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Economia

 I vertici di Unicoop Sicilia contro il decreto sostegni, Coppolino e Contarino: “Rischio di un’ecatombe per le imprese siciliane e del sud”

Redazione

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DECRETO SOSTEGNI, I VERTICI DI UNICOOP SICILIA INTERVENGONO DURAMENTE SUL PROVVEDIMENTO DRAGHI. COPPOLINO E CONTARINO: “DICIAMO NO ALLA DESERTIFICAZIONE DELLE IMPRESE AL SUD. IL RISCHIO È UN’ECATOMBE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PER IL MONDO DELLE COOPERATIVE IN SICILIA. CHIEDIAMO PIENA E TOTALE TUTELA, ASSIEME ALL’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI REALI E NON INIQUI”

“Sulla base di quanto prevede la norma appena approvata dal governo nazionale, il contributo spetterebbe sempre e, comunque, a chi ha aperto una partita IVA dal 2019 in avanti, a prescindere dall’eventuale calo di fatturato subito. E così, tante imprese percepiranno la somma minima di 1.000 o 2.000 euro, senza aver avuto alcun danno o addirittura avendo registrato un aumento del proprio giro d’affari”. È quanto afferma la vice Presidente regionale di Unicoop Sicilia, Eleonora Contarino che, assieme al Presidente regionale, Felice Coppolino, stigmatizzano il Decreto Sostegni.

Unicoop Sicilia, infatti, interviene con una dura polemica, sul tema dei contributi a fondo perduto voluti dal governo guidato da Mario Draghi, sottolineando, inoltre, “non solo l’inadeguatezza della misura, ma anche la sua iniquità”.

“Viceversa – aggiunge la Contarino – tutte quelle cooperative che noi assistiamo ed operanti nei settori più colpiti: ristorazione, turismo, cultura che, applicando la percentuale prevista al calo di fatturato medio mensile, riceveranno un esiguo contributo pari a neanche il 10 per cento delle perdite subite, peraltro dopo mesi di attesa. Un fatto questo che consideriamo estremamente nocivo, così come il goffo tentativo da parte del Governo che sta tentando di correre ai ripari, eliminando sia il grave danno causato, che l’ingiustizia subita dalle imprese”.

“Aver demonizzato il meccanismo dei codici Ateco – ha concluso la vice presidente di Unicoop Sicilia – ha soltanto prodotto l’assurdo risultato di far arrivare risorse a chi non ha subito danni o perlomeno non quanto a chi, invece, è stato costretto a chiudere o a limitare pesantemente la propria attività”.

“Quanto denunciato da Unicoop Sicilia – ha dichiarato il Presidente regionale di Unicoop Sicilia, Felice Coppolino – fotografa una triste situazione che di fatto ha danneggiato tutte quelle imprese che più delle altre hanno pagato un conto salatissimo a causa del Covid19”.

“Non è più possibile perdere tempo ma occorre, invece, intervenire subito con capacità e chiarezza. Sarebbe auspicabile – ha concluso il presidente Coppolino – oltre che investire giustamente in una campagna vaccinale più efficiente, ripensare tutto il sistema di aiuti, adempimenti e tutele (dalle scadenze fiscali alla cassa integrazione al riconoscimento di crediti d’imposta) per i comparti più colpiti, a meno che qualcuno non abbia già deciso e pianificato la desertificazione delle imprese del sud ed in particolar modo di quelle siciliane. Un’ecatombe che auspichiamo non accada mai”.

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Economia

Siccità, Schifani all’Ars: agricoltori esonerati dai pagamenti per irrigazioni di soccorso

Redazione

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Presidenza della Regione
Esonero del pagamento per il 2024 dei ruoli che derivano dall’irrigazione di soccorso per gli agricoltori siciliani che ricadono nei comprensori dei Consorzi di bonifica. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria in discussione all’Ars presentato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per sostenere gli imprenditori agricoli alle prese con la grave crisi determinata dalla siccità.

Per questa agevolazione, la norma prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, con decreto dell’assessore all’Agricoltura, per ridurre l’onere a carico degli agricoltori fortemente penalizzati dall’emergenza idrica.

«Un ulteriore sforzo finanziario del governo – evidenzia il presidente Schifani – per sostenere un settore che sta pagando un grande prezzo a causa della siccità senza precedenti nella nostra regione».

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Economia

In Sicilia aumentano imprese e occupati, traina il turismo

Redazione

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Sicilia: nel secondo trimestre 2024 aumentano imprese e occupati

Turismo e servizi, costruzioni, agricoltura e commercio i settori in

crescita

Pace e Vaccaro: “Dati incoraggianti, investimenti per rendere il trend più stabile”

Palermo, 26 luglio 2024 – Crescono turismo e servizi, costruzioni,
agricoltura e commercio, in leggerissimo calo l’industria: in Sicilia la
ripresa economica è testimoniata dall’aumento di imprese e occupati nel
secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023,
così come rilevato dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia,
la cui analisi mette in evidenza i settori a maggiore sviluppo.

Fra aprile e giugno 2024 risultano attive negli Albi camerali 383.285
realtà economiche con un saldo attivo di 1.759 imprese, frutto di 5.849
nuove iscrizioni a fronte di 4.090 cessazioni; il dato pone l’Isola al
settimo posto nella classifica nazionale per maggiore incremento, con un
tasso di crescita dello 0,37%.

Per saldo attivo fra iscrizioni e cancellazioni, la provincia più
dinamica è Catania (452), seguita da Palermo (390), Siracusa (274) e
Trapani (244). Queste le performance delle altre province: Messina, 176;
Agrigento, 134; Caltanissetta, 59; Ragusa, 28; ultima Enna con 2.
I settori con la maggiore concentrazione di imprese e col più elevato
incremento rispetto al primo trimestre 2024 sono Turismo e servizi, con
105.578 attività che occupano 403.096 addetti e un tasso di crescita di
aziende del +1,09%; Costruzioni, con 46.905 imprese e 143.708 dipendenti
(+0,51% di imprese); Commercio, con 125.446 partite Iva e 324.839 unità
di personale (+0,10%); e Agricoltura con 75.956 aziende e 126.705
addetti. L’Industria cala di pochissimo, dello 0,03%, ma resta comunque
un settore assai significativo nel sistema produttivo regionale, con
29.121 aziende e 137.769 lavoratori. Gli occupati nel complesso dei
settori siciliani sono saliti a 1.170.007.

“Quello del Turismo e servizi – osserva Pino Pace, presidente di
Unioncamere Sicilia – continua a confermarsi come il settore candidato a
diventare il principale traino dell’economia regionale. I dati mostrano
una forte capacità degli imprenditori di rispondere ad una domanda in
costante crescita, sia in termini di ricettività e ristorazione, sia in
relazione alle esigenze del welfare e del sociale, degli investimenti in
istruzione e formazione e in ricerca e innovazione, così come rispetto
al crescente fabbisogno di sanità e cura e di assistenza alle persone.
Tutto ciò – analizza Pace – potrebbe comportare un progressivo
orientamento degli investimenti pubblici e privati verso questo settore,
con l’obiettivo di conferire maggiore stabilità e sostenibilità nel
tempo a questo trend di sviluppo”.

“Lo stop al ‘Superbonus’ – analizza Santa Vaccaro, segretario generale
di Unioncamere Sicilia – non sembra avere frenato la crescita del
comparto delle Costruzioni. Questo, probabilmente, è dovuto agli
investimenti finanziati dal ‘Pnrr’ che cominciano a dispiegare in
maniera più evidente i loro effetti positivi sul territorio, ma anche
agli sforzi che la nostra Isola sta compiendo sul fronte della
transizione energetica, della rigenerazione urbana e della tutela
ambientale. Sono, infine, incoraggianti le dinamiche di crescita
dell’Agricoltura, nonostante la siccità, e del Commercio, che sembra
resistere alla crisi che colpisce soprattutto i piccoli esercizi, e la
tenuta dell’Industria in un momento in cui a livello nazionale si
assiste ad una perdurante contrazione della produzione”.

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Economia

Dagnino neo eletto assessore all’economia. Pellegrino “Grande competenza e passione”

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Alessandro Dagnino neo eletto Assessore Regionale all’Economia, al posto di Marco Falcone ora al Parlamento Europeo 

 
 
 
 
“La nomina dell’avvocato Alessandro Dagnino quale assessore all’economia conferma la scelta di competenza e professionalità cui è stata ed è improntata l’azione del Governo regionale.
Dopo l’Assessore Falcone che ha unito visione politica e competenza tecnica, e che ancora una volta vogliamo ringraziare per il contributo significativo dato in questi anni al risanamento dei conti regionali, il Presidente Schifani sceglie un tecnico, un professionista di grandissima esperienza che certamente darà un importante contributo per proseguire il lavoro fondamentale di gestione e programmazione della spesa e delle finanze regionali.
Anche a nome di tutto il Gruppo parlamentare, non posso che augurare buon lavoro all’avvocato Dagnino – di cui ho avuto modo di apprezzare professionalmente la grande passione e competenza – ringraziandolo per aver accettato un incarico certamente gravoso, che sono certo assolverà con dedizione.”

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana

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