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Cultura

Pantelleria, parte il progetto “Comunità in Comune”: sondaggio su quanto la cittadinanza conosca l’Ente

Redazione

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PANTELLERIA, PARTE IL PROGETTO ‘COMUNITÁ IN COMUNE’ CON IL SONDAGGIO SU QUANTO LA CITTADINANZA CONOSCE L’ENTE

 

IL SONDAGGIO ANONIMO SARÁ PROPEDEUTICO AD UNA SERIE DI OPEN DAYS DEDICATI A CITTADINI E STUDENTI PER CONOSCERE MEGLIO IL COMUNE DI PANTELLERIA E AL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

 

A partire da oggi, martedì 14 febbraio fino al 28 febbraio, sarà possibile rispondere al Sondaggio sulla conoscenza del Comune e delle sue funzioni da parte dei cittadini. Il sondaggio consta di 10 domande a risposta multipla a cui possono rispondere tutti i cittadini dai 16 anni in su.

Non ci sono né voti né premi, le risposte serviranno ad avere un’idea più chiara di quello che sarà poi sviluppato in modo più approfondito nelle parti successive del Progetto “Comunità in Comune”: il sondaggio è infatti propedeutico agli Open Days che organizzerà il Comune a marzo per cittadini e studenti, seguiti dal progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Al sondaggio, anonimo, si può rispondere direttamente online da questo link: https://www.comunepantelleria.it/sondaggio-sulla-conoscenza-dellente-comunale-e-delle-sue-competenze, o scaricandolo in pdf (allegato), stampandolo e portandolo compilato all’Assessorato alla Comunicazione.

 

“Comunità in Comune” è un progetto in tre fasi dell’Assessorato alla Comunicazione, sviluppato dall’Assessore Francesca Marucci, con l’Assessore Angelo Parisi, il Vicesindaco Maurizio Caldo e il Presidente del Consiglio Comunale, Erik Vallini.

 

La prima fase è rappresentata da questo sondaggio sulle reali conoscenze dei cittadini sull’ente comunale. Dai dati Istat e da uno Studio Demos del 2021, risulta che il 43% dei cittadini ha fiducia nel Comune e si rivolge ad esso per qualsiasi problema, il dato medio più basso però riguarda il sud e le isole dove la percentuale è del 28%, rispetto al centro e al nord-est in cui la fiducia è del 55%.

Il Comune resta sempre la prima interfaccia del cittadino che spera di trovarvi ogni risposta e spesso rimane deluso perché cerca nel posto sbagliato. Dall’altro lato, il Comune ha tante funzioni e competenze spesso sconosciute ai cittadini che non sanno come rapportarsi con gli uffici o con le figure degli eletti.

A questo proposito, nella seconda fase a marzo, saranno calendarizzati degli Open Days in cui i cittadini e gli studenti panteschi potranno visitare il Comune e verranno loro illustrati i vari uffici con le loro funzioni ed il funzionamento del Consiglio Comunale. Saranno guidati da Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio e soprattutto dal Segretario Comunale, a cui potranno porre domande liberamente.

 

L’ultima e terza fase del progetto si concretizzerà con una serie di incontri per le scuole sul funzionamento del Comune, la redazione e votazione del regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) in Consiglio Comunale e l’avvio del CCR che vedrà protagonisti gli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, in accordo con gli istituti scolastici.

 

“Partendo dall’esperienza fatta dall’Amministrazione Comunale con la cittadinanza in questi ultimi 3 anni, sia nei due anni di Covid che in questo ultimo anno di ritorno graduale alla normalità,” spiega l’Assessore alla Comunicazione, Francesca Marrucci, “è stato ben chiaro che la percezione della cittadinanza su quali effettivamente siano i compiti e le competenze dell’Amministrazione Comunale e quale sia l’iter seguito dagli Uffici Comunali nell’evadere le varie pratiche fosse perlomeno confusa.

In questi anni ci siamo sentiti chiamati in causa per le situazioni più disparate: visite oculistiche, competenze di altri enti, addirittura per appuntamenti dal parrucchiere. Non è un caso pantesco, ovviamente, ma nazionale, visto che è stato pubblicato nel 2019 il libro, “Sindaco, domani pioverà?” di Davide Ferrari, che raccoglie proprio 10 anni di domande surreali fatte dai cittadini al Primo Cittadino (l’Autore) in un paesino del piemontese.

Questo progetto mira ad approfondire le conoscenze della cittadinanza e ad avvicinare di più la popolazione a quella che è la prima istituzione di riferimento. In particolare, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, che era in programma già dal 2020 e che è stato bloccato per il Covid, sarà rivolto agli alunni di elementari e medie, come in tantissimi Comuni italiani, anche su interesse esplicito espressomi dalle insegnanti proprio durante la consegna nelle classi dei libri-gioco di Natale.”

SONDAGGIO SULLA CONOSCENZA DELL’ENTE COMUNALE E DELLE SUE COMPETENZE – Moduli Google

Cultura

La migliore pasta alla Norma a Catania si mangia da Buatta

Barbara Conti

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Il ristorante di via dei Crociferi si aggiudica il primo posto nel programma d Joe Bastianich, Foodish

La ricetta della chef Dina Ferrari ha conquistato il conduttore italo-americano

Catania, 16 Ottobre 2025 – Buatta vince la sfida dedicata alla pasta alla Norma a Catania e
conquista il primo posto nel programma di Joe Bastianich, Foodish, in onda da lunedì a venerdì su
TV8.
Il conduttore italo-americano ha scelto la pasta alla Norma della chef Dina Ferrari del ristorante
Buatta, in una competizione tutta gastronomica che ha coinvolto quattro ristoranti del capoluogo
etneo. Joe Bastianich ha elogiato in particolare la chef Dina Ferrari per” la tecnica nella
preparazione delle melanzane, proposte in tre diversi tagli e consistenze”, sottolineando come
“questo equilibrio renda il piatto unico”. Ha apprezzato inoltre la dolcezza armonica della salsa,
definendo il piatto “perfetto” nell’insieme.

Il giudizio finale è stato di un “piatto eccellente”
Il programma Foodish vede sfidarsi quattro locali per conquistare un premio di mille euro e
aggiudicarsi il titolo di locale Foodish. Durante la puntata dedicata alla pasta alla Norma, Joe
Bastianich, accompagnato a Catania da Andrea Lo Cicero Vaina, ex pilone della nazionale di Rugby,
ha valutato ciascun piatto dei quattro ristoranti coinvolti.
Per la chef di Buatta, Dina Ferrari, “la pasta alla Norma appartiene profondamente alla tradizione
familiare, simbolo della mia infanzia e della casa. È stata un’occasione speciale, ricca di valore
affettivo e culturale – ha commentato Dina Ferrari –

La pasta alla Norma può sembrare un piatto semplice e povero, ma in realtà è complesso nella sua esecuzione. Ogni passaggio, dalla salsa di pomodoro alla frittura delle melanzane, dal taglio degli ingredienti fino alla cura dei dettagli,
richiede rigore e precisione. È questa attenzione meticolosa che ha trasformato un piatto tradizionale in un’eccellenza, convincendo Joe Bastianich ad assegnare la vittoria a Buatta”, ha concluso la chef Ferrari.

Il ristorante Buatta, nato nel 2015 dall’avventura imprenditoriale di due coppie di giovani catanesi,
Nicolò Giannotta e Agnese Privitera, Giorgia l’Episcopo e Damiano Valguarnera, si è affermato
nella prima apertura come uno dei primi locali che ha puntato sulle birre artigianali, sul Cunzatizzu
– un pane condito che nasce dallo stesso impasto della pizza – e sui piatti serviti nelle Buatte,
termine siciliano che indica i vasi in vetro dove si conserva il cibo. Buatta, oggi si rinnova nel segno
di una cucina ispirata al comfort food, a ricette che appartengono e identificano diverse culture – a
partire da quella siciliana fino ai classici della cucina americana – frutto di continue ricerche e della
creatività di Dina Ferrari.
Nel menù, oltre ai must come il Cunzatizzu e le Buatte, si trovano piatti come il pollo glassato, il
vitello tonnato, le polpette di melanzana, il taco di polpo e la premiata pasta alla Norma. Ricette
uniche che uniscono sapori familiari e ingredienti originali, aggiungendo spesso un tocco esotico.
La carta dei vini mostra sensibilità e attenzione ai vini naturali siciliani dei piccoli produttori e alle
bevande no alcohol come la kombutcha.

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Ambiente

L’asino di Pantelleria un simbolo su Rai3. L’importanza di riportare la razza sull’isola

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Italo Cucci “Siamo amici della natura, delle fauna e di tutto quello che manca al resto del mondo.” – Attesi entro il 2026 altri due puledrini di asino pantesco

Uno splendido servizio è stato dedicato all’asino di Pantelleria, dalla Rai nella rubrica “Il Settimanale“, in onda tutti i sabato dalle ore 12.30 su Rai3.
L’incipit caratterizzato dalla nascita di Ettore porta subito gli spettatori in uno stato di curiosità, sorpresa e meraviglia. 
Sul giocoso puledrino molte aspettative per la comunità, perchè, come recita il collega la sua nascita dopo decenni per Pantelleria “rappresenta un recupero di identità storica”.

Le sue origini tunisine/algerine conferiscono maggior fascino alla storia e alla cultura di questo irresistibile animale che ha rischiato di estinguersi, ma  grazie al lavoro sinergico del Dipartimento Regionale delle Foreste e dall’Università di Palermo, in trent’anni di studi, si contano 78  esemplari.

Dopo Ettore, si attende la nascita di altri due asini panteschi, con l’auspicio di arrivare a cento capi, ma l’obiettivo è di arrivare a 150, per scongiurare nuovi rischi di estinzione, come ha spiegato Giuseppe Pace.

Importanza ed eco sono stati attribuiti, nel servizio, al recentissimo Festival Pantelleria Asinabile, organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria che ha creato un sipario costruttivo ed energico per la presenza dell’asino sull’isola.

Anna Maria Cusimano, Guida del Parco, ha sottolineato come molti bambini  abbiano perso il contatto con la natura e l’asino, con le giuste tecniche, può fare da ponte tra i piccoli panteschi e la natura stessa.

Ma i progetti che coinvolgono gli asini non sono finiti, anzi si parla di escursioni a piedi nei sentieri millenari di una isola tutta da esplorare, ammirare e annusare, come spiega Massimo Montanari, formidabile art director del festival Pantelleria Asinabile, rendendo l’isola una entità molto interessante e di richiamo.

Matteo Piceni, altra Guida del Parco, ha spiegato le qualità dell’asino proprio ad affrontare certe attività. La sua camminata ambiale, lo rende particolarmente adatto a certi percorsi svolti pacatamente, con lentezza e piacevole rilassatezza.

Di poi, interviene il Commissario Straordinario del Parco di Pantelleria, Italo CucciSiamo amici della natura, delle fauna e di tutto quello che manca al resto del mondo e questo ci rende orgogliosi.
“Mi ha emozionato la sua ascesa, quella dell’asino, nel mondo dei pet, addirittura per l’aiuto terapeutico che possono portare ai bambini, delle persone che hanno difficoltà e quelle che non ne hanno”.

Il servizio dal minuto 5.14, circa.

https://www.rainews.it/tgr/rubriche/ilsettimanale/video/2025/10/TGR-Il-Settimanale-del-18102025-d1d526d6-15f5-40a0-aa7f-80bc3d6c9510.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews

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Cultura

Enti locali in Sicilia, al via IX corso Asael: formazione per sindaci, assessori e consiglieri

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Enti locali in Sicilia, al via il IX corso Asael
Progetto formativo per sindaci, assessori e consiglieri

Undici incontri on line con docenti ed esperti di amministrazione e contabilità pubblica

Palermo, 18 ottobre 2025 – Undici incontri on line per formare sindaci, assessori e consiglieri di tutta la Sicilia. Partirà lunedì 20 ottobre la nona edizione del corso di formazione politico-istituzionale organizzato dall’Asael, l’Associazione siciliana amministratori enti locali.

Un appuntamento che ogni anno coinvolge centinaia di amministratori dell’Isola che avranno l’opportunità di approfondire le tematiche più attuali che riguardano comuni ed ex province. “Troppo spesso chi viene eletto non ha pienamente contezza del ruolo che andrà a ricoprire – spiega Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael -. Da qui l’esigenza di un corso di formazione che fornisca gli strumenti e le conoscenze per poter servire al meglio le istituzioni, nell’interesse dei cittadini. Un obiettivo che l’Asael persegue da tempo e su cui chiede anche interventi normativi”.

Gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom, dalle 15.30 alle 18, e partiranno lunedì 20 ottobre con il primo webinar, fino ai primi di dicembre. Numerosi i relatori che si alterneranno tra docenti universitari, dirigenti in servizio o in pensione, esperti contabili e amministrativi.

Fra i temi in programma i compiti dei distretti socio-sanitari, il ruolo degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali, il decreto salva-casa, l’autonomia differenziata, gli strumenti di programmazione. E ancora i bilanci, il dissesto finanziario, la gestione delle risorse umane, i tributi locali, la legislazione urbanistica, il Pnrr.

“Il corso è aperto a tutti gli amministratori – spiega Cocchiara – sia a quelli più esperti che a quelli eletti per la prima volta. Il sistema delle autonomie locali è in continua evoluzione e solo un costante aggiornamento può garantire a sindaci, assessori e consiglieri di padroneggiare la materia. Un’opportunità che l’Asael offre in modo totalmente gratuito a chi decide di impegnarsi nelle istituzioni: un compito che non è una professione ma che richiede professionalità e quindi competenza”.

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