Ambiente
Mare d’@Mare, ieri al II appuntamento del Rotary Club di Pantelleria: l’amore per il mare nelle scuole
Si è tenuto ieri pomeriggio il secondo appuntamento del workshop Mare d’@Mare, organizzato dal Rotary Club di Pantelleria, presso il Castello Medievale.
Presidente Rotary Pantelleria Massimo Chiarot e Prefetto Rotary Enza Pavia
A dare i saluti istituzionali, il presidente del consesso, Massimo Chiarot che ha spiegato come la sua passione per il mare lo abbia spinto a sostenere il tema dell’elemento vitale per Pantelleria e l’umanità.
Gli incontri erano entrambi dedicati al compianto ricercatore palermitano Sebastiano Tusa che ha lasciato sull’isola una grande eredità: le scoperte archeologiche subacquee di pregio straordinario.
Sempre per questi è stato pensato e realizzato il logo del workshop, dove il cavalluccio marino è rappresentato dalle cifre “S” e “T”.
La sensibilità verso il nostro mare è il succo principale anche del convegno di ieri, moderato dalla giornalista attenta e sagace Giovanna Ferlucci della testata Pantelleria.com, che ha introdotto l’intervento di Patrizio Scarpellini, direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Patrizio Scarpellini
Il professore ligure ha spiegato le regole che vigono sull’area marina protetta, riconosciuta dal 2015, e la necessità di una programmazione legislativa ben precisa, per una miglior tutela sia dell’ambiente marino sia dell’economia locale.
Su questo punto è stata ferma anche la posizione del Presidente del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, che ha aggiunto l’importanza di un lavoro sinergico tra Stato, istituzioni locali e cittadini.
Il presidente del Parco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele
Come ha ribadito il Sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo, quest’ultimo aspetto dell’area protetta concederebbe in maniera esclusiva la pesca agli operatori locali, impedendo intromissioni forestiere. L”intera camoagna politica del primo cittadino è stata basata sull’ambiente a partire dal sostenere la campagna “plastic free” ma anche “Ripuliamo Pantelleria”, che si svolgerà domani, 22 settembre.
Sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo
Il rispetto dell’ambiente e, dunque per il mare, saranno i temi conduttori del progetto Veleggiare nell’Orma, che sarà introdotto nelle scuole, per instillare ad iniziare dai cittadini più piccoli la cura e l’amore per il territorio pantesco, ma anche per la sua storia e tradizioni.
Qui, il Sindaco ha coinvolto ad intervenire l’armatore di lance pantesche, Roberto Greco.
Roberto Greco
Il noto farmacista, appassionato di quelle vele che da oltre 50 anni rappresentano l’attività marinara più importante dell’isola, ha spiegato la “mirabilia” delle imbarcazioni tipiche e l’importanza di far tornare in auge una tradizione così speciale.
Il workshop si è concluso con la consegna da parte dell’artista pantesco, Nino Raso, di una sua opera che rappresenta la ruota simbolo del Rotary.
Da una idea del vicepresidente della compagine pantesca, Giovanni Palermo, l’istallazione è stata realizzata con brandelli di barche dei migranti, sapientemente assemblati, (l’approfondimento nel successivo articolo dedicato).
A fine consesso, i saluti istituzionali del Governatore del Rotary Club dei distretti di Sicilia e Malta, Alfio Di Costa.

Il lavoro svolto a Pantelleria ha richiamato i rotariani dal Nord Italia ed Europa per cui si è assistito alla cerimonia di consegna dei gagliardetti.
Di Costa si compiaceva della capacità della compagine di Pantelleria di creare rete e condivisione e di essere tornato su una “isola dove si respira l’amore.”
Ambiente
Pantelleria, variazione calendario raccolta rifiuti
Come da avviso pubblico, il Comune di Pantelleria comunica una variazione del calendario di raccolta rifiuti

Ambiente
Ambiente, via libera ai cani al guinzaglio nelle aree naturali protette
I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.
«L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura».
Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.
Ambiente
Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale
Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.
Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio
fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata
nel 2018.
Un po’ di storia
Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia
l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un
risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale
tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta
ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo
tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con
la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle
ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche
nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali
e personali di ognuno di noi.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
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