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Cultura

Pantelleria in sogno di Gioacchino A. Ruggieri con “Mmuccapinseri”

Redazione

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Giovanissimo parente di Zorro, lo conobbi una delle prime volte che arrivai a Pantelleria senza barca e devo dire francamente che essendomi stato presentato come ‘mmuccapensieri, sempre così lo chiamai avendogli nobilitato l’appellattivo in ” mugapens “. E ora non ricordo quale fosse il suo nome di battessimo. Mi piacerebbe lo ricordaste voi del Giornale nel testo. Diventammo amici.

Frequentai con mia moglie la sua casa dove viveva con la dolcissima moglie e un figlio che sembrava un puttino. I familiari lo chiamavano ” Alè “. Mi riempiva di attenzioni: mi fece assaggiare spesso ostriche che, sub provetto, pescava ad oltre 30mt di profondità, ricci, patelle e pesce d’ogni tipo. Di quest’amicizia godettero in pranzi e cene Sergio Endrigo, Giovanni e Pino Petrillo, suo cugino e mio parente per avere sposato Teresa Ruggieri, professoressa marsalese nell’Isola, l’architetto Mario Presutto che avevo conosciuto a Milano e che rincontrai a Pantelleria dove ha – credo ancora – una splendida casa Dietro Isola a picco sui muretti di zibibbo con a destra in basso una baia con rocce lisce e bianche che sembra la scala dei Turchi. Vi si scende per i bagni a mare.

Con Mugapens si trascorrevamo volentieri pomeriggi e serate sulla terrazza a mare del bar di fronte, in piazza, a chiacchierare di tutto e di niente. Mugapens presto si addormentava o almeno così sembrava. A capo chino, immobile, ‘mmuccava pensieri, cioè inghiottiva i nostri discorsi. Al risveglio, incredibile!, ci ripeteva quel di cui avevamo parlato per filo e per segno. Un portento!

Una mattina mi venne a rilevare a Gadir: vieni a casa mia, devi cucinare una cosa straordinaria che ho pescato stamane. Poi tornerò a prendere tua moglie. A casa sua mi mostrò il tentacolo di una piovra. Non pesava meno di 3kg: un mostro da solo. Gli chiesi aromi tra cui capperi e foglie di cappero e pregai sua moglie di preparare abbondante salsa di pomodoro. Con acqua e aromi misi a bollire il tentacolo dopo averlo ripetutamente sbattuto sopra una ” giaca “: due ore. Bencotto lo spellai.

La carne bianca la tagliai a rondelle sottili. Padellone con salsa, olio, aglio, porro, cipolotto e aromi; cottura lenta con coperchio in acqua, sale, zucchero, capperi a sentimento più mezzo cucchiaino di bicarbonato a intenerire. Intanto le donne prepararono gnocchetti cavati a 4 polpastrelli. Da noi si cavano più lunghi a due mani. Quando il tentacolo fu ben cotto versammo la pasta a mezza cottura nel padellone e mantecammo a dovere. Non ci furono parole! Si mangiò e si bevve voracemente in silenzio.

Un altro capitolo del mio sogno Pantesco: Mugapens!!!

Cultura

Premio Letterario isola di Pantelleria, ecco i vincitori. Premiazione 29 settembre

Direttore

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E’ reso noto l’elenco dei vincitori del Premio Letterario Isola di Pantelleria

L’assessore alla cultura, Adele Pineda, così aveva lanciato il bando di partecipazione al concorso culturale. organizzato dal Comune di Pantelleria:

 “Siamo entusiasti di promuovere l’interesse e l’amore per la scrittura e la lettura attraverso il Premio Letterario Isola di Pantelleria. Questo concorso rappresenta una piattaforma per esprimere creatività, ma anche, nella parte rivolta agli studenti, riflessioni su temi importanti come l’immigrazione e l’inclusione. Dà inoltre a molti scrittori emergenti l’opportunità di promuovere la propria opera, edita o inedita, sottoponendola alla valutazione di una giuria di qualità che selezionerà i vincitori la cui premiazione avverrà durante la cerimonia finale prevista il 29 settembre 2024.”

I vincitori

hanno partecipato ad  un concorso letterario suddiviso in 4 sezioni: editi, inediti, opere a tema, premio giuria.

La giuria, per l’occasione, era composta da:

Sig. BORIN PAOLO;
Studentessa BRIGNONE TATIANA;
Studentessa BRIGNONE VANESSA; 
Docente DRAGO GIOVANNA;
Studentessa FERRERI MANUELA; 
Docente FRANCO LUDOVICA;
Docente LIOTI CATERINA; 
Dirigente Scolastico (in quiescenza) PAVIA FRANCESCO; 
Docente TROIANO FRANCESCA LAURA;
Sig.ra SACCO ANNA MARIA; 
Docente SIALANGA SIMONA; 
Docente SILVIA DANIELA; 
Docente ZUERCHER PAOLA; 
Docente (in quiescenza) RODO ANGELA.

Ed ecco i nomi di tutti i vincitori

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Cultura

Segesta, 14 e 15 settembre raduno equestre nella storia millenaria

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Un raduno equestre nel cuore di Segesta 
Trapani, 9 settembre 2024 – Il 14 e 15 settembre 2024, il territorio trapanese sarà protagonista di un emozionante viaggio a cavallo, alla scoperta della sua storia millenaria e delle sue bellezze naturalistiche, grazie al raduno a cavallo (giunto alla terza edizione) organizzato dall’ “Asd Nuovo Gruppo Equestre Monte Erice” in collaborazione con “Fitetrec Ante Comitato Regionale Sicilia-Pantalica” e il Parco Archeologico di Segesta. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’evento “Italia a Cavallo”, promosso dalla Federazione Italiana Turismo Equestre Trec, in programma nelle stesse giornate in tutta Italia e che coinvolge 3.000 cavalli e 350 centri tra maneggi e aziende agricole su tutto il territorio nazionale.

Il fulcro della tappa siciliana sarà il Parco Archeologico di Segesta, una delle gemme dell’antica Sicilia, noto per il suo ben conservato tempio dorico risalente al V secolo a.C. Il viaggio inizierà venerdì 13 settembre, con l’accoglienza dei cavalieri presso il Centro Ippico “Pietra dei Fiori” a Buseto Palizzolo. Tra le iniziative in programma per la due giorni, una degustazione di prodotti tipici a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Trapanesi e l’Associazione “Lady Chef Sicilia” che presenteranno il piatto tipico del trapanese: le busiate al pesto, meglio conosciute come “pasta cu l’agghia”.

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Cultura

Erice Estate 2024: IX Festa Federicina

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Erice, 11 settembre 2024 – La magia del Medioevo sta per avvolgere nuovamente le antiche pietre di Erice. Dal 13 al 15 settembre, la pittoresca cittadina siciliana vive la IX Festa Federicina, capace di incantare residenti e visitatori con il fascino dell’epoca medievale.
Le strette vie lastricate e le piazze di Erice accolgono storia, arte e tradizione. Il centro della manifestazione sarà il Villaggio Storico, un microcosmo brulicante di vita medievale, dove artigiani in costume daranno prova delle antiche arti, mentre mercanti offriranno mercanzie d’altri tempi.
Tra gli eventi più attesi, spiccano le dimostrazioni di falconeria curate dall’esperto Michele Pilato. I visitatori potranno assistere a spettacolari esibizioni di volo e persino partecipare al “Battesimo del guanto”, un’esperienza che permetterà loro di stabilire un contatto ravvicinato con questi maestosi rapaci.
Le strade di Erice risuoneranno dei passi cadenzati e delle melodie degli sbandieratori e Musici “Città di Caccamo”, le cui esibizioni coloreranno il cielo con volteggi di bandiere e ritmi incalzanti. Ad arricchire il programma, le performance del gruppo internazionale Tír na nÓg, noto per le sue rievocazioni di musica e danza celtica e medievale. I Tír na nÓg, il cui nome deriva dall’antico gaelico, evoca la mitica “Terra dell’eterna giovinezza” della mitologia irlandese, porteranno ad Erice le atmosfere del folklore nordeuropeo, creando un ponte culturale tra diverse tradizioni medievali.
Il momento clou sarà la “Notte Federicina” di sabato 14 settembre.
La manifestazione si concluderà domenica 15 settembre con l’VIII Raduno dei Cortei Storici di Sicilia. Un grandioso corteo, composto da gruppi provenienti da ogni angolo dell’isola, sfilerà per le vie di Erice, per un tripudio di colori, costumi e tradizioni che incarnano l’essenza stessa della ricca storia siciliana.

L’importanza culturale della Festa Federicina è stata riconosciuta anche a livello nazionale: il Ministero della Cultura l’ha infatti inserita nel patrimonio immateriale italiano, sottolineando il valore di questa manifestazione nel preservare e promuovere le tradizioni storiche del territorio.
La sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha espresso grande entusiasmo: “La Festa Federicina rappresenta un momento di straordinaria importanza per la nostra comunità. Non solo valorizza il nostro ricco patrimonio storico e culturale, ma offre anche un’opportunità unica per i visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera medievale. Siamo orgogliosi di ospitare un evento di tale portata, che contribuisce significativamente alla promozione turistica e culturale del nostro territorio.”
Rossella Cosentino, assessora al Turismo, Sport ed Eventi del Comune di Erice, ha aggiunto: “Questa manifestazione è diventata un appuntamento imprescindibile per Erice, atteso sia dai residenti che dalle attività del centro storico. È un’occasione per attrarre turisti, prolungando la stagione estiva fino al terzo fine settimana di settembre. Attraverso le sue rievocazioni, la festa rafforza la nostra identità culturale e stimola l’economia locale.”
Claudio Maltese, organizzatore e presidente del Gruppo Medievale “Monte San Giuliano – Erice”, ha aggiunto: “Questa nona edizione della Festa Federicina è il risultato di mesi di intenso lavoro e dedizione. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare un’esperienza autentica, che possa trasportare i partecipanti in un vero e proprio viaggio nel tempo. Siamo grati per il supporto della comunità e delle istituzioni”.
Organizzata con passione e dedizione dal Gruppo Medievale “Monte San Giuliano – Erice” e patrocinata dal Comune di Erice.
Per informazioni dettagliate sul programma è possibile seguire gli account social del Comune di Erice.

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