Connect with us

Cultura

Pantelleria all’etΓ  del bronzo. Viaggio nel tempo con prof. Cattani

Redazione

Published

-

π—Ÿπ—” π—™π—¨π—¦π—œπ—’π—‘π—˜ π——π—˜π—Ÿ 𝗕π—₯𝗒𝗑𝗭𝗒 𝗔 π—£π—”π—‘π—§π—˜π—Ÿπ—Ÿπ—˜π—₯π—œπ—” 𝟯𝟱𝟬𝟬 π—”π—‘π—‘π—œ 𝗙𝗔: 𝗨𝗑 π—©π—œπ—”π—šπ—šπ—œπ—’ π—‘π—˜π—Ÿ π—§π—˜π— π—£π—’


Ieri, al Parco Archeologico di Mursia si Γ¨ svolto l’evento: “La fusione del bronzo a Pantelleria 3500 anni fa: dal rinvenimento archeologico alla ricostruzione della catena operativa.” Durante questa giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunitΓ  di visitare il villaggio dell’etΓ  del Bronzo di Mursia e assistere a una dimostrazione delle tecniche di fusione del metallo.
L’attivitΓ  ha permesso di esplorare le tecniche di fusione del bronzo, grazie alle quali sono state realizzate repliche di oggetti rinvenuti negli scavi del villaggio dell’etΓ  del Bronzo di Mursia. Un vero e proprio tuffo nel passato, per comprendere come vivevano e lavoravano i nostri antenati.
L’evento Γ¨ stato organizzato dall’UniversitΓ  di Bologna, con il sostegno del Comune di Pantelleria e del Rotary Club Pantelleria. Le dimostrazioni sono state arricchite dalla professionalitΓ  del gruppo “Tre Spade”, che ha saputo ricreare fedelmente le antiche tecniche di lavorazione del metallo.

foto di Clara Garsia 2024

Cultura

Buscemi: Un Borgo da Riscoprire dagli Iblei a Pantelleria

Laura Liistro

Published

on

Nell’antico borgo i ruderi del Castello Requesenz, il casato del principe di Pantelleria

Buscemi, piccolo borgo montano nel cuore della Sicilia, non Γ¨ solo un luogo ricco di tradizioni e bellezze naturali, ma un crocevia di storia, economia e nobiltΓ , che affonda le sue radici nell’influenza della potente famiglia dei Requesens. Questo paese, che conserva intatto il fascino di un tempo, Γ¨ stato la culla di una delle famiglie nobili piΓΉ significative della Sicilia.

Buscemi

I Requesens, di origini catalane, hanno avuto un impatto profondo sulla storia del borgo e dell’isola, e la loro presenza a Buscemi risale almeno al XV secolo. Il Castello Requesenz, i cui ruderi ancora svettano sulle colline circostanti, testimoniano la grandezza del passato di Buscemi, quando il borgo era al centro della vita politica, culturale ed economica dell’isola. La dinastia dei Requesens, attraverso le sue numerose generazioni, ha contribuito a fare di Buscemi un centro di cultura e arte, influenzando anche le tradizioni artigianali locali. Buscemi Γ¨ infatti da sempre nota per la sua tradizione di lavorazione del cuoio, del legno e della ceramica, che ha avuto un’importanza fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per il legame stretto con territori vicini come Pantelleria e Solarino.

Quest’ultimo, insieme a Buscemi, faceva parte dei domini dei Requesens, unendo la Sicilia interna alla costa e alle isole. Il commercio tra Buscemi, Pantelleria e Solarino ha alimentato un florido scambio di beni artigianali e risorse naturali, rafforzando la coesione sociale e culturale tra questi territori. La ceramica di Pantelleria, celebre per la sua qualitΓ , si univa a quella di Buscemi, mentre le produzioni agricole e artigianali dei due territori si integravano, creando una rete di scambi che ha reso questi luoghi particolarmente ricchi di tradizioni.

Il legame tra Buscemi e Pantelleria Γ¨ rafforzato dalla figura del Principe di Pantelleria, che era anche Conte di Buscemi e Barone di San Paolo Solarino, una figura nobiliare che ha unito questi territori sotto un’unica egemonia.
Il Principe di Pantelleria, con la sua influenza, ha giocato un ruolo fondamentale nel consolidamento dei legami tra questi luoghi, creando una rete che non solo ha promosso gli scambi commerciali, ma ha anche contribuito a un forte intreccio culturale e sociale. La sua posizione di prestigio ha contribuito a favorire l’integrazione delle risorse naturali e dei prodotti artigianali dei diversi territori, dando vita a un’unica area prospera, in cui la nobiltΓ  dei Requesens aveva un ruolo determinante. Oggi, la riscoperta di questo legame storico rappresenta una grande opportunitΓ  di sviluppo.


Il borgo di Buscemi, con la sua storia nobiliare, puΓ² diventare un centro di attrazione per il turismo culturale e per la valorizzazione del patrimonio artigianale che ha forgiato nel corso dei secoli. Il legame con Pantelleria e Solarino, un tempo consolidato dalla figura del Principe di Pantelleria e dai suoi domini, puΓ² essere riproposto come un modello di sviluppo sostenibile, che coniuga la conservazione del patrimonio con l’innovazione. Il Comune di Buscemi, riconosciuto dal premio Honos come ComunitΓ  Honos 2025, sta puntando sulla valorizzazione della propria ereditΓ  storica per creare nuove opportunitΓ  di crescita economica e culturale.

La storia dei Requesens, la cultura artigianale e i legami storici tra Buscemi, Pantelleria e Solarino sono risorse preziose per un nuovo rinascimento del borgo, che sa restare fedele alla propria identitΓ  e tradizione mentre guarda al futuro con ottimismo. In questo contesto, Buscemi non Γ¨ solo un luogo geografico, ma una comunitΓ  che si fa carico del suo passato, che cresce e si rinnova nel segno della sua tradizione storica, restando sempre fedele a se stessa e ai suoi valori. Un borgo che, attraverso la riscoperta delle proprie radici, ha tutte le potenzialitΓ  per diventare un punto di riferimento per il turismo, l’artigianato e lo sviluppo economico in Sicilia.

Come afferma il sindaco Michele CarbΓ¨: β€œA Buscemi fare impresa non Γ¨ un’impresa. Qui, ogni iniziativa che nasce Γ¨ un’opportunitΓ  di crescita collettiva, perchΓ© il nostro passato ci insegna che solo unendo le forze e valorizzando la nostra storia, possiamo costruire un futuro prospero.” Un messaggio che racchiude la speranza e la determinazione di un borgo che guarda al futuro con fiducia, portando avanti un cammino che unisce tradizione e innovazione.

Laura Liistro

Tutte le immagini sono di gentile concessione di Rosario Acquaviva

Continue Reading

Spettacolo

L’Arte di Essere sΓ© Stessi: a Palermo presentazione del corto β€œChi sono quando mi vesto”

Direttore

Published

on

Il 21 novembre nella Sala Teatro del Convitto, una giornata sui temi del rispetto di genere e dell’inclusivitΓ  giovanile

Si concluderanno lunedΓ¬ 17 novembre nelle aule del Convitto Nazionale di piazza Sett’Angeli, a Palermo, i laboratori tematici che hanno visto per tre giornate decine di ragazzi al lavoro insieme a docenti ed esperti di moda e immagine per il progetto β€œL’ Arte di Essere sΓ© Stessi: corpo, moda e immagine”, proposto dalla associazioneΒ Significa Palermo, su idea deΒ I Segni di VenereΒ e del centro commerciale naturaleΒ Piazza Marina & Dintorni.Β  L’iniziativa, sostenuta dall’assessorato regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoroΒ dellaΒ Regione Siciliana, si Γ¨ avvalsa di un panel di esperti e docenti ed ha utilizzato i linguaggi di moda e immagine come strumenti per promuovere autenticitΓ , rispetto e inclusione.

Ad essere coinvolti sono gli studenti della scuola secondaria e del liceo classico con indirizzo specialistico cinematografico delΒ Convitto NazionaleΒ e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Grazie aΒ Zonta International Palermo Zyz, l’iniziativa rientra nell’ambito della campagna internazionale β€œZonta Says No” di sensibilizzazione contro la violenza di genere. A documentare i laboratori creativi sarΓ  un cortometraggio realizzato da due giovani videomaker formatisi all’Accademia di Belle Arti di Palermo,Β Alessia CarusoΒ eΒ Vincenzo Marturana,Β con il contributo del professoreΒ Sergio DaricelloΒ dell’Accademia e del professoreΒ Giovanni MelazzoΒ che cura le classi di produzione cinematografica del Convitto.

La presentazione del corto β€œChi sono quando mi vesto?”

La giornata conclusiva, dal titolo β€œChi sono quando mi vesto?”, si terrΓ  il 21 novembre nella sala teatro, a partire dalle 9 e sino alle 14, e sarΓ  aperta a studenti, famiglie e scuole della rete cittadinaΒ Al Qsar. Interverranno all’incontro la professoressaΒ Cettina Giannino, rettrice del Convitto Nazionale β€œGiovanni Falcone”,Β Angela Galvano, consigliera di ParitΓ  per la Regione Siciliana,Β Giovanna Perricone, garante comunale per l’adolescenza e l’infanzia,Β Giulio Pirrotta,Β presidente dell’associazione Significa Palermo ETS,Β Giuseppe Veniero, presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni eΒ Maria Giambruno, giornalista, ideatrice del progetto β€œL’Arte di Essere sΓ© Stessi”. Β 

In programma, a seguire,Β Angela Chisena, psicologa,Β Sergio Daricello, docente di fashion design e storia della moda dell’Accademia di Belle Arti di Palermo,Β Daniela Ferrara, avvocata e presidente di Zonta International Palermo Zyz,Β Sofia La Porta, merchandiser, fashion coach e creatrice del metodo fashion-up, Anna LaurΓ ,Β docente, counselor che ha coordinato i laboratori eΒ Tiziana Schiavo, coordinatrice del progetto per il Convitto Nazionale. Modera la giornalistaΒ Maristella Panepinto.

SarΓ  anche inaugurata la β€œBiblioteca del Rispetto”, una raccolta di testi dedicati a i temi centrali dell’autostima, ricerca del sΓ©, empatia, rispetto e libertΓ  espressiva.

Continue Reading

Cultura

Pantelleria – Corso Agricoltura Bio Naturale, grande partecipazione al primo incontro del Centro Giamporcaro

Direttore

Published

on

Oggi, 14 novembre, il secondo appuntamento: ecco il programma

Si Γ¨ tenuto ieri, presso il Centro Giamporcaro di Pantelleria, il primo appuntamento del Corso di Agricoltura Bio Naturale.
I locali colmi di libri, cultura e socialitΓ , erano gremiti di “addetti ai lavori” nel settore: agricoltori professionisti e per diletto, enologi, accolti dagli organizzatori, il presidente del Centro Giamporcaro, Anna Rita Raffaele, e Giovanni Bonomo.
Lo stesso presidente ci ha fatto rilevare un interessante dato: su 25 corsisti, 15 sono donne. Una quota rosa intensa e interessante in un settore assolutamente democratico, come l’agricoltura aperta a tutte le etΓ  e ai generi. L’unico elemento richiesto e distintivo Γ¨ l’amore verso la terra, iΒ  suoi prodotti e quanto partecipi al successo di una raccolta, come a lungo spiegato anche tacitamente durante il workshop.

Tutti i presenti erano catturati dalle interessanti dissertazioni del mattatore dell’incontro, Luigi Rotondo.

 

L’esperto in agricoltura bionaturale, supportato dalla sua assistente Lisa Albanese, ha spiegato con maniere semplici ma efficaci, cosa si osserva per conoscere lo stato della pianta, il significato del il patogeno che Γ¨ sintomo di uno squilibrio, capire la causa per procedere alla cura a livello eco-sistemico.
In sintesi, l’ecosistema Γ¨ naturale, ma nel momento che lo affianchiamo all’agricoltura, diventa artificiale perchΓ¨ andiamo ad alterare l’ecosistema, come per esempio quando estirpiamo le piante spontanee noi alteriamo quell’ambiente.Β 
CosΓ¬, avvalendosi anche di interventi online di altri professionisti ha spiegato come prendersi cura dell’agro-ecosistema, lo studio del suolo, che deve nutrire le piante,Β  e dell’acqua e come realizzare un prodotto anti-patogenoΒ  di qualitΓ  ed efficace nel rispetto dell’ecosistema.


L’evento ha visto la partecipazione anche delle istituzioni che lo hanno patrocinato e sostenuto da subito con slancio. Erano cosΓ¬ anche presenti, oltre rappresentanti delle aziende Donnafugata, con Baiata, Pellegrino con Poma,Β Emanuela Bonomo, per il Consorzio Vini Doc il vicepresidente Salvatore Murana e Fabrizio Basile, anche il direttore dell’Ente Parco, conΒ  Carmine Vitale e Andrea Biddittu, e l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria, Massimo BonΓ¬.

Il programma di oggi

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza