cronaca
Pantelleria, il Sindaco: "l'agricoltura sta morendo". L'incontro con la cittadinanza

L’S.O.S. del Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, è allarmante e invita gli isolani ad un incontro lunedì 18 marzo, ore 21, presso l’Aula Mediatica
Il primo cittadino denuncia lo stallo in cui versa il settore agricolo dell’isola, che vanta imponenti premi internazionali, nonchè tutele da parte dell’Unesco.
I panteschi sono da sempre un popolo di agricoltori, ancor prima che di marinai e pescatori.
Ecco perchè Campo sprona la sua cittadinanza con queste lapidarie parole: “E’ giunta l’ora di muoversi, di far sentire la nostra voce e di riportare i prodotti di Pantelleria e il vero eroe nel giusto posto che meritano”.
Ambiente
Pantelleria 2030. Strategie e visioni per un futuro sostenibile

Il 17-18 ottobre 2025 al Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo
Dopo il primo incontro di maggio scorso, prosegue con due giornate dedicate al confronto
e alla co-progettazione sul futuro dell’isola il percorso partecipativo Pantelleria 2030 –
Strategia di Sviluppo Sostenibile.
Venerdì 17 ottobre, alle ore 17.00, presso il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo, si
terrà il secondo incontro pubblico, un momento aperto alla cittadinanza e agli stakeholder
locali per condividere suggestioni, esperienze e idee su temi centrali come la gestione
delle risorse, la biodiversità, la partecipazione e lo sviluppo locale.
L’incontro, promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, rappresenta una nuova
tappa del cammino verso la costruzione condivisa della Strategia di Sviluppo Sostenibile in
linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Strategia Nazionale e quella Regionale per
lo Sviluppo Sostenibile.
Durante la serata interverranno Donatella Bianchi, giornalista, autrice e conduttrice di
Linea Blu su Rai 1, da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e del mare.
Ambasciatrice della biodiversità e voce autorevole della divulgazione ambientale, porterà a
Pantelleria una riflessione su come unire conoscenza, comunità e cura dei territori per
costruire insieme un futuro sostenibile.
Seguirà l’intervento di Antonio Abalsamo, architetto e urbanista, esperto di pianificazione
partecipata e tutela del paesaggio. La sua visione unisce architettura, comunità e
sostenibilità, invitando a ripensare il futuro dell’isola con uno sguardo collettivo e
rigenerativo.
La serata sarà arricchita dalla proiezione del cortometraggio “Gocce di Rugiada”, che
intreccia il racconto di una giovane in cerca di soluzioni con la potenza dei saperi naturali.
Barbara Sarnari ci racconterà come l’acqua può diventare fonte di ispirazione per
sviluppare comunità e partecipazione, invitando tutti a riflettere sul valore dell’acqua e sul
nostro rapporto con le risorse del Pianeta.
Il percorso prosegue sabato 18 ottobre dalle 9.00 con un workshop di co-progettazione a
gruppi ristretti, nel quale i partecipanti saranno guidati in due momenti principali:
– lo sviluppo di visioni, in cui cittadini e realtà locali immaginano scenari desiderabili
per il futuro dell’isola, mettendo a fuoco valori e priorità comuni;
– la proposta di idee, fase in cui le visioni vengono tradotte in proposte e soluzioni
concrete per trasformarle in azioni realizzabili sul territorio.
Alle ore 18.00 di sabato 18 ottobre è previsto un momento di restituzione pubblica, aperto
alla cittadinanza, durante il quale saranno presentati gli elementi conclusivi più significativi
emersi dai lavori di gruppo e dalle riflessioni condivise.
Per maggiori informazioni sul percorso e sugli eventi, visitare la pagina dedicata:
�� https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=191
Ambiente
Pantelleria, da domani distribuzione acqua a Khamma e Tracino – calendario ottobre 2025

E’ pubblico il calendario di distribuzione dell’acqua nelle contrade di Khamma e Tracino. SI parte domani, giovedì 16 ottobre 2025
Economia
Borghi marinari, un milione di euro per interventi di recupero e valorizzazione

Contributi a fondo perduto per interventi di restauro e riqualificazione di edifici, porti, spazi pubblici e altre aree legate alla pesca
È questo l’obiettivo dell’avviso da un milione di euro pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
«Questa iniziativa – dichiara l’assessore Luca Sammartino – rappresenta un’opportunità importante per stimolare lo sviluppo sostenibile delle piccole comunità costiere siciliane. L’obiettivo è quello di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale legato ai borghi marinari della Sicilia, rafforzando la loro identità e promuovendo un turismo sostenibile. Gli interventi proposti dovranno contribuire alla creazione di percorsi culturali, strutture turistiche, musei, aree espositive e spazi di fruizione dedicati sia alla pesca che alle tradizioni artigianali locali: una grande occasione per la nostra Isola».
Ogni progetto può ricevere un contributo massimo di 250 mila euro, che coprirà fino al cento per cento dei costi, permettendo così di mettere in atto iniziative di grande valore per la conservazione e la promozione dei borghi marinari. Possono presentare la propria candidatura Comuni, enti pubblici, Gal della pesca, associazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro che sono già attivi nel settore e che possiedono beni riconosciuti nel Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari (Reimar).
La partecipazione è aperta anche in forma associata, favorendo così la collaborazione tra enti pubblici e privati per interventi di maggiore impatto. Le proposte dovranno essere presentate entro il 3 novembre prossimo. Le richieste vanno inviate tramite Pec all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.
Per maggiori dettagli è possibile consultare l’avviso a questo link.
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dinosolari70
17:10 - Marzo 14, 2019 at 17:10
In passato sono stati fatti tanti errori Ad esempio qui in lombardia arrivano vini che di “passito” non hanno niente a un prezzo troppo basso per essere il “passito di pantelleria”.In effetti questi vini non seguono il protocollo del passito e sono identificati come “passito vino liquoroso”generando confusione nei consumatori e proponendo un vino scarsa qualita’.Sarebbe ora di intervenire
Inviato da Tablet Samsung.
Gianluca Salerno
02:48 - Marzo 15, 2019 at 02:48
il problema non è solo questo e cmq una bella fetta di ignoranza è del consumatore quanto del Pantesco che non informa abbastanza, non tutela la storia la tradizione e il prodotto esclusivo e sintetizzo solo questo… dico prodotto esclusivo perchè lo Zibibbo di Pantelleria non è ne zibibbo bianco italiano e ne quel famoso Zibibbo di Alessandria, poi un altra cosa ancora fin quando non si crea sistema unione e organizzazione, non esiste la vendità, quindi è inutile pubblicizzare cosi come parlarne. Qualità Altissima in qualsiasi prodotto Pantesco ma poi perchè lavorare i terreni tutto l’anno per poi aver meno di fare il dipendente, nei risultati di raccolta ? Partiamo da un altro importante fattore: non conosciamo neanche la storia di Pantelleria quindi non si va da nessuna parte state tranquilli e sereni…
Dino Solari
17:31 - Marzo 14, 2019 at 17:31
In passato sono stati fatti tanti errori
Ad esempio qui in lombardia arrivano vini che di “passito” non hanno niente a un prezzo troppo basso per essere il “passito di pantelleria”.
In effetti questi vini non seguono il protocollo del passito e sono identificati come “passito vino liquoroso”
generando confusione nei consumatori e proponendo un vino scarsa qualita’.
Sarebbe ora di intervenire
Inviato da Tablet Samsung.
——– Messaggio originale ——–
Da: Il Giornale di Pantelleria
Data: 14/03/19 17:56 (GMT+01:00)
A: dinosolari70@gmail.com
Oggetto: [Nuovo articolo] Pantelleria, il Sindaco: “l’agricoltura sta morendo”. L’incontro con la cittadinanza
Mostra testo citato
vincenzo sorrentino
17:58 - Marzo 14, 2019 at 17:58
salve….leggo dell’accorato S.O.S. del sindaco Campo per quanto concerne l’agonia della nostra agricoltura e chiama a raccolta gli agricoltori….uno sparuto gruppetto.
FORTUNATAMENTE SE NE ACCORTO.ma il malato agricoltura e’
morto da tempo a causa della stupida e miope politica regionale e locale dal 1980 ai nostri giorni.
Vado in giro per l’isola e vedere terreni abbandonati e pensare a tanti miei compaesani con la schiena piegata e deformata per il duro lavoro dei campi per ottenere un prodotto di qualita’ a volte non pagato e quando pagato,sottocosto
strozzati da banche….e……
Dai miei conoscenti contadini ricordo un detto:””” figliu tuttu u bene vene da terra “” ed e’ stata tradita.!!!!!cosa c’e da aspettersi.’ nei prossimi anni????
L’AGRICOLTURA A……ZERO…….TURISMO STRIMINZITO…..TRASPORTI MARITTIMI…STENDIAMO UN VELO PIETOSO SULL’ARGOMENTO….VOLI AEREI CARI…MA CI SONO.
A tutto cio’ due ciliegine :mancanza
di una modesta infrastruttura portuale … e chiediamo a gran voce NAVI NUOVE….. e un centro abitato dopo oltre settanta anni non ricostruito con aree abbandonate e sporche.
Questa miscela di vari inconvenienti trascineranno ,a mio parere inevitabilmente nel baratro l’ultima trovata Parco Nazionale di
Pantelleria.