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Foto del giorno

Il nuovo aeroporto di Pantelleria fa acqua da tutte le parti. Terminato nel 2012 è costato solo 41,6 milioni

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Piove dentro l’aeroporto a Pantelleria. Le immagini che seguono sono state scattate da viaggiatori, nella giornata di ieri: pozzanghere d’acqua piovana sparse qua e là. Probabilmente, quando venne realizzato e portato a termine solo nel 2012 non si prevedeva che potesse mai piovere sull’isola (effettivamente è un fenomeno molto raro). Fatto sta, che in soli sei anni dalla fastosa inaugurazione del progetto dell’architetto Flavio Albanese, la coibentazione dei soffitti comincia a fare acqua da tutte le parti. Si consideri che sono stati eseguite tre le tipologie di lavori, per un importo di circa 41,6 milioni di euro (per alcune fonti dell’epoca): la nuova aerostazione e la sistemazione delle aree terminali, la riqualifica delle infrastrutture di volo e il prolungamento delle aree di sicurezza per la pista di volo e  il rispetto degli standard ambientali e di sicurezza di livello europeo. Già anni fa la struttura aeroportuale aveva dato cenni di poca stabilità, sempre a causa del maltempo. Le immagini sono prese da un post sul social Facebook.      

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria, l’isola dal cielo fatato: nebulosa Elmetto di Thor di Leonardo Puleo

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Il cielo di Pantelleria sembra un mondo a sè, una zona del paradiso terrestre con un suo spirito e una sua poesia. Un teatro di fate che giocano con le stelle per creare suggestioni uniche al mondo.

Lo sa bene il nostro artista del cielo: Leonardo Puleo che con il suo telescopio e la sua Nicon cattura quelle stelle, rendendole protagoniste di  sogni, viaggi fantastici in cui perdersi.

In copertina l’ultimo dei mirabili capolavori di Leo Leo (il suo nome d’arte), dove vediamo la

Nebulosa Elmo di Thor 
NGC 2359 (nota anche come Nebulosa Elmetto di Thor e Gum 4) è una nebulosa a emissione situata nella costellazione del Cane Maggiore.
Si pensi che reperire la sua esatta posizione non è affatto semplice; l’unico modo meno difficile è seguire l’allineamento tra le stelle  e  Canis Majoris e poi, proseguendo di circa due volte la loro distanza, deviare la direzione di circa 10° verso est.
Ma il nostro astronomo per passione l’ha beccata in tutto il suo splendore, nella sua iridescenza e bellezza.

Pantelleria ancora una volta ci stupisce e porge un nuovo argomento anche turistico: perchè, ci scommetto che osservare le stelle da qui non ha eguali.

Marina Cozzo

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cronaca

Pantelleria, pneumatico appollaiato su un muro in pieno centro di Khamma

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La foto ritrae uno pneumatico abbandonato su un muro di cinta, in prossimità del piazzale antistante la Chiesa San Francesco di Khamma.

La contrada è tutta curata e questa vista, nel cuore pulsante di Khamma, non depone a decoro.

 

 

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Ambiente

Pantelleria, Via Trapani con tombino ballerino – Foto del giorno

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Diversi lettori ci hanno mandato una serie di foto che ritraggono il tombino ballerino, che giace a Via Trapani.

Lo abbiamo definito ballerino poichè, ogni qualvolta si presenta un fenomeno di pioggia, il coperchio della fogna si solleva con l’acqua che vi penetra, facendo fuoriuscire i liquami stagnanti e fetidi sulla nota strada di Pantelleria Centro.

Gli stessi lettori ci hanno riferito nelle loro email di aver segnalato il problema, nel tempo, soprattutto: per gli olezzi sgradevoli; per il pericolo rappresentato dal coperchio stesso quale motivo di inciampo o caduta; il tratto interessato è sdrucciolevole.

Ecco altre immagini

 

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