Ambiente
Pantelleria – Convegno “Fascia di rispetto della battigia…”, ecco di cosa si parlerà esattamente
Cara Direttrice vorrei spendere due parole sul prossimo convegno del 28/29 giugno che si terrà a Pantelleria presso l’Hotel Mursia, relativo alla “Fascia di rispetto della battigia e i vincoli del territorio”.
Si tratterà di un evento relativo all’edilizia e all’urbanistica, sotto il profilo delle norme che gli Enti Pubblici, i professionisti tecnici e i cittadini devono applicare.
Si parlerà di 5 questioni
- La prima riguarderà il famoso problema della costruzioni abusive edificate nella fascia di 150 metri dalla battigia, e oggetto di un condono del 1985 ancora non definitivamente chiuso per molte pratiche. Il relatore è proprio il magistrato che qualche settimana fa ha sollevato in Corte Costituzionale il possibile profilo di incostituzionalità della norma, che – se accolto – determinerebbe la possibilità di sanare gli immobili costruiti fino al 1983 (mentre oggi sono sanabili solo gli immobili costruiti fino al 1977).
- La seconda riguarderà l’attualissimo tema delle c.d. concessioni balneari: quali regole vanno applicate oggi per decidere a chi rilasciare il titolo per occupare le aree demaniali per finalità turistico ricreative ? Alcune recenti decisioni del Consiglio di Stato hanno imposto al Governo di bandire subito gare aperte a tutti, superando così decenni di prassi caratterizzate dal rinnovo automatico in favore di chi già era nel possesso delle aree.
- La terza riguarderà il tema della tutela dell’ambiente, in relazione alle generazioni future. E questo alla luce di una recente riforma costituzionale che ha spostato gli equilibri nel rapporto con il parallelo valore del paesaggio.
- La quarta riguarderà il tema delle zone sic/zps, che sono oggetto di un vincolo volto alla tutela degli habitat di derivazione europea che condiziona pesantemente gli interventi edilizi. Pantelleria è particolarmente coinvolta dalla questione. Si farà il punto sulle decisioni più recenti dei giudici, in modo da fornire orientamenti utili agli Uffici e a tecnici.
- La quinta riguarderà il tema del c.d. terzo condono edilizio del 2003.
Una recente sentenza della Corte Costituzionale ha praticamente bloccato tutte le pratiche ancora pendenti in Sicilia, prospettando la loro definizione negativa in blocco. Si ragionerà sulle possibili soluzioni.
Si tratta di questioni tutte attuali e gli organizzatori (i membri della Associazione Forense Lilybetana) hanno coinvolto magistrati e avvocati di grande esperienza. Penso sia un’occasione unica per qualità dei relatori e importanza dei temi trattati.
Vittorio Fiasconaro
Ambiente
Pantelleria centro senza acqua da oggi. Ecco perchè
Da oggi 19 novembre, l’erogazione di acqua in Pantelleria centro e zone limitrofe è interrotta.
Ecco l’avviso

Ambiente
CER SOCIALE UNIPANT per Pantelleria: un successo di adesioni
Il 24 novembre scade il termine per partecipare al primo gruppo
L’Unipant è con soddisfazione che comunica che ad oggi abbiamo ricevuto ben 30 manifestazione di interesse di adesione alla costituzione della CER.
Siamo particolarmente soddisfatti del numero di interessati e speriamo che altri aderiranno. Tuttavia, per motivi organizzativi questa è l’ultima settimana per entrare nel primo gruppo del Quadro sociale.
Dal giorno 24 novembre procederemo:
1. all’Analisi di Fattibilità Tecnica ed Economica.
Valuteremo i profili di consumo e produzione potenziale del punto di prelievo (POD) al fine di verificare la Vostra inclusione e il Vostro contributo ottimale all’interno della nascente Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
2. all’Elaborazione di Simulazioni.
Predisporremo simulazioni e modelli previsionali per calcolare i potenziali benefici di autoconsumo condiviso e di risparmio energetico derivanti dalla partecipazione alla CER.
Pertanto, occorrerà inviare copia dell’ultima bolletta elettrica (solo le prime due pagine) tramite email all’indirizzo cer@unipant.it oppure consegnare una copia presso la sede Unipant, via San Nicola 42A, (la copia possiamo farla in sede) nei giorni 19, 20, 25, 26, 27 novembre dalle 17 alle 19.30.
Insieme all’invio della bolletta (o consegna della stessa in sede) occorrerà compilare, firmare e inviare (sottoscrivere in sede) il modulo di consenso al trattamento dei dati personali allegato.
Qualora, dal 24 novembre, dovessero pervenire altre manifestazioni di interesse queste verranno prese in considerazione in un secondo momento.
Infine, per ragioni organizzative e di tempistica, il mancato invio (e/o consegna) della bolletta, insieme al consenso al trattamento dei dati, entro il 30 novembre verrà considerato come rinuncia alla partecipazione, dando la possibilità a chi si è iscritto dopo ad entrare nella CER. Si terrà conto dell’ordine cronologico di adesione.
La perentorietà dei termini è necessaria per rispettare il cronoprogramma per consentire al progetto di proseguire in maniera costante.
Dipartimento Energia e Ambiente UNIPANT
Avv. Marcello Sparacio
Ing. Angelo Parisi
Contatti per Informazioni: CER@UNIPANT.IT – WWW.UNIPANT.IT – 331 490 5245
Ambiente
Addio termosifoni? L’Italia inventa la pittura che riscalda i muri grazie al grafene
Una rivoluzione invisibile: la vernice che scalda le pareti
Un’innovazione che sembra uscita dalla fantascienza arriva dall’Italia: una pittura riscaldante al grafene, sviluppata dalla società BeDimensional SpA in collaborazione con l’Università di Genova.
Si applica come una normale vernice, ma è capace di trasformare intere pareti in superfici radianti, eliminando la necessità di termosifoni, stufe o pannelli ingombranti.
Raggiunge temperature oltre i 100°C consumando appena 35 watt per metro quadrato, molto meno rispetto ai comuni sistemi elettrici e con un risparmio potenziale del 40% sui consumi energetici.
Un’idea destinata a cambiare il modo in cui riscaldiamo le nostre case — soprattutto in un periodo in cui ottimizzare i consumi di luce e gas è diventata una necessità per molte famiglie.
Perché tutti parlano della vernice riscaldante al grafene
Il segreto sta nel grafene, materiale considerato rivoluzionario per l’efficienza con cui conduce elettricità.
Quando la parete pitturata viene collegata a semplici elettrodi in rame, entra in funzione il Joule effect, generando calore direttamente sulla superficie.
Questa tecnologia offre:
un calore più uniforme
un ambiente senza sbalzi termici
meno dispersioni energetiche
Un approccio che si integra perfettamente in un percorso di consumo consapevole. Per monitorare meglio i consumi domestici è utile conoscere il costo del kWh o il proprio consumo energetico.
Come funziona davvero: tecnologia semplice, risultati sorprendenti
La vernice è compatibile con diverse superfici, dai normali intonaci ai pannelli sandwich, ed è pensata sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.
Non servono impianti complessi: basta applicarla e collegare gli elettrodi.
Tra i vantaggi principali:
nessuna manutenzione
assoluto silenzio
nessun elemento visibile che ingombra l’ambiente
massima libertà di design
Una soluzione ideale per bagni, studi, locali tecnici e spazi difficili da raggiungere con i sistemi di riscaldamento tradizionali.
Pro e contro: come trasformare un’innovazione in opportunità
Vantaggi
Consumi ridotti rispetto ai riscaldamenti elettrici tradizionali
Installazione semplice
Calore uniforme
Nessun impatto estetico
Per chi desidera valutare alternative più convenienti, è possibile confrontare le offerte luce e le offerte gas.
Sfide
Meno efficiente delle pompe di calore più performanti
Necessità di certificazioni e test a lungo termine
Disponibilità commerciale iniziale limitata
Nonostante ciò, il potenziale è enorme: soprattutto per ristrutturazioni eleganti, locali piccoli, ambienti umidi o progetti ad alto valore estetico.
Il calore invisibile che cambia la casa
La pittura al grafene propone un nuovo modello di comfort domestico: invisibile, efficiente e sostenibile.
In futuro potrebbe integrarsi con tecnologie smart e sistemi fotovoltaici, trasformando ulteriormente il modo in cui utilizziamo l’energia.
Questa innovazione tutta italiana potrebbe davvero portare a un mondo senza termosifoni visibili. Se i prossimi test confermeranno le prestazioni promesse, la pittura riscaldante al grafene potrebbe diventare uno dei pilastri dell’edilizia sostenibile del futuro.
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