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Politica

Pantelleria, Assessore Parisi risponde alla Silvia (DB): Gadir, strada Rekhale-Tracino e uso pagina social del Comune

Redazione

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Carissimo Direttore, Le scrivo per rispondere alle numerose imprecisioni riportate nella lettera pubblicata il 5 luglio 2022 e firmata dalla “Coordinatrice comunale movimento politico Diventerà Bellissima”, che, lo voglio ricordare, è il Movimento politico creato dall’attuale Presidente della Regione Nello Musumeci.

Innanzitutto, non si capisce il motivo per cui la ‘Coordinatrice’ si scandalizzi perché sulla pagina social del Comune di Pantelleria è stata pubblicata una dichiarazione di un Assessore del Comune di Pantelleria. Apprendiamo dalle fantasiose dichiarazioni della Sig.ra Silvia che gli Assessori del Comune di Pantelleria non dovrebbero avere diritto di parola, soprattutto se devono ricordare le responsabilità del Governo Regionale del ‘suo’ Presidente Musumeci riguardo l’attuale situazione di emergenza rifiuti, in quanto ciò denota “mancanza di rispetto istituzionale”.

 

Capisco che alla Sig.ra Silvia possa dare fastidio ricordare le mancanze dell’attuale Governo Regionale, ma l’operato di Musumeci non si può difendere censurando le critiche e i fatti. Non ho letto alcun argomento in opposizione a quelli da me indicati, se non una “giustificazione”, l’ennesima al Governo Musumeci, che afferma che il problema della gestione dei rifiuti si trascina da 30 anni. Peccato, che la ‘Coordinatrice’ dimentichi che in quei 30 anni sono compresi anche i 5 del Governo Musumeci.

 

Il Presidente Musumeci dal 2018 al 2019 è stato nominato Commissario delegato per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia e, pertanto, ha avuto i poteri per poter affrontare la problematica degli impianti. Quindi se nell’estate del 2022 ci ritroviamo con l’ennesima emergenza legata ai rifiuti non sarà che l’azione del Governo Musumeci non è stata tanto efficace? Eppure, rispetto a qualche anno fa la situazione dovrebbe essere migliorata, visto che con una percentuale di raccolta differenziata media regionale di oltre il 50%, la quantità di rifiuti da conferire è diminuita!

 

La seconda precisazione riguarda i lavori in corso di manutenzione straordinaria della strada che collega Rekhale a Tracino. Dopo anni di assenza, infatti, grazie all’azione dell’Amministrazione Campo, di cui faccio parte, è stato siglato un accordo di collaborazione tra il Libero Consorzio Comunale di Trapani ed il Comune, grazie al quale i due Enti hanno potuto collaborare per rendere possibile tutta una serie di interventi, tra i quali: – la progettazione e direzione lavori della strada che collega Rekhale a Tracino, -la direzione lavori del nuovo edificio scolastico che ospiterà l’Istituto Superiore, – la progettazione e direzione lavori della palestra del nuovo Istituto Superiore. Opere che da anni erano richieste dalla popolazione! Gli interventi di manutenzione straordinaria della strada di collegamento tra Rekhale e Tracino prevedono anche la sostituzione dello strato di asfalto che deve essere trasportato via nave dalla terraferma, ragion per cui è stato richiesto il cambio di orario dei traghetti della Siremar e della Traghetti delle Isole, perché la nave Lampedusa consente di trasportare un maggior numero di

mezzi. Tale cambio di orario non comporta alcuna riduzione delle corse e quindi non si capisce in cosa sarebbe penalizzata l’isola di Pantelleria. Magari alla Sig.ra Silvia non piace che si concludano più in fretta possibile i lavori di manutenzione delle strade, ma credo che ai panteschi avere delle strade sicure faccia solo piacere. Riguardo i lavori di messa in sicurezza dei costoni rocciosi di Gadir, si ricorda che tali lavori erano stati sospesi lo scorso anno proprio per consentire la fruizione del sito nel periodo turistico. Gli stessi sono potuti riprendere solo in primavera e si sono già conclusi. Al momento le aree non possono essere consegnate se non si procede con il collaudo delle opere per il quale sono in corso le prove sui campioni dei materiali e si è in attesa di ricevere i certificati da parte del laboratorio. Quindi a Gadir non c’è alcun cantiere avviato a luglio, altra fake news tra le tante che la Sig.ra Silvia ama diffondere.

 

Mi perdoni, Signor Direttore, se mi sono dilungato in dettagli e spiegazioni, tra l’altro già forniti più volte attraverso i Comunicati Stampa dell’Amministrazione Comunale che devono essere sfuggiti alla Sig.ra Silvia, ma visto che la stessa afferma che le “risposte vanno date a tutti i cittadini, rientra nei diritti di ognuno di noi, e l'amministrazione non può sottrarsi!”, era giusto ripeterle anche a lei, visto che non ci siamo mai sottratti, anzi. I canali social del Comune li usiamo anche per dare queste risposte, cosa che, paradossalmente, la Sig.ra Silvia non gradisce. Delle due l’una: o le risposte le dobbiamo dare, usando tutti i mezzi di comunicazione che abbiamo, o no. Sospettiamo che la ‘Coordinatrice’ preferisca di no, date le sue sfortunate boutade mediatiche. Cordiali saluti. Angelo Parisi Assessore ai Lavori Pubblici

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Per un confronto può interessare : Pantelleria dai traghetti a Gadir, il punto di Michela Silvia (DB)

Attualità

Pantelleria – Lutto cittadino Armani, rinviato Consiglio Comunale

Giada Zona

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Il Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Pantelleria, Giuseppe Spata, stante il lutto cittadino proclamato per il giorno 8 settembre, in onore del compianto Giorgio Armani, ha revocato la seduta dell’8 settembre, per rinviarla al 16/09/25 alle ore 17:00, ed in seconda convocazione il giorno 17.09.2025 alle ore 17,00, per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Nomina scrutatori;
2. Lettura ed Approvazione verbale seduta precedente
3. Comunicazioni
4. Approvazione, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m. ed i., del progetto di
fattibilità tecnico economica dei lavori di realizzazione di un parco urbano con annesso
parcheggio ecosostenibile nel centro urbano di Pantelleria Corso Vittorio Emanuele II” –
CUP H21B25000210004, in variante al P.R.G. e contestuale apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio.
5. Approvazione, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m. ed i., del progetto di
fattibilità tecnico economica dei lavori di realizzazione di un parco urbano con annesso
parcheggio ecosostenibile nel centro urbano di Pantelleria Via Della Torre CUP
H21B25000200004, in variante al P.R.G. e contestuale apposizione del vincolo preordinato
all’esproprio.

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Cronaca

Lampedusa e Linosa: importante novità legislativa per il potenziamento dell’organico comunale

Redazione

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Il Comune di Lampedusa e Linosa celebra un traguardo fondamentale per il futuro della propria amministrazione e per il miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza

Con l’entrata in vigore della Legge n. 118 dell’8 agosto 2025 (Decreto Economia), il nostro Comune potrà beneficiare di una deroga speciale alle normative nazionali che consentirà di inquadrare fino a tre funzionari come dirigenti a tempo determinato.

Si tratta di una misura straordinaria per un Comune come il nostro, collocato su un’isola con particolari complessità logistiche e sociali. La possibilità di assumere figure dirigenziali altamente qualificate rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la macchina amministrativa, ampliando anche la platea di professionisti disposti a trasferirsi e lavorare con noi, nonostante i noti disagi economici e logistici legati alla condizione insulare.

Questo risultato è frutto di un lavoro politico e istituzionale condiviso. In particolare, desidero ringraziare il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, che nel giugno 2025 ha visitato il nostro territorio accogliendo con attenzione l’appello che, come Sindaco, avevo rivolto loro. Un ringraziamento particolare va ai capigruppo Lucio Malan e Galeazzo Bignami, ai ministri Ciriani ed Urso, e a tutti coloro che si sono impegnati per promuovere e sostenere l’emendamento che ha reso possibile questa importante deroga.

Al tempo stesso, esprimiamo il nostro apprezzamento anche verso le altre forze di governo che, in spirito di responsabilità e collaborazione istituzionale, hanno votato favorevolmente alla proposta, comprendendo l’importanza strategica di questo intervento per le comunità insulari.

Questa norma rappresenta un passo in avanti verso un’amministrazione più solida, professionale ed efficiente, capace di rispondere con maggiore prontezza alle sfide del nostro territorio.

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Politica

Pantelleria 2050: D’Ancona ha chiesto ai panteschi se volevano rinunciare al Castello?

Redazione

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Il recente passo indietro dell’Amministrazione Comunale sulla gestione del Castello Medievale di Pantelleria è la conferma di un fallimento annunciato e prevedibile.

Con la delibera, approvata in prossimità del Ferragosto, la giunta ha deciso di rescindere unilateralmente la concessione gratuita faticosamente ottenuta negli anni passati, rinunciando così a una delle più importanti opportunità culturali e turistiche per l’isola.

Le ragioni per cui si è deciso di abbandonare, di fatto, il Castello al suo destino non sembrano giustificate, neppure dopo la lettura della delibera approvata lo scorso 8 agosto.

Infatti, sembrerebbe che il Demanio statale avesse confermato che il Castello necessitava di un intervento di restauro e che, quindi, i relativi costi non dovevano essere posti a carico del Comune.

La Soprintendenza, da parte sua, sembra chiedere degli interventi di messa in sicurezza che servano a preservare il monumento e ne consentano la fruizione in sicurezza, in attesa di trovare delle linee di finanziamento per intervenire con il restauro e il consolidamento delle parti pericolanti. Addirittura, si spinge oltre: avviando l’azione sostitutiva, ossia intervenire con proprie risorse per poi rivalersi sul soggetto competente, che a detta del Comune sarebbe il Demanio statale.

Ma c’è di più.

A dicembre 2023 sono stati impegnati dal Comune 80 mila euro per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza dello stesso, giustificando tale stanziamento con la volontà di “salvaguardare il Castello medievale dal degrado” e “preservarne lo stato e rendere lo stesso fruibile ai visitatori”.

Ma allora cosa è successo adesso per spingere la Giunta a deliberare la rescissione della convenzione per eccessiva onerosità?

E proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori del Waterfront che restituiranno piena visibilità alla struttura, liberandola dall’obbrobrio del “palazzo verde”?

E perché si parla di eccessiva onerosità dopo che nell’ultimo decennio il Comune ha speso circa 40.000 € l’anno per interventi di manutenzione sul Castello, con il favore e l’appoggio di tutta la comunità che riconosce nel monumento il cuore monumentale dell’isola?

La scusa della concessione limitata degli anni regge ancor meno, perché fu concordato il rinnovo illimitato con il Demanio proprio dalla nostra Amministrazione. Dobbiamo pensare che l’azione maldestra di questa Amministrazione abbia reso vani anche quegli accordi?

Davvero si pensa che la soluzione per ridare dignità al Castello, unico simbolo storico rimasto nel centro di Pantelleria, è quella di restituirlo al Demanio statale e, così, chiuderlo a tempo indeterminato o, peggio, farlo affidare ad un gestore privato?

E l’Amministrazione D’Ancona ha chiesto ai panteschi se erano favorevoli a rinunciare al loro Castello, interpellandoli direttamente o tramite il Consiglio Comunale?

 Sarebbe bene anche informarli che rinunciando alla concessione, c’è la chiara possibilità che fra qualche anno, trovato il privato disponibile, il Demanio magari lo concederà per farci l’ennesimo hotel o altro (ricordiamoci il bando per il Faro di Punta Spadillo e di tanti altri beni in Italia che hanno fatto la stessa fine).

Le domande, come si vede, sono tante. Aspettiamo le risposte, se arriveranno. Ciò che ci sembra palese è la volontà dell’amministrazione D’Ancona di scappare dalle proprie responsabilità e di lasciare Pantelleria al suo destino in balia delle decisioni che saranno prese altrove.

Un po’ come è avvenuto con la gestione del ricorso al TAR sul punto nascita, chiuso nel 2020 dall’allora assessore Razza (oggi Fratelli d’Italia). Quel ricorso avrebbe potuto chiarire il diritto dell’isola a mantenere il servizio e le responsabilità del governo regionale, ma anche allora la giunta D’Ancona decise, incomprensibilmente, di non proseguire l’iter, rinunciando a una battaglia di giustizia per la comunità.

Due episodi, due simboli, un solo filo conduttore: incapacità di agire, mancanza di visione e rinuncia alle responsabilità.

Pantelleria merita di meglio.

Pantelleria2050

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