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Comunicati stampa

"Musumeci vuole privatizzare gli aeroporti della Sicilia ", l'attacco dell' on. Santangelo

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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del.sottosegretario di Stato Vincenzo Maurizio Santangelo

“Ora ne siamo certi, il Governo Musumeci vuole privatizzare gli aeroporti siciliani!” “Il Governo Musumeci è uscito allo scoperto. La fine del traffico passeggeri sull’aeroporto di Trapani/Birgi è scritta nelle pieghe del “collegato” alla finanziaria regionale. Il Governo regionale ha dato il via ad una privatizzazione selvaggia senza discuterne con il Governo nazionale e neanche con il territorio, portando avanti l’dea di Vito Riggio, da poco ex presidente ENAC, il quale ha più volte profetizzato il destino dell’aeroporto di Birgi, che sarebbe quello di diventare un ‘aeroporto per le merci'”. Così il Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Vincenzo Santangelo, intervenendo sugli scali aeroportuali siciliani. “Avevamo già avvertito il rischio che con la nomina di Riggio da parte di Musumeci si andava verso la privatizzazione degli aeroporti siciliani. Con l’articolo 8 di uno dei collegati alla Finanziaria, pur senza citare esplicitamente gli aeroporti siciliani, si organizza un ben nascosto groviglio di norme per imporre ai Comuni e alle Città Metropolitane di dismettere il loro pacchetto azionario nelle società di gestione entro 90 giorni prevedendo sanzioni per le amministrazioni inadempienti. Troppo denaro pubblico è stato investito senza un criterio e senza una vera programmazione regionale ed è assurdo che il primo atto di razionalizzazione della Regione siciliana sia quello di imporre agli enti locali di vendere le proprie quote. Abbiamo più volte sostenuto che alla base del fallimento della politica aeroportuale c’è lo strapotere dei vettori aerei nei confronti delle piccole realtà aeroportuali non ancora affermate. La legge del più forte condanna le strutture più piccole come Trapani/Birgi a soccombere nei confronti degli aeroporti più grandi, soprattutto quando ubicati nello stesso bacino. Gli aeroporti rappresentano una risorsa fondamentale per la Sicilia. Privatizzarli sarebbe un delitto. La soluzione immediatamente praticabile è quella di creare un Gestore pubblico Unico per tutti gli aeroporti siciliani per sedare gli appetiti dei privati e programmare in maniera saggia il traffico sui diversi scali. Con una gestione manageriale di tutti gli scali siciliani si manterrà in mano pubblica uno strumento fenomenale per la crescita per la mobilità dei siciliani e del turismo. Il sistema di aeroporti unitario potrà così essere messo al servizio della promozione della Sicilia come destinazione unica: “Destinazione Sicilia”, un potentissimo messaggio turistico. I siciliani devono chiedere al Governo regionale i motivi per cui ha lasciato cadere nel vuoto il nostro appello ad aprire subito un tavolo con il Governo nazionale per trovare le soluzioni e incentivare la collaborazione con la Regione siciliana in tema di gestioni aeroportuali. Soltanto unendo gli aeroporti possiamo scongiurare i tentativi di privatizzazione selvaggia degli scali che mortificherebbero il territorio a vantaggio di pochi speculatori. I Sindaci di Palermo e Catania anche nella qualità di rappresentanti delle Città Metropolitane, le Camere di Commercio e gli altri Comuni, tutti “enti pubblici”, dovrebbero intestarsi questa battaglia in nome dei cittadini invece di consentire di pilotare questi scali verso i privati” – ha concluso il Sottosegretario Santangelo.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

Redazione

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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