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Pantelleria, insediato nuovo Segretario Comunale, Luigi Calamia

Marilu Giacalone

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Dopo 5 Segretari Comunali, si è finalmente sbloccata una situazione kafkiana per Pantelleria e tanti Comuni delle Isole Minori italiane sotto i
10.000 abitanti, proprio grazie alle interlocuzioni tra l’Amministrazione Comunale e le Ministre Gelmini e Lamorgese

Grazie alle interlocuzioni del Sindaco Vincenzo Campo e dell’Assessore Leonardo
Ferreri avvenute a maggio scorso con la Ministra Gelmini e poi a giugno con la Ministra
Lamorgese (proposta iniziale redatta dall’Assessore Angelo Parisi e contenuta nella nota
prot. 5944 del 05.04.2022), Pantelleria è riuscita a sbloccare una situazione kafkiana che
penalizzava soprattutto i Comuni delle isole minori italiane.
La storia è ormai nota.
L’ormai cronica carenza di Segretari comunali ha fatto sì che alcuni Comuni, tra cui
Pantelleria, non riuscissero a trovare un Segretario disponibile.
Per tale ragione il Ministero dell’Interno aveva proposto e fatto approvare un
emendamento grazie al quale i Comuni con popolazione compresa tra 3.000 e 5.000
abitanti potranno incaricare, in deroga, i segretari di fascia C.
Tale previsione, però, lasciava fuori altri Comuni che si trovavano in una condizione
di ulteriore disagio causata dall’insularità e che avevano una popolazione superiore ai
5.000 abitanti, e tra questi proprio Pantelleria.
Per tale ragione, il Sindaco e l’Assessore Ferreri, negli incontri a Roma, hanno
richiesto di estendere tale deroga anche ai Comuni delle Isole Minori italiane con
popolazione fino a 10.000 abitanti.
Il Comune di Pantelleria ha pubblicato una manifestazione d’interesse andata per
l’ennesima volta deserta. Nel frattempo, si erano candidati tre segretari di fascia C che non
potevano aderire alla manifestazione d’interesse. Alla fine, è stato scelto il Dott. Luigi
Calamia, con un lungo e ricco curriculum che lo vede conoscitore di molteplici settori della
macchina comunale ed esperto in particolare in finanza locale, tributi e personale, con
specializzazioni in attività di coordinamento e sovraintendenza.
La Prefettura di Palermo ha rappresentato che il contratto stipulato dal dott.
Calamia è il primo firmato in deroga nel territorio siciliano ed il primo in assoluto per le
isole minori italiane.
L’ultimo incarico del Dott. Calamia, prima di prendere servizio sull’isola, era quello
di Direttore di Ragioneria del Comune di Balestrate, vincitore di concorso, dove si è

Comune di Pantelleria

Comune di Pantelleria (TP) – www.comunepantelleria.it–Assessorato alla Comunicazione:
assessoratoallacomunicazione@comunepantelleria.it – 331 266 5409

occupato in modo particolare della redazione dei Bilanci, della gestione giuridica ed
economica delle risorse umane e delle attività di riscossione tributi locali.
Sempre al Comune di Balestrate ha ricoperto fino ad oggi anche l’incarico di
Vicesegretario Comunale, così come precedentemente nel Comune di Montevago ed in
altri comuni del trapanese.

Il Dott. Calamia ha svolto incarichi di responsabilità analoghi in molti altri Comuni
siciliani, completando in 8 anni una conoscenza approfondita dell’Ente locale in tutte le
sue sfaccettature e distinguendosi soprattutto in Comuni dove è stato necessario risanare
situazioni finanziarie precarie.
“Dopo ben 5 diversi Segretari Comunali a scavalco, la nomina del Dott. Calamia ci
ridà speranza di poter finalmente avviare una macchina amministrativa lasciata per troppo
tempo senza alcun timoniere. La funzione del segretario comunale è essenziale per poter
dare corretta esecuzione agli indirizzi politici. I segretari a scavalco che si sono susseguiti,
hanno certamente dato il loro contributo, ma la condivisione con altri Comuni non ci
consentiva di poter avviare un percorso strutturato e di medio/lungo termine, perché alla
prima occasione e possibilità in terraferma il rapporto si concludeva,” dichiara il Sindaco,
Vincenzo Campo.

“L’esperienza e la fama del Dott. Calamia portano al nostro Comune una marcia in
più che speriamo si traduca in una maggiore efficienza, tempi di risposta più brevi alla
cittadinanza e soprattutto rispetto delle scadenze amministrative. Tutte falle che, ci duole
dirlo, in questi 4 anni e mezzo hanno notevolmente pesato sulla realizzazione di una parte
del programma amministrativo. Mancano 7 mesi alla fine del nostro mandato e tante sono
le iniziative che questa amministrazione intende portare avanti e/o concludere, pertanto, la
presenza di un professionista al timone della macchina gestionale dell’Ente ci fa essere
più ottimisti.”

Cultura

Tutti al Mare. Oggi si parla di venti con il Comandante Stefano

Direttore

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Come memorizzare il nome di tutti i venti in pochi secondi e non dimenticarli più

Da oggi, Il Giornale di Pantelleria, offrirà nuovi contenuti relativi al mare e alla navigazione, con l’aiuto prezioso di un ospite speciale: il Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta.
Come approccio iniziale, chiameremo questa rubrica Tutti al Mare.

Si parlerà di navigazione sicura, di venti, di pesci e quanto altro si desideri approfondire per vivere il mare con consapevolezza e, quindi, maggior piacere.

Oggi iniziamo con una delle lezioni base della nautica: conoscere i venti.

Il nostro Comandante, come promette, in trenta secondi ci illustra perfettamente e in modo indimenticabile la Rosa dei Venti.

In 30 secondi ti faccio ricordare per sempre i nomi di tutti i venti principali.
I nomi dei venti sono stati dati più o meno all’epoca dell’impero romano,  quando praticamente il Mediterraneo era considerato il centro del mondo,  il centro dell’universo.
I nomi dei venti facevano riferimento a un punto, posto più o meno al centro del Mediterraneo, come l’isola di Zante. 

  • A nord abbiamo i monti, da cui la Tramontana.
  •  A nord-est abbiamo la Grecia, da cui il vento di Grecale.
  • A est tutte le mattine si leva il sole, per cui il vento di Levante.
  • Circa sud-est abbiamo la Siria, da cui lo Scirocco.
  • A sud abbiamo l’Ostro, o Mezzogiorno.
  • Dalla Libia il Libeggio,
  • da ovest, dove si depone il sole, avremo il Ponente.
  • A nord-ovest abbiamo Roma, città maestra, da cui Maestrale.

 

Per questo e altre curiosità sul mondo marino seguite il nostro Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta, anche su TikTok

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Istruzione, 15 milioni per edilizia scolastica. Turano: «Finanziati 314 interventi»

Marilu Giacalone

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Il governo Schifani, nell’anno scolastico 2024-2025, ha stanziato oltre 15 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole siciliane, tra fondi regionali ed economie residue del Piano di azione e coesione (Pac).  

Complessivamente, dal 2024 ad oggi, sono 314 gli interventi finanziati nelle 9 province dell’Isola: 104 in provincia di Messina per un valore di 4,4 milioni di euro; 72 in quella di Catania per 3,4 milioni di euro; 42 nel Palermitano per 2,2 milioni; 29 in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni; 23 in provincia di Siracusa per 1,2 milioni; 17 nel Trapanese per 737 mila euro; 13 in provincia di Enna per 513 mila euro; 9 in quella di Ragusa per 359 mila euro; 5 in provincia di Caltanissetta per 280 mila euro.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti. Ciascun intervento di manutenzione straordinaria ha potuto beneficiare di un finanziamento massimo di 40 mila euro – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e della professionale, Mimmo Turano – In tema di edilizia scolastica, è bene specificare che l’assessorato all’Istruzione ha una capacità di azione “limitata” allo stanziamento di risorse per finanziare interventi, con bandi o circolari, poiché la competenza “esclusiva” è degli enti locali, che sono i proprietari degli edifici».

«Con questi finanziamenti – prosegue – abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province e dunque alle scuole di tutta la Sicilia, che in questo modo possono mettere in sicurezza gli edifici, procedere con interventi di risanamento delle palestre, di rifacimento di finestre, solai pericolanti, per citare solo qualche esempio. Inoltre, a questi fondi per la manutenzione straordinaria, si aggiungono altri 52 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 per investimenti nelle scuole, che hanno consentito di realizzare 209 interventi in tutta la Sicilia come mense, palestre, laboratori. Stiamo lavorando all’individuazione di ulteriori risorse, perché migliorare strutture ed edifici significa migliorare la qualità della didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse».

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Economia- Microalghe e funghi, la strategia dei Biologi siciliani per una nuova economia sostenibile

caterina murana

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Palermo, 5 luglio 2025 – Dalla cattura della CO₂ alla produzione di integratori, dai biocarburanti alla valorizzazione degli scarti agricoli: le microalghe e i funghi, veri e propri “bio-alleati” per ridurre l’impatto ambientale, si candidano a diventare protagonisti della transizione ecologica e produttiva della Sicilia, trasformando scarti in risorse e creando nuovi prodotti ad alto valore. E dunque organismi invisibili a occhio nudo, come le microalghe, o spesso trascurati, come i funghi, possono offrire risposte concrete alle sfide ambientali e alimentari del nostro tempo.

 

È la conclusione prodotta dall’evento formativo “Valorizzazione delle biotecnologie vegetali per un futuro sostenibile della produzione agroalimentare siciliana” organizzato dall’Ordine dei Biologi della Sicilia, in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Il progetto dei biologi siciliani mette al centro queste “bio-risorse” naturali, esplorando il loro ruolo nella nuova economia circolare: quella che non spreca, che rigenera, che trasforma problemi in soluzioni. Le microalghe catturano CO₂ e producono biomassa, diventando carburante, integratori, ingredienti farmaceutici e i funghi, versatili e resilienti, trovano applicazioni in agricoltura, salute e bioindustria. L’esempio che non ti aspetti, ma è solo uno tra quelli emersi dalla prima giornata dei lavori è che dagli scarti di lavorazione dei cementifici si può ottenere un aiuto alla prevenzione dell’Alzheimer. Per ulteriori novità sulle influenze pratiche di microalghe e fungi sulla nostra vita, l’appuntamento è per giovedì 17 luglio, con la seconda sessione del seminario dell’Ordine dei Biologi della Sicilia, ancora una volta in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Un progetto, quello dei biologi siciliani, che guarda al futuro partendo dalla scienza, ma che affonda le radici in una tradizione agricola millenaria, come emerso plasticamente nel corso di un momento esperienziale, con la presentazione di eccellenze agroalimentari siciliane, in un ideale incontro tra tradizione e innovazione.

 

Con la chiusura dell’evento, si apre ora una fase di follow-up tra enti di ricerca e imprese per trasformare queste idee in filiere produttive solide e sostenibili.  La posizione dei biologi siciliani è chiara: la bioeconomia non è una visione futuristica, ma un processo già in atto, che richiede sinergie, formazione continua e una governance capace di valorizzare ricerca e territorio. “Ci siamo confrontati proficuamente, nel corso di questo primo incontro, e tutti noi, professionisti, ricercatori degli Atenei siciliani e del CNR, affermiamo con sicurezza che siamo sulla strada giusta. – spiega Alessandro Pitruzzella, presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia – Certamente la ricerca da sola non basta: la sostenibilità non è solo una sfida, è un’opportunità concreta, da cogliere attraverso la collaborazione tra scienza, imprese e territorio”.

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