possibile vivere magico un tour intorno all’isola di Pantelleria, ascoltando musica dal vivo e dj set, oppure facendo yoga con Giulia Peditto e la scuola Hagu Yoga Studio, di cui è fondatrice. 

Oltre a questa big experience, Fuze Tea offrirà anche esperienze come le acque termali al lago di Venere, i bagni termali a Gadir, i bicycle tour sulla Montagna Grande, il kayak, la passeggiata con gli asini, SUP intorno ai faraglioni, il trekking e lo snorkelling con guida.

Queste giornate ricche di esperienze alla scoperta delle bellezze dell’isola e all’insegna del benessere fisico e mentale si concluderanno in due dei locali più suggestivi dell’isola, il Sesiventi e l’Altamarea, dove ogni sera si alterneranno i dj set unici. A partire dalle ore 22, i live e i DJ set di artisti internazionali – tra cui Floating Points, John Talabot, Moxie, Bradley Zero e Toy Tonics – accenderanno anche quest’anno l’energia del festival con la forza della loro musica

GLI OSPITI MUSICALI:

FLOATING POINTS 

Floating Points è un DJ britannico, musicista e produttore di musica elettronica. Ha realizzato alcuni dei suoi brani più intensi e scatenati, strizzando l’occhio alla scena bassista britannica da cui è emerso alla fine degli anni 2000.

JOHN TALABOT

John Talabot è un DJ catalano originario di Barcellona che occupa una posizione piuttosto unica nell’attuale panorama elettronico. Con una visione legata al mondo della dancefloor, Talabot ha un approccio unico per la creazione di suoni, tanto da permettergli di calcare i principali palchi di tutto il mondo. 

MOXIE

Moxie, nome d’arte di Alice Moxom, è un portento della musica dance londinese che si è contraddistinta per la sua voce iconica. Attualmente tra le DJ e conduttrici radiofoniche più richieste di Londra, Moxie continua a essere un appuntamento fisso nei club e nei festival di tutto il mondo.

BRADLEY ZERO

Originario di Peckham e proveniente da Leeds, Bradley Zero sta rapidamente diventando il tastemaker della sua generazione. Fondatore dell’istituzione Rhythm Section, si è ritagliato un ruolo unico all’interno della frizzante scena londinese come DJ resident di club, broadcaster e label boss di uno dei nuovi marchi più interessanti del momento: Rhythm Section International.

TOY TONICS

I Toy Tonics sono un collettivo musicale e artistico tedesco dedicato alla musica dance con influenze soul e indie. Il loro stile musicale spazia dalla disco underground al new wave funk, passando per l’house fino alla musica elettronica più stravagante.

Realizzato per spiriti liberi, visionari e creativi, il festival – che potrà nuovamente contare sul patrocinio del Comune– vedrà anche la partecipazione di ospiti d’eccezione che soggiorneranno in un esclusivo e suggestivo resort Pantelleria Dream, dove potranno riconnettersi con la natura, tra musica e relax. 

Anche quest’anno Radio Deejay sarà radio partner di The Island Fuze Tea, trasmettendo in diretta da Pantelleria il celebre programma Pinocchio. 

Quest’anno tra gli sponsor spirits ci sarà Pernod Ricard che accompagnerà i diversi momenti del festival offrendo una drink list curata per ogni momento del giorno e diverse experience tra cui: gli amatissimi Paloma Boat Party by Altos Tequila, Malfy Sunset Hour sui tetti di Pantelleria by Malfy Gin, Meditation con Donata Meduri accompagnata da Del Maguey Mezcal, Opening Rainbow Party by Absolut Vodka e un It’s Bumbu ‘o Clock Show by Bumbu Rum.  Dal gin alla tequila, dal rum alla vodka, dallo champagne all’amaro: ogni mood verrà accompagnato dal cocktail perfetto.

Sarà possibile raggiungere l’isola acquistando i Vip o Travel Pack del festival, comprensivi di volo A/R Milano Linate grazie a ITA Airways e a DAT Volidisicilia. I VIP e Travel Pack saranno in vendita sul sito di Pantelleria Island, tour operator partner del festival.

Su Dice saranno invece disponibili altre formule di acquisto di soli ticket al festival comprensive di musica ed experience: Festival Ticket 3 days e Festival Ticket 1 day.

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PANTELLERIA

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Cultura

“Vulnerare” il corto di Sergio Illuminato al Festival del Cinema NYC. Intanto prepara riprese a Pantelleria”

Redazione

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VULNERARE approda al Festival of Cinema NYC – Il cortometraggio del regista siciliano Sergio Mario Illuminato trasforma due secoli di dolore in arte
New York, 1-10 Agosto 2025

Sei mesi dentro un carcere abbandonato. Celle vuote da trent’anni, muri scrostati, silenzio pesante.
Un gruppo di artisti italiani e di tecnici e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma entra dove
nessuno vuole stare e trova qualcosa di inaspettato: la bellezza nascosta nel dolore.
Ora, questa scoperta giunge fino in America: il cortometraggio ‘VULNERARE’, nato dall’ex-Carcere
Pontificio di Velletri, è stato selezionato dal Festival of Cinema NYC per rappresentare l’Italia. Questo
festival cinematografico è il solo della città supportato dal National Endowment for the Arts, dal New
York State Council on the Arts e dal New York City Department of Cultural Affairs. Globalmente, solo
cinque cortometraggi provenienti da paesi come USA, Germania, Spagna e Svizzera sono stati
selezionati insieme a ‘VULNERARE’.

Quando l’arte abita le ferite

L’ex-Carcere Pontificio di Velletri racconta una storia che attraversa i secoli. Costruito nell’Ottocento
sotto l’autorità papale, quando la Chiesa Cattolica governava gran parte dell’Italia centrale, questa
imponente struttura fungeva sia da tribunale che da centro di detenzione per quello che allora erano
gli Stati Pontifici. Per oltre un secolo ha ospitato prigionieri, ha assistito a processi, incarnando il
sistema giudiziario di un’epoca ormai passata.

Chiuso negli anni ’90 con la modernizzazione del sistema penitenziario italiano, l’edificio è rimasto
vuoto per tre decenni: un monumento dimenticato al potere istituzionale trasformato in reliquia.
Nel 2023, di fronte alla demolizione programmata, sembrava destinato alla cancellazione dalla
storia.
Ma prima che accadesse, pittori, fotografi, danzatori e musicisti, insieme a tecnici e studenti
dell’Accademia di Belle Arti di Roma ne hanno fatto casa. Per sei mesi hanno abitato celle decadenti
e corridoi bui, trasformando ogni angolo in un laboratorio creativo – trasformando gli spazi
abbandonati d’Italia in luoghi di resurrezione artistica.

Il risultato è “VULNERARE”: 13 minuti e 30 secondi che sfuggono a ogni definizione. Non è solo
cinema sperimentale, non è solo videoarte. È un viaggio nell’anima umana attraverso quello che il
regista siciliano Sergio Mario Illuminato chiama “Organismi Artistici Comunicanti”- opere vive che
cambiano, fermentano, si trasformano davanti agli occhi dello spettatore.
Questi elementi, come spiega lo psicologo di cinema Giulio Casini, “agiscono come lampi di colore
puro, permettendo ai mondi della pittura e della realtà di comunicare profonde pulsioni interiori”.
“Pareti, pavimenti, soffitti diventano tagli, ferite, faglie”, aggiunge lo storico dei media Bruno di
Marino. “I gesti coreografici e la materia pittorica si fondono in un’unica partitura visiva grazie al
montaggio chirurgico e ai giochi di luce.”

Vulnerabile dunque vivo
“Questo luogo non è solo un carcere abbandonato, ma una cattedrale contemporanea della
vulnerabilità”, dice Illuminato. “È un luogo di rinascita ed è l’arte che deve esprimere questa
trasformazione.”
Il film si chiude con una scritta incisa su una parete del carcere: “Vulnerabile dunque vivo, arte è
amare la realtà” e un messaggio: IOSONOVULNERABILE, che in codice morse viene nascosto nella
traccia audio del cortometraggio.
La metodologia di Illuminato, che lui chiama “CINEMA DELLA SOGLIA” della presenza e della
relazione, cattura l’autenticità delle emozioni attraverso improvvisazione e spontaneità. Niente
copioni, solo vita che accade.

Un cast che danza tra le macerie
Le coreografie di Patrizia Cavola e Ivan Truol della Compagnia Atacama, con Camilla Perugini e
Nicholas Baffoni, trasformano spazi claustrofobici in palcoscenici di libertà. La fotografia di Federico
Marchi e Roberto Biagiotti gioca con il passaggio dal bianco e nero del passato all’esplosione di colori
della rinascita. La colonna sonora di Andrea Moscianese e il sound design di Davide Palmiotto
accompagnano lo spettatore dalla drammaticità carceraria verso un orizzonte di possibilità creative.

Dalla performance al riconoscimento mondiale
Prima di diventare cinema, “VULNERARE” è stato esperienza dal vivo. Migliaia di visitatori hanno
attraversato l’ex-carcere, poi in anteprima EUROPEA all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, poi al
Museo di Villa Altieri a Roma. Ogni volta la stessa scoperta: la vulnerabilità come forza, non come
debolezza.
“Aprire quei faldoni impolverati significa far scorrere agli spettatori una storia personale forse
perduta per sempre“, scrive il critico cinematografico Sergio Battista. “Un corto che cerca di aprire
un canale comunicativo con i contemporanei parlando di memoria e di luoghi dove questa memoria
si è condensata.”

Su un muro del carcere c’è scritto: “I tagli sulla pelle non sono un’illusione non guariscono più”.
Parole che suggellano come la realtà impatti nella vita senza chiedere permesso, lasciando segni
indelebili. Ma anche come questi segni possano diventare arte.

Dall’Italia al mondo

Il Festival of Cinema NYC rappresenta l’approdo internazionale di un progetto:
IOSONOVULNERABILE, che ha già cambiato il modo di guardare agli spazi abbandonati. In un’epoca
di muri che dividono e luoghi dimenticati, “VULNERARE” offre una risposta concreta: l’arte come
strumento di trasformazione, la vulnerabilità come generatrice di bellezza.
Il cortometraggio partecipa alla sezione competitiva dal 1 al 10 agosto 2025, portando in America
una voce italiana che parla al mondo intero. Perché “VULNERARE” non racconta solo la storia di un
carcere diventato cattedrale dell’arte: racconta la storia di tutti noi, esseri vulnerabili che attraverso
la creatività trasformano le ferite in bellezza.

Sergio Mario Illuminato sta già preparando il suo film d’esordio “La soglia di Basalto”, che verrà
girato nel 2026 nell’isola di Pantelleria, Sicilia.

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Spettacolo

Stephen King e “La città proibita” dominano lo streaming in Italia – La classifica di JustWatch

Redazione

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La contatto per inviarle l’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts
 
I film

Per i film, debutta direttamente al primo posto “La città proibita”, una nuova entrata che conquista subito la vetta della classifica. La storia segue Mei, una ragazza cinese appena arrivata a Roma alla disperata ricerca della sorella scomparsa. Nel corso delle sue indagini tra i vicoli della capitale, incontra Marcello, un cuoco dal cuore grande, che decide di aiutarla in un’avventura sospesa tra mistero e speranza.

Resta stabile in seconda posizione “28 giorni dopo”, il cult horror diretto da Danny Boyle. In una Londra deserta e minacciosa, Jim si risveglia 28 giorni dopo che un virus letale ha trasformato la popolazione in creature rabbiose e violente. Un film che continua a essere un caposaldo del survival-horror, capace di unire tensione, paura e critica sociale.

Chiude il podio con un’altra nuova entrata “Brick”. Tim e Olivia si svegliano una mattina trovando il loro appartamento murato dall’esterno. Presto scoprono che tutto il palazzo è nella stessa condizione. Insieme ad altri inquilini, i due dovranno unire le forze per capire chi si nasconde dietro questa inquietante trappola e trovare un modo per sopravvivere e liberarsi.

Serie TTV

 Per le serie TV, “The Institute” debutta direttamente in vetta alla classifica italiana. Ispirata al romanzo “L’Istituto” di Stephen King, la serie racconta l’incubo vissuto da un gruppo di ragazzi dotati di poteri psichici, rapiti da un’organizzazione segreta che li sfrutta in missioni top secret con la promessa di “salvare il mondo”. Quando Luke, un giovane genio con abilità telecinetiche, viene catturato, decide di organizzare la fuga insieme ai suoi nuovi compagni — e forse di abbattere per sempre il sistema che li tiene prigionieri.

Scende di una posizione e perde il comando “Squid Game”, che resta comunque saldamente al secondo posto. La serie sudcoreana continua a catturare il pubblico con la sua storia di centinaia di persone indebitate disposte a rischiare tutto in una serie di giochi per bambini con regole letali e un montepremi da capogiro.

Chiude il podio, in terza posizione, “The Bear”, che perde una posizione rispetto alla scorsa settimana. Ambientata a Chicago, la serie segue le vicende di Carmy, giovane chef d’alta cucina, tornato a casa dopo la morte del fratello per gestire il modesto locale di famiglia. Tra tensioni in cucina, sfide personali e il sogno di trasformare il piccolo negozio in un vero ristorante, The Bear continua a conquistare il pubblico italiano.

A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.

Questa settimana, JustWatch ha deciso di mettere sotto i riflettori la lista delle migliori serie TV simili a “Silo” e dove vederle in streaming in Italia. Complice il ritorno di “Fondazione”, un’altra ambiziosa serie sci-fi targata AppleTV+ basata sui celebri romanzi di Isaac Asimov, che ha debuttato l’11 luglio e conquistato il quarto posto nella Streaming Chart italiana, cresce la curiosità tra gli appassionati di fantascienza per scoprire nuovi titoli distopici e adrenalinici. La selezione completa è disponibile a questo link: https://www.justwatch.com/it/guida/serie-tv-come-silo-in-streaming

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Spettacolo

Pantelleria, nella “Notte dei Talenti” vince la gioventù pantesca

Franca Zona

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Ieri sera, 11 luglio 2025, presso il Cineteatro di Scauri, a partire dalle 21,30,si è dato il via alla  “Notte dei Talenti“, serata conclusiva del Media Green Art Festival 2025.

Si tratta di un prolungamento spontaneo del Media Art Festival, evento annualmente riproposto sull’isola tra il 2000 e il 2005.

Direttamente connesso ai temi dell’ambiente e della comunità resi visibili attraverso
l’arte, il Festival si è snodato aderendo ad un programma che ha previsto proiezioni,
premi per i cortometraggi e spazi indirizzati ai giovani talenti dell’isola, che hanno
saputo ascoltare le loro passioni per tracciare un percorso esistenziale in stretto
rapporto con le proprie emozioni.

E’ così che la giovane coppia di presentatori ha esordito, per definire la serata
conclusiva di un Festival sostenuto dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria in
piena condivisione di intenti tra cinema, arte, musica e sostenibilità, allo scopo di
corrispondere il giusto valore al territorio, promuovendo innovazione e inclusione:
“Siamo qui a Pantelleria, ma realmente, durante questa settimana, siamo stati un
po’ ovunque: nelle storie proposte dal cinema, nelle storie cantate, nelle attività
vissute su quest’isola. Ricordando il Media Art Festival  dei primi anni Duemila,
riportato oggi in chiave moderna, sostenibile, green, questa serata è come un
abbraccio conclusivo per tutti quelli che ci sono stati e che ci hanno accompagnato
in questo cammino, anche a livello progettuale. La ‘Notte dei Talenti’ è il nostro
modo di dire ‘Grazie a tutti voi’, a chi ha fatto di questo sogno collettivo una realtà
condivisa…Per i giovani talenti, il MEGAF ha rappresentato un’avventura, un modo
per di –mostrare che quest’isola non è impossibile”.

Il festival è soprattutto stata una contingenza per ‘capire che,
se ci sono delle barriere, i giovani panteschi non si arrendono: le superano e
vincono!’.
I nostri giovani panteschi, sorretti soprattutto dalla fecondità di “Astarte”, la Grande
Madre fenicia dai mille volti, sono forti e determinati come il carattere deciso di
Pantelleria, isola ‘faticosa’, ma dal cuore delicato e flessibile che tutto permette col
suo ineguagliabile espressionismo.

Franca Zona

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