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Sport

Marsala, Vito Bigione a soli 9 anni una promessa del karting

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Il piccolo Vito Bigione Jr. punta al titolo regionale e alla ribalta nazionale

 

 

Ha appena 9 anni e ha già dimostrato la stoffa del campione: si chiama Vito Bigione Jr. il piccolo talento orgoglio del karting della provincia di Trapani, l’ “enfant prodige” che nelle sue prime tre stagioni si è già messo in luce sia in ambito regionale che nazionale nonostante gareggi contro avversari di maggiore età. Reduce da tre convincenti prestazioni a Eraclea Minoa (AG), Melilli (SR) e Triscina (TP), dove ha conquistato tre vittorie di fila ed è sempre andato a podio nel Campionato Regionale ACI Sport Ottava Zona classe 60 Mini, Vito Bigione Jr. è attualmente secondo in classifica e con tre prove ancora da disputare insegue il titolo siciliano 2022. Parallelamente all’impegno regionale, nel 2022 ha già preso parte alla prima prova di Franciacorta (BS) del Campionato Italiano ACI Karting, dimostrando di poter competere ad armi pari con avversari di livello nazionale ed internazionale. Il giovanissimo Vito Bigione Jr., classe 2012, gareggia per le insegne del team “Vacirca Corse” (motorizzato BM Sport, motore TM Racing, telaio Kart Republic) guidato dal papà Francesco Bigione, ex pilota di kart e moto, che nel 2015 decide di appendere casco e tuta al chiodo per avviare il piccolo Vito alla carriera di pilota mettendolo al volante ad appena tre anni. Dopo un triennio di addestramento e raggiunti i sei anni, età minima per prendere parte alle competizioni ufficiali, è il momento del debutto e i risultati arrivano subito: il talento marsalese da metà campionato inizia ad andare a podio e vince il Campionato Karting Sicilia con 9 vittorie su 12 gare e chiude la stagione 2020 in seconda posizione nella classifica assoluta della classe 60 Entry Level del Campionato Regionale ACI Karting 2020 andando a punteggio pieno in tre prove già nella stagione d’esordio.

 

 

Vito Jr. si conferma nel 2021 con un terzo posto finale nella classe 60 Mini frutto di ben sette risultati a podio e numerosi piazzamenti a ridosso dei migliori, dimostrando nel salto di categoria un perfetto adattamento ai mezzi più veloci e ad avversari più ostici e numerosi, nonostante con i suoi 8 anni sia il più giovane in pista e si debba misurare con un’età media degli avversari di 12 anni.

 

Sempre nel 2021, con grandi sacrifici economici, papà Francesco decide di metterlo alla prova anche nel Campionato Italiano ACI Karting, la massima serie kartistica nazionale: il pilotino lilybetano prende il via a due prove tricolori, sui circuiti internazionali di Siena e Val Vibrata (TE), confermando le sue grandi doti e nessun timore al cospetto dei migliori kartisti italiani ed europei, chiudendo entrambe le prove nella top 10. «Siamo una famiglia… da corsa e sin da quando è nato Vito nel 2012 – racconta il patron del team, il papà Francesco Bigione – l’attesa per metterlo alla prova sul kart è stata tantissima. Talmente tanta che nel novembre del 2015 a soli 3 anni Vito inizia gli allenamenti sul kart apprendendo in modo fantastico. Da lì si capisce subito che può funzionare, che il sogno potrebbe realizzarsi! Infatti a soli sei anni debutta nel campionato regionale e da metà stagione inizia già a salire sul podio».

 

«Adesso che ha due stagioni alle spalle – prosegue Bigione senior – si può dire senza esagerare che Vito è un pilotino di tutto rispetto, di gran stile e tenacia e lo certifica il fatto che è già al vertice della classifica in campionato e sta dando il massimo per vincerlo e aggiungere al suo palmarès un’altra bellissima stagione». «Per questo – conclude il team manager – abbiamo deciso che con un pilota così in forma possiamo riprendere parte al Campionato Italiano 2022, sapendo di poter mostrare le sue grandi doti che già sono state notate anche dalla stampa specializzata nazionale. Ovviamente le spese si raddoppieranno se non triplicheranno perché seguire due campionati nella stessa annata risulta molto impegnativo a livello economico. Per questo motivo ci stiamo rivolgendo alle migliori aziende del nostro territorio per avere un supporto sponsoristico. Il ritorno di immagine per un’azienda che prende parte ad eventi di rilevanza nazionale insieme ai nostri sforzi ed al talento innegabile di Vito Jr. possono creare un mix vincente sia sportivo che economico. Noi ce la stiamo mettendo tutta per poter arrivare più in alto possibile e ci stiamo riuscendo».

 

 

Il calendario delle prossime gare del Campionato Italiano ACI Karting 2022 prevede gli appuntamenti di Castelletto di Branduzzo (PV) 21-24 luglio, Sarno (SA) 25-28 agosto, Val Vibrata (TE) 22-25 settembre, Battipaglia (SA) 14-16 ottobre.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

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Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

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Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

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Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

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Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

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Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

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