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Ambiente

Lampedusa, l’ambientalista Colnaghi alla coperta dei serpenti dell’isola

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L’ambientalista Sebastian Colnaghi alla scoperta dei serpenti di Lampedusa Tra natura e tutela del territorio

9 ottobre 2023 L’ambientalista ed esploratore Sebastian Colnaghi si è recato recentemente sull’isola di Lampedusa, al largo delle coste italiane, alla ricerca di due particolari specie di serpenti, il Colubro lacertino orientale (Malpolon insignitus) e il Colubro dal cappuccio (Macroprotodon cucullatus). Lampedusa, rinomata per le sue incantevoli spiagge e le acque trasparenti, si è rivelata rifugio perfetto per una varietà di specie animali, tra cui due specie di serpenti affascinanti e spesso misconosciuti. Sebastian Colnaghi ha dedicato appieno il suo tempo e la sua passione nella ricerca di questi rettili diffondendo la consapevolezza e l’importanza della conservazione della fauna selvatica. “In questo mio ultimo viaggio – spiega Sebastian Colnaghi – ho studiato attentamente gli habitat locali esplorando le aree naturali nella speranza di avvistare e documentare le due specie di serpenti che vivono sull’isola.

Attraverso pazienza e determinazione sono riuscito ad osservare due esemplari di Colubro lacertino orientale (colubride opistoglifo e velenoso ma dal veleno non letale per l’uomo). È una specie che può raggiungere una lunghezza totale di 176,1 cm ed in Italia è presente soltanto sull’isola di Lampedusa. Nel resto del mondo è invece rinvenibile nel Marocco orientale, nel nord Africa, in Giordania, in Iraq, in Iran orientale e, più a nord, nel Caucaso orientale fino a comprendere la Turchia, la Grecia e i Balcani fino in Croazia. Un predatore supremo nella sua nicchia ecologica.

La sua presenza rappresenta una testimonianza della biodiversità dell’isola e dell’ecosistema marino circostante”. “Di notte invece – prosegue l’ambientalista – ci siamo messi alla ricerca del Colubro dal cappuccio, anch’esso opistoglifo e velenoso ma non pericoloso per l’uomo sia per la bassa tossicità del veleno sia per le piccole dimensioni della bocca. È prevalentemente crepuscolare e notturno. Inizia, infatti, la sua caccia al crepuscolo. Ho avuto la fortuna di poterne osservare due esemplari. Questa specie è nota per la sua caratteristica forma a cappuccio sulla testa. È un serpente dalle dimensioni modeste che può raggiungere i 52,8 cm di lunghezza, si nutre prevalentemente di gechi, gongili ed anche di piccoli artropodi terricoli come insetti, chilopodi e aracnidi.

In Italia è una specie vulnerabile che richiede particolare protezione essendo presente solo sull’isola di Lampedusa dove si ritiene possa essere arrivata durante le regressioni marine

pleistoceniche. La sua area comprende il Sahara occidentale, Israele, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto e le Isole Baleari (Maiorca e Minorca). La sua presenza è un segno di un ambiente equilibrato e sano”. “Al termine di questo viaggio – conclude Colnaghi – ho avuto l’opportunità di interagire con gli abitanti del posto condividendo la mia passione per la conservazione della fauna selvatica e discutendo l’importanza di preservare gli habitat naturali per garantire la sopravvivenza di queste e altre specie. Ho espresso profonda gratitudine alla comunità locale e alle autorità per il loro sostegno e la loro apertura nel condividere conoscenze sulle specie che vivono sull’isola e sugli sforzi per proteggere l’ambiente naturale”. Sebastian Colnaghi è impegnato da qualche anno nel documentare la bellezza del mondo naturale e nell’ispirarne la conservazione. Attraverso i suoi viaggi e spedizioni cerca di connettersi con diverse culture e ambienti avendo sempre cura di rispettare e proteggere gli habitat naturali e le specie animali.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Marettimo, scarico liquami di fogna del 1° maggio. Cons. Sammartano “Scempio ambientale”

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“Marettimo, scarico liquami di fogna del 1° maggio: uno scempio ambientale a danno dei cittadini e del territorio, Sindaco Forgione e Vicesindaco Galuppo, con delega all’ambiente, intervengano con estrema urgenza.

Il Consigliere Comunale Francesco Sammartano interviene sulla tracimazione di liquami dai tombini, poi riversatisi in mare, nei pressi dell’imbarcadero degli aliscafi di Marettimo, documentato con foto, video e post da cittadini durante la pioggia del 1° maggio.
Un vero e proprio scempio ambientale, peraltro all’interno di un’area marina protetta, ma anche un disservizio non più tollerabile per i cittadini e i turisti, non solo per il disgustoso fiume di liquami di fogna di cui sono costretti a imbrattarsi le scarpe mentre percorrono a piedi la zona, ma anche per il vomitevole odore che tutto questo provoca, specialmente con l’arrivo del caldo.
Alle denunce di associazioni e cittadini, non sono seguiti interventi risolutivi da parte dell’Amministrazione comunale che in una recente riunione della commissione consiliare lavori pubblici ha precisato che i lavori per la realizzazione del depuratore, finanziati con i soldi del PNRR, inizieranno  nel 2025.
Tale attesa, però, non è compatibile con la gravità della problematica, considerando che si tratta di un comune che incassa 1,5 milioni di euro da investire anche nel decoro urbano e nella tutela ambientale, infine, non è nemmeno possibile augurarsi che non piova mai o che non ci siano troppo visitatori!
Sono pertanto necessari interventi urgenti per preservare la natura dei luoghi e la salute dei cittadini e turisti.
Favignana, 3 maggio 2024
F.to 
Il Consigliere Comunale
Francesco Sammartano”.

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Ambiente

Pantelleria – Parco, misure antincendio: divieti e obblighi a tutela del territorio

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L’ordinanza sindacale estende la stagione antincendio dal 15 maggio al 31 ottobre

 

Il Comune di Pantelleria, in accordo e in collaborazione con il Parco Nazionale e tutti gli Enti Preposti, ha emanato un’ordinanza sindacale che adotta ulteriori misure preventive e prolunga la “stagione antincendio boschivo” rispetto agli anni precedenti.

Il dispositivo ordina ai proprietari (o possessori/detentori a qualsiasi titolo) di aree libere all’interno o all’esterno del centro abitato, di terreni boschivi, agricoli e non, entro la data del 14 maggio di ogni anno, al diserbo ed alla pulizia dell’area da qualsiasi materiale o rifiuto infiammabile, alla realizzazione di adeguate piste taglia-fuoco e alla rimozione di ogni elemento e condizione che rappresenti un pericolo per l’igiene e la pubblica incolumità.

In caso di incendio è obbligatoria la segnalazione al Corpo Forestale della Regione Siciliana al numero 1515 o al numero 115 del Corpo dei Vigili del Fuoco.

Tutti gli enti e le persone fisiche e giuridiche detentori a qualsiasi titolo di boschi o terreni pubblici devono procedere entro il 14 maggio di ogni anno al decespugliamento e alla rimozione di vegetazione, erbacce, arbusti e rifiuti lungo le strade e i sentieri di accesso alle aree protette, rispettando le norme vigenti, compreso il Codice della Strada.

Dal 15 maggio al 31 ottobre, periodo di massimo rischio, è vietato:

 

·   Accendere fuochi di ogni genere;

·   bruciare residui vegetali agricoli e forestali;

·   far brillare mine o usare esplosivi;

·   usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;

·   usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace (eccetto quelli autorizzati per i lavori forestali e non in contrasto con le PMPF ed altre norme vigenti);

·   fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato di incendio;

·   esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio o altre attività simili;

·   transitare o sostare con autoveicoli su strade non asfaltate all’interno di aree boscate, eccetto per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali, nel rispetto delle norme vigenti.

 

Gli organi di polizia, conformemente alle disposizioni dei rispettivi Comandi e degli Enti territoriali preposti, sono incaricati di vigilare attentamente sull’osservanza dell’ordinanza, oltre a far rispettare tutte le leggi e i regolamenti relativi agli incendi boschivi, perseguendo i trasgressori secondo quanto previsto dalla legge. Ulteriori dettagli sono disponibili all’interno dell’ordinanza sindacale n. 40 del 12/04/2024.

 

La prevenzione degli incendi e la tutela del patrimonio boschivo sull’isola di Pantelleria sono essenziali per proteggere l’ambiente, garantire la sostenibilità delle risorse naturali, promuovere lo sviluppo economico e sociale e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici. La difesa delle aree naturali è un impegno e una responsabilità condivisa che coinvolge tutta la comunità. Ecco perché è fondamentale che ogni individuo, istituzione e organizzazione assuma un ruolo attivo nella protezione e nella conservazione del territorio.

Per l’ordinanza da scaricare: Pantelleria, nuova ordinanza prevenzione incendi. Da quando scatta divieto fuochi

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Ambiente

Pantelleria, interruzione energia elettrica l’8 maggio. Ecco dove

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La società SMEDE, tramite avviso pubblico, rende noto che nella giornata di mercoledì 8 2024, il servizio di erogazione di energia elettrica sarà interrotto a Madonna delle Grazie

Di seguito lo screen dell’ avviso

Seconda giornata di distacco di energia elettrica

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