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Cultura

Pantelleria e gli uomini della marineria: il Capitano Leonardo Minardi

Redazione

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Uomini della marineria pantesca

Il capitano Leonardo Minardi

Tra gli uomini che hanno fatto la storia della marineria pantesca del bel tempo andato uno dei nomi che spicca di più, senza dubbio alcuno, è quello del capitano Leonardo Minardi.

Nel corso del Novecento, per oltre cinquant’anni, è stato uno dei patrun panteschi più stimati e amati. In quell’affollato ed effervescente vivaio di provetti e arditi marini, che popola la Pantelleria marinaresca dei primi decenni del ‘900, egli si fa subito strada per le sue non comuni doti di abilità nella navigazione a vela.

A soli 21 anni Leonardo Minardi, nato in Pantelleria il 15 maggio 1901 da Andrea e Caterina Brignone, sostiene e supera brillantemente, presso la capitaneria di porto di Napoli in data 14 dicembre 1922, gli esami per il rilascio della patente da “Padrone nella Marina mercantile nazionale”, con detta patente è “autorizzato a comandare navi nazionali in tutto il Mediterraneo”.

Tra le merci: uva passola, capperi, lenticchie, vino moscato e passito e qualche asino

E’ il tenente colonnello Ajello, comandante del porto di Trapani, a rilasciargli la relativa patente in data 6 giugno 1923. Da quel momento Minardi naviga, al comando di un veliero, in lungo e in largo il Mediterraneo Occidentale (Lampedusa, Malta, Libia, Tunisia), ma è soprattutto il mar Tirreno ad essere solcato con frequenti scali a Palermo, Napoli, Livorno e Genova. Trasporta e commercia le ricchezze dell’isola: uva passola, capperi, lenticchie, vino moscato e passito.

A volte anche qualche esemplare del pregiato e assai richiesto asino di Pantelleria. Al ritorno porta alla sua comunità tutto ciò che le necessita e che è impossibile trovare nell’isola. Egli non è solo, è in buona compagnia, fa parte di quel selezionato club di abili patrun, che fecero grande la marineria pantesca di quell’epoca. Spesso tra questi intrepidi capitani di velieri si svolgono vere e proprie competizioni veliche al fine di arrivare per primi nei porti e spuntare così un prezzo migliore per il carico trasportato.

Numerose le imbarcazioni di cui Andrea Minardi divenne capitano, e a volte comproprietario, ne citiamo solo alcune: la Pietrina M. varata a Chiavari (Genova) nell’anno 1887, successivamente poi al comando di patrun Salvatore Mangiapanelli; il Cuore di Gesù;

la Fiammetta (ex Grazia Teresa) a due alberi, varata dai cantieri di Gino Benetti di Viareggio nel 1927.

L’Angela Bertolino

Ma il motoveliero che avviluppò più di tutti il cuore di Leonardo Minardi fu l’Angela Bertorino, o meglio Angela B., acquistato e comandato nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale. Era stato costruito e varato dai cantieri di Chiavari nel 1889 per conto di Nicolò Bertorino (Angela era la moglie), un armatore dell’isola di La Maddalena.

Realizzato in quercia e pino dal provetto maestro d’ascia Luigi Gattuno, aveva un solo albero. Proprio a causa di questo antico e svettante albero quasi centenario, patrun Leonardo aveva trovato un affettuoso nomignolo per la sua Angela Bertorino, chiamandola la Nanna (dal siciliano, nel significato di ava, nonna).

Negli anni Settanta Leonardo Minardi riceve la Medaglia d’oro per lunga navigazione, cedendo poi il comando dell’Angela Bertorino a suo figlio Andrea, che ha ereditato da lui la smisurata passione per il mare. Andrea è peraltro capitano prima de La Madonnina (un motoveliero che è caro alla memoria di chi scrive queste note) e poi dell’Onice.

Patrun Leonardo muore in Pantelleria il 19 dicembre 1980 all’età di 79 anni. La sua Nanna non gli sopravvive di molto, in quanto l’anno dopo, 1981, viene messa in disarmo nel Porto Vecchio presso il cosiddetto “cemento quadrato”, a quel tempo quello specchio di mare era il cimitero dei vecchi e onorati velieri che avevano fatto la storia (e che storia) della marineria pantesca.

Ferrara Orazio

Foto: l’Angela Bertorino in una foto colorizzata

Cultura

  Forbes celebra Sonia Anelli: tra le 100 donne del cambiamento, anche l’ex direttore del Parco Nazionale Isola di Pantelleria

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Un prestigioso riconoscimento arriva per Sonia Anelli, già direttrice del Parco Nazionale Isola di Pantelleria dal 2021 al 2024, inserita da Forbes Italia tra le 100 donne che guidano il cambiamento nel nostro Paese.

Nella lista “L’Italia delle Donne” – giunta all’ottava edizione – Forbes celebra il talento, la determinazione e la leadership femminile che stanno contribuendo al progresso economico, culturale e sociale dell’Italia.

Il riconoscimento arriva per Sonia Anelli, che ha guidato il Parco negli ultimi anni, anche nell’attuale fase commissariale insieme a Italo Cucci, continuando a promuovere un modello di gestione sostenibile, innovativo e profondamente legato al territorio.

Una notizia che ci riempie di orgoglio: Pantelleria continua ad essere esempio e ispirazione, anche grazie a chi vi ha lavorato nel corso degli anni e grazie a chi vi continua a lavorare con passione e dedizione.

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Cultura

Pantelleria contro Ischia, nel Torneo virtuale degli stemmi Isole Minori italiane. V O T A T E

Redazione

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Sulla pagina Fun with Flags si sta svolgendo il Torneo virtuale degli stemmi dei Comuni delle Isole Minori d’Italia

Un modo per pubblicizzare gratuitamente il nostro territorio
QUARTI DI FINALE
Oggi c è PANTELLERIA contro Casamicciola Terme (Ischia)
Per votare bisogna entrare nel link qui sotto e votare con la reaction del
Non valgono like e commenti solo la reaction
Votate e condividete
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 COPPA ISOLE MINORI
2° QUARTO DI FINALE
Si vota dalle 9.00 alle 22.00 con la reaction abbinata allo stemma (non valgono like o commenti)
CASAMICCIOLA TERME (Isola d’Ischia)

Situato nella parte settentrionale dell’isola d’Ischia, dispone di un porto misto commerciale e turistico. È l’unico comune che confina con tutti gli altri dell’isola: a est con il Comune di Ischia, a sud con il Comune di Barano d’Ischia lungo il sentiero che separa il bosco della Maddalena dal Monte Maschiatta, e con Serrara Fontana attraverso le colline Jetto, toccando a sud-ovest il Comune di Forio e lambendo a ovest con la Fundera anche quello di Lacco Ameno. Ha una superficie di circa 5,5 km², con una conformazione in gran parte collinare. Man mano che si risale verso l’entroterra, allontanandosi dalla costa, la densità demografica diminuisce, azzerandosi o quasi, in prossimità del monte Epomeo. La popolazione ha da sempre sfruttato le sorgive termali di Casamicciola, rendendo famosa questa località per la qualità delle cure termali. Lungo la costa ci sono tre spiagge equidistanziate, in zona Fundera, Marina e Perrone.
Rappresenta una donna che bagna i piedi nelle acque di un ruscello, con a fianco un vaso di terracotta e sullo sfondo tre colli.

Pantelleria

Pantelleria (Pantiḍḍrarìa in siciliano) è un comune italiano di 7 159 abitanti del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia.
Il comune copre l’intera isola di Pantelleria che è estesa più di 80 km² (4 volte circa l’isola di Lampedusa) e si trova a 110 km a sud ovest della Sicilia e a 65 km a nord est della Tunisia, la cui costa è spesso visibile a occhio nudo.
L’isola raggiunge un’altitudine di 836 m sul livello del mare con la Montagna Grande. Il porto dell’isola permette il collegamento regolare con il porto di Trapani. Pantelleria è dotata di un aeroporto ed è collegata all’Italia continentale con voli di linea, in regime di continuità territoriale.
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Cultura

All’ombra del Vulcano: tra Storia, natura e leggenda di Pantelleria

Matteo Ferrandes

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Mercoledì 18 Giugno 2025Escursione al Cratere del Monte Gibéle guidata dal bagliore delle stelle (Kúddia Mida, sentiero n. 971C; Geosito: 004). Un cammino tra ere geologiche, vicende storiche e fenomeni naturali per raccontare Pantelleria, l’Isola plasmata da Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Un’esperienza che risveglia i sensi e porterà alla scoperta del respiro caldo della Terra, all’osservazione delle diverse formazioni laviche e all’ascolto di miti e leggende di popolazioni eroiche che plasmarono l’Isola, il tutto accompagnato da un assaggio di prodotti enogastronomici locali.

04 – 11 – 18 – 26 giugno 2025, 02 – 09 – 16 – 23 luglio 2025

Partenza e arrivo Piazza Cavour, Pantelleria centro; dalle ore 21:15 alle 24.00
Durata 3 ore circa

T – Turistico
Abbigliamento a strati adeguato alla stagione; protezioni per vento e sole, acqua, luce frontale/torcia, scarpe chiuse.
Lingua: Italiano
Modalità di pagamento: in contanti – Possibilità di richiedere il transfer fino al luogo dell’escursione (costo del trasporto incluso nella quota di partecipazione)

Info & Prenotazioni
Giambattista Edmondo Policardo / Az Agr. Almanza
dennysalvatore16@gmail.com; tel 3668253519
Costo pro capite = 30 euro; Età minima = 16 anni

In copertina immagine del Parco Nazionale Isola di Pantelleria

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