Cultura
Le patate, tutti le mangiamo ma non tutti sappiamo le loro proprietà

Proprietà e valori nutrizionali delle patate
Alla scoperta di benefici e valori nutrizionali di questo versatile alimento
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
Le patate, originarie del Sud America, sono diventate un alimento fondamentale in molte cucine del mondo grazie alla loro versatilità e ai benefici nutrizionali. Sono una fonte ricca di carboidrati, principalmente amido, che fornisce energia al nostro corpo. Contengono anche vitamine come la C e il complesso B, utili per il metabolismo e la protezione del sistema immunitario. Oltre ai carboidrati, le patate apportano una buona dose di fibre, che favoriscono la digestione e la sensazione di sazietà. Sorprendentemente, nonostante la loro consistenza, sono composte per circa l’80% d’acqua, contribuendo all’idratazione. Contengono anche minerali come il potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna. Tuttavia, è importante consumarle in modo equilibrato e nella giusta preparazione, evitando fritture eccessive o condimenti grassi, per trarne tutti i benefici senza appesantire il bilancio calorico.
Scopriamo quindi, in dettaglio, quali sono benefici, proprietà ed eventuali controindicazioni di questo alimento, tante curiosità e info utili.
Cosa sono le patate
Le patate, scientificamente note come Solanum tuberosum, appartengono alla famiglia delle Solanaceae, la stessa di pomodori, peperoni e melanzane. Questo ortaggio è in realtà un tubero, cioè un organo sotterraneo modificato utilizzato dalla pianta per immagazzinare nutrienti. Non sono classificate come verdura nel senso tradizionale (parti aeree delle piante, come foglie, fiori o steli).
La pianta cresce ottimamente in zone temperate, con un clima non troppo caldo e sufficientemente umido. Richiede un terreno ben drenato per prevenire il marciume dei tuberi. In genere, dalla semina al raccolto, la patata necessita di circa 70-120 giorni, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche.
La pianta ha steli verdi eretti e foglie composte. In estate, produce fiori che possono variare dal bianco al viola. Sebbene la parte aerea della pianta muoia in autunno, i tuberi rimangono nel terreno e possono essere raccolti.
Originaria del Sud America, in particolare della regione andina, la patata è stata introdotta in Europa nel XVI secolo. Oggi, grazie alla sua adattabilità e al valore nutrizionale, è coltivata in quasi ogni parte del mondo. Tuttavia, è fondamentale ricordare che solo i tuberi sono edibili: altre parti della pianta, come i germogli, possono essere tossici se ingeriti.
Le patate germogliate fanno male?
Le patate germogliate possono essere nocive se consumate. I germogli contengono solanina, una sostanza tossica che può causare nausea, vomito e disturbi neurologici se ingerita in grandi quantità. È consigliabile rimuovere i germogli e le parti verdi prima del consumo. Se una patata è eccessivamente germogliata o verde, è meglio scartarla.
Proprietà e benefici delle patate
Le patate sono un alimento fondamentale in molte culture grazie ai loro benefici e proprietà nutritive. Ecco alcune delle loro principali qualità:
Fonte di energia: sono una ricca fonte di carboidrati, in particolare di amido, che fornisce energia al corpo;
Vitamine: contengono vitamina C, che ha proprietà antiossidanti e contribuisce al benessere del sistema immunitario, e vitamine del gruppo B, che supportano il metabolismo e la salute del sistema nervoso;
Minerali: sono una buona fonte di potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna e svolge un ruolo fondamentale nella contrazione muscolare;
Fibre: offrono una buona dose di fibre, che favoriscono la digestione, aiutano a mantenere regolare l’intestino e possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari;
Bassa in calorie: una patata media ha circa 110 calorie e contiene zero grassi, colesterolo o sodio, rendendola un’opzione nutritiva per la dieta;
Antiossidanti: quelle di colore viola o blu contengono antocianine, potenti antiossidanti che possono offrire benefici alla salute;
Idratazione: sono composte per circa l’80% d’acqua, aiutando nell’idratazione.
Si tenga presente che il metodo di cottura influisce sul valore nutrizionale delle patate. Ad esempio, friggerle può aumentare significativamente il loro contenuto calorico e di grassi. Per massimizzare i benefici, è meglio cucinarle con metodi come la bollitura, la cottura al forno o al vapore.
Le controindicazioni
Anche se le patate sono generalmente considerate un alimento sicuro e nutriente per la maggior parte delle persone, ci sono alcune potenziali controindicazioni da tenere a mente:
Solanina: possono accumulare solanina, una sostanza tossica, specialmente quando vengono esposte alla luce e iniziano a germogliare o diventano verdi. La solanina può causare sintomi come nausea, diarrea, vomito e crampi allo stomaco;
Carboidrati: sono ricche di carboidrati e potrebbero non essere l’opzione ideale per chi segue una dieta a basso contenuto di carboidrati o per diabetici che cercano di gestire i livelli di zuccheri nel sangue;
Allergie: anche se è un caso raro, alcune persone possono essere allergiche alle patate. I sintomi possono variare da lievi irritazioni cutanee a gravi reazioni anafilattiche;
Contenuto calorico: sebbene siano naturalmente a basso contenuto calorico, il modo in cui vengono preparate può aumentare notevolmente il loro apporto. Le patate fritte, ad esempio, contengono più calorie e grassi rispetto alle patate bollite o al forno;
Bloccanti dell’enzima: crude contengono inibitori enzimatici, che possono interferire con la digestione. Tuttavia, questi inibitori sono generalmente inattivati con la cottura.
Interazione con farmaci: le persone che assumono farmaci beta-bloccanti (usati per abbassare la pressione sanguigna) dovrebbero monitorare l’assunzione di cibi ad alto contenuto di potassio come le patate, in quanto un eccesso di potassio può essere dannoso se i reni non sono in grado di eliminarlo adeguatamente.
Nella maggior parte dei casi, consumare patate come parte di una dieta equilibrata non dovrebbe causare problemi, ma è sempre importante prestare attenzione a possibili controindicazioni o reazioni individuali.
Valori nutrizionali, calorie e indice glicemico
Le patate sono un alimento energetico grazie al loro alto contenuto di carboidrati. I valori nutrizionali possono variare in base alla varietà e al metodo di coltivazione, ma in generale, per 100 grammi di patate crude, possiamo avere i seguenti valori:
Calorie: circa 77 kcal
Proteine: circa 2 g
Carboidrati: circa 17,5 g
Fibre: circa 2,2 g
Grassi: meno di 0,1 g
Per quanto riguarda le patate bollite o lesse, (senza aggiunta di sale o altri condimenti), per 100 grammi, i valori sono:
Calorie: circa 87 kcal
Proteine: circa 1,9 g
Carboidrati: circa 20 g
L’indice glicemico può variare notevolmente in base al tipo di patata, al metodo di cottura e al grado di maturazione. Tuttavia, tendono ad avere un indice glicemico medio-alto. Per esempio:
Bollite: l’indice glicemico può variare da 50 a 90 (medio-alto)
Al forno: può essere anche superiore a 90 (alto)
Fritte: tende ad essere molto alto.
Va notato che l’indice glicemico è solo un indicatore di quanto velocemente un alimento può aumentare i livelli di zuccheri nel sangue. La risposta glicemica individuale può variare in base a molti fattori.
Gli usi in cucina, per ogni varietà diversi utilizzi
Le patate sono estremamente versatili in cucina e, a seconda della varietà, hanno diverse texture e tempi di cottura. Ecco come si possono sfruttare i diversi tipi in cucina:
Patate a pasta gialla: hanno una consistenza cremosa e mantengono la forma anche dopo la cottura. Sono perfette per preparare purè, gnocchi o torte di patate. Anche semplicemente lessate e condite con olio e sale, risultano deliziose;
Patate a pasta bianca: hanno una texture leggermente più granulosa rispetto alle patate gialle. Sono ideali per fritture, come le patate fritte o chips, grazie alla loro capacità di diventare croccanti esternamente mantenendo una consistenza morbida all’interno;
Patate rosse: con la loro pelle sottile e rossa, sono spesso utilizzate in insalate o piatti al forno. Mantengono la loro forma durante la cottura, rendendole ideali per stufati o arrosti;
Patate viola o blu: hanno un sapore terroso e una colorazione unica. Sono fantastiche lessate, al forno o in purè, dove la loro tonalità può offrire un tocco di colore sorprendente ai piatti;
Patate novelle o prime: hanno una pelle sottile e una consistenza tenera. Sono deliziose quando vengono arrostite con erbe e oli aromatici o cucinate in umido in stufati leggeri;
Patate farinose: contengono un alto contenuto di amido e tendono a sfaldarsi quando vengono cotte. Sono l’ideale per il purè di patate o per piatti al forno come il gratin.
Cultura
Tutti al Mare. Oggi si parla di venti con il Comandante Stefano

Come memorizzare il nome di tutti i venti in pochi secondi e non dimenticarli più
Da oggi, Il Giornale di Pantelleria, offrirà nuovi contenuti relativi al mare e alla navigazione, con l’aiuto prezioso di un ospite speciale: il Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta.
Come approccio iniziale, chiameremo questa rubrica Tutti al Mare.
Si parlerà di navigazione sicura, di venti, di pesci e quanto altro si desideri approfondire per vivere il mare con consapevolezza e, quindi, maggior piacere.
Oggi iniziamo con una delle lezioni base della nautica: conoscere i venti.
Il nostro Comandante, come promette, in trenta secondi ci illustra perfettamente e in modo indimenticabile la Rosa dei Venti.
In 30 secondi ti faccio ricordare per sempre i nomi di tutti i venti principali.
I nomi dei venti sono stati dati più o meno all’epoca dell’impero romano, quando praticamente il Mediterraneo era considerato il centro del mondo, il centro dell’universo.
I nomi dei venti facevano riferimento a un punto, posto più o meno al centro del Mediterraneo, come l’isola di Zante.
- A nord abbiamo i monti, da cui la Tramontana.
- A nord-est abbiamo la Grecia, da cui il vento di Grecale.
- A est tutte le mattine si leva il sole, per cui il vento di Levante.
- Circa sud-est abbiamo la Siria, da cui lo Scirocco.
- A sud abbiamo l’Ostro, o Mezzogiorno.
- Dalla Libia il Libeggio,
- da ovest, dove si depone il sole, avremo il Ponente.
- A nord-ovest abbiamo Roma, città maestra, da cui Maestrale.
Per questo e altre curiosità sul mondo marino seguite il nostro Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta, anche su TikTok
Cultura
Antiche Voci di Pantelleria: vocaboli, grammatica, espressioni e origini del dialetto a cura di Angelina Rodo

Antiche Voci di Pantelleria: Vocaboli, grammatica, espressioni e origini del dialetto di Pantelleria – 11 luglio 2025
di Angelina Rodo, autrice del vocabolario è una nota e ammirata penna pantesca.
Nel titolo di questo articolo abbiamo scritto “a cura” che non è “accura”, che significa “attenzione”. Ma forse, involontariamente, l’attenzione vogliamo concentrarla su questa uscita letteraria, che viene così descritta:
Documento storico, attestante il linguaggio stanziatosi nel tempo in un’aria circoscritta, il dialetto ha la sua dignità, la sua storia e non va considerato inferiore alla lingua nazionale.
Senza dubbio l’obbligo della frequenza scolastica ha concorso alla diffusione della lingua italiana ed i mass media hanno sempre più offerto un modello di lingua a danno del dialetto, specie di quello parlato dalle persone avanti negli anni.
Ne consegue la necessità di una ricerca accurata del dialetto, in questo caso, pantesco al fine di conservare la terminologia e gli elementi grammaticali a favore delle generazioni future e dei giovani di oggi ai quali va ricordato che sul dialetto si basa la storia della gens a cui appartengono.
Non si deve però intendere che il presente lavoro dia spazio ad un arido elenco alfabetico di vocaboli; non un dizionario, ma uno studio sulla etimologia dei termini dialettali inseriti nel contesto di ciascuna età storica dell’Isola che ha registrato un susseguirsi di stanziamenti di etnie. Un ampio spazio è riservato all’analisi degli elementi grammaticali del vernacolo in oggetto.
Va tenuto presente che nel vernacolo, come in tutti i linguaggi, si verifica la diastratia, in quanto il modo di esprimersi varia secondo l’estrazione sociale, l’età e l’ambiente dell’individuo. È da sottolineare che tra le contrade di Kamma, Tracino, Scauri, Rekale e il capoluogo si notano delle differenze linguistiche lessicali e fonetiche nelle persone molto anziane. Ciò è da attribuire all’isolamento in cui versavano fino ai primi decenni del 900 le contrade per la mancanza di una rete stradale e di mezzi di trasporto che le collegassero con il capoluogo.
Nel capoluogo, la cui società si presentava eterogenea, i modi espressivi subivano l’apporto linguistico degli esiliati politici, dei coatti e dei capitani dei velieri nonché dei forestieri presenti nell’Isola per la costruzione dell’aeroporto e dei militari nel periodo del secondo conflitto mondiale.
È evidente che la terminologia del “centro” risulta meno arcaica di quella del “contado”.
La differenza più evidente fra il dialetto del capoluogo e quello della campagna consiste nella pronuncia del suono, per cui nel capoluogo la chiave è chiavi, nel resto dell’Isola ciavi, çiavi.
Di influenza araba l’accostamento di nome + nome come erba ventu (erba parietaria); tallarita notti (pipistrello) oppure la ripetizione della stessa parola come guardagguarda (con molta attenzione); strincistrinci (alla fine); favifavi (rigonfiamento della pelle provocato dalle fave) kiffikiffi (dello stesso carattere).
Non sempre la scrittura riesce a dare il suono esatto specie se il vocabolo è pronunciato dai non siciliani. E’ difficile, infatti, pronunciare esattamente il nesso consonantico ddu (pronuncia ddru), il nesso kh che si pronuncia con la c aspirata come in toscana mentre la c con la cediglia come se davanti ci fosse la s.
Nella dizione di alcuni vocaboli è importante l’accento, perchè se si sbaglia, il vocabolo cambia di significato.
Quale la differenza fra cònsolo e consòlo? Fra cùccia e cuccìa?
Cònsolo è l’arnese da pesca, consòlo è l’insieme di pietanze che si portava a chi era morto un esponente della famiglia. Cùccia è il comando che si da al cane; Cuccìa il dolce che si prepara per Santa Lucia.
Caratteristica del dialetto pantesco è l’assenza di una particolare cadenza.
Nel lavoro uno spazio è dedicato, infine, a particolari modi di dire e alle espressioni dei nostri avi che vanno ricordati perché, come recita Ignazio Buttitta: “un populu… quannu ci arrobbanu a lingua/aduttata di patri/è persu pi sempri…”
Il testo è acquistabile su Amazon da cui abbiamo tratto la descrizione
Spettacolo
Pantelleria, nella “Notte dei Talenti” vince la gioventù pantesca

Ieri sera, 11 luglio 2025, presso il Cineteatro di Scauri, a partire dalle 21,30,si è dato il via alla “Notte dei Talenti“, serata conclusiva del Media Green Art Festival 2025.
Si tratta di un prolungamento spontaneo del Media Art Festival, evento annualmente riproposto sull’isola tra il 2000 e il 2005.
Direttamente connesso ai temi dell’ambiente e della comunità resi visibili attraverso
l’arte, il Festival si è snodato aderendo ad un programma che ha previsto proiezioni,
premi per i cortometraggi e spazi indirizzati ai giovani talenti dell’isola, che hanno
saputo ascoltare le loro passioni per tracciare un percorso esistenziale in stretto
rapporto con le proprie emozioni.
E’ così che la giovane coppia di presentatori ha esordito, per definire la serata
conclusiva di un Festival sostenuto dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria in
piena condivisione di intenti tra cinema, arte, musica e sostenibilità, allo scopo di
corrispondere il giusto valore al territorio, promuovendo innovazione e inclusione:
“Siamo qui a Pantelleria, ma realmente, durante questa settimana, siamo stati un
po’ ovunque: nelle storie proposte dal cinema, nelle storie cantate, nelle attività
vissute su quest’isola. Ricordando il Media Art Festival dei primi anni Duemila,
riportato oggi in chiave moderna, sostenibile, green, questa serata è come un
abbraccio conclusivo per tutti quelli che ci sono stati e che ci hanno accompagnato
in questo cammino, anche a livello progettuale. La ‘Notte dei Talenti’ è il nostro
modo di dire ‘Grazie a tutti voi’, a chi ha fatto di questo sogno collettivo una realtà
condivisa…Per i giovani talenti, il MEGAF ha rappresentato un’avventura, un modo
per di –mostrare che quest’isola non è impossibile”.
Il festival è soprattutto stata una contingenza per ‘capire che,
se ci sono delle barriere, i giovani panteschi non si arrendono: le superano e
vincono!’.
I nostri giovani panteschi, sorretti soprattutto dalla fecondità di “Astarte”, la Grande
Madre fenicia dai mille volti, sono forti e determinati come il carattere deciso di
Pantelleria, isola ‘faticosa’, ma dal cuore delicato e flessibile che tutto permette col
suo ineguagliabile espressionismo.
Franca Zona
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