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Comunità

Lampedusa Isola di Pace. Inaugurata la scultura “Insieme” donata dallo scultore Oliveri e da Re d’Italia Art

Redazione

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Si è tenuta oggi a Lampedusa, in piazza Castello, la cerimonia di inaugurazione dell’opera “Insieme”: la scultura in bronzo, realizzata dall’artista milanese Lucio Oliveri, è stata donata alla comunità di Lampedusa e Linosa da Re d’ Italia Art – società internazionale per il collezionismo e l’editoria d’arte”.
Anche questo appuntamento rientra nel programma di “Lampedusa, isola di pace”, evento organizzato dall’amministrazione comunale nei giorni 28, 29 e 30 aprile.
Insieme con il sindaco di #Lampedusa e #Linosa #TotòMartello, i cittadini e le autorità locali erano presenti alla cerimonia l’artista Lucio Oliveri, il presidente di “Re d’Italia Art” Marco Giordano e la coordinatrice del progetto Marzia Perotta.
L’opera, che con il basamento arriva ad un’altezza totale di circa cinque metri, rappresenta due mani, una di un adulto e l’altra di un bimbo, che si tengono tra loro.
“La scultura si ispira ad un gesto di solidarietà, di aiuto, che può avvenire tra un adulto ed un bambino come tra chi è più forte e sta aiutando qualcuno un difficoltà”, ha detto l’artista Lucio Oliveri.
“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa – ha detto il presidente di Re d’Italia Art – la pace si costruisce anche con l’arte, siamo felici di aver donato un tassello al percorso di Lampedusa”.
“Donare quest’opera alla comunità dell’isola significa anche riconoscere il grande impegno che Lampedusa da anni porta avanti sul fronte umanitario”, ha detto Marzia Perotta, coordinatrice del progetto.
“Nel titolo di questa scultura, chiamata ‘Insieme’, c’è lo spirito che muove il percorso di pace che Lampedusa ha voluto avviare”, ha detto il sindaco Totò Martello. “A nome della mia comunità ha concluso – ringrazio il maestro Oliveri e Re d’italia Art per averci donato questa preziosa scultura carica di significato. Rigrazio quanti hanno reso possibile questo evento e ringrazio i componenti della nostra banda musicale che con la loro musica ed il loro entusiasmo hanno reso ancora più bello e intenso questo appuntamento”.

Cultura

“Antiche voci di Pantelleria” il successo di una donna, di una lingua tra memoria e identità

Direttore

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Presentazione del libro di Angelina Rodo “Antiche voci di Pantelleria” tra curiosità, stupore e meraviglia

Nello spiegare il sottotitolo si manifesta già tutta l’essenza del piacevolissimo pomeriggio che si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria, lo scorso 29 agosto, in occasione della presentazione del libro di una straordinaria Angelina Rodo.

Una sala gremita ha accolto con grande interesse tutti gli interventi di una elegante, garbata ma al contempo energica insegnante di altri tempi, ma di grande attualità, che ha porto l’accento sull’importanza del dialetto, come identità di un popolo, sulla veracità di una cultura attraverso la lingua che si parla.
Tra i presenti, le istituzioni: Sindaco Fabrizio D’Ancona, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppa Spata, e l’Assessore Massimo Bonì, che hanno fatto gli onori di casa.

Con la complicità del moderatore Aurelio Mustacciuoli, il pomeriggio ha preso una piega oltre modo interessante e accattivante, anche per il pubblico dei giovani presenti e richiamati dall’argomento.

Nel libro, la sagace autrice, ha riportato non solo termini, specialmente quelli più desueti, ma anche espressioni, modi di dire. Sollecitando il pubblico, ha aperto un sipario molto simpatico e leggero, in cui i presenti si sono lanciati in quei motti ricordando i nonni trasmettitori di verità, proverbi e vita.

Manifestando la sua grande preparazione e la profondità delle ricerche compiute, le interviste per quest’opera, la Rodo, con il suo fare da nobildonna, ha messo in evidenza  le influenze linguistiche che fanno parte del nostro dialetto: fenici, arabi, normanni, francesi, spagnoli, ciascuno di questi popoli ha tracciato solchi determinanti per la formazione del “pantesco”,

Con riconoscenza verso l’autore, si è concluso l’evento citando Ignazio Buttitta: “Un populu. quannu ci arrubbanu a lingua. è persu pi sempri”.

L’importanza del dialetto è, come dicevamo, altissima e trasmetterlo ai giovani è un dovere affinchè mantengano l’identità del proprio sangue e delle origini e il libro “Antiche voci di Pantelleria” è tutto da leggere e rileggere e incorporare nella testa di ciascun pantesco.

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Sociale

Pantelleria Bau e l’insostenibile forza mortale della solitudine

Redazione

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Facciamo di tutto per i nostri cani. Ma contro certe forze non possiamo niente. Ieri è stata una giornata pesantissima.
Abbiamo dovuto addormentare Vasco perché non riusciva più a respirare, le metastasi partite dall’osteosarcoma che aveva alla zampa (amputata ad aprile, come ricorderete) avevano invaso tutto il torace.
Il nostro guerriero aveva imparato subito a camminare su 3 zampe ma il mostro chiamato tumore ha avuto la meglio su di lui
Nelle stesse ore, un altro anziano, Floppy, ha iniziato ad avere delle crisi convulsive sicuramente dovute a qualcosa di brutto a livello cerebrale perché gli esami del sangue sono perfetti. Adesso è sedato ma non sappiamo cosa succederà al risveglio….

Nana la mamma di Vasco e Gigio il compagno di box di Floppy sono tristissimi. Anche loro sono molto anziani e abbiamo paura che si lascino andare per la solitudine.

Noi siamo emotivamente distrutti, quando se ne va uno dei vecchietti ci sentiamo dei falliti perché queste creature hanno trascorso tutta la vita in canile. Amati, sì, accuditi, curati, ma in canile.

Per questo vi chiediamo con il cuore in mano: se avete in mente di adottare un cane, venite da noi, scegliete un anziano. Non è vero che non si adattano alla vita in famiglia, sono molto più intelligenti di quello che pensiamo. Regalate gli ultimi anni di serenità a qualche anima che ha avuto la sfortuna di capitare nelle mani di chi poi lo ha abbandonato.

Grazie a chi vorrà fare questa scelta, noi vi sosterremo nel percorso di adozione come facciamo sempre.

Pantelleria Bau

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Sociale

Il PD di Pantelleria solidale con la ONG Mediterranea sbarcando i migranti a Trapani

Redazione

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Pieno appoggio e sostegno all’iniziativa del Partito Democratico che ieri con esponenti della
deputazione regionale e esponenti della segreteria regionale e provinciale è salito a bordo della nave
Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans per esprimere solidarietà a tutto l’equipaggio della
nave bloccata da un provvedimento di fermo amministrativo dopo aver soccorso dieci immigrati nel
Mediterraneo, perché ha attraccato al porto di Trapani anziché al porto di Genova, assegnato dalle
autorità italiane in quanto porto sicuro, ma giudicato troppo lontano dall’equipaggio della nave
Marte Jonio.
E’ impossibile sanzionare chi compie un atto di umanità, le vite in mare vanno salvate ed è per
questo che non abbiamo alcun timone nel dire che Pantelleria era pronta ad accogliere la nave
Mare Jonio visto che per giorni ha stazionato vicino le nostre coste.
L’attuale governo nazionale ha fallito completamente sulle politiche di immigrazione, ma rimane
comunque quale priorità quella di salvare vite umane in difficoltà in mezzo al mare.
Il Partito Democratico è e sarà sempre al fianco di chi con il proprio operato e con coraggio mette al
primo posto l’umanità e la speranza.

Giuseppe La Francesca
Segretario Partito Democratico Pantelleria

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