Cultura
Pantelleria all’etΓ del bronzo. Viaggio nel tempo con prof. Cattani
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Ieri, al Parco Archeologico di Mursia si Γ¨ svolto lβevento: “La fusione del bronzo a Pantelleria 3500 anni fa: dal rinvenimento archeologico alla ricostruzione della catena operativa.” Durante questa giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunitΓ di visitare il villaggio dell’etΓ del Bronzo di Mursia e assistere a una dimostrazione delle tecniche di fusione del metallo.
L’attivitΓ ha permesso di esplorare le tecniche di fusione del bronzo, grazie alle quali sono state realizzate repliche di oggetti rinvenuti negli scavi del villaggio dell’etΓ del Bronzo di Mursia. Un vero e proprio tuffo nel passato, per comprendere come vivevano e lavoravano i nostri antenati.
L’evento Γ¨ stato organizzato dall’UniversitΓ di Bologna, con il sostegno del Comune di Pantelleria e del Rotary Club Pantelleria. Le dimostrazioni sono state arricchite dalla professionalitΓ del gruppo “Tre Spade”, che ha saputo ricreare fedelmente le antiche tecniche di lavorazione del metallo.
foto di Clara Garsia 2024
Cronaca
Solarino, 1866 β Lβomicidio DβAgostino e il mistero dellβarmadio comunale
Le vicende riguardanti la morte di Giuseppe DβAgostino, farmacista e segretario comunale supplente, sono oggi ricostruibili grazie alla documentazione conservata presso lβArchivio Storico di Siracusa e lβArchivio Comunale di Solarino. Gli atti di stato civile, i verbali e la corrispondenza amministrativa permettono di analizzare il contesto e le circostanze del delitto, offrendo elementi utili a comprendere le dinamiche politiche e amministrative della Sicilia post-unitaria.
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Il delitto nella piazza centrale
Le fonti indicano che la morte di DβAgostino avvenne nella propria casa posta nella piazza centrale, in cui tutto si muoveva, la notte del 30 settembre 1866. Lβuomo fu colpito da unβarma da fuoco e rinvenuto privo di vita il giorno successivo. La piazza, fulcro della vita cittadina e luogo di transito per impiegati, contadini e notabili locali, divenne improvvisamente teatro di un fatto che interruppe la consueta routine del paese. La notizia si diffuse con rapiditΓ , alimentando commenti e sospetti.
Lβatto di morte venne registrato ufficialmente il 1ΒΊ ottobre 1866 da Paolo Marabito, Sindaco facente funzioni (ff.) e Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Solarino, come risulta dagli atti conservati nellβArchivio Comunale.

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Atto di morte originale
Lβanno 1866, il giorno 1 ottobre, nella casa comunale di Solarino alle ore 15,
dinanzi a me Paolo Marabito, facente funzioni da Sindaco e Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Solarino, sono comparsi:
β’ Raffaele Gibilisco, figlio del fu Giuseppe, di anni 36, contadino, domiciliato in Solarino;
β’ Salvatore Miano, figlio di Santo, di anni 40, contadino, domiciliato in Solarino.
I quali hanno dichiarato:
Che alle ore quattro della notte del 30 settembre corrente, Γ¨ morto nella casa di sua abitazione il signor Giuseppe DβAgostino, di anni 35, di professione farmacista, domiciliato in Solarino, figlio del fu Matteo e della fu Michela Bordonaro, coniugato con Raffaela Sculardo (o Spulardo).
La morte Γ¨ avvenuta per arma da fuoco.
Γ stato allegato al presente atto un foglio del Giudice Mandamentale di Floridia, in data odierna, che, avendo adempiuto agli atti richiesti, ha autorizzato la sepoltura del cadavere.
Letto il presente atto ai dichiaranti, essi lo hanno confermato.
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La chiave dellβarmadio e i fascicoli riservati
I registri comunali evidenziano che, nei giorni successivi allβomicidio, il Prefetto chiese alla vedova, Raffaella Lombardo, la chiave dellβarmadio in cui il marito custodiva documenti riservati relativi a delibere comunali e appalti post-unitari.
La donna rifiutΓ² la consegna, dichiarando che i documenti non dovevano essere toccati in quanto in quellβarmadio risiedeva la veritΓ , senza fornire ulteriori spiegazioni.
Le annotazioni presenti nellβArchivio Storico di Siracusa confermarono che lβarmadio conteneva fascicoli riguardanti forniture pubbliche, concessioni e lavori stradali, documenti in grado di compromettere interessi politici e amministrativi locali.
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AttivitΓ del segretario e piste investigative
Dagli atti custoditi nellβArchivio Storico Comunale di Solarino emerge che, qualche giorno prima della morte, DβAgostino aveva partecipato attivamente e in modo critico alle discussioni durante lβultimo consiglio comunale, opponendosi a certe proposte. Questa attivitΓ politica costituisce una delle possibili piste legate al suo assassinio.
Unβaltra strada investigativa collegava il delitto a lotte interne familiari, ma il caso non fu mai risolto e rimase avvolto dal mistero.
Un elemento di particolare interesse fu il legame con il caso del parroco Bordonaro, inizialmente accusato di essere il mandante dellβomicidio. La vicenda si intrecciΓ² con la presenza della Commissione Antimafia guidata dal Commissario di P.S. SanGiorgi e con le tensioni generate dalle elezioni amministrative nel comune di San Paolo Solarino.
Nel 1877, il parroco Bordonaro fu sottoposto a ammonizione giudiziaria, con provvedimento che gli impedì di organizzare liste elettorali e di partecipare attivamente alla vita politica del territorio.
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Il silenzio calato dopo dieci anni
Dopo dieci anni di indagini, grazie alla difesa assicurata da ottimi avvocati e al sostegno del deputato Agostino Bertani, la vicenda dellβomicidio DβAgostino e del caso Bordonaro cadde nel silenzio.
Bertani, figura politica di rilievo e massone del Grande Oriente dβItalia, esercitΓ² influenza e protezione sul caso, contribuendo a chiudere lβindagine e far cadere nel silenzio lβomicidio e le accuse contro il parroco Bordonaro.
Con il suo intervento, tutto continuΓ² nel silenzio, e lβomicidio del farmacista DβAgostino rimase un giallo irrisolto della Sicilia post-unitaria.
Analisi storica e prospettive investigative
La documentazione archivistica consente di ricostruire un quadro coerente: lβomicidio si collocΓ² in un contesto amministrativo sensibile, caratterizzato da appalti post-unitari, lotte interne, tensioni elettorali e dinamiche di potere consolidate.
Il caso rimase ufficialmente irrisolto, e la chiave dellβarmadio non venne mai acquisita dalle autoritΓ . Le fonti archivistiche lasciano aperto il quesito centrale: la morte di DβAgostino fu un evento isolato o collegata alle scoperte effettuate nellβarmadio mai aperto, dove risiedeva la veritΓ ?
Lβanalisi dei documenti dellβArchivio Storico di Siracusa e dellβArchivio Comunale di Solarino, unita agli elementi relativi alla Commissione Antimafia guidata dal Commissario SanGiorgi, alle elezioni amministrative di San Paolo Solarino e allβammonizione giudiziaria subita dal parroco Bordonaro nel 1877, permette di tratteggiare con rigore storico lβevento, sottolineando la relazione tra la funzione istituzionale del segretario, le dinamiche comunali e le circostanze sospette della sua morte.
Il mistero ancora vivo
Nonostante gli atti, le indagini e le testimonianze conservate negli archivi, lβomicidio di Giuseppe DβAgostino resta ancora oggi avvolto nel mistero.
Lβarmadio mai aperto, la chiave mai consegnata, le tensioni politiche post-unitarie, le accuse decadute contro il parroco Bordonaro e il silenzio imposto dal sostegno politico di Bertani lasciano una scia di domande senza risposta.
La memoria di quegli eventi permane nei registri e nei documenti, tracce indelebili di un giallo siciliano che la storia non ha mai completamente svelato, testimoniando le tensioni, i conflitti e i segreti che segnarono la vita amministrativa e politica di Solarino nellβOttocento.
Ogni fascicolo, ogni nota e ogni riga scritta nel tempo sembra suggerire che la veritΓ , pur custodita, non sia mai stata interamente rivelata. Il caso DβAgostino rimane cosΓ¬ un simbolo della complessitΓ della Sicilia post-unitaria, dove potere, politica e segreti personali si intrecciarono in un mistero che ancora oggi affascina storici e investigatori.
Laura Liistro
Cultura
Pantelleria, 7 dicembre cerimonia di svelamento del busto in bronzo in memoria del Dott. Michele Zurzolo
Opera del MΒ° Michele Cossyro
La nota del nostro Sindaco Fabrizio D’Ancona
Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che il 7 dicembre, alle ore 16:00, in Piazza Perugia, nella contrada Tracino, avrΓ luogo la cerimonia di svelamento del busto in bronzo dedicato al Dott. Michele Zurzolo, medico che ha segnato in maniera indelebile la storia umana e sanitaria della nostra isola.
Originario della Calabria, il Dott. Zurzolo scelse di restare sullβisola, facendo della professione medica una vera e propria vocazione al servizio della comunitΓ .Per decenni Γ¨ stato un punto di riferimento costante per intere famiglie, raggiungendo anche le zone piΓΉ difficili dellβisola con spirito di sacrificio, senso del dovere e profonda umanitΓ . Il suo operare Γ¨ stato caratterizzato da una presenza discreta ma instancabile, sempre vicino ai piΓΉ fragili, spesso senza badare al compenso, ma solo al bisogno delle persone.
La realizzazione del busto rappresenta un segno concreto di riconoscenza pubblica verso un uomo che ha interpretato la medicina non solo come professione, ma come autentico servizio alla collettivitΓ , lasciando unβereditΓ morale che ancora oggi vive nella memoria dei panteschi.
La scelta di Tracino, luogo in cui il dottore visse e operΓ², conferisce a questo omaggio un valore ancora piΓΉ profondo, legato al territorio e alla comunitΓ che piΓΉ direttamente ha beneficiato della sua dedizione. Un sentito ringraziamento Γ¨ rivolto al maestro Michele Cossyro, autore dellβopera, che con sensibilitΓ artistica ha contribuito a rendere permanente il ricordo di una figura cosΓ¬ significativa per lβisola. La cittadinanza Γ¨ invitata a partecipare a questo momento solenne di memoria e gratitudine collettiva.
Cultura
Pantelleria – UNIPANT: nuova convenzione con lβUnione Professionisti per il cashback solidale
Prosegue lβampliamento dellβofferta formativa accreditata con i corsi e-learning perΒ gli Ordini Professionali: la formazione certificata che finanzia lβEducazione Informale agli Adulti
LβUNIPANTΒ segna un altro importante passo avanti nella sua missione di arricchimento culturale e professionale del territorio. Γ stata ufficializzata la convenzione conΒ Unione Professionisti, la piattaforma italiana di riferimento per la formazione tecnica online accreditata.
Questa partnership nasce con un doppio obiettivo: abbattere le barriere geografiche, portando sullβisola percorsi di aggiornamento professionale certificati di alto livello, e sostenere attivamente le iniziative culturali locali.
Formazione tecnica di eccellenza, senza vincoliΒ
Grazie a questo accordo, i professionisti dell’isola potranno accedere al vasto catalogo di Unione Professionisti: oltreΒ 100 corsi e-learningΒ pensati perΒ Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti Industriali e Agrari, Agronomi, Geologi e Avvocati.
L’offerta formativa copre aree strategiche e attuali comeΒ Sicurezza, Energia, Progettazione, Transizione Ecologica e Digitale. La modalitΓ Γ¨ pensata per chi lavora: tutti i corsi sonoΒ on demand, senza scadenze nΓ© orari fissi. Γ possibile seguire le video-lezioni, scaricare il materiale didattico e sostenere i test finali in totale autonomia, ottenendo iΒ Crediti Formativi Professionali (CFP)Β riconosciuti dai principali Ordini.
Un circolo virtuoso per la cultura: il “Cashback Solidale”Β
La convenzione non porta solo vantaggi ai singoli professionisti, ma all’intera comunitΓ . Il meccanismo Γ¨ semplice: per ogni corso acquistato tramite i link forniti da UNIPANT, Unione Professionisti donerΓ ilΒ 20% del valore dellβacquisto allβassociazione.
βA te non cambia niente, ma per noi fa la differenzaβ: il prezzo per lβutente rimane invariato (con corsi a partire da soliΒ 9,95β¬Β e sconti esclusivi), ma quella percentuale permetterΓ allβUNIPANT diΒ finanziare e offrire gratuitamente nuove attivitΓ didattiche informali e attivitΓ culturaliΒ per tutti gli abitanti dell’isola.
PerchΓ© scegliere questa formazione?
Β·Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Accreditamento:Β Rilascio di CFP validi e certificati riconosciuti.
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Come aderireΒ Per scoprire i corsi in promozione, investire sulla propria crescita professionale e, contemporaneamente, sostenere la cultura sull’isola, Γ¨ sufficiente visitare la pagina dedicata sul sito ufficiale.
Link alla convenzione e catalogo corsi:Β https://www.unipant.it/convenzione-unione-professionisti/
Per maggiori informazioni:Β UNIPANTΒ 331 490 5245 – Email:Β info@unipant.itΒ –Β https://www.unipant.it/formazione-certificata/
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