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Meteo, ciclone del Mediterraneo a ridosso dell’Italia: neve, pioggia e vento forte

Giovanni Di Micco

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IL CICLONE MEDITERRANEO JULIETTE INSISTE SULL’ITALIA TRA MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ: PIOGGE DIFFUSE, NEVE E VENTO FORTE.
SITUAZIONE GRADUALMENTE PIÙ STABILE DA VENERDÌ.
 
 
La situazione a larga scala resta caratterizzata dalla persistenza di una circolazione ciclonica sulla regione mediterranea e da un campo di alta pressione sull’Europa centro settentrionale. A scala minore, oggi osserviamo anche una piccola ma profonda area depressionaria, con caratteristiche di ciclone mediterraneo (denominato Juliette), nei pressi della Sardegna meridionale, mentre una perturbazione si sposta verso il Centro-Nord dell’Italia dopo avere interessato il Sud la notte scorsa.
 
Il tempo resterà ancora variabile e instabile, soprattutto sulle regioni centro-meridionali e in Romagna, con neve fino a quote piuttosto basse specialmente nei pressi dell’Appennino settentrionale, piogge diffuse e venti intensi, con raffiche di burrasca che potranno superare i 60-70 km orari.
Gli intensi venti di Bora sull’area dell’alto Adriatico convogliano verso il Nord Italia aria meno fredda rispetto ai giorni scorsi. Nei prossimi giorni i venti si attenueranno e al Nord continueranno ad aumentare le temperature.
 
 
LE PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE
 
Su tutte le regioni cielo in prevalenza nuvoloso, con nubi in diradamento sulla Sicilia e in attenuazione anche al Sud. Precipitazioni più o meno diffuse su Emilia Romagna, Sardegna e regioni centrali; al Sud ultimi fenomeni nel Salento. Neve fino a 500-700 metri sull’Appennino emiliano, oltre i 1000-1500 metri al Centro.
Nel pomeriggio fenomeni in attenuazione anche sulle regioni centrali, mentre al Nord le precipitazioni si estendono verso Piemonte centro-meridionale, Liguria, Lombardia e Venezie, con quota neve intorno a 600-800 metri.
 
Temperature massime in lieve aumento al Nord-Ovest, in Puglia e Sardegna; in leggero calo in Emilia, nelle regioni tirreniche e in Sicilia.
Venti intensi, in rotazione antioraria intorno al centro del ciclone Juliette, in prossimità della Sardegna: Tramontana da moderata a tesa in Liguria, Bora tesa sull’alto Adriatico, venti fino a moderati al Centro-Sud e sui mari circostanti, per lo più meridionali al Sud; rinforzi sulla Sardegna. Mari da mossi a molto mossi, fino ad agitati il Ligure occidentale e i mari intorno alla Sardegna.
 
 
LE PREVISIONI PER DOMANI
 
Giovedì cielo molto nuvoloso o coperto al Nord, con nubi meno compatte solo su coste liguri e Alto Adige e nuvole in parziale attenuazione nella seconda parte della giornata. Debole neve su Alpi occidentali, Cuneese, Appennino ligure, Prealpi lombarde e venete, a quote tra i 600 metri del Cuneese e dell’Appennino, ai 1000 metri di Lombardia e Veneto; qualche pioggia su Torinese, est Lombardia e Veneto. Nel pomeriggio precipitazioni quasi ovunque in esaurimento sulle regioni settentrionali.
Tempo instabile con rovesci e temporali su Lazio, Campania, Sicilia occidentale e Sardegna. Nel pomeriggio deboli fenomeni in estensione fino al medio Adriatico, alla Lucania e al centro-nord della Puglia, con neve sui rilievi appenninici del Centro oltre i 1200-1400 metri.  Più spazi di sereno nel settore ionico.
 
Temperature minime in rialzo al Nord, per lo più in calo altrove; massime in rialzo in Emilia Romagna e Toscana, per lo più stazionarie altrove.
Ventoso sul Tirreno, sulle coste laziali e in Sardegna per forti venti in rotazione antioraria intorno al centro della depressione, che sarà posizionato nel Tirreno centrale; venti moderati o forti di Tramontana in Liguria, in attenuazione di Bora nell’alto Adriatico. Venti più deboli altrove. Mossi o molto mossi i mari a ovest della Penisola.
 
 
LE PREVISIONI PER VENERDÌ
 
Tempo in deciso miglioramento al Nord, con cielo da poco a parzialmente nuvoloso. Nuvole e instabilità nelle altre regioni, con rovesci e temporali soprattutto pomeridiani, più probabili e localmente intensi su bassa Toscana, alto Lazio, Puglia e Isole; neve nell’Appennino centrale e meridionale e sui rilievi delle Isole a partire da 1300/1400 metri. In serata le precipitazioni insisteranno solo su Marche, Abruzzo, estremo Sud e Sicilia.
 
Temperature minime in calo al Nord; massime in aumento al Nord, dove si riportano nella media del periodo.
Venti in attenuazione. Ancora da mossi a molto mossi i mari di ponente.
 
 
 
È possibile consultare le previsioni nel dettaglio sul sito www.iconameteo.it.
Per chiarimenti e approfondimenti siamo a disposizione al numero 026602181, selezionando il tasto 1 “Produzione TV”. 

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Pantelleria, accorpate in una sola classe studenti di licei differenti. E’ protesta

Giada Zona

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L’intervista al Vicesindaco Adele Pineda

La notizia ha scosso i genitori che vedrebbero unire gli studenti iscritti all’indirizzo di Scienze Umane e quelli iscritti al Liceo Scientifico in una sola sezione da 28 alunni.

Dal che si è scaturita una protesta per il venir meno il diritto alla libera scelta del percorso scolastico, come previsto dall’articolo 34 della Costituzione e il D.Lgs. 297/1994, che sancisce il diritto a un’istruzione conforme alle inclinazioni personali e che non dovrebbe essere subordinato a logiche numeriche o a criteri di ottimizzazione.

Viene inoltre evidenziato che una classe affollata, con 28 studenti di cui tre con disabilità, viene considerata incompatibile con una didattica efficace, non rispettando anche i diritti degli studenti con disabilità.
Sul punto, la nota del Ministero della Pubblica Istruzione N. 25088/2023 e al D.P.R. 81/2009 afferma che le classi in presenza di disabilità devono essere formate al massimo da 20 alunni.
Per questo abbiamo chiesto al Vicesindaco Adele Pineda, con delega alla Cultura e ai Beni Archeologici, Storici e Monumentali, come siamo arrivati a questa situazione e che cosa possiamo aspettarci per i nostri studenti di Pantelleria.

Che cosa è successo? “La notizia è vera purtroppo. La scuola per quest’anno scolastico aveva chiesto per quest’anno l’istituzione di tre prime, due al liceo (scienze umane e scientifico) e una al tecnico, considerando le preferenze espresse dai genitori durante l’iscrizione. Quando è stato determinato l’organico di diritto, l’ufficio di Trapani ha accorpato invece tutti gli alunni in un’unica classe.

“La scuola ha chiesto di procedere allo sdoppiamento anche perché, nel frattempo, gli alunni che prima erano 25 poi diventati 28, dunque il numero era aumentato, ma purtroppo l’ufficio di Trapani ha risposto negativamente. Un accaduto che non ha considerato diverse questioni, soprattutto la presenza di tre studenti con disabilità che è incompatibile con una classe formata da tantissimi alunni. Inoltre l’iscrizione in un’unica classe non ha tenuto conto delle aspirazioni, dei talenti e delle richieste degli studenti e delle famiglie, obbligandoli ad un percorso che non è quello che hanno richiesto.”

Lei cosa ne pensa? “Personalmente ritengo che il diritto di scelta non possa e non debba essere messo in discussione. Ora si sta impedendo a molti studenti di frequentare la classe scelta e non vengono rispettati i diritti di studenti con disabilità. Le istituzioni devono essere più sensibili verso studenti che provengono da Pantelleria perché non dimentichiamo che gli studenti panteschi non hanno possibilità di iscriversi ad un istituto più vicino o spostarsi e ciò dovrebbe far riflettere ancora di più.”

“Sono fiduciosa, auspico che alla fine sarà trovata una soluzione per i nostri studenti.” 

Giada Zona

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Cronaca

Da Gaza a Lampedusa in moto d’acqua in 3: 12 ore di navigazione

Direttore

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La sconcertante e toccante storia di un papà di Gaza nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”

Tre giovani uomini da Gaza si sono diretti verso Lampedusa, a bordo di una moto d’acqua.

Un’impresa epocale: 300 km di Mediterraneo.
Poi intercettati a 20km da Lampedusa, vengono recuperati da una motovedetta Frontex che li fa sbarcare a Molo Favarolo.

I dettagli nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”, in una narrazione toccante e sconcertante

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Cultura

“Antiche voci di Pantelleria” il successo di una donna, di una lingua tra memoria e identità

Direttore

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Presentazione del libro di Angelina Rodo “Antiche voci di Pantelleria” tra curiosità, stupore e meraviglia

Nello spiegare il sottotitolo si manifesta già tutta l’essenza del piacevolissimo pomeriggio che si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria, lo scorso 29 agosto, in occasione della presentazione del libro di una straordinaria Angelina Rodo.

Una sala gremita ha accolto con grande interesse tutti gli interventi di una elegante, garbata ma al contempo energica insegnante di altri tempi, ma di grande attualità, che ha porto l’accento sull’importanza del dialetto, come identità di un popolo, sulla veracità di una cultura attraverso la lingua che si parla.
Tra i presenti, le istituzioni: Sindaco Fabrizio D’Ancona, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppa Spata, e l’Assessore Massimo Bonì, che hanno fatto gli onori di casa.

Con la complicità del moderatore Aurelio Mustacciuoli, il pomeriggio ha preso una piega oltre modo interessante e accattivante, anche per il pubblico dei giovani presenti e richiamati dall’argomento.

Nel libro, la sagace autrice, ha riportato non solo termini, specialmente quelli più desueti, ma anche espressioni, modi di dire. Sollecitando il pubblico, ha aperto un sipario molto simpatico e leggero, in cui i presenti si sono lanciati in quei motti ricordando i nonni trasmettitori di verità, proverbi e vita.

Manifestando la sua grande preparazione e la profondità delle ricerche compiute, le interviste per quest’opera, la Rodo, con il suo fare da nobildonna, ha messo in evidenza  le influenze linguistiche che fanno parte del nostro dialetto: fenici, arabi, normanni, francesi, spagnoli, ciascuno di questi popoli ha tracciato solchi determinanti per la formazione del “pantesco”,

Con riconoscenza verso l’autore, si è concluso l’evento citando Ignazio Buttitta: “Un populu. quannu ci arrubbanu a lingua. è persu pi sempri”.

L’importanza del dialetto è, come dicevamo, altissima e trasmetterlo ai giovani è un dovere affinchè mantengano l’identità del proprio sangue e delle origini e il libro “Antiche voci di Pantelleria” è tutto da leggere e rileggere e incorporare nella testa di ciascun pantesco.

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