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Economia

Pantelleria – Isole Minori, sospesi collegamenti marittimi. Sindaco D’Ancona “Intervento immediato. Grave colpo per le comunità”

Redazione

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Dichiarazioni del Sindaco Fabrizio D’Ancona sulla sospensione dei collegamenti marittimi integrativi: “Situazione preoccupante che richiede un intervento immediato”.

“La decisione di sospendere i collegamenti marittimi con le isole di Sicilia rappresenta un grave colpo per le comunità isolane e per l’economia locale. Questa situazione mette a rischio non solo la mobilità dei cittadini, ma anche la vitalità delle attività economiche e il futuro delle nostre isole. Abbiamo chiesto con forza al Presidente della Regione e all’Assessorato Regionale competente di intervenire immediatamente per evitare danni e istituire un tavolo tecnico permanente per affrontare questa emergenza. È fondamentale agire con tempestività per garantire il diritto alla continuità territoriale e per proteggere le comunità isolane dall’impatto devastante di questa decisione. Abbiamo fatto appello alla solidarietà e al senso di responsabilità di tutti gli attori coinvolti affinché si trovi una soluzione che tuteli il benessere delle nostre isole e dei loro abitanti.”

La comunicazione firmata dai sindaci delle Isole Minori, rivolta al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e all’assessorato competente

OGGETTO: Problematiche relative alla prosecuzione dei collegamenti marittimi integrativi con le isole di Sicilia.

A seguito di quanto ripetutamente rappresentato in merito e delle tante interlocuzioni avute a riguardo dei collegamenti marittimi integrativi gestiti dalla Società Caronte & Tourist tra la Sicilia e le sue isole, che ha causato notevoli danni all’economia di queste sia per l’aumento vertiginoso delle tariffe, e, dopo, per l’interruzione degli stessi collegamenti da parte della predetta Società, si manifesta, ancora una volta, viva preoccupazione per l’incredibile situazione di disagio a cui sono sottoposte le popolazioni isolane rappresentate dagli scriventi Sindaci.
Tale situazione di disagio si ripresenta ancora una volta con la sua forte drammaticità a causa dell’annunciata sospensione dei collegamenti marittimi integrativi con tutte le isole di Sicilia (tranne Lampedusa unico settore coperto da regolare contratto) a partire da domani che causeranno ancora notevoli disagi a queste comunità locali le cui condizioni di vita sono state pesantemente condizionate dall’aumento esponenziali dei prezzi ed in particolare dei carburanti. L’interruzione dei collegamenti integrativi, ormai divenuti dopo tanti decenni assolutamente essenziale, si riverbererà ancora una volta con tutta la sua drammaticità sugli interessi economici, la qualità della vita e la possibilità di movimento dei cittadini italiani che vivono nelle piccole isole, zone disagiatissime, mettendo in soffitta lo stesso diritto alla continuità territoriale, fortemente limitato da quanto è ripetutamente accaduto negli ultimi anni e ancor di più compromesso per quanto sta accadendo.
Proprio ora all’inizio della stagione turistica e nel momento in cui avrebbero dovuto riprendere le attività edilizie, lavori pubblici e, a breve, anche l’inizio degli interventi previsti del PNRR “Isole Verdi”, che riguarda anche le isole di Sicilia, ecc., si verrà a determinare uno stato di paralisi e ulteriori danni all’economia, influendo in maniera drammatica sullo spopolamento delle nostre isole dove i giovani per le difficili condizioni di vita stentano a intravedere condizioni favorevoli per il loro futuro. La notizia dell’interruzione dei collegamenti integrativi rischia di mettere in grave agitazione l’opinione pubblica per le criticità già vissute in simili circostanze e che si vorrebbero scongiurare quali mancanza di ossigeno per anziani, interruzione dell’erogazione della benzina, blocco del trasporto dei RR.SS.UU, blocco trasporto materiali edili per opere pubbliche, ritardo nei rifornimenti riguardanti ogni genere di merce in ogni isola e continue proteste dei trasportatori vittime della grave situazione che si è venuta a determinare. Non bisogna aspettare che monti lo stato di agitazione della popolazione che manifesta progressiva insofferenza ed incredulità per quanto è stato annunciato circa la sospensione dei collegamenti integrativi a partire da domani, si chiede all’On.le Presidente della Regione e all’Assessorato Regionale competente di scongiurare l’interruzione dei collegamenti integrativi di cui trattasi ed evitare ulteriori danni economici e sociali a queste comunità isolane e l’istituzione di un tavolo tecnico permanente sul tema dei collegamenti marittimi.

Addì 7.04.2024

F.to Domenico Arabia, Sindaco di Santa Marina Salina
Fabrizio D’Ancona, Sindaco di Pantelleria
Francesco Forgione, Sindaco di Favignana – Isole Egadi
Riccardo Gullo, Sindaco di Lipari
Filippo Mannino, Sindaco di Lampedusa e Linosa
Salvatore Militello, Sindaco di Ustica
Giacomo Montecristo, Sindaco di Leni
Clara Rametta, Sindaco di Malfa

Economia

Agricoltura: 50mila giovani nei campi italiani. Sicilia regione con più imprese agricole giovanili

Redazione

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Analisi Coldiretti diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green
di Filomena Fotia
da Meteoweb.eu

Sono circa 50mila i giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane, nel segno della sostenibilità e della creatività, un serbatoio di “cervelli” determinante per il futuro dell’agricoltura italiane e del Paese. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sui nuovi dati del centro Studi Divulga diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green, al Villaggio di Udine, alla presenza, tra gli altri di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, ed Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani. Imprese che affrontano il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi degli ultimi anni, dimostrando però che i giovani agricoltori italiani rimangono i più resilienti nel panorama complessivo dell’imprenditoria giovanile.

In valore assoluto le regioni con il maggior numero di imprese agricole giovanili sono la Sicilia (6100 aziende), la Puglia (5000 aziende) e la Campania (4800 aziende), secondo il Centro Studi Divulga. L’indirizzo produttivo più gettonato tra i giovani agricoltori risulta quello legato ai cereali (grano, mais, legumi da granella, ecc.) scelto dal 16% delle imprese, che precede ortaggi (13), allevamento (11), vino (11%) e olio (9%). Ma a distinguere le imprese under 35 è soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunità dalla multifunzionalità, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta Legge di Orientamento, fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Una rivoluzione che ha trainato anche la profonda mutazione della considerazione sociale del mestiere dell’agricoltore, come dimostra il fatto che quasi tre italiani su quattro (74%) che si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, secondo una recente indagine Censis.

Non a caso – sottolinea Coldiretti – secondo l’ultimo rapporto della Rete Rurale nazionale la produttività media per superficie delle imprese giovanili italiane è pari a 4500 euro per ettaro, doppia rispetto a quella europea e francese, ma è superiore anche a quella della Germania e soprattutto della Spagna, grazie alla maggiore specializzazione in coltivazioni ad elevato valore aggiunto.

“A ostacolare il fenomeno del ritorno in campagna sono purtroppo diversi fattori strutturali che è necessario rimuovere per sostenere il necessario ricambio generazionale nei campi italiani ed europei – sottolinea Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani – Il primo è l’eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto più per chi decide di avviare una nuova attività, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realtà. Ma occorre lavorare anche sull’accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione di prodotto e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità”.

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Economia

Circolo Velico Pantelleria – 5×1000 per sostenere sport, tradizione e sociale

Direttore

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Il Circolo Velico Isola di Pantelleria dal 5×1000 alle nuove attività del 2025

Siamo in periodo di denuncia dei redditi e, come è noto, è possibile destinare il 5×1000 di essa. Anche il Circolo Velico Isola di Pantelleria sta divulgando la possibilità di adesione a questa iniziativa, visto il valore del lavoro che esso svolge, su diversi fronti:

  • sportivo: l’importanza dello sport e la sua promozione sono sacrosante per la gioventù, ma anche per gli adulti. Attività come le regate locali o l’organizzazione della IV tappa del Trofeo del Cmitato, e molte altre ancora.
  • sociale
  • culturale/tradizionale, mantenendo viva una tradizione di oltre 60 anni, che ha scandito la vita pantesca, reso giocoso il lavoro, caratterizzando la navigazione in imbarcazioni tutte personali dell’isola.

Per aderire al 5×1000: CF 93082300817

Ma ci ha spiegato nel modo più esaustivo, il presidente del Circolo Velico, il Com. Daniele Alongi, “Con il Circolo noi, praticamente, ci autofinanziamo con corsi di vela e altre iniziative. Tra queste forse quella più costosa che è quella dell’agonistica che continua tutto l’anno e che richiede dei costi, dei mezzi e non solo delle persone.
“Per l’isola è molto oneroso, quindi sicuramente il 5×1000 è finalizzato a  sostenere soprattutto l’attività velica di base. 

La vela sociale

Comandante, partendo dall’importanza di questo sport per la formazione di un bambino, perchè insegna disciplina, rispetto, autogestione, e molto altro ancora, capiamo insomma che la vela ha una grande valenza, è esatto? “Si e noi facciamo anche della vela sociale, perché chi non ha reddito sufficiente , ovviamente, noi lo accogliamo.
Inoltre,  gli istruttori sono tutti  professionisti, pagati, sempre carico del circolo. 

“Abbiamo dei costi continui da sostenere e che in qualche modo garantire. Attraverso questa forma quasi gratuita del 5×1000, per chi lo facesse siamo sempre riconoscenti.”  

Approfondendo le attività del 2025, com’è andato lo scorso sabato il Vela day? “Ottimi risultati!  Abbiamo già tantissimi bambini iscritti ai corsi che inizieranno intorno al 15 giugno, quindi fra una decina di giorni. 
“Siamo pronti per una stagione che si presenta, sembrerebbe molto buona e interessante, per i giovani panteschi: siamo fiduciosi.
 
“Tra poco partirà anche l’attività delle lance, tra l’11 di giugno e intorno al 20°,  secondo il calendario che verrà pubblicizzato nei prossimi giorni o ulteriormente: Vela tradizionale, vela giovanile, vela adulta. “

Se vuoi sostenere il Circolo Velico Isola di Pantelleria e le sue attività, dai corsi alle regate di bambini, adolescenti e adulti, destina il 5×000 della tua dichiarazione dei redditi al CF 93082900817

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Ambiente

Pantelleria, dall’orto al miele: il mercato che non ti aspetti. Domenica la Lago

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Domenica 8 giugno, dalle ore 9:00 alle 11:00 ti aspettiamo al Lago Specchio di Venere.
Niente scaffali, niente sacchetti preconfezionati, ma un arcobaleno di colori direttamente raccolti dall’orto. A completare la varietà di prodotti tra cui scegliere, non può mancare il nostro tanto atteso miele dopo due anni di mancata raccolta.

Porta il tuo cesto, componilo come vuoi
Qui sei tu a partecipare: se porti il tuo cesto da casa, oltre a scegliere prodotti a km zero, contribuisci a rendere la tua esperienza ancora più green.

Il valore di un gesto semplice
Ogni ortaggio racconta di sole, acqua e lavoro paziente. Acquistandolo dal contadino locale contribuisci a dare valore all’agricoltura eroica di Pantelleria.

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