Gastronomia
Non c’è 1° maggio senza fava. La specie particolare di Pantelleria: confetti verdi

Qualcuno inneggia anche “1° maggio la festa della fava” e non c’è luogo, almeno in Italia, in cui quella che è diventata una tradizione, non venga rispettata.
Le fave per il 1° maggio
Si tratta di una tradizione tutta romana: festeggiare l’arrivo della primavera il primo Maggio con un conviviale pranzo in campagna a base di fave e pecorino. Durante questa ricorrenza ci si scambiava l’augurio di serenità e prosperità per la stagione estiva.
Poi il 1° maggio andò a coincidere con la Festa dei Lavoratori. Così durante la festività dedicata, per onorare la Festa dei Lavoratori si utilizza l’elemento dell’orto più semplice e banale, ma dai molteplici impieghi in cucina.
Su questa ricorrenza è giusto soffermarsi con due battute significative: la scelta della giornata del 1° maggio vuole riportare alla memoria la tragedia della rivolta di Haymarket, avvenuta a Chicago nel 1886. Nei primi giorni di maggio di quell’anno nella città si erano susseguiti proteste e scioperi dei lavoratori, per portare l’orario di lavoro a 8 ore al giorno (mentre all’epoca si arrivava anche a 12 o addirittura 16 ore di lavoro al dì).
Le fave pantesche come confetti
Cotte, crude, essiccate e chi più ne ha più ne metta nel paniere del picnic: la fava è un prodotto davvero speciale e lo sanno bene gli abitanti di Pantelleria che hanno il privilegio di coltivarne una specie un pò, anzi molto particolare.
Non abbiamo affrontato approfondimenti scientifici per analizzarne le caratteristiche, tuttavia, siamo in grado di affermare senza tema di smentita che questi legumi panteschi hanno un qualcosa di straordinario.
- Una peculiarità che le distingue dalle altre specie è la piccola dimensione del baccello e la grande dimensione del frutto. Nonostante questo esso resti sempre tenero, anche quando diventa grande. In genere in simili condizioni una fava di altra derivazione va privata dell’involucro esterno per poterla utilizzare, quella pantesca nient’affatto poichè mantiene intatta la tenerezza di un prodotto ancora piccolo.
- La dolcezza è una seconda caratteristica: un sapore dolce e così gradevole da non abbisognare di alcun condimento o accompagnamento. Dà la sensazione di assaporare un confetto delicatissimo, fresco al palato, gentile al gusto e fragrante nell’addentarlo.
Benefici
Il legume verdognolo è arrivato in Europa dall’Africa Settentrionale e dalla Persia, da qui si è diffuso sia in Grecia che nell’Impero romano. Esso era considerato il cibo dei poveri ma con grandi “poteri” per il nostro organismo: aiuta a favorire il buon funzionamento dell’intestino apportando una buona quantità di fibre, che possono inoltre aiutare a contrastare malattie cardiovascolari e diabete controllando l’assorbimento intestinale di colesterolo e zuccheri, aiutando così a ridurre colesterolemia e glicemia.
Buon Primo Maggio a tutti i nostri lettori, buona festa dei lavoratori e buona scorpacciata di fave e pecorino!
Nicoletta Natoli
Gastronomia
Sicilia, fuga di cervelli e di cannoli. A 58 anni fugge in continente e diventa pasticcera

La Sicilia ha tra le tante problematiche quella della fuga di cervelli, ovvero menti impegnate e preparate che, per trovare impiego, lasciano la terra natia per raggiungere il continente e sbocchi lavorativi.
La storia che andiamo a raccontare, oggi, non è di un qualche scienziato ricercatore di chissà quale prodigio, ma semplicemente della buona pasticceria siciliana, in fuga per appagar palati raffinati, sempre al continente.
Deliziosamente è la stessa protagonista a postare sui social la propria nuova vita, attraverso l’immagine di un gustosissimo cannolo.
“Scrivo con tutto il mio orgoglio siciliano.
Da 15 mesi non vivo più in Sicilia per motivi di lavoro.
Anziché vivere di reddito di cittadinanza, a quasi 58 anni ho preferito trasferirmi a Firenze, lasciando tutti i miei affetti più cari, per gestire una pasticceria, bar, punto pranzo.
Un lavoro non semplice e completamente nuovo per me, ma che con tanta caparbietà ho imparato. Ovviamente, tra tutte le degustazioni dolciarie, non manca il cannolo 100% siciliano.
Molti clienti erano diffidenti a degustarlo, perché qui in molte pasticcerie è ripieno o con la ricotta di pecora locale o con quella vaccina o con quella di bufala.
Perciò, con tutto il mio orgoglio siciliano ho cominciato a spiegare che sia la cialda che la ricotta arriva dalla Sicilia, annientando, con successo, la diffidenza sul prodotto.” – Maria Grazia La Valle
Se passate dalla Toscana, fate un salto a trovare la nostra protagonista che vi accoglierà con i suoi prodotti garantiti.
Gastronomia
Modica, Le notti del Panettone: dalla ricetta tradizionale meneghina a quella del Manzapanettum

Show televisivo, sabato 17 dicembre, a partire dalla ore 16,30
L’evento si celebra a Modica, Piazza Ag Distribuzione, nei locali dell’ex hub vaccinale, su iniziativa del gruppo Ag Distribuzione, divisione Accademia del Gusto e della scuola professionale dei mestieri Euroform, della APCI (Associazione provinciale cuochi e pasticceri iblei).
Il premio alla carriera a Enzo Di Pasquale della storica pasticceria ragusana, celebrata da Leonardo Sciascia, l’esibizione del mezzosoprano Salvina Maesano, con il celebre brano “Astro del ciel”, il collegamento in diretta con Yolanda Peris , direttore della rivista “Magellan”, che scopre durante un viaggio in Sicilia la bontà del panettone e se ne innamora, l’abbinamento del panettone con il vino marsala, delle Cantine Florio, con la testimonianza di Ignazio Florio Pipitone , per immergersi nella storia di una delle famiglie più importanti della Sicilia. Ma ancora, intrattenimento e tanta farina…
A fare da cornice, i bambini dell’associazione Cinquevolley che realizzeranno in diretta il panettone.
Ci sarà spazio per momenti di show cooking, a cura degli chef Claudio Ruta, Luca Giannone e Giovanni Dragonetti.
La preparazione dei panettoni sarà a cura cura del pastry chef, Antonio Pitino, mentre Giovanni Galesi ci condurrà alla scoperta delle farine e dei grani antichi.
Questi sono solo alcuni contenuti della diretta social che sarà messa in onda sabato 17 dicembre a partire dalle ore 16,30. Sarà possibile seguire l’evento sulle pagine facebook dei partner: Ag Distribuzione, Euroform, Ragusanews, Associazione Cinque Volley, Orango, Birra del Borgo, Molino Dalla Giovanna, Senna, Brenta, Agrimontana.
Domenica 18 dicembre, sugli stessi canali social, a partire dalle ore 18,00, sarà possibile vedere la sintesi dell’intera manifestazione.
Cultura
Modica (RG), “Le notti del Panettone” il 17 e 18 dicembre. Evento anche sui canali social

I bambini celebrano il “Manzapanettum”, una ricetta comparsa fin dal 1400 nelle botteghe siciliane.
Le Notti del Panettone è un evento che valorizza il re delle feste Natalizie.
Sabato 17 e domenica 18 dicembre, Piazza Ag Distribuzione/Beneventano, nei locali dell’ex hub vaccinale , su iniziativa del gruppo Ag Distribuzione, divisione Accademia del Gusto e della scuola di orientamento e formazione Euroform, della APCI (Associazione provinciale cuochi e pasticceri iblei), saranno i bambini i veri protagonisti della kermesse.
Un evento che andrà in onda sui canali social
Sabato 17 dicembre a partire dalle ore 16,00 e fino alle 18,30 e domenica 18 dicembre a partire dalle ore 16,30, sarà possibile seguire l’evento direttamente dalle pagine facebook dei media: Ragusanews, Cronache di Gusto, Orango e degli sponsor tecnici, Farine Molino della Giovanna, Senna (Bakery e food), Brenta , Agrimontana e Birra del Borgo.
Protagonisti della serata i bambini dell’associazione CinqueVolley.
Direttore artistico della manifestazione, la food blogger Barbara Conti.
Una grande festa dove i bambini si esibiranno nella realizzazione della ricetta del tipico dolce di Natale.
Non mancherà la versione del “Manzapanettum al cioccolato di Modica Igp” , la vera novità dell’appuntamento.
Prevista la partecipazione del maestro pasticciere Antonio Pitino, degli chef Claudio Ruta, Giovanni Galesi e Luca Giannone.
Accanto ai dolci tipici locali e tradizionali, il panettone resta sempre il dolce più amato.
La sua ricetta è la più cercata su internet dagli amanti dei lievitati e dalle casalinghe amanti dei dolci fai da te.
Farcito, semplice, artigianale o del supermercato, resta sempre il dolce più “gettonato” delle Feste.
Durante questa due giorni, ci sarà spazio anche per momenti di show cooking legati al Re delle feste con tante altre sorprese.
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