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Lavoro

Mazara del Vallo, torna “Blue Sea Land”: il futuro del Mediterraneo e internalizzazione delle imprese

Redazione

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Quattro aree espositive e 40 convegni: l’edizione 2021 segna il ritorno “in presenza” dopo la pandemia

Per il decimo anno consecutivo torna a organizzarsi a Mazara del Vallo “Blue Sea Land”, la kermesse Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente che quest’anno si svolgerà dal 27 al 31 ottobre 2021. Quattro aree espositive, oltre 40 convegni, tavole rotonde, workshop e oltre 25 show cooking aperti al pubblico che animeranno il centro storico della città di Mazara del Vallo. Si tratta della prima edizione “in presenza” dopo il 2020, l’anno in cui si è diffusa la pandemia Covid-19 che ha interrotto lo svolgimento dal vivo dell’iniziativa. L’edizione 2020, infatti, si è interamente svolta online. Quest’anno, invece, “Blue Sea Land” torna con un’edizione mista (quella online sarà sulla piattaforma 2.0 Global Community Expo con accesso da www.bluesealand.org), dando ampio spazio agli eventi dal vivo. A organizzarla il Distretto della Pesca e della Crescita Blu “Cosvap”, Centro di competenza distrettuale e Osservatorio della pesca mediterranea, col sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Dipartimento degli Affari extraregionali della Presidenza della Regione Siciliana, Assessorati regionali dell’agricoltura (Dipartimento della pesca mediterranea), delle Attività produttive, del Turismo, sport e spettacolo, dell’Istruzione e della formazione professionale, dei Beni culturali e dell’identità siciliana, del Territorio e ambiente, della Salute, Agenzia per la Cooperazione allo sviluppo, Formez PA e del Comune di Mazara del Vallo. Per la sua valenza tecnico – scientifica e culturale, la manifestazione prevede la partecipazione di numerose ambasciate straniere, enti, distretti produttivi, associazioni. L’edizione di quest’anno è stata presentata stamattina presso la Presidenza della Regione (palazzo d’Orleans) a Palermo. A Mazara del Vallo si ritroveranno esponenti del mondo diplomatico, politico e accademico, delle istituzioni e delle imprese che discuteranno insieme sul tema centrale che fa da filo conduttore a tutta la kermesse: “Il Mediterraneo è uno: scelte sostenibili per la ripartenza”. «Il mare – spiega il Presidente del Distretto della pesca Nino Carlino – rappresenta un confine naturale delle comunità politiche, delle loro leggi e dei diritti e doveri che definiscono l’appartenenza a una cittadinanza ma anche via di scambio e spesso anche di controversie e prese di posizione di alcuni Paesi.

“Blue Sea Land” vuole essere un’occasione di confronto e dialogo proprio sul Mediterraneo con un respiro d’insieme grande e sereno». «Il governo Musumeci punta all’internazionalizzazione delle attività produttive, ecco perché sposa l’impegno e gli obiettivi di questo evento che torna a Mazara del Vallo dopo l’anno di pandemia che ha segnato l’emergenza sanitaria diventata poi emergenza economica», ha detto l’Assessore regionale alla Pesca Toni Scilla durante la conferenza stampa di stamattina. «Il tema che guiderà questa decima edizione – ha aggiunto l’assessore – è importante e strategico per la pesca e mette al centro il mar Mediterraneo offrendo occasioni di incontro e confronto fra il nostro settore della pesca e le tante delegazioni estere che hanno confermato la loro presenza durante le giornate di “Blue Sea Land”, occasione utile e propizia per stringere accordi bilaterali e commerciali, realizzare sinergie in grado di creare sviluppo economico vero oltre che garantire condizioni di sicurezza per le nostre marinerie».

Il Mediterraneo negli anni è stato un mare pescoso che ha rappresentato la ricchezza per la marineria di Mazara del Vallo; ma quale sarà il suo futuro? È a questo interrogativo che da Blue Sea Land si vuole dare una risposta certa e concreta, discutendo attorno alla sostenibilità che guarda allo stato di salute di questo bacino (una sessione di lavori sarà dedicata al recupero delle plastiche in mare, venerdì 29, dalle ore 16) e all’internazionalizzazione delle imprese come via di sviluppo praticabile. A Mazara del Vallo per l’occasione si sono dati appuntamento i portatori d’interesse della filiera produttiva della pesca siciliana e i soggetti istituzionali regionali preposti ad accompagnare e supportare le strategie produttive e di commercializzazione del pescato siciliano. Si parlerà di acquacoltura alla luce della nuova programmazione dei fondi europei ma anche dello sviluppo di un’economia blu a vantaggio delle comunità costiere e delle marinerie siciliane.

Il mega villaggio di “Blue Sea Land” sarà formato da 4 aree espositive che saranno allestite all’ex Collegio dei Gesuiti (piazza Plebiscito), in piazza della Repubblica, in piazza Mokarta e in piazza Santa Veneranda. Oltre 40 sono i convegni, tavole rotonde e workshop che si svolgeranno presso l’auditorium “Mario Caruso”, al teatro comunale “Garibaldi”, al Complesso monumentale “Filippo Corridoni”, presso la sala La Bruna (ex Collegio dei Gesuiti). Venticinque, invece, gli show cooking organizzati dall’Assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale, della pesca mediterranea – Dipartimento della Pesca mediterranea.

Si tratta di uno dei momenti più classici dell’evento. Chef e studenti si cimenteranno nella preparazione di un piatto della tradizione marinara, con protagonista il pescato locale. Così verrà promosso il patrimonio gastronomico del territorio attraverso la propria creatività, in un tripudio di cucina e sapori.

Economia

Pantelleria isola di terra e non di mare. Un progetto per aiutare il settore pesca

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Le condizioni favorevoli per il pescatore e l’avventore

Sin dalle origini di questa isola, l’uomo aveva intuito la sua vocazione agricola, mentre il comparto pesca, con meraviglia dei più, è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.

Una terra emersa da eruzioni vulcaniche, che fino al 1892 (data dell’ultimo episodio) ha cambiato aspetto, altitudine. La riva frastagliata, di difficile approdo da un mare troppo profondo già sotto costa. Senza parlare dei frequenti fenomeni tellurici cagionanti tsunami… Meglio stare a terra, una terra generosa, seppur arida.

Così si profila questa attitudine all’agricoltura per Pantelleria, mentre il comparto pesca è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Eppure questa isola una piccola realtà ittica è presente e resiste. Per aiutare e tutelare la quale si sarebbe pensato ad un progetto.

Il progetto: riqualificazione zona attracco pescatori e creazione ambienti per la conservazione e lavorazione del pesce

Si parla infatti di riqualificare l’area dedicata all’attracco delle barche dei Pescatori che è allocata subito dopo il cantiere di Esposito. Con una miglioria  che prevede pensiline, banchi per la vendita al dettaglio e anche un raccoglitore hight tech della spazzatura prodotta oltre che di quella casualmente raccolta con le reti in mare. quest’area delle pescherie di Pantelleria,  farci una pensilina, attacchi di luce e acqua corrente e quanto altro si potrebbe valutare importante.

Inoltre, nell’area del mattatoio dell’Arenella, si parla di fare un capannone per  i magazzini per  i pescatori per tenere tutte le loro cose.
I locali saranno corredati di frigorifero, abbattitore, più un laboratorio di trasformazione, nel quale i pescatori potranno anche cucinare: si pensi all’estate e al turista che va a comprare il pesce o addirittura già cotto professionalmente, evitando fritti in casa, con odori e pulizia annessi.

Da questo progetto esce un sistema di valorizzazione della pesca che passa attraverso la realizzazione di condizioni favorevoli per chi vuole fare il pescatore.
 
Il pescatore, in questo assetto prende il pesce, lo conserva e lo rivende a un prezzo diverso magari in un momento diverso. 

Questo disegno potrebbe rappresentare un incentivo anche per altre persone che desiderino avvicinarsi a questo lavoro che vede spesso aiuti dalla Regione Siciliana.

In questo  modo si ha la possibilità di:

  • posto da attracco per l’imbarcazione personale
  • si vendere anche il pesce sul posto
  • conservare o  lavorare, vendendo il prodotto finito
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Ambiente

Pantelleria, concorso per assunzione a tempo indeterminato: la graduatoria

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Ecco chi è passato

Concorso pubblico, pubblico, per titoli, integrato da una prova d’idoneità, finalizzato
all’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno di n.
5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatori dei Servizi Ecologici e
Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A posizione economica
ex A1), con riserva di n. 1 posto in favore dei Volontari delle Forze Armate e di n. 1
posto riservato ai Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale.

A conclusione delle operazioni della Commissione Giudicatrice inerenti al
concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di
“Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A
– p.e. ex A1), con le riserve previste in favore dei Volontari delle Forze Armate e dei Volontari
del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, sono risultati vincitori i seguenti
candidati:
 Franco Marco Aurelio;
 Maccotta Giuseppe;
 Di Gregorio Michele;
 Farina Stefano;
 Arbola Sandro (riservatario);

Risultano idonei altri n. 29 candidati e che non si applicherà alcuna riserva
assunzionale in favore dei Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, in
quanto nessuno dei candidati partecipanti è risultato idoneo.

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Attualità

Il tuo futuro nella Guardia Costiera – Al via concorso della Marina Militare: 800 posti per Capitanerie di Porto

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Partecipa al Concorso per Volontari in Ferma iniziale per la Marina Militare, 800 posti sono riservati al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
Scegli di far parte di

  • Soccorritori Marittimi, della Componente subacquea,
  • Componente aeromobili della Guardia costiera

o delle tante altre specialità che sono il cuore pulsante delle Capitanerie di porto.

 Affrettati! Hai tempo fino al 26 novembre 2025 per presentare la domanda
Candidati qui: Accedi al Portale Concorsi del Ministero della Difesa (necessari SPID/CIE/CNS).
Fai il primo passo per una carriera al servizio del Paese e del mare

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