Segui i nostri social

Salute

OCSE 2022: ruolo chiave degli infermieri nell’assistenza, ma sono pochi e la pandemia ha aggravato le carenze

Matteo Ferrandes

Pubblicato

-

 

Italia in coda alla classifica dei 38 paesi OCSE

per numero di organici, retribuzioni e formazione

 

L’OCSE non ha dubbi e lo dice in modo chiaro nel suo ultimo rapporto “Health at a glance 2022”, appena pubblicato: “Gli infermieri costituiscono la categoria più numerosa di operatori sanitari in quasi tutti i paesi dell’UE. Il ruolo chiave che svolgono nel fornire assistenza negli ospedali, nelle strutture di assistenza a lungo termine e nella comunità è stato nuovamente evidenziato durante la pandemia COVID-19. Le preesistenti carenze di infermieri sono state aggravate durante i picchi dell’epidemia, in particolare nelle unità di terapia intensiva, ma anche in altre unità ospedaliere e strutture di assistenza a lungo termine”.

 

Ma gli infermieri mancano. E sono pochi secondo l’OCSE in tutti i paesi dell’organizzazione (specie in quelli UE) tanto che “in alcuni paesi che hanno un numero relativamente basso di infermieri come l’Italia e la Spagna, un gran numero di assistenti sanitari (o ausili infermieristici come li definisce l’OCSE) forniscono assistenza agli infermieri”.

 

Qual è la carenza? Rispetto alla media OCSE l’Italia ha 2 infermieri ogni 1.000 abitanti in meno, che si tradurrebbe in base alla popolazione Istat a inizio 2022 in una carenza di quasi 118mila infermieri. Ma le differenze tra i sistemi sanitari dei vari paesi consentono di rimodulare e ridurre il fabbisogno e la carenza italiana, come ha evidenziato anche la Corte dei conti nella sua memoria sulla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NADEF) di inizio novembre, in perfetta analogia con quanto dichiarato dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), è di circa 65.000 unità, tra territorio e ospedale, considerando un rapporto, come indicano gli standard internazionali, di almeno tre infermieri ogni medico, mentre l’Italia si ferma a 1,6, circa la metà.

 

Il solo decreto 77 del 2022 di riorganizzazione del territorio (quello che prevede le case e gli ospedali di comunità, le centrali operative, il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata e così via) per essere operativo ne richiede circa 20.000 di “famiglia e comunità” che però non ci sono: quando in piena pandemia il decreto-legge 34/2020 ne aveva prevista e finanziata l’assunzione di 9.600, si è riusciti a immetterne negli organici Ssn non più di 3.500.

 

Le cause che indica l’OCSE sono le stesse evidenziate dalla FNOPI: scarsa attenzione alle politiche del personale negli anni, blocchi delle assunzioni, scarsa attrattività della professione sia per l’impegno estremamente gravoso che comporta, sia, nel nostro paese, per le scarse opportunità di carriera e le basse retribuzioni.

 

Il confronto OCSE mette in evidenza che “la pandemia ha richiamato ulteriormente l’attenzione sul tasso di retribuzione degli infermieri e sulla necessità di garantire una remunerazione sufficiente per attirare e mantenere gli infermieri nella professione. In media in tutti i paesi dell’UE, la retribuzione degli infermieri dipendenti nel 2020 era leggermente superiore al salario medio di tutti i lavoratori, ma in alcuni paesi (tra cui l’Italia, dove la differenza in euri a parità di potere di acquisto con la media dei paesi UE era nel 2020, ultimo anno di cui sono disponibili i dati, di quasi 10.000 euro l’anno e con quella dei paesi europei non UE di quasi 12.000, ndr.) gli infermieri guadagnavano meno del salario medio di tutti i lavoratori”.

 

E l’Italia secondo il rapporto OCSE non brilla nemmeno per quanto riguarda i neolaureati: ce ne sono 17 per 100.000 abitanti nel 2021 (quartultima in classifica sui 38 paesi OCSE), contro ad esempio i 38 della Francia, i 42 del Regno Unito o i 43 della Germania, con la Svizzera in testa alla classifica con 112 laureati nel 2021 ogni 100mila abitanti.

 

“In Italia – commenta la presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli – abbiamo una professione infermieristica che soffre di un appiattimento organizzativo, formativo e contrattuale: una situazione che non ci possiamo più permettere. C’è bisogno di lavorare su un’evoluzione di questa professione, di formare infermieri specialisti, riconoscerne il ruolo giuridico ed economico. Senza tali presupposti – ammonisce la presidente Fnopi – non può esserci una risposta appropriata ai bisogni di salute complessi e non ci può essere realmente un sistema salute degno di questo nome”.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salute

E’ emergenza donazioni in Sicilia. Si importa sangue anche da fuori regione

Direttore

Pubblicato

il

E’ emergenza sangue in Sicilia

Si sono svolti presso la Prefettura di Catania, in intesa con il Prefetto e l’Assessorato regionale della
Salute (DASOE, Servizio 6- Centro Regionale Sangue e Trasfusionale) due incontri istituzionali ai quali hanno dedicati alla carenza di sangue e plasma che stanno interessando i maggiori ospedali della città metropolitana di Catania ed in particolare il Garibaldi ed in parte anche il Policlinico.

Le amministrazioni dei Comuni presenti all’incontro hanno garantito, consapevoli in quanto massime Autorità Sanitarie competenti per territorio, l’impegno istituzionale  sensibilizzando la popolazione e coadiuvando le attività di raccolte di sangue nei propri comuni.

Durante gli incontri, si è rilevato come  l’emergenza di sangue si è palesata, imprevista ed imprevedibile, sugli ospedali nè  i dati di raccolte, a livello regionale e provinciale, costantemente
monitorati, non lasciavano presagirla.

Infatti, dai dati relativi  al periodo gennaio-luglio 2024/2023, in Sicilia emerge un notevole incremento pari al 2,7 % (118.582/115.469), che porta la Regione al settimo posto in Italia in termini di incremento di produzione; mentre sulle unità di emazie i dati collocano la Sicilia al terzo posto.

La particolare emergenza sangue che si è registrata su Catania ha reso indispensabile il ricorso all’importazione, anche extraregionale, di quasi un migliaio di unità di emazie concentrate, per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza trasfusione dipendenti.

Leggi la notizia

Salute

Palermo, aperte le iscrizioni per la Pigiama Run di Lilt per i bambini oncologici

Redazione

Pubblicato

il

Aperte le iscrizioni per la Pigiama Run di Lilt Palermo per i bambini oncologici

Venerdì 20 settembre, dalle ore 18,30 sul lungomare di Mondello e, in contemporanea, in 40 città di Italia. Testimonial la youtuber Lucilla
Rigorosamente in pigiama, per essere solidali con i piccoli pazienti che sono costretti ad indossarlo nei reparti oncologici, tutto il giorno. Si correrà il prossimo venerdì 20 settembre, dalle ore 18,30 sul Lungomare di Mondello, la Pigiama Run 2024 di Lilt, l’associazione che da un secolo si dedica alla lotta contro i tumori. Sarà la quarta edizione per Palermo, la quattordicesima dal suo inizio a Milano. Si svolgerà in contemporanea in 40 città di Italia e Palermo sarà il quarto hub nazionale, collegato attraverso un maxischermo in diretta con Roma, Milano e Bari. Per partecipare ci si può iscrivere attraverso il sito www.pigiamarun.it/palermo o direttamente in sede, in via Thaon de Revel, 10, alle spalle della caserma Cascino.

Lo scopo solidale della Pigiama Run 2024

Settembre è il mese del Gold Ribbon, dedicato ai tumori pediatrici. La Pigiama Run, è un evento sociale e solidale per raccogliere fondi per i bambini dei reparti di oncoematologia di Italia. A Palermo a beneficiarne sarà l’Arnas Civico, diretto dal primario Paolo D’Angelo. Con quanto raccolto negli scorsi anni è stato anche creato un fondo destinato ai viaggi dei bambini che devono sottoporsi a cure e terapie che sono fatte solo al di fuori della Sicilia. I testimonial nazionali sono Giuliana Moreira ed Edoardo Stoppa. In questa edizione madrina a Palermo sarà Lucilla, star del web, il cui canale YouTube vanta oltre 1 milione di iscritti, che taglierà il nastro e si esibirà in due canzoni per la gioia dei più piccoli.

Il percorso e il village a Mondello della Pigiama Run 2024

La Pigiama Run si può percorrere a piedi, in bici, sui pattini o in monopattino, purché in pigiama. La partenza sarà dall’ingresso del Club Canottieri Roggero di Lauria, dove sarà allestito un village con gazebo espositivi e di intrattenimento. Il percorso si svolgerà fino all’Hotel La Torre di Capo Gallo e ritorno. Per i bambini ci saranno anche attività organizzate da Radici, piccolo museo della natura e Circ’opificio a partire dalle 16,30. Dj set di Mirko Speciale di Cartoonia e spettacolo di balli di gruppo e zumba a cura di Giulietta Pedone al termine della gara. Ogni partecipante, per un importo di 15 euro, che andrà interamente nel fondo destinato ai bambini, riceverà un pacco gara con prodotti di sponsor nazionali e locali. Pagheranno solo gli adulti e ai bambini sarà omaggiata anche la pettorina per correre e il pacchetto ristoro. I pacchi gara si possono ritirare alla sede della Lilt Palermo oppure nei gazebi del village di Mondello, il giorno dell’evento.

Il commento degli organizzatori della Lilt Palermo

“Per Lilt Palermo la Pigiama Run è un appuntamento imperdibile, perché si condivide un’esperienza emotivamente unica che supporta i bambini del reparto di oncoematologia pediatrica del dott. D’Angelo e le loro famiglie. Invitiamo tutti a partecipare perché crediamo fermamente che donare e donarsi sia il modo migliore di stare vicino a chi più ha bisogno” ha affermato la presidente di Lilt Palermo, Francesca Glorioso. Coordinatrice della Pigiama Run è Letizia Davì, direttore generale Lilt Palermo, responsabili dell’evento Federica Caravello e Melania Lo Bello.

I partner che hanno reso possibile la Pigiama Run 2024

La manifestazione ha ricevuto il patrocinio dell’assessorato allo Sport del Comune di Palermo, del Comune di Bolognetta, Comune di Cinisi, Comune di Isola delle Femmine e Comune di Misilmeri. Tra i partner tecnici: ANPAS, Autosystem, AVES, Associazione Regalami un sorriso, Biscottificio Paolo Forti, Cartoleria Carta e Matita, CESVOP, Coalma, ConCura, Dea Medical, Diventa Evento, Domia, Drops ODV, Giuliani, Guccione Viaggi, I Cuochini, I Peccatucci Di Mamma Andrea, Leone Calzature, Leggo e Gioco, Mamam, Marco Lantieri, Farmacie Maymone, Mercato Maqueda, Negozio Leggero, Prezzemolo & Vitale, Quickoffee, Rilastil, Santamarina Luxury Suite, Scatassa, Seristampa, Tomarchio tortine.

Partner non tecnici: Accendi il sorriso, ACSI, Ape Pina, CEIPES, Circ’opificio, Dudi, Giulietta Pedone, Himera, Life e Life, LIONS, Mondello Italo-Belga, Movimento per la salute dei giovani, Pharmapoint, Associazione Polizia Municipale, Pro Loco Mondello, Radici, Vivisano.

Leggi la notizia

Salute

Lavoro – 150 posti nella sanità siciliana. Domande entro 19 settembre

caterina murana

Pubblicato

il

Al via la presentazione delle domande al concorso per 150 posti di ruolo nelle varie discipline del Comparto all’Asp di Siracusa, scadenza il 19 settembre 2024

Siracusa  21 agosto 2024 – Sono stati pubblicati nella G.U.R.I. 4° Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 67 del 20 agosto 2024 i due concorsi pubblici per titoli ed esami, indetti dall’Asp di Siracusa, per l’assunzione a tempo indeterminato di 150 unità di vari profili professionali. Ne dà notizia il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 19 settembre 2024.

I bandi integrali con tutte le informazioni dettagliate relativamente ai requisiti richiesti e alle modalità di partecipazione e di presentazione delle domande sono consultabili nel sito internet aziendale www.asp.sr.it nella sezione Bandi di Concorso.

I posti di Comparto a concorso riguardano:

  • 20 operatori socio sanitari (OSS),
  • 4 posti di Infermiere,
  • 64 di Infermiere di famiglia e di Comunità,
  • 3 di Infermiere Pediatrico,
  • 11 di Ostetrica,
  • 4 posti di Dietista,
  • 1 Tecnico Sanitario di Laboratorio biomedico,
  • 1 Tecnico Sanitario di Radiologia Medica,
  • 2 Tecnici di Neurofisiopatologia,
  • 1 Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare,
  • 12 posti di Fisioterapista,
  • 3 di Tecnico riabilitazione psichiatrica,
  • 10 posti di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro,
  • 2 di Educatore professionale,
  • 2 di Assistente Sanitario,
  • 1 Ortottista,
  • 2 posti di Logopedista,
  • 7 posti di Assistente Sociale.

https://www.asp.sr.it/ASP-Comunica/Comunicati-stampa/Al-via-la-presentazione-delle-domande-al-concorso-per-150-posti-di-ruolo-nelle-varie-discipline-del-Comparto-all-Asp-di-Siracusa-scadenza-il-19-settembre-2024#

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza