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Salute

La pandemia poteva essere evitata: sotto accusa Oms e governi internazionali

Giuliana Raffaelli

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La pandemia poteva essere evitata. Colpa di Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) e leader globali, per quella che è stata definita la “Chernobyl del XXI secolo”.

È questo il risultato schok di una inchiesta condotta da esperti indipendenti (Independent Panel for Pandemic Preparedness and Response) e commissionata dalla stessa Oms.

Gli esperti, per otto mesi, hanno messo sotto la lente di ingrandimento la diffusione del virus e le misure adottate dall’Oms e dagli Stati per affrontarla, individuando “anelli deboli in ogni punto della catena“.

Questa la sintesi del rapporto. È trascorso troppo tempo tra quando i medici cinesi di Wuhan hanno individuato i focolai di polmonite di origine sconosciuta a fine dicembre 2019 e la dichiarazione dell’emergenza da parte delle autorità internazionali avvenuta il 30 gennaio 2020. Troppo tardi ormai per innescare una risposta rapida ed efficace alla diffusione del virus. Troppi Paesi hanno aspettato febbraio 2020 per iniziare a fare qualcosa invece di attuare in modo immediato una strategia di contenimento che “avrebbe potuto arginare la pandemia globale”. È stato perso tutto il mese di febbraio, rimarcano gli esperti. Gli Stati hanno avuto un approccio “wait and see” (“aspetta e vedi”, un po’ come l’attuale “vigile attesa” del nostro Ministro Speranza), mentre si doveva agire subito.

Una risposta internazionale rapida e collaborativa avrebbe impedito al focolaio cinese di trasformarsi in una catastrofe globale. Il “cocktail tossico” di negazione, scelte sbagliate e assenza di coordinamento internazionale hanno permesso al virus di circolare in tutto il mondo.

Nello stesso rapporto sono state quindi inserite nuoveregole” che serviranno a prevenire le prossime pandemie. Esse prevedono varie riforme del sistema di prevenzione, l’istituzione di un Global health threats council che dà maggiori poteri alla stessa Oms e maggiori fondi per l’International Pandemic Financing Facility, per permettere di spendere subito, senza bisogno di un largo preavviso, fra i 5 e i 10 miliardi di dollari all’anno e di stanziare fra i 50 e i 100 miliardi in caso di emergenza.

Il rapporto, pur criticando apertamente le azioni dell’Oms, precisa che l’attuale sistema di governo “limita un’azione rapida piuttosto che facilitarla” e che è anche per questoche si sarebbe perso tempo preziosissimo prima di agire. L’emergenza sanitaria doveva essere dichiarata subito. E stessa cosa per la dichiarazione della pandemia, avvenuta solo il 30 marzo 2020.

Nessuno si è salvato dalle accuse degli esperti. Oltre a Oms e Paesi europei, coinvolto anche il nord America. Tutti colpevoli di aver “buttato febbraio 2020” senza attuare misure tempestive per contrastare la diffusione del virus. E la situazione è stata anche aggravata dalla carenza di leadership globale.

(Credit immagine: Sebastian Thöne on Pixabay)

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Salute

Safina (PD): “Irregolarità nella selezione degli autisti 118? Subito audizione urgente”

Direttore

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Trapani, 24 novembre 2025 – “Già nelle scorse settimane avevo sollevato il caso, ma finora nessuna risposta è arrivata. Per questo ho deciso di formalizzare la richiesta di audizione in VI Commissione Salute”.

Così il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina annuncia l’iniziativa con cui chiede l’immediata convocazione dell’assessora alla Salute Daniela Faraoni, del presidente della SEUS 118 Sicilia Riccardo Gabriele Castro, e dei rappresentanti della società Temporary S.p.A., aggiudicataria dell’appalto regionale per la fornitura del personale interinale destinato al servizio di emergenza-urgenza.

“Parliamo di una procedura estremamente delicata – afferma Safina – perché riguarda la selezione degli autisti-soccorritori del nostro servizio di emergenza territoriale. E tuttavia, ciò che sta emergendo desta più di una preoccupazione: dal ribasso anomalo del 99,57% nell’appalto alla mancanza della verifica economica prevista dal Codice dei Contratti, fino all’utilizzo di criteri non contemplati nel bando, come l’ordine cronologico di presentazione delle domande, che ha portato all’esclusione di candidati qualificati senza alcuna valutazione del loro curriculum”.

Secondo Safina, tale modalità operativa “viola i principi di trasparenza, parità di accesso, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione», oltre a generare «disfunzioni gravi nel sistema di candidatura, con segnalazioni di malfunzionamenti della piattaforma informatica che hanno penalizzato numerosi aspiranti”.

“Il rischio concreto – prosegue il deputato PD – è che a bordo delle ambulanze possano finire persone non adeguatamente qualificate, con ripercussioni gravi sulla sicurezza di operatori e cittadini. Non posso accettarlo. È nostro dovere vigilare affinché le procedure rispettino la legge, la meritocrazia e la tutela di un servizio essenziale come il 118”.

Da qui la richiesta formale di audizione: “Chiedo che la Commissione ascolti tutti i soggetti coinvolti e che si faccia piena luce sulla correttezza della gara e delle selezioni. Verifichiamo, una volta per tutte, se siano necessari interventi correttivi o sospensivi. Non possiamo permettere che un settore così sensibile venga gestito con leggerezza o opacità”.

“Continuerò a vigilare e a chiedere risposte. La salute dei cittadini siciliani e la dignità dei lavoratori del 118 non possono essere oggetto di approssimazione o silenzi istituzionali”, conclude Safina.

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Salute

Bando assunzioni al 118, Faraoni: «Sospesi tutti gli atti in attesa del responso Anac»

caterina murana

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«Saranno immediatamente sospesi tutti gli atti conseguenti all’aggiudicazione a Temporary del bando di Seus 118 per la selezione di autisti-soccorritori. Una decisione imprescindibile in attesa delle determinazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione sulla gara». Lo annuncia l’assessore alla Salute Daniela Faraoni che, sulla vicenda, è intervenuta con una nota indirizzata alla società partecipata regionale per l’emergenza-urgenza sanitaria.

«Il presidente di Seus Riccardo Castro – prosegue Faraoni – si è impegnato a prendere provvedimenti immediati per lo stop di tutte le procedure in corso e a convocare il consiglio di amministrazione. Sulla gara, infatti, l’Anac ha avviato un procedimento di vigilanza e, anche se la Cuc della Regione Siciliana ha già risposto con i chiarimenti richiesti, siamo ancora in attesa del responso dell’Autorità nazionale. Fino ad allora resterà tutto sospeso, per consentire i necessari approfondimenti dei fatti».
 

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Cronaca

Favignana, due persone colte da malore soccorse da Guardia Costiera nella notte

Redazione

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Due persone soccorse presso l’Isola di Favignana. Intervento della Guardia Costiera di Trapani

Un’importante operazione di soccorso è stata portata a termine, nella tarda serata di ieri, da parte
dei militari della Capitaneria di porto di Trapani presso l’Isola di Favignana.
L’intervento veniva richiesto dalla Prefettura di Trapani che allertava la sala operativa della
Capitaneria di porto di Trapani circa la necessità di un’evacuazione medica presso l’Isola di
Favignana a favore di dure persone (una originaria di Marsala e l’altra residente nell’isola) colte
probabilmente da infarto.
Immediatamente, la Guardia Costiera di Trapani assumeva il coordinamento delle operazioni
inviando in zona l’unità navale CP 330, specializzata nella ricerca e soccorso.
L’unità navale CP 330 giungeva al porto di Favignana intorno alle ore 23.00 e una volta terminate
le operazioni di imbarco delle persone da soccorrere e degli assistenti santiari dirigeva verso il
porto di Trapani.

Le operazioni, rese più complesse dalle condizioni meteo marine particolarmente difficili con 25
nodi di vento da ponente, terminavano a mezzanotte circa quando l’unità navale della Guardia
Costiera ormeggiava presso il pontile della Capitaneria di Porto affidando alle cure del personale
sanitario del 118, già presente in banchina e allertato dal personale della sala operativa della
Capitaneria di porto di Trapani, le persone soccorse per il successivo trasferimento presso
l’ospedale cittadino per gli accertamenti del caso.
Operazioni di questo tipo definite MEDEVAC (Medical Evacuation), hanno lo scopo di trasferire,
con urgenza, persone che si trovano in mare ferite o bisognose di urgenti cure mediche e sono
coordinate e gestite dalla Guardia Costiera, che per queste tipologie di interventi svolge anche
periodiche esercitazioni con la collaborazione degli enti sanitari competenti (Centro
Internazionale Radio Medico, Servizio Sanitario 118 e Sanità marittima), allo scopo di
fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza.
Trapani, 22.11.2025

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