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Spettacolo

Palermo, è in arrivo Vasco Rossi al Barbera: oltre 70mila biglietti già venduti

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A Palermo comincia il fermento per l’imminente concertone di Vasco Rossi.
Lo spettacolo, previsto per il 22 e 23 giugno 2023, comincia a prendere forma sul tappeto verde dello Stadio Barbera e il Sindaco Roberto Lagalla ha già firmato ordinanza per una deroga al  superamento dei limiti acustici.

Vasco spaccherà e trionferà, in questo tour incalzante e serrato, che lo vede in Sicilia in unica tappa a Palermo, il 22 e 23 giugno allo stadio Renzo Barbera.
Da oggi fino al 26 giugno, cambia in parte la viabilità della zona dello stadio.

Oggi già si lavora al montaggio del palcoscenico che vedrà in scena un artista senza tempo e senza età, poeta, talvolta maledetto, ma di sicuro iconico e ineguagliabile.
Le prove, che sono già uno spettacolo, invece sono fissate per il 21 giugno dalle 17 alle 22. giugno.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Spettacolo

Partanna set del corto “Assunta” di Luana Rondinelli, tra finalisti dell’Afrodite Shorts l’11 e 12 dicembre a Roma

Redazione

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Donatella Finocchiaro è la protagonista di un’emozionante storia sull’affido vista come salvezza. Attraverso una narrazione intensa, tra punte di orrida verità, fatta di “pugnalate” da cui non ci si può sottrarre, fino alla sublimazione dell’amore materno. La pellicola è ambientata a Partanna (TP).

  

29 novembre – Un simbolismo fatto di gesti e immagini, con una narratrice protagonista capace di unire l’orrore di una vita di “ferite” subite in quanto donna alla più luminosa e carezzevole speranza, quella che è eredità di bene e di futuro. 

  

Si intitola “Assunta” il cortometraggio scritto da Luana Rondinelli con Francesco Teresi e diretto dalla stessa Rondinelli, che è stato selezionato tra i dieci finalisti dell’Afrodite Shorts, il festival sull’audiovisivo al femminile in programma l’11 e il 12 dicembre nella Casa del Cinema di Roma.

  

La pellicola vede protagonista l’attrice Donatella Finocchiaro che riempie di eleganza morale un ruolo intenso e che tratta il delicato tema dell’affido familiare, ma anche la violenza domestica e la violenza scaturita da una vita spinta avanti dalla necessità di sostentamento: questi sono i temi al centro di un’opera che, in poco meno di dieci minuti, racconta un’angoscia passata, un orrore presente e una bellezza raggiunta. 

  

Il cortometraggio “Assunta” è stato girato a Partanna (Trapani) ed è liberamente ispirato al racconto “Nientemai” di Alessandro Savona. Oltre a Donatella Finocchiaro, fanno parte del cast Bruno Di Chiara, Antonio Pandolfo e Mattia Libeccio, che costituiscono quadri di uno snodo narrativo che parla di sofferenza e pena, ma anche di metacognizione e di etica, che diventa poesia del male e resurrezione. 

 

Prodotto da Accura Film, Ignazio Passalacqua e Michela Culmone il film e gioca sul contrasto tra la bruttura della necessità, che trova luogo nelle case dirute e la bellezza del Castello Grifeo, per poi liberarsi nella magnificenza di una mattina che guarda al paesaggio soleggiato della natura siciliana che rinfranca e appaga. 

  

“Assunta – spiega Luana Rondinelli – è una prostituta che, una volta sottratto il figlioletto Mattia dalla furia efferata di un padre violento, sceglie di darlo in affido per consentirgli di avere quel che lei, momentaneamente, non gli può dare. Attraverso il punto di vista della protagonista viene indagato il delicatissimo legame tra mamma/figlio/famiglia affidataria, senza mai perdere di vista le priorità emotive del bambino. Lasciandoci trasportare dalla sua voce over, ci ritroviamo all’interno della sua realtà; nella quotidianità di un borgo di una Sicilia senza tempo. Percorriamo al suo fianco quelle strade, sorprendendoci di trovare dentro quella storia tante altre piccole storie cariche di pregiudizio e maldicenza nei confronti della prostituta del paese”. 

  

Opera realizzata con il sostegno del Comune di Partanna, dell’associazione Palma Vitae, dell’artista Giufè, di Arci “al circoletto” e Tartaruga Records, il direttore della fotografia è Daniele Savi, la Segretaria di produzione Stefania Viti, i fotografi di scena Giuseppe Renda e Girolamo Di Giuseppe, makeup artist Gaia Gaudesi, il Drone è di Andrea Franco, gli Effetti Visual di Alessandro Trettenero, i costumi di Dora Argento, il montaggio di Giuliana Sarli e le musiche di Gregorio Caimi. 

  

Biografia di Luana Rondinelli

  

Luana Rondinelli è attrice, drammaturga e regista. Nata a Roma, ma cresciuta a Marsala, si diploma alla scuola di teatro del comune di Marsala diretta dal maestro Michele Perriera. Continua la formazione presso Ribalte, scuola romana di recitazione guidata da Enzo Garinei, e partecipa a molteplici laboratori. Nel 2011 fonda la compagnia Accura Teatro ed è autrice e regista di TADDRARITE pièce contro la violenza sulle donne, con cui conquisterà il premio della critica al contest internazionale Etica in Atto 2013, oltre a quello del Roma Fringe Festival 2014 come miglior Spettacolo e drammaturgia. Vittoria, quest’ultima, che consentirà l’approdo della rappresentazione negli USA al San Diego International Fringe Festival 2016, anticipato dalla chiamata all’In Scena! Italian Theater Festival 2015 di New York. Altri riconoscimenti le giungono per GIACOMINAZZA e per A TESTA SUTTA ottenendo con quest’ultimo testo il Premio Fersen alla drammaturgia in un anno che, peraltro, la vede in giuria al prestigioso Premio Mario Fratti di New York. Con il testo PENELOPE – L’ODISSEA È FIMMINA le verrà assegnato al Piccolo Teatro Grassi di Milano il Premio Anima Mundi 2018 alla drammaturgia femminile. Per il teatro Stabile di Catania ha realizzato “Eterna a vucca l’amma”, la riscrittura de “La Lupa” di Verga per la regia di Donatella Finocchiaro e “Press card” un testo di Gaetano Savatteri di cui cura la regia. 5 Nella nuova versione di Taddrarite dirige Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e Antonia Truppo grazie al quale le verrà riconosciuta una menzione speciale per il teatro al Premio Afrodite. Durante il periodo di chiusura dovuto al lockdown scrive tre sceneggiature che saranno inseriti in tre progetti video “La bella impastata cu sonno” andato in streaming per la manifestazione “Notte di zucchero” di Palermo, “Mättula un batuffolo di polvere a teatro” all’interno del progetto video “Avanti veloce” prodotto dallo stabile di Catania e “Medea” interpretato da Laura Giordani (produzione Clan Off) per la regia di Giovanni M. Currò. “’Sciara prima c’agghiorna” testo da lei scritto è ispirato al libro di Franco Blandi (Francesca Serio La madre) con i Musicanti di Gregorio Caimi per la regia di Giovanni Carta. Dirige l’attrice Valeria Solarino in “’Gerico Innocenza Rosa” monologo sull’identità di genere. Ha scritto insieme allo sceneggiatore Francesco Teresi la sceneggiatura di “A testa sutta” tratto dall’omonimo spettacolo teatrale e “Assunta” tratto dal racconto di Alessandro Savona “Nientemai”

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Personaggi

Messina, Luciano Ligabue domani e 1 dicembre in concerto al Palrescifina

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LUCIANO LIGABUE: domani e venerdì 1 dicembre in concerto al Palarescifina di MESSINA.
 

Domani, giovedì 30 novembre, e venerdì 1 dicembre LUCIANO LIGABUE sarà in concerto al Palarescifina di MESSINA, nell’ambito del tour nei principali palasport.

 

Una scaletta diversa per ogni concerto, in cui oltre ad alcuni brani contenuti nel nuovo album “DEDICATO A NOI”, non mancheranno le hit più amate dal pubblico e tante sorprese che renderanno ogni concerto unico.

 

Sul palco Luciano Ligabue sarà accompagnato da “IL GRUPPO”: Fede Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Max Cottafavi (chitarra), Luciano Luisi (tastiere), Ivano Zanotti (batteria) e Davide Pezzin (basso).

 

Di seguito le prossime tappe del tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners e Riservarossa:

 

30 novembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA

1 dicembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA

3 dicembre 2023: EBOLI – PALA SELE (recupero del 21 novembre)

4 dicembre 2023: EBOLI – PALA SELE (recupero del 22 novembre)

6 dicembre 2023: BARI – PALA FLORIO (recupero del 24 novembre)

7 dicembre 2023: BARI – PALA FLORIO (recupero del 25 novembre)

9 dicembre 2023: ROMA – PALAZZO DELLO SPORT (recupero del 19 novembre)

28 dicembre 2023: ZURIGO (Svizzera) – HALLENSTADION

 

I biglietti sono disponibili su Ticketone.it e nelle prevendite abituali.

I biglietti acquistati per i concerti di Roma (19 novembre), Eboli (21 e 22 novembre) e Bari (24 e 25 novembre) resteranno validi per le nuove date, qualora lo si desiderasse, è possibile chiedere il rimborso per tali date entro domani, giovedì 30 novembre.

Per info: www.friendsandpartners.it / barmario.ligabue.com

 

RTL 102.5 è media partner del tour di Ligabue.

 

Il 31 dicembre Luciano Ligabue sarà in concerto in Piazzale della Pace ad Alghero, protagonista del Cap d’Any 2023-2024.

 

Entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK degli ALBUM e dei VINILI più venduti, “DEDICATO A NOI” (https://ligabue.lnk.to/dedicatoanoi) è il quattordicesimo album di inediti e la venticinquesima uscita discografica della sua carriera ultra-trentennale. È disponibile in digitale e nei formati fisici CD, CD deluxe, vinile, box numerato (in esclusiva per Warner Music Italy Shop), doppio vinile blu (in esclusiva per Amazon.it), doppio vinile giallo (in esclusiva per la Discoteca Laziale), doppio vinile rosso (in esclusiva per Feltrinelli) e doppio vinile verde (esclusiva Indie). Le versioni doppio vinile colorato contengono la bonus track “Non cambierei questa vita con nessun’altra”, brano pubblicato a maggio 2022 con cui Luciano Ligabue ha aperto l’evento “30 ANNI IN UN GIORNO” tenutosi il 4 giugno 2022 all’RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo).

Come per tutti i suoi dischi, Luciano Ligabue ha firmato testi e musiche di “DEDICATO A NOI”, album prodotto da Luciano e Fabrizio Barbacci, coprodotto da Niccolò Bossini, con la produzione esecutiva di Claudio Maioli per Zoo Aperto.

Oltre ai due brani che hanno anticipato l’uscita dell’album, “Riderai” (online il video lyric del brano, con la regia di Arnaldo Catinari e il montaggio curato da Riccardo Guernieri: https://youtu.be/qUIWXv_DdfY) e “Una canzone senza tempo” (online il videoclip, per la regia di Bendo – Lorenzo Silvestri & Andrea Santaterra: https://youtu.be/6kL6u7KN1Ho), e al singolo attualmente in radio, “La metà della mela” (online il videoclip:  https://youtu.be/IuF_KtQrsNk), “DEDICATO A NOI” contiene “Così come sei”, brano presentato in anteprima live a luglio in occasione dei concerti allo Stadio San Siro di Milano e allo Stadio Olimpico di Roma.

 

Questa la tracklist di “DEDICATO A NOI”: “Così come sei”, “La parola ‘amore’”, “La metà della mela”, “Dedicato a noi”, “Musica e parole”, “Una canzone senza tempo”, “Quel tanto che basta”, “Niente piano B”, “Chissà se Dio si sente solo”, “Stanotte più che mai” e “Riderai”.

 

Registrato e mixato da Paolo Alberta presso Zoo Studio a Correggio (Reggio Emilia) con registrazioni e missaggi addizionali a cura di Guglielmo Ridolfo Gagliano e masterizzato da Greg Calbi e Steve Fallone presso Sterling Sound a New York City, l’album “DEDICATO A NOI” è stato suonato da Luciano Ligabue (chitarre e tastiere), Lenny Ligabue (batteria e cori), Niccolò Bossini (chitarre, basso e cori), Guglielmo Ridolfo Gagliano (basso, tastiere, pianoforte e cori), Fabrizio Barbacci (chitarra acustica e cori) e Paolo Alberta (percussioni) a cui si sono aggiunti per alcuni brani Max Cottafavi (chitarre in “Così come sei”, “La parola ‘amore’”, “Musica e parole”, “Una canzone senza tempo”, “Stanotte più che mai” e “Non cambierei questa vita con nessun’altra”), Fede Poggipollini (chitarre in “La metà della mela” e “Niente piano B”) e Luciano Luisi (pianoforte in “La metà della mela”, “Dedicato a noi”, “Musica e parole”, “Quel tanto che basta”, “Chissà se Dio si sente solo”, “Stanotte più che mai” e “Riderai”, tastiere in “Chissà se Dio si sente solo” e cori in “Dedicato a noi”).

Dopo aver suonato in “Taca banda” (“Arrivederci, mostro!”, 2010) e sul finale de “La cattiva compagnia” (“Start”, 2019), per la prima volta Lenny Ligabue, il primogenito di Luciano, ha suonato la batteria in tutti i brani di un album del Liga. Per “DEDICATO A NOI” è stato anche assistente alle registrazioni.

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Spettacolo

Messina, al Teatro V. Emanuele in scena “1908” il 1 dicembre

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Museo Regionale di Messina organizza una serata speciale al Teatro Vittorio Emanuele con la performance “19 08” – venerdì 1 dicembre ore 21.00 (ingresso libero)

 

L’evento, prodotto dal Clan degli Attori, nasce a margine dell’apertura della mostra permanente dedicata al sisma che cambiò il volto di Messina. Testi a cura di Giusi Arimatea, regia di Giovanni Currò e protagonisti gli attori Mauro Failla e Alessio Bonaffini. 

 

28 novembre – Il Museo Regionale di Messina organizza venerdì 1 dicembre alle ore 21.00 al Teatro Vittorio Emanuele una serata speciale con la performance teatrale “19 08” (Produzione Clan degli Attori). 

 

Questo appuntamento nasce a margine della mostra permanente “1908 CittàMuseoCittà” dedicata al sisma che cambiò il volto di Messina e che apre al pubblico proprio a partire da oggi, martedì 28 novembre. 

 

Questa esposizione si sviluppa su una superficie di 1000 metri quadrati, negli spazi dell’ex sede del Museo Nazionale (ex Filanda Mellinghoff).

La mostra permetterà ai visitatori di camminare tra i reperti architettonici recuperati dalle macerie dopo il tragico evento e di visionare documenti storici e filmati d’epoca. Inoltre, grazie all’utilizzo di sofisticati occhiali, i fruitori potranno vivere la città di Messina prima che venisse distrutta dal terremoto, per poi accedere alla sala immersiva, in cui vivranno la tragica notte del 28 dicembre 1908.

 

L’esibizione del Teatro Vittorio Emanuele, i cui testi sono a cura di Giusi Arimatea e la regia di Giovanni Maria Currò, vede protagonisti sulla scena gli attori Mauro Failla e Alessio Bonaffini. 

 

Il Direttore del Museo Regionale di Messina, Orazio Micali, presenta così questo appuntamento: “Si tratta di un incontro tra modi diversi e complementari con cui abbiamo inteso avvicinare il cittadino-spettatore alla storia di Messina parlando del grande terremoto del 1908, attirandolo verso il centro della scena attraverso suoni, immagini, parole, suggestioni. il teatro ha il potere e il privilegio di avvicinare il pubblico fino a far toccare con mano la materia del racconto, attivando vibrazioni che sono tanto più intense quanto più il racconto è parte della nostra vita, e in questo caso credo proprio che l’essenza del racconto risieda nella memoria silente di ognuno di noi”.

 

Presentazione: Il teatro Vittorio Emanuele costituisce del resto il luogo ove parte dei messinesi trascorsero gli ultimi istanti piacevoli prima di quei trentasette secondi che ne sconvolsero le esistenze.

L’intento del Clan degli Attori è stato, dunque, quello di restituire tanto il sogno che l’Aida aveva regalato quanto il disastro che di lì a poche ore avrebbe funestato la città di Messina.

Una ricognizione che è frutto di indagine storiografica e che focalizza l’attenzione sulla cronaca dei fatti vissuti dagli stessi cittadini cui il teatro restituisce oggi la possibilità di raccontarli. Trasfigurati dal tempo, dal dolore, finanche dal desiderio di ricominciare.

Corredata da un apparato multimediale che recupera il passato con strumenti del presente, la cronaca si affida a un reading a due voci che a teatro acquista ulteriore forza dall’impianto scenografico, dalle luci, dalle immagini, dalle musiche che sorreggono e scortano le parole. 

“19 08” assegna, inoltre, notevole valore, senza trascurare il dramma dell’uomo, alla cura e messa in salvo delle opere d’arte: mirabile metafora della rinascita della città tutta. 

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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