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Cronaca

Pantelleria affranta per la perdita di Lillo il Poeta. Giusy Orefice così scrive di lui

Redazione

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L’avevo conosciuto tanti anni fa. Me ne aveva parlato un’amica toscana, pantesca di adozione. Ero incuriosita dal fatto che componesse poesie e volli conoscerlo.

Mi ribattezzò la prufessura ed io, dopo aver ottenuto il permesso dal Preside, utilizzai qualche ora settimanale per lavorare, con i miei alunni, alla realizzazione di una raccolta di poesie dialettali che scelsi tra le mille che lui mi diede da esaminare.

Fu un’esperienza validissima che coinvolse tutti i ragazzi. Ricordo che proprio quell’alunno che si rifiutava di esprimersi in italiano divenne un nostro valido riferimento quando incontravamo delle difficoltà nella comprensione di espressioni dialettali ormai in disuso. Lillo di Bonsulton venne a scuola e incontrò i ragazzi ai quali, con una modestia quasi tenera, confessò che il suo percorso scolastico era molto limitato.

Ciò rendeva il suo poetare ancora più strabiliante. Non sapeva di metrica, di divisione in sillabe, di accenti tonici, di rime baciate o alternate, di strofe ecc…ma ” maneggiava” il tutto con una padronanza sconvolgente proprio come se, fin dalla nascita, gli avessero insegnato non a parlare ma a rimare.

I temi trattati mai puerili, sempre interessanti, validi e coinvolgenti

Anche per segnalare, agli amministratori comunali, il dissesto della strada che era costretto a percorrere utilizzava rima, versi e strofe. Ricordo con tenerezza il suo compiacimento e la sua meraviglia quando, oltre ad avere tra le mani la raccolta di alcune sue poesie, realizzata dai ragazzi, seppe che tale raccolta era stata inserita nel sito della scuola ed era quindi visibile da chiunque, in qualsiasi parte del mondo….e lui acquistò la “cascettina” così chiamava il suo tablet ed imparò ad usarlo.

Ritengo che meriti la pubblicazione almeno di una parte dell’immenso lavoro che ha fatto e con cui ci ha deliziati. Grazie poeta! Grazie Lillo Dibonsulton

La prufessura

Economia

Codici: Tim deve rimborsare i clienti dopo la sanzione dell’Antitrust per aumenti senza consenso

Redazione

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Un intervento importante a cui deve seguire un’azione per tutelare appieno i consumatori. Questo il giudizio dell’associazione Codici in merito alla sanzione di 2,1 milioni di euro che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Tim. La multa è la conclusione di un procedimento istruttorio avviato nell’agosto 2022, nel corso del quale è emerso che la società, con una manovra iniziata a luglio 2022, ha comunicato via web e SMS un aumento, fino a 2 euro, del costo mensile dell’offerta mobile prepagata con contestuale offerta di Giga aggiuntivi, senza che gli utenti abbiano espresso alcun consenso al riguardo.

 

“L’intervento dell’Autorità è importante – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e fa chiarezza in un settore, quello della telefonia, che purtroppo è caratterizzato da frequenti situazioni che danneggiano i consumatori. In questo caso, giustificando la manovra con necessità economiche derivanti dalle mutate esigenze di mercato, Tim ha modificato il piano tariffario senza l’ok degli utenti. Un fatto chiaramente grave. Come evidenziato dall’Antitrust, anziché attivare di default il servizio aggiuntivo a pagamento, obbligando così il consumatore a manifestare il proprio rifiuto, la società avrebbe dovuto subordinare l’attivazione del servizio aggiuntivo all’acquisizione del consenso espresso dell’utente, in mancanza del quale quest’ultimo sarebbe rimasto al piano tariffario precedente. Così non è stato e si è arrivati alla sanzione. Questa multa, a nostro avviso, non chiude però la questione. Serve un passo successivo, ovvero il rimborso da parte di Tim dei consumatori danneggiati da questa operazione”.

 

L’associazione Codici si è attivata per raccogliere le segnalazioni dei consumatori che si sono visti aumentare da Tim il costo mensile del piano tariffario con la contestuale offerta di Giga aggiuntivi senza aver espresso alcun preventivo consenso al riguardo al fine di richiedere il rimborso. È possibile segnalare il proprio caso e chiedere informazioni sull’iniziativa promossa telefonando al numero 065571996 oppure scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Cronaca

Marsala, droga marchiata Messina denaro e Riina da oltre 200mila euro: arrestato 28enne

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Marsala, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno scoperto un vero e proprio deposito all’ingrosso di sostanze stupefacenti che fungeva anche da laboratorio per il taglio ed il confezionamento delle dosi. Da giorni i militari controllavano l’ingresso di un magazzino della periferia marsalese, fino a quando hanno fermato un incensurato del posto, di 28 anni che, dopo aver aperto con le chiavi il deposito aveva fatto ingrasso nello stesso rimanendo per circa un quarto d’ora. Una volta uscito i Carabinieri lo hanno bloccato a bordo della propria autovettura e, a seguito di perquisizione personale, hanno rinvenuto, nella tasca del giovane, un involucro contenente 50 grammi di cocaina pura. Nel magazzino i Carabinieri si sono trovati dinanzi ad un vero e proprio stock di stupefacenti di vario tipo, tra cui anche panetti di hashish recanti le effigi di Salvatore Riina, Matteo Messina Denaro e del noto personaggio de il padrino. I militari hanno complessivamente sequestrato 13 kg di hashish, 700 grammi di cocaina pura e 700 grammi di marijuana contenuta in diversi sacchetti di plastica. Nel magazzino è stata trovata anche una macchina per il confezionamento sottovuoto, due bilancini elettronici e diverso materiale utile per il taglio della sostanza.


Nella stessa serata, sono state effettuate altre perquisizioni in abitazioni ed autovetture nella disponibilità del soggetto fermato, rinvenendo appunti e contabilità al vaglio dei Carabinieri. L’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre 200.000 euro. Dopo la convalida dell’arresto il GIP ha disposto per l’arrestato la custodia cautelare in carcere.

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Ambiente

Pantelleria, seminario di aggiornamento su contenuti scientifici per le guide ufficiali del Parco

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Dall’approfondimento di tematiche sulla botanica alle strategie di team building, alle escursioni per confrontarsi sul campo. È questa la sintesi del programma del corso di aggiornamento proposto dall’associazione guide ufficiali Parco Nazionale Isola di Pantelleria, che si è tenuto lo scorso weekend sull’isola di Pantelleria, e che ha visto la partecipazione di circa quaranta guide escursionistiche ambientali locali e non.

L’obiettivo dell’iniziativa che l’Ente Parco ha supportato, oltre che l’aggiornamento professionale con l’acquisizione di crediti riconosciuti, vuole essere l’arricchimento di conoscenze scientifiche che rendano le guide attenti osservatori dell’ambiente ed educatori dei visitatori nella fruizione turistica; figure professionali in grado di coniugare il rispetto ambientale e la valorizzazione dello stesso patrimonio naturale. Il loro ruolo, infatti, è funzionale al monitoraggio costante della vegetazione e dell’ecosistema, che deve essere arricchito da un dialogo condiviso fra tutti i soggetti che operano sul territorio dell’isola, coinvolgendo anche appassionati e turisti.


A partire da questa prima esperienza formativa, per fornire ulteriori strumenti conoscitivi, il Parco intende mettere a disposizione delle guide ufficiali tutte le informazioni e gli aggiornamenti raccolti nei progetti di ricerca avviati da Istituti e Università, che possono accrescere il loro bagaglio di competenze per offrire un’esperienza immersiva completa nell’ambiente di Pantelleria.

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