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cronaca

Pantelleria, il Sindaco: "l'agricoltura sta morendo". L'incontro con la cittadinanza

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L’S.O.S. del Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, è allarmante e invita gli isolani ad un incontro lunedì 18 marzo, ore 21, presso l’Aula Mediatica Il primo cittadino denuncia lo stallo in cui versa il settore agricolo dell’isola, che vanta imponenti premi internazionali, nonchè tutele da parte dell’Unesco. I panteschi sono da sempre un popolo di agricoltori, ancor prima che di marinai e pescatori. Ecco perchè Campo sprona la sua cittadinanza con queste lapidarie parole: “E’ giunta l’ora di muoversi, di far sentire la nostra voce e di riportare i prodotti di Pantelleria e il vero eroe nel giusto posto che meritano”. 53877568_10161301014070447_7557232670866931712_n  

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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4 Comments

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    dinosolari70

    17:10 - Marzo 14, 2019 at 17:10

    In passato sono stati fatti tanti errori Ad esempio qui in lombardia arrivano vini che di “passito” non hanno niente a un prezzo troppo basso per essere il “passito di pantelleria”.In effetti questi vini non seguono il protocollo del passito e sono identificati come “passito vino liquoroso”generando confusione nei consumatori e proponendo un vino scarsa qualita’.Sarebbe ora di intervenire
    Inviato da Tablet Samsung.

    • Avatar

      Gianluca Salerno

      02:48 - Marzo 15, 2019 at 02:48

      il problema non è solo questo e cmq una bella fetta di ignoranza è del consumatore quanto del Pantesco che non informa abbastanza, non tutela la storia la tradizione e il prodotto esclusivo e sintetizzo solo questo… dico prodotto esclusivo perchè lo Zibibbo di Pantelleria non è ne zibibbo bianco italiano e ne quel famoso Zibibbo di Alessandria, poi un altra cosa ancora fin quando non si crea sistema unione e organizzazione, non esiste la vendità, quindi è inutile pubblicizzare cosi come parlarne. Qualità Altissima in qualsiasi prodotto Pantesco ma poi perchè lavorare i terreni tutto l’anno per poi aver meno di fare il dipendente, nei risultati di raccolta ? Partiamo da un altro importante fattore: non conosciamo neanche la storia di Pantelleria quindi non si va da nessuna parte state tranquilli e sereni…

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    Dino Solari

    17:31 - Marzo 14, 2019 at 17:31

    In passato sono stati fatti tanti errori
    Ad esempio qui in lombardia arrivano vini che di “passito” non hanno niente a un prezzo troppo basso per essere il “passito di pantelleria”.
    In effetti questi vini non seguono il protocollo del passito e sono identificati come “passito vino liquoroso”
    generando confusione nei consumatori e proponendo un vino scarsa qualita’.
    Sarebbe ora di intervenire
    Inviato da Tablet Samsung.
    ——– Messaggio originale ——–
    Da: Il Giornale di Pantelleria
    Data: 14/03/19 17:56 (GMT+01:00)
    A: dinosolari70@gmail.com
    Oggetto: [Nuovo articolo] Pantelleria, il Sindaco: “l’agricoltura sta morendo”. L’incontro con la cittadinanza
    Mostra testo citato

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    vincenzo sorrentino

    17:58 - Marzo 14, 2019 at 17:58

    salve….leggo dell’accorato S.O.S. del sindaco Campo per quanto concerne l’agonia della nostra agricoltura e chiama a raccolta gli agricoltori….uno sparuto gruppetto.
    FORTUNATAMENTE SE NE ACCORTO.ma il malato agricoltura e’
    morto da tempo a causa della stupida e miope politica regionale e locale dal 1980 ai nostri giorni.
    Vado in giro per l’isola e vedere terreni abbandonati e pensare a tanti miei compaesani con la schiena piegata e deformata per il duro lavoro dei campi per ottenere un prodotto di qualita’ a volte non pagato e quando pagato,sottocosto
    strozzati da banche….e……
    Dai miei conoscenti contadini ricordo un detto:””” figliu tuttu u bene vene da terra “” ed e’ stata tradita.!!!!!cosa c’e da aspettersi.’ nei prossimi anni????
    L’AGRICOLTURA A……ZERO…….TURISMO STRIMINZITO…..TRASPORTI MARITTIMI…STENDIAMO UN VELO PIETOSO SULL’ARGOMENTO….VOLI AEREI CARI…MA CI SONO.
    A tutto cio’ due ciliegine :mancanza
    di una modesta infrastruttura portuale … e chiediamo a gran voce NAVI NUOVE….. e un centro abitato dopo oltre settanta anni non ricostruito con aree abbandonate e sporche.
    Questa miscela di vari inconvenienti trascineranno ,a mio parere inevitabilmente nel baratro l’ultima trovata Parco Nazionale di
    Pantelleria.

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Cultura

Pantelleria, 25 e 26 agosto al via “Ogghiu Pantiscu Fest” da una idea di Stefania De Carlis

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Una due giorni di incontri con personaggi del settore, ma anche visite e degustazioni: da non perdere

Nei giorni 25 e 26 agosto 2025, dalle ore 19.o0, a Punta Spadillo di Pantelleria, presso il Museo Geonaturalistico, si terrà “OGGHIU PANTISCU FEST”.
A fare gli onori di casa, Fabrizio D’Ancona, Sindaco di Pantelleria, e Italo Cucci, Commissario straordinario Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
L’evento sarà moderato da Luigi Caricato e Stefania De Carlis, ideatrice del progetto.

Durante l’incontro si parlerà del significato dell’olivocoltura pantesca e gli obiettivi che ci si può proporre per rilanciare l’olio del territorio. Coltivare olivi striscianti comporta notevoli investimenti e grande pazienza, motivo per il quale l’olio pantesco non può essere ritenuto un olio extra vergine di oliva tra i tanti. Ascolteremo gli interventi di  Salvatore Barbagallo, assessore dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e
della pesca mediterranea della Regione Siciliana, e Massimo Bonì, assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria. 

Sarà un evento di grande importanza per nuove prospettive della nostra economia, da sempre basata sull’agricoltura e che all’agricoltura cerca di tornare. 

“Ogghiu Pantiscu Fest” si articolerà in due giorni.

Il secondo appuntamento, sempre a Punta Spadillo, stessa ora, ci sarà il 26 agosto 2025

Tutto il programma:

OGGHIU-PANTISCU-FEST-2025-Programma[1]

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Cronaca

Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

Redazione

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Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria

 L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.

La narrativa nel comunicato

Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.

La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.

La doppia missione

Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.

 

L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.

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Sbarchi

Nuova missione per Mediterranea al largo di Trapani

Redazione

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È partita la nuova missione di Mediterranea con la nuova nave. “Unire le forze per soccorrere più persone in mare”. 

16 agosto  2025 – Questa mattina, al largo di Trapani, fuori dalle acque territoriali italiane, si è svolto un incontro simbolico e profondamente significativo tra le due navi di Mediterranea Saving Humans: la Mare Jonio e la nostra nuova nave “Mediterranea”.

L’incontro, che ha segnato la partenza ufficiale della nuova missione della Mediterranea, è stato un vero e proprio atto di sorellanza tra le due navi di soccorso civile. Le sirene hanno suonato all’unisono, la Mare Jonio ha compiuto un giro attorno alla Mediterranea, e gli equipaggi si sono abbracciati a bordo, augurandosi “buon vento”. Un momento emozionante, carico di significato e determinazione.

Questo rendez-vous è stato l’occasione per ribadire un messaggio fondamentale: la cooperazione in mare è una scelta politica e umana imprescindibile, oggi più che mai. Unirsi, collaborare tra organizzazioni, sostenersi reciprocamente serve a rendere il soccorso civile in mare più efficace e più forte, nella speranza – e nella volontà – di mettere fine alle morti nel Mediterraneo, un mare sempre più trasformato in un confine letale.

Oggi, a bordo della Mediterranea, erano presenti anche rappresentanti di Sea Eye – l’organizzazione che in passato ha gestito la nave – in un passaggio di testimone simbolico ma fondamentale, che testimonia la continuità della missione di salvataggio.
Ha preso la parola anche Don Mattia Ferrari, cappellano di bordo della Mediterranea, in collegamento con la nave Belle Espoir – progetto delle diocesi del Mediterraneo – che ha inviato un messaggio di pace e un augurio di buon vento da Marsiglia.

Con questo incontro prende il via ufficialmente la nuova missione della Mediterranea, testimonianza concreta del raddoppio di Mediterranea Saving Humans, non per crescere in potere, ma per salvare più vite umane possibile. Un’altra nave, più soccorso, più possibilità di agire.

Non ci rassegniamo all’idea che il Mediterraneo debba restare un cimitero senza croci. Non stiamo a guardare. Non accettiamo l’inerzia. Raddoppiamo.

A bordo della Mediterranea, inoltre, la presidente di Mediterranea Saving Humans Laura Marmorale ha appeso una foto di Mario Paciolla, cooperante italiano ucciso in Colombia nel 2020, che continuerà a navigare idealmente con noi. Un gesto semplice e potente, per ricordare chi ha speso la propria vita per la verità, la giustizia e i diritti umani. Da oggi Mario è simbolicamente parte dell’equipaggio: navigherà con noi, in ogni salvataggio, in ogni azione di solidarietà e resistenza.

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