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Ambiente

Pantelleria – Escursioni, il frutto della terra

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l frutto della terra
Produzioni tipiche: le orticole

Domenica 28 Maggio 2023
L’escursione prevede il passaggio dal Geosito più importante dell’isola di Pantelleria, piana vulcanica fertile dove vengono coltivate e trasformate le “primizie pantesche”. Siamo al Lago Specchio di Venere Bagno dell’Acqua ed è la coltura tradizionale del pomodoro e della zucchina pantesca ad essere il protagonista della giornata. Dalla caldera al suo orlo vulcanico, una vista panoramica del Lago dai colori mutevoli e sullo sfondo le lave indomite del Khaggiar, a differenza di quelle morbide, sinuose e modellate dal mare poco più avanti… storia, cultura e natura in una successione “esplosiva”.

Partenza dal Parcheggio del Lago – info point Parco Nazionale Isola di Pantelleria, ore 9.00
Durata 4 ore
E- Escursionistico
Abbigliamento a strati e/o adeguato alla stagione. Indispensabili le scarpe da trekking con suola scolpita (consigliate alte al malleolo). Acqua (consigliati 2 litri) e snack energetici/mix di frutta secca. Filtri solari, copricapo ed occhiali da sole secondo necessità personale.
Info & Prenotazioni
Damiano Cracolici
+39 333 2264032 Prenotazione obbligatoria
 solo maggiorenni, min 5 Partecipanti

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Ambiente, 40 anni di aree protette. Pagana e Sammartino: «Un catalogo per educazione ambientale»

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: Presidenza della Regione
Quaranta anni fa venivano istituite le prime 17 riserve naturali in Sicilia. Una ricorrenza celebrata oggi nel Centro per la conservazione del germoplasma vegetale di contrada Marianelli, nell’Oasi faunistica di Vendicari a Noto, nel Siracusano. La struttura, per l’occasione, ha ospitato il convegno “Festeggiamo la Bellezza della natura”, promosso dai dipartimenti dell’Ambiente e dello Sviluppo rurale della Regione Siciliana. Si tratta della giornata di apertura delle attività promozionali del Sistema delle aree protette della Sicilia, che proseguirà con diversi appuntamenti nell’arco del 2024.  

Sono intervenuti anche gli assessori regionali del Territorio e dell’ambiente, Elena Pagana, e dell’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Luca Sammartino. Presente anche il sindaco di Noto, Corrado Figura. 

I lavori hanno previsto gli interventi di tecnici della Regione e di Federparchi, una tavola rotonda con i dirigenti generali dei dipartimenti dell’Ambiente Patrizia Valenti e dello Sviluppo rurale Fulvio Bellomo; ulteriori panel con gli enti gestori (Città metropolitane, Liberi consorzi comunali ed Enti Parco) e con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste. 

«I 40 anni di tutela della natura nei luoghi che oggi fanno parte del Sistema delle aree protette della nostra regione – ha sottolineato l’assessore Elena Pagana – sono un traguardo di cui andare fieri. Queste oasi non sono soltanto luoghi di straordinaria bellezza naturale, ma anche preziosi laboratori di educazione al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità. Per questo abbiamo redatto per la prima volta il “Catalogo delle proposte di educazione ambientale”, offrendo al mondo della scuola un articolato panorama di proposte didattiche pensate ed elaborate per affiancare gli insegnanti sui temi legati alla conoscenza del territorio e della biodiversità. Si tratta – aggiunge Pagana – dell’offerta concreta di attività coinvolgenti anche in aree in cui svolgere didattica all’aperto, le nostre “aule verdi”. Vogliamo dare ai giovani partecipanti, alle famiglie e ai visitatori delle riserve naturali la possibilità di conoscere, comprendere e amare la nostra Isola e la sua biodiversità». 

«Iniziative come questa – afferma l’assessore Luca Sammartino – sono fondamentali per rilanciare la funzione delle aree protette della Sicilia, custodi della nostra bellezza paesaggistica, che possono e devono fare da volano per la promozione del turismo ambientale e sostenibile. Uno strumento essenziale per esaltare e valorizzare le tante peculiarità naturali del nostro territorio e al contempo educare le nuove generazioni alla tutela di questo patrimonio di grande valore». 

Il Sistema delle aree naturali protette siciliane occupa circa il 20 per cento del territorio regionale ed è composto da 75 riserve naturali, 4 parchi regionali, 245 siti “Natura 2000”, 1 parco nazionale, 7 aree marine protette, 93 geositi e 2 geopark Unesco. Questa rete ha svolto un ruolo fondamentale nella protezione della biodiversità e nella promozione del turismo naturalistico in tutta la regione. Attraverso strategie di conservazione e gestione sostenibile, queste aree hanno contribuito a preservare e valorizzare gli ecosistemi unici presenti nel territorio siciliano. 

 

Le celebrazioni per i 40 anni delle aree protette della Sicilia proseguiranno nelle prossime settimane con altri eventi organizzati dal dipartimento regionale dell’Ambiente in collaborazione con il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale, con le Città metropolitane, i Liberi consorzi comunali e altri enti gestori. In calendario anche la partecipazione a diversi appuntamenti fieristici di settore, eventi nelle scuole e altre iniziative sia a livello regionale sia nazionale.

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Pantelleria – Servizio idrico, gestione confermata a Pirreca

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A seguito del bando di gara per la gestione del Servizio Idrico di Pantelleria Centro e contrade, indetta dal Comune di Pantelleria, due erano i nominativi a concorrere.

Il Comune, stando al verbale, ha optato per Maurizio Pirreca per i requisiti prodotti e mancanti nella ditta concorrente, tale Casciana Acque Italia s.r.l..

Con un contratto del valore di  oltre 120mila euro, Pirreca si conferma nuovamente nell’organizzazione della distribuzione dell’acqua.

Di seguito riportiamo il documento integrale

documento – verbale gara erogazione acqua

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Ambiente

Laguna di Tonnarella (TP). Corrao (Greens): “Cittadini di Mazara del Vallo preoccupati, Sindaco fornisca le carte e ascolti associazioni”

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Bruxelles 26 marzo 2024 – “E’ molto importante che si sia creata la giusta attenzione sui lavori di dragaggio e il deposito dei fanghi a Mazara del Vallo, sarebbe opportuno che le autorità competenti verificassero la correttezza delle operazioni. Se il Sindaco è sicuro della bontà dei lavori può serenamente suffragare le sue affermazioni con i documenti, analisi storiche e certificati per rassicurare cittadini e associazioni confutando l’eventualità che i fanghi inquinino la laguna di Tonnarella”. E’ la risposta che l’eurodeputato indipendente del gruppo europeo Greens/EFA, Ignazio Corrao espone al sindaco di Mazara del Vallo dopo l’interrogazione, depositata dallo stesso eurodeputato siciliano a Bruxelles, sulla possibile tossicità dei fanghi depositati nella laguna Tonnarella a Mazara del Vallo. 

“I cittadini – spiega Corrao – sono preoccupati che questi lavori possano aggiungere all’esistente dissesto idrogeologico anche l’ulteriore dissesto derivante dall’opera di colmata e un imperdonabile degrado ambientale. Che i fanghi escavati dal fiume siano dei rifiuti nessuno può negarlo, come facilmente percepibile a vista d’occhio e come ammettono gli stessi progettisti che hanno previsto un trattamento prima di rilasciarli nel bacino idrico, compromettendo le qualità naturali della Laguna. L’inquinamento della laguna è tra l’altro cosa ben nota, dato che fu scoperto dallo stesso CNR, in occasione dell’esecuzione delle analisi del 2014. A tale proposito invito il sindaco ad informarsi sull’uso del telo impermeabile che il CNR aveva considerato incompatibile sempre nel monitoraggio del 2014”.  

“Mi chiedo – aggiunge – come sia possibile non comprendere il rischio di depositare rifiuti probabilmente pericolosi dentro un ecosistema naturale che il Ministero dell’Ambiente, nel 2021, ha proposto di inserire tra le zone umide del Mazarese per le sue grandi qualità ecologiche. Ricordo inoltre che i fanghi del porto-canale hanno già inquinato il tratto di mare chiuso denominato Colmata B”, e ciò è emerso da atti della Capitaneria di Porto datati nel 2008 riferiti al dragaggio del 2000”.

“Infine, faccio notare al Sindaco che la campagna elettorale che lui evoca non c’entra assolutamente nulla, perché non è mia intenzione candidarmi. La mia interrogazione alla Commissione Europea ha a che fare con il lavoro che ho svolto negli ultimi 10 anni, ossia difendere l’ambiente e la salute dei cittadini siciliani, compresi i cittadini di Mazara del Vallo. Ecco, il Sindaco farebbe bene ad ascoltare, come faccio io, i cittadini e le associazioni ambientali del suo territorio. A proposito, gli sarei grato se indicasse nello specifico quali sono le associazioni ambientaliste che a suo dire hanno concordato con lui sulle operazioni della Colmata” – conclude Corrao.

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