Ambiente
Pantelleria leishmania free, anche quest’anno la campagna contro la malattia
RITORNA ANCHE QUEST’ANNO L’OPERAZIONE PANTELLERIA LEISHMANIA FREE
Per il secondo anno di fila prende vita la campagna realizzata dall’Associazione Amoglianimali
per eradicare la Leishmaniosi da Pantelleria.
L’appuntamento, che vede il contributo non condizionato di MSD Animal Health, è in programma per le giornate del 24, 25, 26 giugno presso il canile comunale (che ospita circa 100 cani) e HUB vaccinale in Piazza Castello Barbacane.
Il progetto nel 2021 ha già avuto il patrocinio del Ministero della Salute e del Comune di Pantelleria ed è stato premiato dal Presidente Sergio Mattarella con la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Pantelleria, 6 giugno 2022 – Il progetto Pantelleria Leishmania FREE torna per il secondo anno consecutivo con l’obiettivo di eradicare la Leishmaniosi dall’isola siciliana. Per mantenere attivo il monitoraggio e il controllo della malattia, i professionisti della salute e i volontari dell’associazione coinvolti nel progetto saranno sul campo nelle giornate del 24, 25, 26 giugno per vaccinare la popolazione canina contro la leishmaniosi presso l’HUB vaccinale in Piazza Castello Barbacane a Pantelleria.
La campagna è realizzata dall’associazione Amoglianimali Onlus, da sempre impegnata nella tutela degli animali e nella salvaguardia del loro benessere. Al fianco dell’associazione anche quest’anno, il contributo non condizionato di MSD Animal Health, azienda leader nella salute animale e attiva nel fornire soluzioni per la prevenzione e controllo della Leishmaniosi, malattia infettiva che può colpire anche l’uomo e che oggi risulta tra le più gravi e diffuse nel mondo.
L’OPERAZIONE PANTELLERIA LEISHMANIA FREE
La campagna prevede un’iniziale realizzazione di screening con prelievo e test ematico effettuati su tutta la popolazione canina dell’isola, seguita dall’applicazione di presidi repellenti per la protezione e la vaccinazione contro la leishmaniosi, forniti da MSD Animal Health e fondamentali al raggiungimento di questo importante obiettivo.
MSD Animal Health è da sempre impegnata nel sensibilizzare e fare cultura sulla prevenzione e sul tema del One Health che rappresenta il DNA dell’azienda. La Leishmaniosi, in quanto zoonosi, è un rischio anche per l’uomo: proteggere i nostri animali per proteggere noi stessi è fondamentale con l’obiettivo di raggiungere il One Health – il benessere a 360° dell’uomo, dell’animale e dell’ambiente – e questa campagna ne è un esempio concreto.
“La nostra Associazione Amoglianimali, con la campagna Leishmania FREE, ha lo scopo di eradicare la malattia dal territorio italiano. Questo progetto è un fiore all’occhiello per la nostra associazione. Pantelleria è una piccola isola e ha una popolazione canina (circa 400 cani) limitata, quindi più facilmente controllabile. L’obiettivo è ambizioso e, per raggiungerlo, saranno necessari tempo e tanti importanti passi concreti. Nel 2021 abbiamo effettuato uno screening con prelievo e test ematico sulla popolazione canina dell’isola. I cani già infetti sono stati trattati con antiparassitari in modo da non essere più fonte di contagio. Quelli non affetti sono stati anche vaccinati. Lo scopo di quest’anno è di dare continuità alla campagna vaccinale riducendo, se non addirittura azzerando, il numero di contagiati per poi, col tempo, eliminare la malattia dall’isola.” Ha dichiarato Mauro Cervia, Presidente dell’associazione Amoglianimali Onlus e Medico Veterinario, in prima linea sul territorio di Pantelleria per la realizzazione del progetto “Tutto questo è stato possibile grazie al generoso aiuto dell’azienda MSD Animal Health, della famiglia Armani e, non per ultimo, del lavoro di tutti i volontari. Quest’anno saremo di nuovo in prima linea per dare continuità alla lotta contro la leishmaniosi.”
“Dopo la prima operazione Pantelleria Leishmania FREE avvenuta lo scorso anno, noi di MSD Animal Health non ci siamo fermati e abbiamo deciso di dare concretezza all’impegno già preso e portare avanti questo progetto anche per il 2022. Siamo da sempre impegnati nella lotta alla Leishmaniosi, abbiamo partecipato anche allo studio realizzato nelle isole di Favignana e Marettimo il mese scorso, e ci rende orgogliosi poter contribuire concretamente alla creazione di quest’area Leishmania FREE nel territorio siciliano, particolarmente endemico, e diffondere l’importanza della prevenzione, che è alla base per il raggiungimento di un benessere collettivo – ha commentato Simona Viola, Business Unit Director, Companion Animals di MSD Animal Health Italia – Noi di MSD Animal Health agiamo sempre secondo l’approccio One Health: la salute è di tutti e può essere raggiunta con l’armonia tra benessere animale, umano e ambientale, che sono strettamente interconnessi”.
LEISHMANIOSI: UNA ZOONOSI IN COSTANTE AUMENTO
La Leishmaniosi è una tra le malattie infettive più gravi e diffuse in Italia e in numerose parti del mondo. A causa delle alterazioni stagionali e del generale aumento delle temperature, il tasso di crescita è in aumento e la patologia si sta espandendo anche in aree precedentemente non endemiche. La trasmissione della malattia avviene attraverso la puntura di un insetto vettore, il flebotomo, più comunemente conosciuto come pappatacio. Una volta infettato da Leishmania, il cane può sviluppare la malattia che porta con sé gravi sofferenze: lesioni oculari, lesioni alla cute che possono sfociare in piaghe sanguinanti, gravi disturbi motori, deperimento e insufficienza renale fino ad arrivare alla morte. La terapia per la Leishmaniosi è una terapia sintomatica, ossia che tiene a bada i sintomi, ma che purtroppo non porta alla completa guarigione: il cane una volta infettato, lo rimane per tutta la vita. Per questo motivo è necessario sottoporlo a continui monitoraggi che permettano il controllo dello stato di salute dell’animale: le recidive sono sempre dietro l’angolo. Per fortuna, la trasmissione e diffusione della Leishmaniosi possono essere prevenute attraverso l’applicazione di repellenti specifici per i flebotomi e attraverso campagne di prevenzione.
Per tutti gli aggiornamenti sull’operazione Pantelleria Leishmania FREE seguite le pagina social dell’associazione Amoglianimali e di MSD Animal Health.
Ambiente
Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria
Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria
il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.
Ambiente
Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo
La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco
E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.
Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.
Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.
Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre? “I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe.
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”
Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora? “Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.
Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.
Ambiente
Lampedusa, riapre il Centro di Recupero delle Tartarughe
Sindaco Mannino “𝗨𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗟𝗮𝗺𝗽𝗲𝗱𝘂𝘀𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼”
Dopo circa due anni di lavoro, di sinergia e di collaborazione concreta, oggi possiamo finalmente annunciare una notizia che riempie il cuore di orgoglio: 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗧𝗮𝗿𝘁𝗮𝗿𝘂𝗴𝗵𝗲, che avrà la sua sede nei locali dell’Area Marina Protetta di Lampedusa.
Un centro che in passato non era stato messo nelle condizioni di proseguire il proprio prezioso lavoro e che oggi torna finalmente ad essere operativo, restituendo al nostro territorio un presidio fondamentale di tutela, ricerca e cura.
Questo centro non è solo un luogo di scienza e protezione, dove ogni giorno si lavora per salvaguardare una specie simbolo del Mediterraneo come la Caretta caretta.
È anche un segno concreto dell’identità di Lampedusa: un’isola che difende il suo mare, la sua biodiversità e guarda al futuro con responsabilità.
La riapertura rappresenta inoltre una straordinaria opportunità turistica e culturale, un’attrazione di primo livello capace di raccontare ai visitatori il valore del nostro patrimonio naturale e l’impegno che mettiamo nella sua difesa.
Un ringraziamento sentito all’Associazione Caretta Caretta e a Daniela Freggi, al mio Assessore Pietro De Rubeis che ha seguito tutti i passaggi amministrativi, e a tutti coloro che hanno creduto in questo percorso, lavorando con passione, competenza e visione.
Oggi Lampedusa compie un passo importante. Per il mare. Per le tartarughe. Per la nostra comunità.
Bentornato, Centro di Recupero delle Tartarughe.
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