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Ambiente

Pantelleria, Strada del Lago: atto di indirizzo del PD in Consiglio Comunale

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota stampa con atto di indirizzo da parte del Partito Democratico di Pantelleria e rivolto al Consiglio Comunale, relativamente al ripristino della Strada del Lago

Atto di indirizzo per eseguire i necessari interventi provvisori di messa in sicurezza del costone roccioso che sovrasta la strada principale di accesso al Lago di Venere e alla contrada di Bugeber

Il Consiglio Comunale

Premesso:

  • Che in data 20 novembre 2018 si è verificato il crollo di alcuni grossi massi dal costone che costeggia la strada principale di accesso alla località Lago di Venere e quindi alla contrada di Bugeber; crollo che di fatto ha ostruito quasi completamente la sede stradale.

  • Che con ordinanza n. 148/2018 il Sindaco di Pantelleria, a seguito di quanto verificatosi, ha interdetto il transito lungo la strada principale che conduce alla località Lago di Venere e alla contrada di Bugeber.

  • Che esiste già dal 2016 un progetto esecutivo per l’intervento di consolidamento fra l’altro del costone roccioso sovrastante la strada di accesso al Lago di Venere, approvato con delibera di giunta regionale n. 200 del 15/05/2018.

  • Che nel mese di febbraio 2019 è stata bandita, dall’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Sicilia, la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di consolidamento dei costoni rocciosi che sovrastano fra l’altro la strada che porta al Lago di Venere e alla contrada Bugeber;

  • Che la Commissione giudicatrice, nominata dall’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Sicilia, ha valutato le diciotto offerte tecniche ed economiche per la messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante fra l’altro la strada di accesso al Lago di Venere.

  • Che a seguito della suddetta valutazione sono stati aggiudicati provvisoriamente i lavori all’associazione temporanea d’imprese Gheller s.r.l. – Fox s.r.l. – Sofia Costruzioni s.r.l.

  • Che l’associazione temporanea d’imprese Consolidamenti Speciali s.r.l. – Ghea s.r.l. – Vica s.r.l. ha presentato ricorso per l’annullamento della suddetta aggiudicazione provvisoria.

  • Che il TAR Sicilia con ordinanza cautelare ha accolto il ricorso presentato dall’ associazione temporanea d’imprese Consolidamenti Speciali s.r.l. – Ghea s.r.l. – Vica s.r.l.; ricorso che sarà discusso solamente il 21 maggio 2020.

Considerato:

  • Che in virtù dell’accoglimento del ricorso da parte del TAR Sicilia si allungano enormemente i tempi per la realizzazione dei lavori di consolidamento del costone roccioso che sovrasta la strada di accesso al Lago di Venere e alla contrada di Bugeber.

  • Che sin dal mese di novembre 2018, tutto il traffico veicolare è stato dirottato verso la strada secondaria, in terra battuta, di località Kafaro, anch’essa però oggetto di fenomeni di caduta massi, come quelli verificatesi in data 24 gennaio 2019, che ha isolato per alcune ore la contrada di Bugeber e la località Lago di Venere.

  • Che i residenti nella contrada di Bugeber e nelle località di Kattibuale e Lago di Venere, si sono riuniti in comitato spontaneo (Comitato Pro Lago) e hanno avuto già modo di manifestare il proprio sdegno per i gravi disagi che stanno subendo ormai da un anno a questa parte, sia per la chiusura della strada principale Lago di Venere – Bugeber che pe le condizioni di scarsa sicurezza in cui versa la strada secondaria del Kafaro.

Ritenuto:

  • Che occorre dare delle chiare ed immediate risposte alla cittadinanza tutta ed in particolare agli abitanti nella località Lago di Venere e nella contrada di Bugeber.

Visto:

  • Le attuali risorse di bilancio disponibili.

  • Gli interventi di natura provvisoria posti in essere negli anni passati quando si sono verificati i medesimi fenomeni di caduta massi dal costone roccioso sovrastante la strada principale che conduce alla località Lago di Venere e alla Contrada Bugeber.

Per quanto sopra, IMPEGNA il Sindaco e la Giunta Comunale ad eseguire i necessari interventi provvisori di messa in sicurezza del costone roccioso che sovrasta la strada principale di accesso al Lago di Venere e alla contrada di Bugeber, al fine di poter revocare l’ordinanza 148/2018, rendendo di fatto nuovamente usufruibile detta strada.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Multe salate per lancio di sigarette dal finestrino auto. E per chi è a piedi? Pantelleria – Gadir disseminata di mozziconi

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Non ci si provi a scaricare la colpa sugli altri: è questione di inciviltà personale

Per chi getta sigarette o altri oggetti dal finestrino dell’auto, secondo il nuovo Codice della Strada, sono previste multe salate fino a 1.200 euro; fino a 18.000 euro se butti altri rifiuti come lattine e bottiglie e addirittura arresto se in zone sensibili. Non servirà nemmeno essere beccati in flagranza, basterà una foto o video da qualunque telecamera: basta che si veda la mano che getta fuori qualcosa e la targa del veicolo.
Cos’è una zona sensibile? 
Non sappiamo, ma approfondiremo, se le caratteristiche di Gadir rientrino nello schema delle aree sensibili, ma una cosa la dobbiamo sollevare contro gli zozzoni, che non hanno ancora assimilato alcunchè di vivere civile, nemmeno nel 2025, e continuano a insozzare la cala delle vasche termali, delle albe mozzafiato, delle belle case, l’isola e il mondo intero con mozziconi di sigaretta.

CI viene da proporre che anche da pedoni ci si debba prendere le responsabilità come quelle affibiatete agli automobilisti e aggiungere un articolo a qualche legge, per poter procedere con severità e in maniera esemplare avverso le azioni contro il decoro e l’ambiente.

Qualche mattina fa, sempre nel golfo, un uomo ha preso a calci, allo scalo, un pezzo di carta finchè non l’ha gettato in mare. Nonostante gli avessi mo fatto notare l’idiozia del gesto, quello si è girato di spalle e se ne è fregato senza provare vergogna.
L?arroganza dell’essere umano non ha limiti di applicazione e il senso di inadeguatezza su questo fragile mondo non li scolpisce nemmeno un pò.


Uno scenario di quelli visti e rivisti, ma che pensavamo appartenessero al passato, e invece, gli irriducibili, pare che provino una soddisfazione intima ad insozzare quello spettacolo che la natura ci ha regalato a Gadir, con i secchioni dell’immondizia a pochi passi. Poi arriva il vento e riversa tutto in mare.

Speriamo che nessuno si azzardi a dire cose tipo che non passano spazzini e cose simili, perchè la responsabilità è di ciascuno di noi che non pensiamo l’isola e il pianeta come la nostra casa, non li vediamo come qualcosa che ci riguarda. Vorremmo vedere se gettiamo a terra un mozzicone di sigaretta in casa, sul pavimento in parquet, come viene preso da mogli o mamme.

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Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

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La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”

​ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
​”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
​Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
​Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
​La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.

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Salvata dalla Guardia Costiera una tartaruga “caretta-caretta” in difficoltà

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Nei giorni scorsi, il personale della dipendente Delegazione di Spiaggia di
San Vito Lo Capo ha soccorso ed affidato alle cure dell’Istituto Zooprofilattico
Sperimentale della Sicilia un’esemplare di tartaruga “caretta-caretta” in località Cala
Marinella presso la Riserva dello Zingaro.
La segnalazione è arrivata da alcuni diportisti che hanno individuato la
tartaruga in difficoltà e provveduto a recuperarla a bordo; subito dopo, la sala
operativa della Capitaneria di porto di Trapani inviava in zona il battello B36 della
dipendente Delegazione di Spiaggia di San Vito Lo Capo il cui personale prendeva
in custodia l’esemplare e lo trasportava verso il porto di San Vito Lo Capo dove, nel
frattempo, era giunto il personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Sicilia per le necessarie cure del caso.
Da un prima valutazione, la tartaruga – lunga circa 90 cm – risultava ferita e
con difficoltà ad immergersi e, quindi, fondamentale è stata la prontezza della
segnalazione e la collaborazione da parte dei diportisti alla Capitaneria di porto
nonchè tutte le successive fasi, ormai consalidate tra l’Autorià Marittima e gli altri
enti, che hanno consentito il salvataggio dell’esemplare.

Con l’occasione, si richiama l’attenzione da parte di tutti gli utenti del mare
sull’importanza dell’immediata segnalazione di avvistamenti di esemplari di
tartarughe marine contattando la Capitaneria di porto più vicina oppure il 1530 al
fine di far intervenire tempestivamente gli Enti preposti alla cura, soccorso ed
assistenza necessari per difendere la specie “caretta-caretta” che secondo quanto
indicato dalla Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della
Natura (IUCN Red List) è considerata come specie vulnerabile e minacciata di
estinzione e, pertanto, da proteggere.
Trapani, 18.08.2025

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