cronaca
Pantelleria, domani videoconferenza “Non è amore 2021” dal progetto “Donna: una strada in salita”

Si terrà domani, giovedì 9 dicembre 2021 alle ore 17.00 in diretta su Facebook e YouTube la prima videoconferenza del progetto DONNA: UNA STRADA IN SALITA 2021 dal titolo NON È AMORE 2021.
Il Comune di Pantelleria, Assessorato alle Politiche Giovanili, Sociali e alle Pari Opportunità, in collaborazione con Punto a Capo APS, l’Arma dei Carabinieri, l’Istituto Omnicomprensivo Almanza di Pantelleria, della Consigliera di Parità della Regione Siciliana, e dei Media Partner, presenta la prima di una serie di videoconferenze sulle donne e sul mondo al femminile che si protrarranno fino all’8 marzo 2022.
La videoconferenza di domani tratterà come tema la violenza sulle donne che vuole fornire dati, testimonianze e informazioni su come affrontare il problema e a chi rivolgersi in caso di bisogno.
Si tratta dell’ideale continuazione della videoconferenza organizzata lo scorso anno in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Lo scopo è di dar voce alle donne ed informarle sulle azioni di supporto messe in campo dai Servizi Sociali del Comune, dalla locale stazione dei Carabinieri, molto sensibili e impegnati sul tema, in particolare con il Comandante Massimiliano Diamanti, dallo Sportello Antiviolenza del Tribunale di Marsala che ha competenza su Pantelleria e dalle Associazioni di Settore.
Parteciperanno alla videoconferenza l’Assessore Politiche Sociali e Culturali, Francesca Marrucci, Giacomo Davide Bertolino, della Procura della Repubblica di Marsala, Rosalia Conti, dei Servizi Sociali del Comune di Pantelleria, Fabrizio Guercio, Giudice della Sezione Penale del Tribunale di Marsala, Iliana Ciulla, Presidente Associazione Le Onde che si occupa delle donne che hanno deciso di denunciare i propri aguzzini, Anna Amoroso, del Centro di Ascolto e Cura Uomini Maltrattanti di Bagheria, unico centro in tutta la Sicilia, Valentina Belvisi, pantesca, figlia di una vittima di femminicidio ed Erik Vallini, Presidente del Consiglio Comunale.
La copertina iniziale, come per il progetto dello scorso anno, è stata realizzata dall’attrice Cinzia Bochicchio, che ci farà ascoltare un monologo tratto da “Tu che nella notte nera” di Katia Regina, regia di Tommaso Rallo. Ringraziamo Katia Regina, Cinzia Bochicchio e quanti hanno lavorato al video gratuitamente, sposando lo scopo sociale dell’iniziativa.
“Anche quest’anno ci sarà la partecipazione degli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo Almanza di Pantelleria e del Comitato Studentesco che con la Prof. Simona Scialanga e la Prof. Caterina Lionti hanno discusso in classe dell’argomento e hanno prodotto un video che sarà presentato durante la diretta. Inoltre, anche recependo gli input ed i suggerimenti venuti dagli spettatori dello scorso anno, introdurremo due realtà legate al problema della violenza contro le donne di cui si parla poco e niente,” afferma l’Assessore Francesca Marrucci, ideatrice dell’iniziativa.
“Innanzi tutto, sarà presente l’unica struttura, come Centro d’Ascolto, che si occupa degli uomini maltrattanti in tutta la Sicilia. Nonostante il fatto che il percorso di ‘riabilitazione’ per gli uomini violenti sia obbligatorio per legge, sono pochissimi i centri adibiti a questo servizio e in Sicilia ne è presente solo uno a Bagheria. Constatazione davvero disarmante se pensiamo che la Sicilia ha il dato più alto d’Italia per femminicidi (Istat 2021).
Il problema è che la società continua a preoccuparsi solo delle conseguenze, cioè delle donne maltrattate e uccise, ma non si impegna seriamente sulle cause, cioè i comportamenti degli uomini. In questo modo, non si riuscirà mai a porre un freno a questo preoccupante fenomeno che invece risulta in crescita ogni anno che passa.
L’altro argomento, che verrà introdotto proprio dalla figlia di una donna pantesca vittima di femminicidio, Valentina Belvisi, è il destino e le conseguenze psicologiche delle violenze sugli orfani di femminicidio, spesso piccolissimi. Tutti si dimenticano delle famiglie che vivono questi traumi, invece si tratta di un problema attuale e urgente da affrontare per la società.”
La videoconferenza potrà essere seguita in diretta sulla Pagina Facebook del Comune di Pantelleria: https://www.facebook.com/comunedipantelleria, sul canale YouTube dell’Assessorato alla Comunicazione: https://www.youtube.com/watch?v=2iH_g7DTMZo (link diretto alla trasmissione) e sui siti dei Media Partner, che ringraziamo anche quest’anno per aver supportato il progetto: Meridionews, Sesta Rete (canale 215 digitale terrestre), Pantelleria Notizie, Pantelleria Internet, Marsala Live, Marsala c’è, Itaca Notizie, Egadi c’è, Il Quotidiano di Sicilia, Punto a Capo Online, Il Paese delle Donne, Womenews.
Gli spettatori e le spettatrici potranno intervenire postando le loro domande in diretta nei commenti dei link succitati.
Cronaca
Migranti – ONG Mediterranea a largo di Pantelleria. I migranti sbarcano a Trapani

A largo di Pantelleria, si trova la nave Mediterranea della ong, Mediterranea Saving Humans, con a bordo dieci persone, soccorse nei giorni precedenti.
Ma alle 2:35 di stanotte il Ministero dell’Interno ha confermato l’assegnazione del porto di Genova come “luogo sicuro di sbarco” (POS) per le dieci persone soccorse a bordo della nave MEDITERRANEA in una drammatica operazione di salvataggio nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi.
Il tentativo di imporre Genova per lo sbarco avviene senza che il Viminale tenga minimamente conto delle difficili condizioni psico-fisiche dei dieci superstiti, come ampiamente attestato negli ultimi due giorni dal report e dalla certificazione individuali prodotti dallo staff medico di bordo (dottoressa Vanessa Guidi e dottor Gabriele Risica).
Le dieci persone, cittadini kurdi di Iran e Iraq, egiziani e siriani, tra cui tre minori non accompagnati di 14, 15 e 16 anni, già duramente provati dalle condizioni di detenzione e da violenze e torture subite durante la permanenza in Libia, sono pesantemente traumatizzate dalle condizioni in cui è avvenuto il loro soccorso. Infatti, imbarcati con la minaccia delle armi, non appena partiti dalle coste libiche, hanno assistito alla sparizione in mare di quattro compagni che viaggiavano con loro e poi, come noto, sono stati violentemente gettati in mare dai miliziani trafficanti che conducevano l’imbarcazione. Solo la prontezza e la competenza del nostro team di soccorso hanno evitato che anche le loro vite si perdessero in mare.
«È inumano e inaccettabile che il Ministero dell’Interno voglia costringere queste dieci persone – afferma Beppe Caccia, capo missione a bordo della nave – a sostenere ancora tre giorni di navigazione (quanti mancherebbero ancora a MEDITERRANEA per raggiungere il lontano porto di Genova), esponendoli a inutili ulteriori sofferenze».
Lo stesso CIRM (Centro per il radio soccorso medico), struttura istituzionale consultata dall’MRCC di Roma, ha confermato ieri quanto attestato dai nostri medici di bordo: queste dieci persone devono sbarcare al più presto nel più vicino porto per ricevere a terra quelle “necessarie cure mediche e psicologiche” che ovviamente non possono essere fornite in mare.
Per queste ragioni, alle 8:22 di questa mattina il Comandante e il
Capomissione di MEDITERRANEA hanno chiesto al Centro di
coordinamento del soccorso marittimo IT MRCC di Roma la
riassegnazione del più vicino porto sicuro per lo sbarco. «Siamo in attesa
di una risposta da parte delle Autorità – conclude il capomissione Beppe
Caccia – che tenga finalmente conto dello stato di estrema vulnerabilità
delle dieci persone soccorse».
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TUttavia
Alle ore 16:16 di oggi, trovandosi al largo dell’arcipelago delle Egadi, il comandante e il capomissione della nave MEDITERRANEA hanno comunicato al MRCC di Roma che “visto il peggioramento delle condizioni psico-fisiche delle dieci persone soccorse a bordo, non sussistono le condizioni di sicurezza per proseguire la navigazione per quasi tre giorni di mare verso Genova”, “le persone devono essere sbarcate appena possibile per ricevere le necessarie cure mediche e psicologiche a terra.”
Visto che non è stata offerta alcuna alternativa, la nave si sta dirigendo verso il porto di Trapani, dove l’arrivo è previsto intorno alle ore 20 di stasera.
«Ci assumiamo il comandante e io la piena responsabilità di questa scelta – ha dichiarato Beppe Caccia, capomissione a bordo – la nostra prima e unica preoccupazione sono le condizione delle persone a bordo, già provate e traumatizzate da tutto quello che hanno passato in Libia e in mare. Non possiamo tollerare giochetti politici sulla pelle di dieci ragazzi che stanno male e devono essere curati. Che il governo se la prenda con noi, non con i naufraghi superstiti».
«Disobbediamo – conclude il capomissione di MEDITERRANEA – a un ordine ingiusto e inumano del Ministero dell’Interno. Ma così facendo obbediamo al diritto marittimo, alla Costituzione italiana e alle leggi dell’umanità».
Salute
Pantelleria, 24 agosto ai Giardini della Luna grande concerto di Ashot Khachatourian, per la ricerca

> Domani , 24 agosto, ai Giardini della Luna in contrada Kafaro, il grande pianista armeno, Ashot Khachatourian, uno dei pianisti più acclamati a livello mondiale della generazione dei quarantenni, si esibirà in un recital che celebra il trionfo del pianoforte con un programmma dedicato a Chopin e Rachmaninoff. Il concerto, che non rientra nelle iniziative patrocinate dal Comune di Pantelleria, e che si inserisce invece nelle manifestazioni prodotte negli anni da La Musica e il Vento, è interamente sostenuto da Fondi privati, organizzato da Pantarei ed ARtsuite, ed è finalizzato alla racconta fondi a favore della Fondazione per la Ricerca sulla FIbrosi Cistica presieduta da Matteo MArzotto.
>> il concerto è preceduto da un aperitivo offerto dalla CAntina Pellegrina, ancora una volta a fianco dell’eccellenza musicale. L’ingresso è gratuito ma si richiede una libera donazione a favore della Ricerca direttamente al banchetto della FOndazione.
>
>> Giardini della Luna. Via Cafaro 25. (si sale da CAla 5 denti, per la via cafaro seguendo le frecce.)
Cultura
Tra spezie, musica tunisina e danzatrici del ventre: Marina Cous Cous conquista tutti, nel segno del Mediterraneo

Profumi di spezie, suoni che arrivano dal Maghreb, danze che raccontano storie antiche: Marina di Ragusa per tre giorni è diventata il cuore pulsante del Mediterraneo grazie alla prima edizione di Marina Cous Cous – Sagra del Couscous Mediterraneo, che si è conclusa ieri sera tra grande partecipazione e applausi.
Il cous cous è stato il vero protagonista della manifestazione. In tantissimi hanno fatto la fila agli stand per gustarlo nelle tre versioni proposte: alle verdure, nella variante più semplice e antica; al pesce, amatissimo soprattutto nella declinazione siciliana; e alla carne, tipica delle cerimonie tunisine. A servire i piatti c’erano i volontari dell’associazione interculturale “Uniti senza frontiere”, che con il loro impegno hanno reso concreto il messaggio della rassegna: il cibo come occasione di incontro e condivisione.
La serata finale ha avuto un sapore particolarmente mediterraneo, grazie alle musiche tunisine del Ramzi Harrabi Ensemble e alle danzatrici del ventre che hanno coinvolto il pubblico con i loro balli, trasformando la Rotonda in un piccolo teatro a cielo aperto. Nei giorni precedenti, il festival aveva già regalato momenti di grande coinvolgimento con i concerti della Good Time Band e del gruppo folk I Beddi, ma anche con cooking show e laboratori per bambini che hanno permesso di scoprire il cous cous attraverso i cinque sensi, guidati da chef e food blogger come Luigi Geraci, Andrea Giannone, Fethia Bouhajeb, Salvina Scottino e Luisa Marabita.
Non è mancata nemmeno l’attenzione alla solidarietà: il cibo rimasto in esubero è stato donato all’associazione Mecca Melchita, che si occupa di sostegno alle famiglie più bisognose. Un gesto che ha chiuso idealmente il cerchio di un’iniziativa nata proprio all’insegna della condivisione.
Il bilancio è positivo: pubblico numeroso, stand sempre animati e un’atmosfera di festa che ha fatto da cornice all’intero fine settimana. La sagra è stata organizzata dall’Associazione Sicilia Event, con la direzione artistica di Marco Guastella, il patrocinio del Comune di Ragusa, la collaborazione della Pro Loco Mazzarelli e di Liolà, e la direzione food affidata a Barbara Conti. Fondamentale il sostegno degli sponsor e partner che hanno creduto nell’iniziativa: Fidagel, Despar Sicilia, Sicibia e 350 Grammi Showroom.
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