Segui i nostri social

Cronaca

Pantelleria e altri aeroporti minori italiani: sospesa l’addizionale comunale

Redazione

Pubblicato

-

Addizionale comunale aeroporti, Airgest: «Felici per la sospensione che chiediamo da anni, auspichiamo sia definitiva»

L’emendamento “Trapani” già promosso da Airgest, in accordo con il vice ministro Teresa Bellanova, fu poi bocciato nella legge di Bilancio. Ombra: “Ci auguriamo che sia almeno estesa agli anni 2022 e 2023”

Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi commenta con estremo favore la notizia appresa da autorevoli fonti di stampa della sospensione dell’addizionale comunale. «Anche se – commenta il presidente Salvatore Ombra – la sua applicazione solo fino alla fine dell’anno in corso è insufficiente a rendere il provvedimento l’auspicato volano per gli aeroporti sotto il milione di passeggeri, come era nella ratio della norma che abbiamo chiesto di introdurre da anni, anche come Aira, l’Associazione degli Aeroporti regionali e con il supporto del presidente della RegioneNello Musumeci e del senatore Davide Faraone. Il fatto che oggi sia stata finalmente presa in considerazione dalla politica, con un emendamento nel decreto Sostegni bis, è per noi motivo di speranza e gratitudine per la sensibilità e lungimiranza dimostrate. È, in atto, un buon risparmio ma per essere un incentivo nella programmazione e nei relativi investimenti delle compagnie aeree sui nostri aeroporti – conclude Ombra – dovrebbe essere definitiva o almeno programmata per un biennio».

L’emendamento “Trapani”, per sospendere fino al 31 dicembre 2021 l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei piccoli aeroporti, già promosso da Airgest, in accordo con il vice ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, fu poi bocciato nella Legge di Bilancio e secondo quanto riferisce il Sole 24 Ore in un articolo a firma di Nicoletta Cottone del 14 luglio, è stato riproposto come emendamento al decreto Sostegni bis dal deputato piemontese del Pd Davide Gariglio, per aiutare i piccoli aeroporti danneggiati dallo stop ai voli causato dalla pandemia da nuovo coronavirus. La copertura prevista è di 5,7 milioni per il 2021, imputata sul Fondo esigenze indifferibili. Sono interessati venti scali che hanno registrato nel 2019 un traffico passeggeri in partenza pari o inferiore a un milione. Si tratta di Alghero, Ancona, Bolzano, Brescia, Comiso, Crotone, Cuneo, Genova, Grosseto, Lampedusa, Marina di Campo, Pantelleria, Parma, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rimini, Taranto, Trapani e Trieste.

L’addizionale comunale – spiega ancora l’articolo – sui diritti di imbarco è stata istituita dalla legge finanziaria per il 2004. Originariamente si pagava 1 euro per passeggero imbarcato. Fondi destinati a vari aspetti della sicurezza. Nel corso degli anni l’importo è cresciuto da 1 a 6,50 euro a passeggero. Di questa somma 5 euro sono destinati all’Inps, 50 centesimi al servizio antincendio negli aeroporti. Un euro viene invece ripartito da Enav per i costi sostenuti per garantire la sicurezza ai propri impianti e al “comparto sicurezza” per il finanziamento di misure di prevenzione e contrasto della criminalità e per il potenziamento della sicurezza di aeroporti e stazioni ferroviarie. Una piccola parte di questo euro è destinata ai comuni.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salute

Pantelleria, calendario delle farmacie di turno 2026

Direttore

Pubblicato

il

Pantelleria Experience ha condiviso il calendario delle farmacie di turno, per l’anno 2026.

Dal  4 Gennaio – al 22 Febbraio

Dal 1° Marzo – al 19 Aprile

Dal 26 aprile – al 14 Giugno

Dal 21 Giugno – al 6 settembre

Dal 13 Settembre – al 1° Novembre

Dall’8 novembre al 27 dicembre

Tutte le info e grafiche sono di Pantelleria Experience

Leggi la notizia

Economia

Consumerismo, un regalo di Natale su tre scelto con l’IA: spesa record ma doni spesso sbagliati

Redazione

Pubblicato

il

Un regalo di Natale su tre finito sotto l’albero quest’anno è stato scelto con il supporto dell’intelligenza artificiale

A rilevarlo è Consumerismo No Profit, che segnala però come l’uso crescente di sistemi automatizzati nella scelta dei doni abbia prodotto effetti controproducenti per molti consumatori, sia sul piano economico sia su quello qualitativo.Secondo le stime dell’associazione, oltre il 60% degli italiani si è affidato all’IA per orientarsi negli acquisti natalizi. Circa il 36% dei regali scambiati a Natale sarebbe stato selezionato seguendo suggerimenti generati da algoritmi, per un controvalore complessivo pari a circa 3,5 miliardi di euro.

Una tendenza che, tuttavia, presenta numerose criticità. «L’intelligenza artificiale può essere uno strumento utile di supporto, ma non può sostituire la conoscenza reale delle persone», dichiaro. «Quando si delega completamente la scelta a un sistema che non conosce relazioni, contesto e significato del gesto, il rischio è quello di trasformare il regalo in un atto impersonale, inefficace e spesso economicamente sbagliato».

Consumerismo evidenzia come molti dei consigli forniti dall’IA si siano rivelati inadeguati, favorendo acquisti poco consapevoli. Il presidente dell’associazione, Giovanni Riccobono sottolinea infatti un duplice rischio: da un lato la spersonalizzazione del dono, dall’altro l’abbassamento della soglia di attenzione durante l’acquisto, con una fiducia eccessiva nello strumento tecnologico.
«Il problema non è la tecnologia in sé», aggiungo, «ma l’uso acritico che se ne fa. L’IA tende a ottimizzare la probabilità di acquisto, non la qualità della scelta. Senza un filtro umano, si finisce per spendere di più e scegliere peggio».

Secondo Consumerismo, l’effetto combinato di suggerimenti automatizzati, acquisti rapidi e scarsa verifica di prezzo, qualità e recensioni avrebbe portato molti cittadini a un aumento della spesa complessiva, spesso per regali rivelatisi poco adatti ai destinatari.

Leggi la notizia

Cronaca

Liberty Lines, dissequestro di azienda e azioni. Revocate misure per i vertici

Direttore

Pubblicato

il

Dissequestro totale di Liberty Lines e revoca della misure emesse per i vertici, è la decisione del Tribunale di Riesame di Trapani, giunta la vigilia di questo Natale.

Il provvedimento permette la restituzione alla compagnia delle azioni e dell’intero patrimonio aziendale, già sottoposti a sequestro nell’ambito dell’indagine giudiziaria avviata nei mesi scorsi.

Con questa ordinanza la compagnia marittima torna operativa in piena autonomia e il servizio dei trasporti con le Isole Minori proseguirà regolarmente.

Sembrerebbe che la Corte adita abbia ritenuto non sussistenti i presupposti per mantenere il sequestro preventivo del patrimonio.

Il procedimento della Procura di Trapani resta aperto, per reati relativi alla gestione del trasporto pubblico: “frode nell’esecuzione di un servizio pubblico e truffa ai danni dello Stato“.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza